Oggetto del Consiglio n. 2210 del 24 settembre 1986 - Resoconto
OGGETTO N. 2210/VIII - STATO DELLA TRATTATIVA TRA REGIONE E DELTASIDER SUL PIANO TRIENNALE DELL'AZIENDA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica e Cout:
INTERPELLANZA
RICORDATO che dal novembre dello scorso anno sono in corso trattative tra Regione e Deltasider concernenti il piano triennale 1986/1988 presentato dall'azienda;
PREOCCUPATI che un prolungamento indefinito della trattativa, oltre che non essere produttivo, rischi di ridurre la capacità contrattuale e l'efficacia dell'intervento regionale;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
la Giunta regionale per sapere:
1) quale è il giudizio della Giunta sui risultati finora raggiunti negli incontri avuti con Deltasider, Finsider e Iri;
2) quali sono le intenzioni della Giunta in ordine ai tempi, ai modi ed ai contenuti degli accordi e degli impegni reciproci che possono essere sottoscritti tra Regione ed organismi responsabili ai diversi livelli della presenza Deltasider in Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Abbiamo presentato questa interpellanza per avere l'opinione della Giunta rispetto ai problemi della Deltasider. È vero che esiste un comitato unitario di cui fanno parte i gruppi del Consiglio regionale, le Organizzazioni Sindacali ed i tecnici, ed è vero che in questo comitato si scelgono linee comuni, anche se recentemente ci sono state delle dissociazioni dalla linea scelta dalla maggioranza dei partecipanti.
C'è però da dire che nel corso di un incontro a cui ho avuto la ventura di partecipare con la direzione aziendale, ci è stato fatto notare che una cosa è discutere con il comitato, con le forze politiche, con i Consiglieri, un'altra cosa è invece l'atteggiamento concreto della Giunta. Si stava proprio parlando di finanziamenti e l'Amministratore delegato della Deltasider ha detto: "qui siamo al primo piano, vorremmo sapere cosa ne pensano quelli del piano di sopra. È inutile che voi Consiglieri facciate riferimento a queste situazioni, quando i comportamenti della Giunta non sono, a nostro giudizio, completamente in questa direzione".
Queste affermazioni ci hanno fatto sorgere dei dubbi e vorremmo che venisse detto in Consiglio in modo chiaro quale è stato il comportamento e quali sono le intenzioni reali della Giunta in questa materia.
Di quella riunione con la Deltasider abbiamo riportato una impressione complessivamente negativa. Abbiamo avuto la sensazione che le cose fossero ripetitive, che si continuasse da mesi a rigirare gli stessi discorsi senza fare effettivi passi in avanti, e questo ci ha un po' preoccupati perchè sappiamo che la siderurgia mondiale europea è in trasformazione, che un intervento che deve essere fatto oggi non può essere dilazionato, perchè intanto le condizioni si modificano, e che, se è necessario intervenire, si deve sapere dove, come e quando.
Abbiamo perciò, con questa interpellanza, posto la necessità di avere delle risposte da parte della Giunta su due questioni. Primo: la Giunta ha avuto incontri con responsabili dell'Iri e della Finsider, e gli altri enti interessati al futuro della Deltasider. In questi incontri quali sensazioni, quali impegni si sono presi per il complesso della occupazione in Valle d'Aosta, in particolare per il futuro della Deltasider?
Secondo: rispetto ad una serie di questioni, la Giunta regionale è intenzionata ad andare ad una accelerazione della trattativa, o ritiene invece che finora non ci siano punti sufficientemente vicini fra la Regione e la Deltasider, per cui il tutto rimane per tempi indefiniti?
Siccome, mentre discutiamo, il piano presentato dalla Deltasider va avanti, i deficit di questa azienda continuano ad esserci, gli impianti vengono completati molto lentamente, il tempo diventa un fattore importante, vorremmo avere da parte della Giunta regionale, al di là di quelle che sono posizioni unitarie, anche precise affermazioni sulle sue intenzioni, sui suoi orientamenti, perchè riteniamo che oggi come oggi l'occupazione alla Deltasider sia essenziale, indispensabile per il complesso dell'occupazione in Valle d'Aosta. Se per ragioni diverse si dovesse aprire una falla grave in quello stabilimento, i problemi che abbiamo discusso prima per venti-cinquanta-cento operai, sarebbero moltiplicati per venti, per trenta e veramente non riusciremmo più a venirne a capo.
Abbiamo la volontà di sottoporre il problema, abbiamo l'intenzione di sollecitare perchè si raggiungano al più presto delle determinazioni utili per il futuro dell'occupazione in Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.
LANIVI - (A.D.P.): Intervengo anche per fare alcune precisazioni.
Intanto quell'incontro a cui si riferisce il Consigliere Mafrica, non era un incontro fra Regione ed azienda, le due rappresentanze erano due rappresentanze di tipo tecnico, espressione l'una del comitato regionale unitario per i problemi Deltasider, e l'altra una rappresentanza tecnica dell'azienda. In effetti questo comitato si è riunito due volte: il 22 luglio e il 3 settembre, i risultati sono stati portati in comitato regionale unitario il nove settembre, quindi una settimana dopo l'ultimo incontro si è fatto il punto della situazione.
Per quanto riguarda le linee, la Giunta le ha già presentate con un suo proprio documento al comitato, che le ha fatte proprie. Quindi gli indirizzi sono precisati. Nell'ultima riunione del Comitato, quella del 9 settembre, le decisioni prese sono state due: una, di compiere una ulteriore verifica per vedere se era possibile giungere ad una mediazione fra le osservazioni tecniche avanzate dal gruppo di lavoro del comitato regionale, e il piano presentato dall'azienda. Devo dire a questo proposito che vi era un punto di accordo sullo sviluppo e potenziamento delle lavorazioni degli acciai speciali, poi un punto di disaccordo (che passa anche attraverso le organizzazioni sindacali) circa il ruolo degli acciai da costruzioni presso lo stabilimento di Aosta.
Questo discorso non è ozioso o parziale, perchè riguarda l'organizzazione impiantistica dello stabilimento, quindi in quella sede il comitato ha incaricato la Giunta di vedere con i responsabili dell'azienda se vi erano spazi per una mediazione e quindi tendere ad un incontro con Iri e Finsider a Roma. Gli incontri sono stati accettati come richiesta, resta da definire la data; molto probabilmente nel mese di ottobre. Quindi non vi sono stati incontri con l'Iri. In quella sede l'Amministrazione regionale manterrà gli impegni che a livello di comitato sono stati unanimemente assunti.
Qual è la strategia della Regione, rappresentata nel comitato regionale? È quella di fare un quadrato di energie della Regione rispetto alla difesa e alla qualificazione della presenza Deltasider di Aosta, negli stabilimenti di Aosta e di Verrès; non solo, ma tendere ad avere una mediazione con il responsabile Deltasider non dall'altra parte del tavolo, ma qui, per non trovarci cioè responsabili della Deltasider come controparte. La controparte riteniamo che siano Iri e la finanziaria della Deltasider, cioè Finsider.
Per questo incontro ci sono problemi di impegni delle presidenze dei due enti, comunque penso che nel corso del mese di ottobre lo otterremo.
Vorrei solo ribadire quali sono i punti: da un lato l'Amministrazione regionale è disponibile ad interventi a fronte di programmi e impegni precisi, impegni assunti anche in sede centrale. Fra parentesi questo sarà anche un momento di verifica per vedere poi i comportamenti di tutti, perchè siamo in un'area condannata a tagli - parlo della siderurgia italiana - e credo che siano presumibili anche quadrati e compromessi a livello nazionale che taglino e organizzazioni sindacali e forze politiche. Sarà anche una occasione per vedere chi difenderà in quella sede la presenza pubblica nella siderurgia in Valle e chi non la difenderà.
Volevo elencare i punti che sono unitari del comitato, e cioè la necessità della presenza delle aziende a partecipazione statale in Valle d'Aosta. Questo lo abbiamo già riferito anche a fronte di sbancamenti e ridimensionamenti che il pubblico ha fatto in Valle d'Aosta, e malgrado autorevoli impegni da parte delle autorità centrali, certe attività non sono state minimamente, non solo sostituite con l'intervento centrale, ma neppure abbozzate a forme di collaborazione (che pure erano frutto di impegno).
Non cito il nome dei Ministri perchè non è il problema di fare polemica contro qualcuno, però devo dire che anche la Regione conduce una battaglia non facile.
Un altro punto unitario è che nella strategia degli acciai in Italia gli stabilimenti di Aosta e di Verrès possono svolgere un ruolo strategico, importante, nel campo nazionale e internazionale.
Da qui discende l'obiettivo della specializzazione e del potenziamento degli stabilimenti di Aosta e Verrès, l'impegno fra le altre cose già sancito dalla Regione di contribuire alla formazione della società che svolga compiti di ricerca e di sviluppo, collegamento con il centro sperimentale metallurgico, programmi di formazione personale per far fronte ad un quadro modificato delle aziende, risanamento economico degli stabilimenti, garanzie sui livelli occupazionali, la prosecuzione del metodo della consultazione periodica (questo ci dovrebbe essere garantito anche dalle norme di attuazione), l'attuazione di un piano di investimenti triennale. Il punto più delicato, che credo sia superabile, se non in parte superato, è la coerenza fra questi piani di investimenti e il futuro volto dell'azienda, e mi riferisco in modo particolare al ruolo, alla dimensione degli acciai da costruzione. Infine garanzie sul volume produttivo totale.
Questi sono i punti fermi, unanimemente condivisi dal comitato. Nella verifica dal punto di vista tecnico c'erano quelle differenze che negli incontri con i responsabili dell'azienda pensiamo di poter avere individuato, mancano in questa strategia gli incontri con chi concretamente dovrà assumere decisioni a livello centrale, cioè Iri e Finsider. Gli incontri sono già stati richiesti, l'intenzione della Giunta è di accelerare l'ultimazione della trattativa, per due ordini di motivi: anzitutto perchè il settore della siderurgia attraversa un momento molto delicato, inoltre perchè pare che a livello nazionale punti di riferimenti precisi non ce ne siano, e quindi forse è opportuno e strategicamente utile arrivare ad una definizione.
Credo che il lavoro compiuto in Valle ed il mantenimento di questo quadro unitario, anche se con qualche sfilacciatura, sia un dato positivo, pensiamo di avere questo incontro che abbiamo richiesto nel più breve tempo possibile.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare per la replica il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Siamo dell'idea che la linea scelta dal comitato unitario sia quella giusta e quindi seguiremo con coerenza gli impegni che in quella sede abbiamo assunto.
Con questa interpellanza abbiamo voluto che fosse riaffermato in Consiglio il principio della disponibilità della Regione ad intervenire a particolari condizioni per ciò che riguarda l'occupazione e il programma degli investimenti; abbiamo anche voluto dare il nostro contributo ad una accelerazione della trattativa perchè riteniamo che le condizioni particolari della Valle d'Aosta permettano di fare per tempo interventi che altrove richiederanno tempi più lunghi.
Abbiamo una Regione che con le norme di attuazione che ancora non hanno ultimato il loro iter, si vede comunque riconosciuto il diritto ad una presenza nella politica industriale delle Partecipazioni Statali, abbiamo una Regione che ha una disponibilità di energia, abbiamo una Regione che ha una certa disponibilità finanziaria. Utilizzando questi tre fattori e utilizzandoli al momento giusto, prima che sia troppo tardi, probabilmente potremo mettere il nostro stabilimento in condizioni di essere effettivamente concorrenziale per ciò che riguarda i livelli di produzione, la qualità dei prodotti e il costo degli stessi, rispetto ad altri che si trovano in altre realtà.
Diventa perciò essenziale, dopo un anno dall'inizio della trattativa, che si giunga ad una soluzione positiva.
Ci pare che la Giunta in questo senso abbia espresso lo stesso intendimento, quindi verificheremo in futuro se gli sviluppi andranno in questa direzione.