Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2213 del 24 settembre 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2213/VIII - COORDINAMENTO, DA PARTE DELLA GIUNTA REGIONALE, DELLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE TURISTICA IN VALLE D'AOSTA. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Torrione e Breuvé:

INTERPELLANZA

L'accavallarsi delle ricorrenze e delle relative manifestazioni celebrative ha posto in particolare evidenza, specie durante la decorsa stagione estiva, l'esigenza di addivenire, da parte del competente Assessorato, ad un coordinamento delle varie iniziative in modo da evitare la concomitanza di più avvenimenti negli stessi giorni nonchè la concentrazione di attività promozionali di ordine turistico e culturale esclusivamente in determinati periodi mentre in realtà tali iniziative potrebbero essere collocate con maggiore profitto e vantaggio, in ambiti temporali diversi e meno "sfruttati".

Dal momento che tali inconvenienti si ripetono sistematicamente ormai da anni anche se nei recenti mesi di giugno, luglio e agosto hanno assunto, per i motivi sopra specificati aspetti di maggiore esasperazione e di più marcata accentuazione, i sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO

l'Assessore competente per conoscere:

a) se è intenzione della Giunta assumere per la prossima stagione estiva il coordinamento delle varie manifestazioni promozionali organizzate dalla Amministrazione regionale e dagli Enti di promozione turistica delle singole località della Regione onde evitare il ripetersi degli inconvenienti sinora verificatisi specie durante la passata stagione turistica estiva per effetto delle numerose manifestazioni celebrative svoltesi in Valle ed in caso affermativo secondo quali criteri intende procedere;

b) se non sia il caso di prevedere, sempre nell'eventualità di un assenso positivo della Giunta per quanto concerne il precedente punto a), la predisposizione di un apposito opuscolo, da distribuire con anticipo alle varie agenzie turistiche, riportanti il calendario completo di tutte le manifestazioni sia di ordine strettamente culturale sia di connotazione più propriamente turistica programmate in Valle d'Aosta durante i mesi estivi;

c) se la Giunta ritenga comunque opportuno, sulla base dei contributi annuali corrisposti, operare una selezione delle manifestazioni organizzate dai vari enti di promozione turistica allo scopo di offrire un complesso di iniziative qualitativamente valide e soprattutto più appetibili da parte di una clientela turistica sempre più esigente da un lato e sempre meno catturabile dall'altro.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): I motivi che ci hanno spinto a presentare questa interpellanza sono frutto essenzialmente di una constatazione che riguarda in modo specifico le manifestazioni che si sono svolte durante questa estate, e più in generale riguarda le manifestazioni che durante il periodo sia estivo che invernale si organizzano a cura dell'Ente Regione e delle varie organizzazioni preposte ad attività di promozione turistica.

Ci siamo accorti - la constatazione non può non essere balzata all'occhio soprattutto dell'Assessore - che forse per la concomitanza delle celebrazioni del bicentenario del Bianco, quest'anno sono piombate sulla testa dei nostri turisti decine di manifestazioni che possono anche avere avuto una loro validità, anzi alcune ne hanno avuta senz'altro, ma che avevano il difetto di accavallarsi paurosamente con altre manifestazioni che si svolgevano in località distanti o più vicine, con il risultato di porre in estremo imbarazzo non solo il turista, ma gli stessi abitanti della nostra Regione che volevano fruire di questo fiorire di iniziative che non erano solo turistiche, ma anche di carattere culturale.

Credo che l'intento di tutti gli enti, sia della Regione, sia in modo specifico delle aziende di turismo, fosse quello di fare dell'opera promozionale che servisse non solo a trattenere il turista, ma a caratterizzare un po' l'attività delle singole aziende, e di conseguenza a caratterizzare le singole località con manifestazioni di tipo diversissimo: da quelle di tipo culturale, cui facevo cenno poc'anzi, si è passati a manifestazioni di altro genere che avevano però una loro validità. Le varie sagre paesane hanno intanto il pregio di mantenere viva una tradizione, ed hanno anche il pregio di offrire uno spettacolo che a volte è estremamente piacevole. Questa pioggia di manifestazioni ha interessato tutta la nostra Regione, però devo riconoscere, bastava leggere la stampa locale, e anche non locale, per accorgersi che i primi quindici giorni di agosto era difficile dividersi non solo in due, ma anche in quattro, perchè c'erano manifestazioni di un certo interesse in località distanti fra loro.

Mi chiedo: è pensabile questa dispersione di attività e di manifestazioni?

È pensabile che non si riesca a dare un coordinamento a queste manifestazioni? Ma questo non nel senso di caratterizzarle maggiormente, ma per offrire al turista delle opportunità che possano poi essere sfruttate concretamente, perchè se oggi ad Aosta si organizza un concerto, e a distanza di 6 km. a Saint-Pierre se ne organizza un altro, sempre dello stesso tipo, è difficile che una persona riesca a partecipare alla manifestazione di Aosta e a quella di Saint-Pierre.

Credo che sia arrivato, ormai, il tempo di presentare l'intera attività promozionale della nostra Regione sotto l'egida della Regione, questo non per soffocare le iniziative delle singole località che vanno anzi esaltate, ma per offrire con un certo anticipo un quadro di riferimento entro il quale si possono muovere i singoli turisti, le agenzie turistiche e tutti coloro che hanno un interesse a venire in Valle d'Aosta.

Devo riconoscere come questa nostra interpellanza sia stata fatta sotto la pressione psicologica delle manifestazioni del bicentenario, che hanno avuto il pregio di ottenere alcuni risultati, ma che hanno anche offerto l'opportunità di una riflessione complessiva sulla utilità o meno di operare in Valle certe scelte quando si fanno delle manifestazioni, in rapporto soprattutto alla dimensione di spesa che era piuttosto elevata e che in determinate occasioni non ha dato i risultati che l'Amministrazione molto egregiamente si proponeva nella fase della sua promozione. Nella fase della pratica realizzazione siamo impattati in risultati a volte anche modesti.

Riteniamo, per ovviare a questa serie di inconvenienti che forse hanno avuto nei mesi scorsi delle punte di esasperazione notevoli, che un calendario complessivo che copra, sulla falsariga di iniziative analoghe di altre Regioni, l'intero arco annuale della nostra Regione, possa offrire al turista una possibilità di scelta maggiore, ma possa anche offrire un quadro di ciò che si produce a livello promozionale in Valle d'Aosta a favore del turismo.

Credo che la Regione lodevolmente aveva incentivato l'attività delle aziende autonome e delle pro-loco. È vero che siamo in fase di discussione di un disegno di legge che dovrebbe modificare l'assetto dell'intero comparto turistico valdostano per quanto riguarda soprattutto gli enti di promozione turistica, ma è altrettanto vero che non possiamo più nasconderci dietro un dito. Visto che la Regione è così munifica di interventi di tipo finanziario nei confronti degli enti di promozione turistica minori, allo stesso tempo la Regione dovrà farsi carico di coordinare la loro attività all'interno di un calendario regionale.

Questo, non per soffocare uno spirito di autonomia che indubbiamente va lasciato soprattutto alle aziende autonome di soggiorno, per quanto riguarda l'organizzazione specifica delle manifestazioni, quanto per poter avere la possibilità di presentare questo calendario in una manifestazione che sia essa stessa una manifestazione di tipo promozionale, e che coinvolga non più singole iniziative come è stato fatto lo scorso anno, ma coinvolga l'intera Regione Valle d'Aosta per quanto riguarda ciò che si organizzerà durante l'estate e ciò che si può anche organizzare in stagioni non di punta, nei mesi cosiddetti morti, che però possono essere sfruttati per manifestazioni di tipo più specificatamente promozionale.

Tutto potrebbe poi essere (è una delle richieste che facciamo) riassunto in uno specifico opuscolo che abbia anche una veste grafica accettabile, da distribuire alle varie agenzie turistiche e a tutti coloro che possono avere interesse ad una promozione turistica della nostra Regione.

Sono queste, sostanzialmente, le cose che postuliamo in questa nostra interpellanza. Mi auguro che si tenga conto l'esempio un pochino negativo, non certo per volontà di nessuno, che abbiamo toccato durante la decorsa stagione estiva, in modo che non abbia a ripetersi in futuro perchè mi sembra che in questo caso si sia caduti da un eccesso all'altro essendo impossibile partecipare a tutte le manifestazioni, proprio perchè ce n'erano troppe. Forse è meglio a questo punto stare un pochino a selezionare e presentare un quadro complessivo della nostra Regione che sia il più appetibile, sul piano turistico.

Si dà atto che alle ore 16,18 assume la Presidenza il Vice Presidente Franco De Grandis.

PRESIDENTE: Prima di dare la parola all'Assessore Borbey, devo giustificare l'assenza del Consigliere Pedrini, che stamane è stato colto da malore e si trova ricoverato nel nostro ospedale. Le notizie mediche che ci pervengono sono tuttavia tranquillizzanti e ritengo di interpretare i sentimenti di tutto il Consiglio rivolgendo al Consigliere Pedrini i nostri fraterni auguri di pronta guarigione.

Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Borbey, ne ha facoltà.

BORBEY - (D.C.): Parzialmente concordo su quanto ha detto il Consigliere Torrione, e soprattutto, per quanto concerne il discorso di coordinamento con le aziende di soggiorno e altri Enti. Ritengo che sarebbe bene coordinare il tutto, ma non è cosa facile, anche perchè ho fatto un tentativo quest'anno fra l'Assessorato al Turismo, le aziende di soggiorno e le varie pro-loco.

Non tutte le manifestazioni locali, anzi posso dire la metà, sono organizzate dall'azienda di soggiorno delle pro-loco, molte altre, in modo particolare tutte le sagre paesane, vengono organizzate da determinati comitati o associazioni che non hanno una veste giuridica e che quindi è anche difficile individuare.

Tengo a precisare (e sono convinto che il Consigliere Torrione concorda) che la maggiore concentrazione delle manifestazioni si ha dal 10 al 18 agosto e qualunque località non rinuncia a fare delle manifestazioni in quel periodo. Se noi Amministratori regionali dovessimo azzardarci a chiedere di annullare quelle manifestazioni, senz'altro non verremmo ascoltati.

In linea generale, comunque, concordo che è bene cercare di coordinare, proprio per evitare un dispendio di spese e per dare la possibilità al turista e al valdostano di scegliere un giorno di poter assistere ad una manifestazione, e il giorno successivo a un'altra.

Nell'ambito della Giunta regionale, fra i vari Assessorati, c'è un coordinamento, anche se un qualcosa è sfuggito quest'anno: c'era un concerto ad Aymavilles, e nella stessa giornata è stata tenuta una manifestazione nella chiesetta dei penitenti a Saint-Pierre. Questa manifestazione ci è sfuggita perchè dopo che insieme avevamo definito il programma, les "Amis de la Musique" di Saint-Pierre hanno deciso di fare quest'altra manifestazione. Alcune volte non abbiamo neanche l'autorità di impedirla, ma abbiamo il dovere di coordinare, quindi c'è un impegno da parte nostra di cercare di coordinare il più possibile le manifestazioni dell'anno 1987.

C'è ancora da dire - e me ne può dare atto l'Assessore Faval al quale da mesi ho chiesto le date del programma teatrale - che di molte manifestazioni non possiamo stabilire le date, perchè gli stessi enti non le conoscono sino ad un mese o due mesi prima. L'indirizzo è quanto consigliato anche nell'interpellanza; da parte nostra ci stiamo impegnando per presentare una "brochure" affinchè le manifestazioni di un certo rilievo siano già un mezzo per fare della promozione turistica.

Siamo carenti anche di teatri; per quanto riguarda il Teatro Tenda di Courmayeur, oltre ad essere stato dislocato male, cioè troppo vicino alla strada, abbiamo capito che è inutile tenerlo aperto dopo il 15 di agosto perchè fa già freddo. Forse è meglio anticiparne l'apertura dal 15 luglio al 15 agosto. Anche questa è stata una esperienza.

Ho intenzione di fare una proposta all'esecutivo regionale per vedere la possibilità, in attesa di un auditorium, di un teatro fisso nella città di Aosta, di mettere un teatro tenda in Aosta. Sono tutte cose queste da valutare, e che valuteremo entro l'autunno e l'inverno, ma sono quelle indicazioni che ci hanno portato sull'esperienza che, giustamente ha detto il Consigliere Torrione, è da farsi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): Mi dichiaro soddisfatto della risposta dell'Assessore, anche perchè sono state colte alcune indicazioni che avevamo dato nella nostra interpellanza e sono stati presi anche alcuni impegni.

Parto da una ultima considerazione che ha fatto l'Assessore, sulla mancanza di determinate infrastrutture nella nostra Regione. Il discorso dell'auditorium si protrae ormai da troppo tempo; sarebbe opportuno che la Regione stabilisse una volta per tutte dove questo auditorium deve essere fatto e che tipo di auditorium si vuole realizzare.

Nel frattempo l'iniziativa di portare ad Aosta un teatro tenda, potrebbe anche essere sperimentata. Se dovessi dare un consiglio all'Assessore, direi molto chiaramente che, visto e considerato che il teatro tenda di Courmayeur non ha dato gli esiti sperati, sarebbe meglio che prima di mettere in piedi una struttura del genere anche ad Aosta si facessero alcune riflessioni.

Non ho voluto dire che si metta un freno da parte della Regione a quella che è la possibilità di iniziativa delle singole aziende di soggiorno, nel senso che l'autonomia delle aziende e delle singole località è fuori discussione, ma dico che anche le aziende un'opera di coordinamento all'interno delle manifestazioni che si svolgono nelle singole località, la possano fare. Sovente non si riesce a mettere in contatto le aziende fra di loro perchè ognuna rivendica l'opportunità di svolgere autonomamente questa attività di tipo promozionale e turistico.

Senza voler dire che agosto non può non essere privilegiato, mi sembra scontato infatti che la maggioranza delle manifestazioni abbiano luogo dal primo al quindici agosto, credo tuttavia che sia arrivato il momento di far capire alle aziende che certe manifestazioni, anzichè in periodi di punta, possono svolgersi in periodi meno appetibili ma con maggiore risonanza, perchè si svolgono non in concomitanza con altre iniziative.

Spero che le buone intenzioni che ha manifestato l'Assessore si traducano in atti concreti e con questo augurio ribadisco la mia soddisfazione per le risposte che mi ha fornito l'Assessore.