Oggetto del Consiglio n. 2215 del 24 settembre 1986 - Resoconto
OGGETTO N. 2215/VIII - INTERVENTI PER TUTELARE L'INCOLUMITÀ DEI CICLISTI NELLE GALLERIE DELLA STRADA STATALE N. 26. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Berti:
INTERPELLANZA
CONSIDERATO il notevole numero di gallerie lungo la strada statale n. 26 specialmente nei Comuni di Châtillon, Arvier, Avise e Pré-Saint-Didier;
CONSTATATA la scarsa e quasi nulla illuminazione in galleria, oltre al fondo stradale dissestato;
VISTO il continuo aumento di traffico veicolare e soprattutto di ciclisti, non essendoci strade ciclabili alternative alla statale 26;
RICORDATI i numerosi incidenti, talvolta mortali, accorsi ai ciclisti, non solo locali, ma anche ai turisti stranieri che attraversano la nostra Valle in bicicletta;
INTERPELLA
l'Assessore ai Lavori Pubblici per conoscere:
1) se non ritiene opportuno creare all'interno delle gallerie una pista ciclabile di limitate dimensioni o in alternativa, dove è possibile, deviare il transito all'interno nella vecchia strada;
2) se intende ripristinare l'illuminazione dov'è mancante ed i relativi rappezzi alla sede stradale.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Berti, ne ha facoltà.
BERTI - (Art, e Comm. vald.): Il continuo aumento del transito ciclistico nelle nostre strade, soprattutto sulla SS. 26, mi ha indotto a presentare questa interpellanza, e soprattutto a portare all'attenzione dell'Assessore la situazione un po' anomala che si è creata in questo ultimo periodo, non soltanto per il transito locale di chi vuole frequentare la strada e girare con la bicicletta, ma soprattutto di gente che viene dall'estero nel periodo estivo, oppure gente che viene dalle altre Regioni d'Italia e che utilizza la Regione come un passaggio obbligatorio per fare il Piccolo S. Bernardo e recarsi all'estero.
L'inconveniente nasce dalle gallerie poco illuminate, se non del tutto buie, che ci sono lungo la SS. 26 con il rischio di incidenti, alcuni di essi anche mortali, come abbiamo visto, altri di lieve entità, che si sono verificati quasi settimanalmente anche quest'anno.
Oltre al problema della illuminazione, c'è anche quello del fondo stradale. Ho visto che in questi ultimi giorni si sta iniziando l'asfaltatura nell'Alta Valle, penso che arriveranno fino all'ultima galleria di Arvier; comunque ci sono delle gallerie dove all'interno si trovano delle cunette causate durante l'inverno dal traffico pesante con catene, su cui addirittura sbandano i veicoli. Quindi, se è pericoloso il transito per le motociclette e per le macchine, figuriamoci se non lo è per le biciclette.
Volevo chiedere all'Assessore se non è il caso di prendere accordi con l'ANAS per studiare una soluzione. Ho visto che in Francia ci sono delle gallerie in cui una parte di 1 mt. - 1,20 mt. di altezza, salvaguardata da un guardrail, è adibita a pista ciclabile, e permette il transito sicuro alle biciclette. Oppure in alternativa ci sono quei tronchi di strada vecchi che si trovano all'esterno delle gallerie, si potrebbe vedere di prendere accordi con l'ANAS per riutilizzare quella strada e applicare dei paracarri per evitare che poi passino anche lì le automobili.
In Valle d'Aosta ci sono circa 400 persone che praticano l'attività ciclistica, amatoriale e agonistica, che non si azzardano a salire oltre Arvier proprio per la paura di attraversare tutta una serie di gallerie.
Volevo sentire l'Assessore se era sensibile a questi problemi, cosa intendeva fare per arrivare in tempi brevi, almeno per la prossima primavera, alla soluzione di questi inconvenienti, anche perchè l'ANAS ha vietato alcune gare ciclistiche nella SS. 26 proprio per il problema delle gallerie, non essendo più in grado di garantire l'incolumità dei ciclisti.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.
FOSSON - (D.C.): Il discorso del Consigliere Berti ha sicuramente un significato ed è già stato oggetto di incontri tra l'Amministrazione regionale e l'ANAS.
Per quanto riguarda il fondo delle gallerie, è nel programma dell'ANAS di ripristinare a breve scadenza, addirittura si parlava già nel mese di settembre (comunque sarà a brevissima scadenza) di rifare completamente il fondo, quindi per quello che riguarda questo aspetto del problema la soluzione è avviata.
Per quello che riguarda l'illuminazione, abbiamo già avuto ampie assicurazioni dall'ANAS, senza che si vedessero realizzazioni della messa in opera o del potenziamento.
Per quello che riguarda la possibilità di creare piste alternative all'esterno delle gallerie, indubbiamente il problema si pone ed è risolvibile soltanto per chi sale verso Courmayeur, non certo per la discesa che diventerebbe molto più pericolosa. Questo è un problema che va affrontato e non è così semplice perchè vi sono alcune interferenze con l'antica strada romana, che va risistemata.
Occorre però affrontarlo e in questo senso possiamo giungere a una soluzione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Berti, ne ha facoltà.
BERTI - (Art. e Comm. vald.): Vorrei ringraziare l'Assessore per la sensibilità dimostrata a questo problema che investe anche l'immagine della nostra Regione. Coloro che vengono dalle altre Regioni d'Italia si portano una certa immagine della nostra Regione anche attraverso i transiti, quindi mi auguro che si possa realizzare questa parte di percorso esterno alla galleria, in quanto non c'è bisogno di attraversare la statale, salendo, che è la parte più pericolosa, e con una piccola sistemazione si può evitare quel transito in galleria nella parte di risalita.
Per quanto riguarda la discesa da Pré-Saint-Didier, il problema viene ad essere minimo, in quanto la velocità della bicicletta è già abbastanza elevata, quindi entrando in galleria una automobile ben difficilmente riesce a raggiungere e superare una bicicletta in discesa.
Se, come dice l'Assessore, con opportuni accordi e incontri con l'ANAS si riesce a superare questa impasse, si può per la primavera arrivare ad una soluzione.