Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 289 del 30 ottobre 1973 - Resoconto

OGGETTO N. 289/73 - Concessione al Comune di La Thuile di contributi nelle spese per la gestione dell'Ospedaletto-Infermeria del Villaret e per l'acquisto di attrezzature sanitarie. - Approvazione e finanziamento di spesa.

Benzo (DP) - ...è di rispondere ad una domanda del Comune di La Thuile perché, come tutti gli anni, ha presentato il consuntivo delle spese per la conduzione e la gestione dell'Ospedaletto Infermeria e aveva già ricevuto una serie... una parte in acconto, come facciamo sempre e qui si parla di provvedere per il disavanzo di amministrazione e per l'acquisto di nuove attrezzature sanitarie e si propone pertanto al Consiglio di liquidare la somma prevista.

Tonino (PCI) - Noi siamo d'accordo su questo finanziamento... io volevo solo approfittare di questo argomento per richiamare l'attenzione dell'Assessore e del Consiglio sullo stanziamento che è stato fatto nel bilancio 1973 all'articolo F, di cento milioni per opere ospedaliere in Bassa Valle. Ora, di questo, non abbiamo più saputo niente, non so, non si è provveduto a far degli incontri con la popolazione interessata, non si è provveduto a far degli incontri con gli amministratori comunali del posto, non si è provveduto a far degli incontri con la popolazione interessata, non si è provveduto a far degli incontri con gli amministratori comunali del posto, non si è provveduto a fare degli incontri con le organizzazioni sindacali, di modo che quest'opera non sia un'opera che cada dall'alto, ma sia recepita dalla popolazione. Ora in ordine a questo problema, che è un problema sentito e discusso per la nostra zona, io vorrei sapere quali sono le intenzioni serie della Giunta in ordine a questo problema che ho sollevato. Insomma, cosa vogliamo fare e se vogliamo metterci al lavoro per incominciare ad incontrarsi, a fare i primi incontri con le popolazioni interessate, con gli amministratori, per vedere che tipo di opera ospedaliera dobbiamo fare, perché fino adesso non sappiamo che tipo di opera vogliamo fare in quella zona.

Mappelli (DC) - Ci sono evidentemente sulla questione, sulla questione Villaret, si innestano diversi problemi che sono i problemi della sanità in Valle d'Aosta. Quando Tonino disse che a un certo momento non si sa cosa si voglia fare in Bassa Valle, beh, qui rientra, io non faccio parte della Giunta, però ritengo che questo problema sia il problema di quello che si vuol fare in materia di sanità in Valle d'Aosta. Ne abbiamo discusso in quella famosa Commissione dove tutti i Gruppi consiliari sono rappresentati, abbiamo avuto modo di parlarne proprio ieri nella Commissione alla Sanità e pertanto concordo che si debba, dobbiamo arrivare a un... almeno in grandi linee... a sapere un po' tutti cosa... cos'è che vogliamo fare, e dobbiamo fare in base a quelle che sono le necessità, ma per ritornare all'oggetto n. 19, che poi penso che una risposta dovrà venir fuori comunque dalla Commissione che sarà scaturita dall'oggetto n. 23 al punto 2, cioè di nominare una Commissione consiliare per accertare la situazione dell'ente ospedaliero e la situazione sanitaria in generale, mentre il punto che fu giustamente sollevato fa parte di un programma ospedaliero, vi è la necessità fuori dubbio di mettere il naso in quelle che sono le attuali strutture, le attuali situazioni sanitarie in Valle d'Aosta. Comunque, avremo modo di approfondire sia in questa sede, sia poi in altra sede, per quanto riguarda quella nostra mozione. All'Assessore Benzo desidererei solo chiedere, visto che per la terza volta ripeto, quanto ebbi il piacere di dire già nel 1970, cioè che l'Infermeria di Villaret era stata presa in gestione con finanziamenti da parte dell'Amministrazione regionale in attesa che sia stato costituito l'ente ospedaliero regionale, e nel contempo vi era l'impegno di vedere anche sempre l'Assessorato competente, e in questo caso Benzo, di vedere quali erano le disponibilità da parte delle Società che a La Thuile avevano avuto degli impegni, degli impegni di tipo turistico ecc. ecc., anche perché questa infermeria serviva e serve evidentemente anche per chi viene a fare del turismo in Valle d'Aosta. Noi abbiamo sempre approvato e giustamente approveremo di buon grado questo finanziamento, ma dato che vi era l'impegno, un impegno da parte dell'Assessore l'anno scorso, ed io ebbi a prenderne buona nota, che avrebbe fatto la discussione e fatto presente di questa necessità di esaminare una volta per tutte questo problema con il Consiglio d'Amministrazione dell'ente ospedaliero, al fine di venirne fuori sia sulla questione amministrativa, sia sulla questione, chiamiamola anche giuridica, in quanto rientra in quel grande quadro per cui certe disponibilità anche in visione dell'attuale riforma sanitaria locale, che noi andremo ad approfondire e andremo a verificare, quelle sono evidentemente le disponibilità e gli impegni da parte dell'ente ospedaliero al fine di prendere a carico anche questo servizio, perché qui evidentemente c'è... noi, proprio noi, dobbiamo proprio renderci conto che qui c'è da parte anche dell'Amministrazione comunale di La Thuile un impegno non indifferente, qui ci sono ancora, almeno io spero che l'Assessore questa sera ci darà delle risposte diverse per quelli che sono ancora gli impegni, mi sembra della Società Nazionale Cogne, in qualche modo per il personale deve sopperire a quelle che sono il carico, almeno se non altro assistenziale, giuridico-assistenziale.

Comunque, ecco, visto che l'anno scorso da parte dell'Assessore Benzo era stato giustamente confermato l'impegno di trattare questo problema con l'ente ospedaliero e visto che questo dovrà pur trovare una soluzione, desidererei sapere quali sono stati i "pour-parler", quali sono in previsione le soluzioni che si propone per l'ospedale, perché evidentemente qui andiamo avanti nel tempo, vi saranno altri ospedali tipo l'Ospedaletto Infermeria di Cogne ecc... ecc... Questo per la situazione attuale, per la situazione invece, quella che è la soluzione del problema sanitario in Valle d'Aosta e qui mi sembra che siamo avviati modestamente un po' tutti assieme sul terreno di studio e di programmazione con quella Commissione che è stata convocata mercoledì scorso.

Benzo (DP) - Innanzitutto al Consigliere Tonino. Lei ha posto una domanda che giustamente valeva per quello che era stato il... l'impegnativa che il Consiglio regionale aveva preso e insieme avevamo portato avanti. Ora lei sa che dopo l'incontro che abbiamo avuto con gli amministratori comunali per una prima, un primo esame a Donnaz no, in Bassa Valle, si era rimasti concordi che sarebbe stato demandato questo problema alla... al Comitato di programmazione ospedaliera, perché investiva tutto un problema ospedaliero e in particolare alla Sottocommissione tecnica del Comitato generale che è un Comitato molto vasto almeno con numerosi componenti, mi risulta che la Sottocommissione tecnica aveva iniziato una serie di incontri proprio per esaminare il problema dell'astanteria e il tipo di presidio che doveva essere fatto, perché bisogna essere molto attenti anche a quale tipo di presidio deve essere fatto perché non è solo la struttura in sé, ma, come abbiamo avuto occasione di parlarne in questo Consiglio, di esaminare che cosa veramente necessita in quella zona e quali sono le sue, diciamo, attinenze contro tutto il problema ospedaliero generale della Regione.

La legislatura è finita, come lei sa, Consigliere Tonino, è iniziata una fase nuova di legislatura ed è stata fatta questa Commissione per la riforma sanitaria che investe tutto questo problema dall'inizio, diciamo.

Ora, a mio parere si tratta di portare avanti questo problema insieme agli altri, di esaminare tutta la situazione per vedere, come ripeto, quali sono i presidi ancora necessari e il tipo dei presidi che dovranno essere costruiti nel settore ospedaliero sanitario. Per quanto riguarda anche il Comitato, voglio fare una precisazione al Consiglio, il Comitato di programmazione ospedaliera voi sapete che non esiste più. Sono cessate le sue funzioni, noi l'avevamo mantenuto in vita ma, con la delega alle Regioni a Statuto ordinario, le Regioni a Statuto speciale l'avevano già eliminato, perché è la Regione stessa in prima persona con l'Assessorato competente che tratta direttamente questi problemi e quindi il problema può essere visto direttamente dalla Regione, quindi dal Consiglio regionale, dagli organi che il Consiglio ha inteso... di cui ha inteso fornirsi, vedi Commissione per la riforma sanitaria ed all'Assessorato alla Sanità. Per quanto riguarda le domande fatte dal Consigliere Mappelli, è vero che si era accennato di sentire l'ente ospedaliero in merito all'eventuale trasferimento dell'Infermeria del Villaret all'ente stesso. Io ebbi, una volta o due, dei contatti, indubbiamente, nella situazione in cui si trova e si trovava e si trova attualmente l'ente ospedaliero regionale, questo discorso era ancora quanto meno prematuro e finora quindi l'ente ospedaliero non ha ancora, diciamo, non è ancora, per lo meno attualmente, in condizioni di darci una risposta. Continueremo quindi a vedere, unitamente all'ente ospedaliero se, non solo per questo fatto, ma anche per altri che dovranno venir fuori, ci sia questa disponibilità dell'ente ad assumersi anche questa gestione.

Per quanto riguarda invece la domanda circa i rapporti, penso che Mappelli li conosca i rapporti con la Cogne. La Cogne, almeno, la Società paga le spese del personale che l'Infermeria del Villaret rimborsa. Ora loro hanno delle entrate, le entrate principali sono quelle della Regione e i proventi delle rette di degenza, più ci sono delle prestazioni medico-chirurgiche, dei proventi di esami radiografici, prestazioni ambulatoriali, fisio-terapia e medicinali ecc. mentre hanno una parte di uscita dove hanno questa parte di rimborso spese e poi le varie prestazioni e compensi di servizi mensa, stiratura ecc. e l'assicurazione infortuni e tutte le spese di... spese generali dell'Infermeria stessa. Ora è indubbio che quanto il Comune di La Thuile ci ha trasmesso come bilancio, dall'esame che abbiamo potuto fare, indubbiamente sì, emerge chiaramente la validità dell'opera compiuta dall'Ospedaletto infermeria e quindi penso anch'io, come dicevano i Consiglieri regionali, indubbiamente, che il nostro intervento va in fondo a beneficio di questi utenti cittadini che partecipano perché il Consiglio sappia, una serie di ricoveri e quasi tutti delle zone, effettivamente abitanti delle zone in particolare di La Thuile, ventisette, sedici di Pré-Saint-Didier, venticinque di La Salle. Esterni sono molto pochi. Di altri Comuni nessuno, quest'anno. Da altre Regioni tredici, dall'esterno tredici, su un totale di circa 120, quindi sono molto pochi quelli esterni.

Sono stati eseguiti 407 accertamenti radiografici, ottantaquattro bendaggi, 362 trattamenti di marconiterapia, 419 forni alla Bier, 70 aerosol-terapia e piccoli interventi di chirurgia, sedici.

Le rette, questo è da sottolineare, le rette di degenza sono ancora quelle che il Comune ha concordato con gli istituti mutualistici ed effettivamente sono molto basse. Noi abbiamo richiamato, come abbiamo già detto in Consiglio nella seduta dell'anno scorso, il Comune di La Thuile a provvedere all'aumento, a concordare l'aumento di queste rette, purtroppo sono effettivamente ancora molto basse, l'INAM paga 3.500 lire, i Commercianti 4.500 lire, i Coldiretti 4.000, gli Artigiani 4.000. Queste sono le notizie che il Comune di La Thuile ci ha fornito in ordine alla gestione di questa Infermeria del Villaret, quindi, al momento, noi riteniamo che il Consiglio possa provvedere a questo contributo regionale, che permetta per lo meno la continuazione di queste attività di servizi sanitari che vengono sviluppati da questa Infermeria ospedaletto, in attesa, certo, che quando sarà possibile l'ente ospedaliero possa provvedere anche, se lo riterrà, ad una gestione di questo ente.

Mappelli (DC) - Mi sembra un po' troppo semplicistica, così, questa risposta. Non è che io, intanto qui l'impressione è quella che la Cogne, non la Cogne, a me la Cogne non me ne frega proprio niente, è vero l'incontrario e che questo personale a un certo momento deve pur sapere di chi è tutelato, a chi presta servizio, primo discorso, ma vi è di più.

L'abbiamo visto, e ne riparleremo un po' più tardi, io lo spero, di determinati servizi, ad esempio quello del dépistage del... per le donne nel '70 vi è una legge finanziata da 14 milioni per il '69, '70, '71 e '72, abbiamo preso atto che l'Assessore Benzo, è da dichiarare in questa sala ed è a verbale, che aveva investito della cosa l'ente ospedaliero. Un anno dopo ho scoperto che era poi partita la lettera. Io ho qui il dubbio che di questo problema l'ente ospedaliero non ne ha avuto modo di esaminarlo, questa la realtà, perché, perché Benzo non è venuto qui a dirci "io le ho scritto questa lettera, mi ha risposto, ci siamo visti o non ci siamo visti, non hanno risposto". È troppo facile, io non ritengo ed è per questo che mi scaldo e mi scalderò ancora di più, non possiamo fare gli scaricabarili, perché i primi responsabili siamo noi, siamo noi e in prima persona l'Assessore. Questo è il discorso, dunque, io chiedo alla Giunta se ritiene di affrontare anche questo problema e, diversamente, fin da questo momento ritengo che coloro che faranno parte di quella Commissione dell'allegato 23 punto 2 si interesseranno anche di questo problema, per verificare in quanto non c'è più credibilità e in certe dichiarazioni che per me hanno semplicemente della irresponsabilità, perché è ora di finirla.

Benzo (DP) - Il fatto di quello che ho detto, mi pare che è stato giustamente sentito e interpretato, ha un valore e cioè: io ho interpellato, perché questo era stato quanto avevo dichiarato in una serie di Consigli dell'anno scorso, il Presidente dell'Ente, è bene inteso, per sentire se inizialmente c'era una disponibilità. In quel momento, ripeto, non c'era.

Oggi come oggi si potranno fare altri passi, maggiormente avvalorati, se del caso, da questa... dalla Commissione o Sanità o dalla Riforma sanitaria e quindi si potrà avanzare anche in questo settore. Devo rispondere subito, o risponderti subito Consigliere Mappelli, che per quanto riguarda l'altro problema, dopo lungo iter e dopo numerose nostre sollecitazioni, l'ente ospedaliero ha ufficialmente ormai dichiarato la propria preparazione e disponibilità per il centro di servizi, se lo sai era bene che lo dicessi me lo fai dire a me, mi fa piacere, no ma non vogliamo far polemica, non facciamo polemica, facciamo... diciamo delle cose che sono realmente quelle che sono, quindi si tratta di mettere al corrente responsabilmente il Consiglio di quelli che sono i fatti avvenuti e di ciò che si può ancora fare, quindi per un fatto è già avvenuto, dopo lunghe, numerose sollecitazioni, nostre orali e scritte, e quindi perché giustamente anche l'ente deve con responsabilità essere preparato e predisporre i suoi stessi strumenti per portare avanti un discorso, un'attività di quel genere. Per quanto riguarda l'altro, vorrò dire che, visto se il Consiglio concorda su questo piano, potremo anche continuare decisamente per iscritto.

Mappelli (DC) - Non è una questione di dialogo, ma io su queste cose e qui lo conferma, la conferma della serenità del mio punto di vista è questa: io avevo accennato quel problema come esempio, la verità è che quando si discusse il bilancio 1971, io ebbi a rilevare in questa sede, che fin dal 1969 nel gennaio del 1970, il 22 gennaio del 1970 si era fatta una legge, la quale legge fin dal 1969 erano 14 milioni, 1970 14 milioni, 1971 14 milioni. In questa sede ho da dire che fine hanno fatto, visto che questo centro di dépistage non funziona? La risposta fu quella dell'Assessore Benzo che aveva investito del problema l'ente ospedaliero.

Questo fu nella discussione del bilancio 1971. Dopo di che, dopo un anno ebbi occasione di fare un'interpellanza visto che questo centro non funzionava e avevo questo centro di dépistage e ebbi occasione di dire in questa sala che non solo non funzionava, ma che i mobili per cui erano stati acquistati le sedi idonee non erano, i mobili non erano più neanche reperibili. L'Assessore Benzo dopo un anno ha da dirmi "ma io ho investito un ente ospedaliero" e io andai dal Presidente dell'ente ed era vero che vi era una lettera, ma la lettera era esattamente di dieci mesi dopo della dichiarazione fatta in questa sede dall'Assessore Benzo. Ecco perché non mi va che si scarichi la responsabilità all'ente ospedaliero, non è che io faccia l'avvocato dell'ente, però dato che, in quella occasione, mi si è preso per il naso dicendo "ne abbiamo parlato con l'ente, è l'ente che non va avanti", dopo un anno ho fatto un'interpellanza, e ce l'ho qui, dopo un anno ho fatto un'interpellanza e l'interpellanza sta qui. È venuto fuori che aveva scritto una lettera allora l'ente si è investito e oggi da qualche settimana in questo senso qualcosa si è fatto. Però io sono convinto che l'ente e, ripeto, dovremo verificare se è vero che sia stato investito di questo problema, perché non ci credo più, Benzo, a quello che tu dichiari qui dentro. Non ti interessa, lo so che la questione sa di terra, e a te non interessa, dato che però interessa a tutti i valdostani, ne riparleremo, sta' tranquillo. Certo...

Dolchi (Presidente) - Penso che avremo ancora occasione di discutere a lungo di questioni/problemi, pertanto richiamerei il Consiglio alla necessità di contrare la sua attenzione sul punto 19 e se non c'è più nessuno che chiede la parola, darei, passerei ai voti. Allora, chi è d'accordo per l'approvazione dell'oggetto n. 19 è pregato di alzare la mano. Grazie.

Il Consiglio approva all'unanimità.