Oggetto del Consiglio n. 2209 del 24 settembre 1986 - Resoconto
OGGETTO N. 2209/VIII - AUMENTO DEI QUANTITATIVI DI BENZINA IN ESENZIONE FISCALE. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Millet e Bajocco:
INTERPELLANZA
CONSTATATO che con deliberazione n. 5367 del 18 luglio 1986 la Giunta regionale ha deliberato di procedere all'assegnazione per il secondo semestre 1986 delle quote mensili di carburanti in esenzione fiscale;
PREOCCUPATI della possibilità che, in assenza di una sollecita approvazione della legge di aumento del contingente di benzina da 350.000 a 450.000 quintali, i cittadini valdostani possano trovarsi con buoni benzina non utilizzabili;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
la Giunta regionale per conoscere:
1) quali iniziative ha preso la Giunta e quali garanzie ha ricevuto in ordine ad una approvazione entro l'anno da parte del Parlamento della legge di aumento dei quantitativi di benzina in esenzione fiscale;
2) quali sono gli intendimenti della Giunta nel caso si dovesse far fronte ad una deprecabile, ma non impossibile, situazione di ritardo nell'approvazione della legge prima ricordata.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Millet, ne ha facoltà.
MILLET - (P.C.I.): Quando l'Assessore è venuto ad illustrare in Commissione la delibera sull'assegnazione delle quote mensili dei buoni benzina, il sottoscritto ha chiesto all'Assessore in base a quale legge nazionale poteva distribuirli, tenendo conto che l'Assessore in risposta ad una nostra interpellanza aveva affermato che nei primi sei mesi era stato distribuito un certo quantitativo di buoni benzina, cioè che nel 10 semestre 1986 si distribuivano i sei mesi dell'86 e tre mesi dell'85.
L'Assessore ci aveva detto che erano stati distribuiti 38 milioni e spiccioli di litri. Con un breve calcolo distribuire i tre mesi significava andare ad oltre 50 milioni di litri, quando la legge vigente dava la possibilità alla Regione di distribuire buoni benzina per meno di 48 milioni di litri. Praticamente la Regione avrebbe distribuito, dando i tre mesi, più di quello che la legge prevede attualmente.
Nella delibera si parlava non di tre mesi ma di sei mesi, quindi praticamente c'è una delibera della Regione che distribuisce in Valle d'Aosta oltre 60 milioni di litri, quando la copertura attraverso legge è di 47 milioni. Da parte nostra avevamo espresso la nostra preoccupazione che si decidesse in questi termini, perchè di fatto si prendevano delle decisioni quando il Parlamento doveva ancora definire gli aumenti. È necessario tenere conto inoltre che distribuendo sei mesi, si distribuiva comunque più degli aumenti previsti dalla legge, perchè essa assegnava (se approvata) 61 milioni di litri.
C'erano gli arretrati e avevamo detto che era inopportuno che la Regione distribuisse questi quantitativi quando il Parlamento non aveva ancora deliberato, perchè questo non aiutava l'iter dell'approvazione, ma l'avrebbe forse complicato perchè i parlamentari avrebbero potuto sentirsi scavalcati dovendo approvare una disposizione che veniva invece già messa in atto.
In più nella delibera si dicono dei falsi, e ci siamo stupiti (abbiamo fatto anche un comunicato) che la Commissione di Coordinamento citasse una notizia che non era veritiera. Nella delibera si dice: "Accertato che la 6° Commissione Finanza Tesoro del Senato ha espresso in data 11.6.86, sentito il Ministro della Finanza, del Tesoro, parere favorevole all'aumento"; io mi sono informato presso la Segreteria della 6° Commissione e in data 11.6. non è stato espresso alcun parere favorevole; è stato il relatore a dichiararsi favorevole, ma fra questo e la Commissione che esprime un parere favorevole, ci passa una grande differenza. A fine luglio, quando ho telefonato, mi hanno detto che si stava ancora discutendo, questo vuol dire che a Commissione non aveva espresso alcun parere.
Da qui, una domanda della nostra interpellanza per sapere se adesso è stato espresso questo parere dalla Commissione.
Resta da vedere, se la 6° Commissione dà parere favorevole, se è in sede legislativa o deliberante, e poi deve andare alla Camera. Ci stupiamo che la Commissione di Coordinamento, alla quale non mancano i collegamenti né i telefoni, abbia vistato la delibera tenendo conto che l'11.6.86 la Commissione del Senato ha dato parere favorevole.
Riteniamo che se si deve fare la battaglia per dei diritti, la si faccia in modo corretto. Secondo me queste sono le furbizie dei provinciali che cercano di ottenere qualcosa e alla fine sono gabbati. Personalmente, se ho più buoni in tasca, con il valore commerciale che hanno, mi può fare anche comodo, ma come Amministratore non credo che possiamo amministrare in modo da non tener conto delle leggi. Facciamo parte dello Stato italiano, le leggi non ci possono far piacere, però fin che esistono queste dobbiamo rispettarle. Qui c'è stata una violazione ad uno Stato di diritto ed è per quello che riteniamo sbagliato aver distribuito i buoni benzina, anche se può far comodo a livello personale. Fra l'altro non si capisce bene come mai non si è approvata questa delibera su proposta dell'Assessore competente, ma come Giunta regionale; forse l'Assessore non si sentiva personalmente di proporla?
Vorremmo avere delle informazioni più precise anche su quanto intende fare la Giunta regionale nel caso in cui la legge non dovesse essere approvata entro quest'anno.
L'altra cosa che non siamo riusciti a capire bene è che interesse hanno le compagnie ad anticipare. Lo capivo fino a quando il valore del buono aumentava, cioè quando diminuiva il costo della benzina dal punto industriale e quindi aumentava il buono, però adesso abbiamo già avuto degli aumenti. Non so quali siano gli interessi di queste compagnie ad anticipare questi quantitativi. Vorrei anche sapere perchè l'Agip, che è quella che tira, ha deciso di anticipare milioni di litri in esenzione fiscale. Non vorremmo che, se si dovesse protrarre l'aumento del costo della industrializzazione della benzina e la fiscalizzazione relativa, dicessero basta, e quindi i valdostani che sono andati a prendere i buoni benzina, si trovassero con dei buoni benzina in tasca senza sapere più cosa farne.
Si dà atto che dalle ore 12,09 riassume la Presidenza il Presidente Giovanni Bondaz.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.
LANIVI - (A.D.P.): Vorrei fare alcune considerazioni a quanto ha detto il Consigliere Millet anche perchè arrivino all'opinione pubblica dei segnali che non sono soltanto dettati da preoccupazioni, o da visioni catastrofiche del futuro, perchè è vero che ci sono dei rischi, dei pericoli dappertutto, però se a questi rischi vogliamo dare forma, credo sia una linea non so fino a che punto sostenibile.
Dimentica, il Consigliere Millet, due fatti importanti. Il primo: non è che in Valle d'Aosta questi buoni benzina, questi contingenti in esenzione fiscale, siano un dato inventato in questi giorni: comunque, per legge, la Regione ha diritto ad una assegnazione annua che si avvicina ai 48 milioni di litri. Questo finchè vale la legge.
Il secondo punto: se è vero che l'Amministrazione regionale deve affrontare indubbiamente delle situazioni difficili, non dobbiamo dimenticare (anche qui non per deresponsabilizzare la Regione che come ripeto qualcuno vuole sempre mamma di tutti) che è dall'ottobre 1983 che esiste un disegno di legge regionale, e che da quella stessa epoca nessuno su quel disegno di legge si è ancora pronunciato.
È altrettanto vero che in tutta questa fase l'Amministrazione regionale non è rimasta immobile, ci sono stati problemi tecnici da superare, problemi politici, incontri con Ministri, con Sottosegretari, con Presidenti di Commissioni, tutto un lavoro che è stato svolto. Ora, è proprio di ieri la notizia che la sotto Commissione delle Finanze ha esaminato questo progetto ed ha richiesto alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato un pronunciamento definitivo su questa proposta.
Su quali dati è stata motivata la decisione della Giunta regionale di attribuire l'intero secondo semestre '86 agli utenti, senza modificare niente? Il dato più importante è che l'iter è iniziato a giugno, quando la 6° Commissione del Senato, Finanze e Tesoro, ha esaminato, e non possiamo dire leggendo gli atti di quella Commissione, che la Commissione si è espressa in termini negativi. Vi è tutta una serie di interventi che vanno nel senso di accettare questa proposta, altrettante garanzie sappiamo esistono come pareri da parte del Ministero del Tesoro, del Governo nel suo insieme. Pensiamo, anche per l'azione dei nostri parlamentari e per gli impegni che si sono assunti i Ministri interessati, che questo progetto che non è di aumento, ma di adeguamento - perchè sono previste le stesse misure che abbiamo oggi - del contingente per quanto riguarda la benzina, possa procedere in tempi ragionevolmente positivi. Certo, quando abbiamo preso questa decisione c'era il rischio, che giustamente il Consigliere Millet ha sottolineato, se fosse caduto il Governo, cosa sarebbe successo. Certo, le difficoltà ci sono sempre, si tratta di assumere delle responsabilità. La Giunta regionale si è assunta quel tipo di responsabilità con discutibile previsione da parte della Giunta regionale che le decisioni assunte qui a livello regionale possano far pervenire nel più breve tempo possibile a sciogliere questo interrogativo, che è in piedi dall'ottobre 1983.
Sappiamo però che dal giugno di questo anno è finalmente iniziato l'iter parlamentare, il quale fino adesso non ci ha posto ostacoli, in più c'è da parte dei Ministri competenti la volontà di far proseguire la questione nei termini proposti dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.
MILLET - (P.C.I.): Mi fa piacere sentire che l'Assessore conferma che 1'11 giugno 1986 la Commissione Senato non ha espresso parere favorevole, e inviterei la Giunta, prima di fare delle affermazioni su degli atti ufficiali, ad essere più accorta. Ritengo che un comportamento del genere non sia dignitoso per i valdostani, e in quanto valdostano ritengo che chi ci governa debba essere serio, debba fare le battaglie ma non le furbizie, perchè non servono a nessuno.
Questa è una battaglia da fare, come gruppo abbiamo dato voto favorevole, ci sono due parlamentari valdostani, di cui l'On. Dujany è democratico popolare, l'On. Fosson appartiene all'Union Valdôtaine, che hanno sempre votato questi governi, il che vuol dire che il loro rapporto con l'attuale maggioranza parlamentare vale poco. Non si può dire che i parlamentari valdostani sulle questioni valdostane li hanno sempre sostenuti, quindi di fatto l'espressione della maggioranza della valle d'Aosta ha sostenuto il governo, non si può dire allora peste e corna di un provvedimento che si sostiene e si vota. L'attuale maggioranza regionale che ha fatto questo atto esprime i due parlamentari, ha avuto il consenso della maggioranza degli elettori, che hanno votato questo governo che dall'83 non ha espresso parere, perchè è il governo che non ha espresso parere su queste cose. Il parlamento ovviamente aspettava l'espressione del governo su queste cose. Secondo noi è stato poco opportuno prendere questa decisione, anche se a livello personale può anche far piacere, e ci auspichiamo che il Parlamento risolva al più presto la questione, però non facendo forzature di questo tipo.
Dice l'Assessore che l'anno prossimo ci saranno i buoni benzina. È chiaro che ci saranno, ma se cominciamo a distribuirne metà quest'anno, se la legge non sarà approvata, ne saranno distribuiti sei mesi. Un conto sono le intenzioni, un altro le decisioni ufficiali, quindi direi che bisogna anche tener conto di queste cose. Non vorrei che sui buoni benzina, per aver fatto delle forzature, il Parlamento decidesse di soprassedere ancora. Questo significherebbe che il prossimo anno i valdostani, anziché prendere dodici mesi, prenderebbero sei mesi di buoni benzina.