Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2212 del 24 settembre 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2212/VIII - PROBLEMA DEL TRAFFICO PESANTE NEI GIORNI FESTIVI. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Vi-berti:

INTERPELLANZA

APPRESO il contenuto della sentenza del TAR del Lazio relativa al divieto di circolazione nei giorni festivi per tutti i camion indipendentemente dalla merce trasportata (salvo pochissime eccezioni);

VISTO il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 871, prot. n. 3732/Gab. del 29 agosto 1986 che permette invece la circolazione dei TIR anche nei giorni vietati;

RICORDATA l'annosa questione del traffico sulla statale 26 da Aosta al Monte Bianco che sino ad oggi è stata affrontata solo a livello di cartacce, ma mai nella sostanza;

EVIDENZIATO che i problemi relativi al traffico pesante nei giorni festivi, nei quali peraltro si ha il maggior afflusso di turisti motorizzati, sarebbero facilmente risolvibili non permettendo l'accesso ai trafori e facendoli restare fermi a fondo valle;

si

INTERPELLA

il Presidente della Giunta regionale per conoscere:

1) come intende affrontare il problema del traffico pesante dei giorni festivi;

2) se non ritiene opportuno modificare il Decreto n. 871 del 29.8.1986 che con le deroghe concesse alla circolazione dei TIR appare illegittimo ed in contrasto con una reale ricerca di una maggiore sicurezza sulle strade.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Viberti, ne ha facoltà.

VIBERTI - (N.S.): Quando ho scritto questa interpellanza non mi trovavo in Aosta, e l'ho inviata affinché si potesse provvedere a presentarla. Speravo in cuor mio che il giorno della visita di Sua Santità si creasse un enorme ingorgo che mi permettesse nella data odierna di rimproverare ulteriormente il Presidente della Giunta per quel che riguarda il traffico nella nostra Regione.

Così non è stato, però bisogna dire che ciò non è dovuto soltanto a tutte le misure che evidentemente sono state predisposte nei modi più opportuni, e abbiamo sentito il Presidente della Giunta che ha ringraziato chi per mesi ha lavorato affinché questa giornata si svolgesse nel migliore dei modi; si è dimenticato di ringraziare coloro che non hanno permesso di affittare vestiti e vestimenta da diavolo per Consiglieri regionali che volevano recarsi in quella forma ad omaggiare Sua Santità e quindi questa imperdonabile dimenticanza spero che verrà colmata nella risposta che il Presidente darà.

Dicevo prima che speravo di poter fare questo rimprovero; non potendo fare questo, non posso non sottolineare come comunque ci si differenzi sempre e purtroppo non positivamente da quelle che sono le tendenze nel nostro paese. Facciamo delle scelte che non corrispondono a delle scelte positive. Il Presidente della Giunta continua ad autorizzare, nonostante una sentenza del TAR del Lazio, il transito dei mezzi pesanti nei giorni festivi, e questo lo fa motivando con degli argomenti che secondo noi sono di scarsa consistenza. Si sostiene che se si impedisse il transito attraverso il traforo, si peggiorerebbe la circolazione. Non si capisce per quale motivo, in accordo con l'altra parte, quella francese, che tra l'altro parla una lingua che siamo in grado di comprendere, e a volte persino di utilizzare, non si provveda nei giorni festivi a bloccare il traffico negli autoporti di fondo Valle, permettendo un migliore deflusso del traffico turistico che tanto interessa la nostra Regione.

Non comprendiamo quali motivi più reali abbiano portato a confermare con quel decreto assunto successivamente alla sentenza del TAR del Lazio, la possibilità di circolazione per i TIR anche nei giorni in cui nel nostro paese è vietata la circolazione a questi mezzi di trasporto.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN - (U.V.): Je crois que la réponse au problème qui a été soulevé de la part de M. Viberti, a déjà été indiquée par l'arrêté, dont il parlait, n° 611 du 29 août 1986.

A cet égard je voudrais rappeler, lorsque M. Viberti dit que nos choix vont dans la direction contraire à ceux des autres, que le TAR Lazio n'exprime pas un choix politique; il a seulement dit son avis face à une série de problèmes concernant le trafic, qui était indiqué par une loi nationale.

En revenant à nos problèmes, suite à cette prise de position du TAR Lazio, il y a eu une rencontre avec le comité qui est concerné par les problèmes du trafic, et justement on a examiné les conséquences de cet arrêté du TAR Lazio. Le choix qui a été pris est justement de prendre en considération le fait que le parcours de deux tunnels: le tunnel du Mont Blanc et celui du Grand Saint-Bernard, jusqu'à la douane, c'est une "strada doganale", et donc c'est le minimum qu'on pouvait faire pour permettre aux poids lourds d'arriver jusqu'à la douane.

On a exclu de l'ensemble des autres autorisations, tout ce qui était prévu préalablement, et en effet pour des cas exceptionnels, il faut qu'il y ait l'autorisation de chacun. Donc ce n'est pas une autorisation généralisée, sauf pour les poids lourds, pour lesquels, compte tenu qu'en France et en Suisse la circulation n'est pas interdite dans les mêmes journées qui sont prévues en Italie par la loi que M. Viberti rappelait, c'était indispensable de prévoir qu'il y ait cette possibilité.

Donc ce n'est pas un choix politique ayant le but d'aller contre les autres interventions, et je voudrais aussi rappeler à M. Viberti qu'à ce sujet les Ministères compétents n'ont pas encore trouvé un accord vis-à-vis de la position à prendre suite à la sentence du TAR.

Donc dans l'attente de connaître quelles seront les décisions prises on ne pouvait que donner la solution qu'on a prévu avec l'arrêté 871.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Viberti per la replica, ne ha facoltà.

VIBERTI - (N.S.): Il Presidente della Giunta, a meno che io non ricordi quello che ho detto, mi attribuisce una frase che non mi pare di aver pronunciato. Non ho parlato di scelte politiche da parte del TAR, ma facevo un discorso rispetto a quelle che sono le scelte in generale che vengono fatte, sostenendo che rispetto a quelle andiamo sempre in direzione contraria. In effetti secondo me andiamo contro la decisione del TAR.

È parzialmente comprensibile l'atteggiamento che è stato preso quando si parla della cosiddetta "strada doganale" per permettere la circolazione degli automezzi che arriverebbero dalla Francia o dalla Svizzera.

Ma allora perchè si permette anche la circolazione nell'altra direzione? Questa è una prima obiezione che si potrebbe fare al Presidente della Giunta. Si poteva, visto che esistono queste condizioni, permettere solo l'ingresso, ma perchè far muovere anche quelli che vanno all'estero? Qui è la prima dimostrazione al fatto che non ci adeguiamo, come scelta, a quella che è la sentenza.

È vero, i Ministeri competenti non si sono ancora accordati, non c'è chiarezza rispetto alle decisioni da prendere, quindi si può lasciarla passare al momento. Ma si chiedeva nell'interpellanza: "come si intende affrontare il problema del traffico pesante dei giorni festivi". Il Presidente della Giunta mi pare che non abbia alcuna intenzione di modificare l'atteggiamento, altrimenti se ci fossero delle volontà diverse, ne avrebbe fatto cenno.

Non siamo d'accordo con questo atteggiamento, secondo noi bisogna bloccare il traffico. Il fatto che sia permessa la circolazione negli altri paesi confinanti che ci mandano questi automezzi pesanti, è risolvibile. Quanto dice il Presidente della Giunta è come dire: siccome in Germania gli autotrasportatori non pagano le autostrade, come non le paga nessuno, quando entrano in Italia dovrebbero non pagarle. Mi pare che se, passato un certo periodo, prese le opportune misure di informazione, gli autotrasportatori provenienti dall'estero e gli italiani che transitano nella nostra Regione, sanno che nei giorni festivi non si può circolare, non circolano. Si eviterebbe il ripetersi di episodi tipo quelli di cui siamo tutti a conoscenza e che sono stati sulle cronache dei giornali, di questi camionisti che addirittura hanno fatto la colonna fino sull'autostrada, non fermandosi neppure agli inviti della polizia stradale.

Certo, se la scelta è quella di lasciarli circolare comunque, è chiaro che non si mettono in atto provvedimenti tali da impedirne la circolazione. La nostra impressione è che non ci sia la volontà da parte della Giunta regionale di porre in essere scelte che ottemperino quella che è la sentenza, almeno per la parte che riguarda l'uscita.

Ci ripromettiamo comunque di ritornare sull'argomento, che è uno di quelli che ci stanno più a cuore.

PRESIDENTE: Signori Consiglieri, la seduta è sospesa. I lavori riprenderanno alle ore 16.

La seduta è tolta.

La seduta termina alle ore 12,59.