Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2207 del 24 settembre 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2207/VIII - EROGAZIONE DEI MUTUI AGEVOLATI PER LA PRIMA CASA PREVISTI DALLA LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 1984, N. 76. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Tonino e Bajocco:

INTERPELLANZA

I ritardi con cui vengono erogati i mutui agevolati per la prima casa, previsti dalla L.R. 28.12.1984, n. 76, sono sempre più preoccupanti, tanto da disattendere del tutto i tempi che si erano stabiliti all'atto di approvazione della legge.

Di tali ritardi è responsabile in primo luogo la Giunta regionale che mantiene gli uffici regionali incaricati di seguire l'iter dei mutui con degli organici del tutto inadeguati.

Inoltre sempre più confusa è la situazione dei finanziamenti disponibili per coprire le richieste finora pervenute.

Con provvedimento n. 5799 dell'8 agosto 1986 la Giunta regionale ha infatti deliberato di utilizzare tutti i fondi disponibili per l'anno 1986 a copertura delle domande pervenute entro il 31 marzo 1986. Con la stessa delibera la Giunta si impegnava inoltre a presentare un apposito provvedimento legislativo al fine di coprire le domande in scadenza a giugno e dicembre 1986.

A tutt'oggi però del provvedimento legislativo non si hanno notizie, con il risultato che le domande pervenute al 30 giugno (in tutto 387 domande per oltre 25 miliardi di richiesta di finanziamento), di cui è già stata predisposta la graduatoria, sono senza copertura finanziaria. Si profilano perciò mesi di ritardo e di incertezze anche quest'anno, più gravi di quelli del passato.

Ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali del gruppo comunista

INTERPELLANO

la Giunta regionale per conoscere:

1) le ragioni che hanno impedito un puntuale rifinanziamento della legge regionale n. 76;

2) quanti sono i miliardi che si destineranno a favore dei mutui per la prima casa nell'anno 1986 e in che misura saranno soddisfatte le domande finora pervenute;

3) quali provvedimenti si adotteranno per adeguare gli uffici regionali incaricati di seguire l'attuazione della legge regionale n. 76.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.

TONINO - (P.C.I.): L'interpellanza è, come si vede, esauriente nella parte illustrativa. È un caso che questa mattina rileggendo i verbali dei Consigli passati, abbia ritrovato il verbale di una interrogazione che abbiamo presentato quattro mesi fa, relativa alla assoluta inadeguatezza delle strutture regionali nella predisposizione delle perizie, affinché si possano rispettare i tempi che ci eravamo dati come Consiglio regionale, e che erano stati ampiamente pubblicizzati anche dalla Giunta regionale, per poter concedere questi mutui agevolati.

L'Assessore si era preso in quella occasione alcuni impegni che mi risulta non si sono portati avanti, la situazione è ancora oggi da quel punto di vista insostenibile, i ritardi sono dei ritardi "clamorosi". Ci eravamo dati al momento dell'approvazione di quel regolamento l'impegno di riuscire a terminare l'iter nell'arco di sei mesi, oggi per avere la perizia dagli uffici della Regione occorrono minimo tre-quattro mesi, ed è un ritardo regionale che non ha giustificazioni.

Lo stesso avviene ormai anche alla FINAOSTA. È un caso recente, di ieri: la FINAOSTA ha preso tempo due mesi per poter portare il provvedimento nella competente sotto Commissione.

Si tratta di ritardi che squalificano complessivamente l'immagine della Regione, di cui dobbiamo preoccuparci tutti. A questo si è aggiunto un episodio che è davvero sconcertante. Pur sapendo la Giunta regionale che erano in presentazione le domande relative al semestre che scade a giugno 1986, si è trovata senza soldi in bilancio. Non ho parole, voglio capire quali sono le giustificazioni.

A tutt'oggi un provvedimento che rifinanzi questa legge non è ancora arrivato alle Commissioni, non l'ho ricevuto io né lo hanno ricevuto altri Consiglieri, si dovrà quindi attendere quell'iter, ed una graduatoria predisposta entro il mese, così come era stato stabilito dalla legge, è ferma dal mese di luglio 1986. Con ogni probabilità, se tutto va bene e se si rispetteranno velocemente i passaggi della nuova legge in questo Consiglio, si parlerà dell'inizio della pratica a fine dell'86. Quindi sei mesi buttati al vento, con famiglie che hanno stipulato compromessi di acquisto sulla base dell'esperienza consolidata del passato nell'applicazione di questa legge.

Personalmente ritengo che sia un atteggiamento vergognoso che non ha parole per essere commentato, che squalifica l'Amministrazione nel suo complesso e ovviamente in primo luogo questa Giunta regionale, che neanche questo minimo di programmazione riesce a mettere in moto.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): In una precedente interpellanza, cui faceva riferimento il Consigliere Tonino, mi ero assunto l'impegno di maggiorare il personale negli uffici addetti alle perizie. La cosa è già stata fatta per una parte, è necessario indubbiamente maggiorare ancora gli organici dell'Ufficio.

Devo dire, per la verità, che non è una cosa così semplice: non si tratta di un problema quantitativo di persone, quanto piuttosto di trovare persone e funzionari che siano precisi e preparati a fare un lavoro così delicato come è quello delle perizie. È comunque intenzione dell'Amministrazione potenziare l'Ufficio per ovviare a questi ritardi.

La previsione che avevamo di rispondenza e di richieste a questa legge era di un certo tipo; di fatto ci stiamo avviando alle mille domande all'anno per usufruire del mutuo regionale per la prima casa, ed è al limite anche positivo che ci sia tanta gente che decida di investire i propri risparmi e fare dei debiti per sistemarsi una casa. Occorre tenerne conto in maniera precisa ed occorre potenziare gli uffici, cosa che faremo.

Per quanto riguarda l'altra parte dell'interpellanza, posso rispondere con precisione al Consigliere Tonino che la Giunta regionale ha già provveduto a formalizzare la proposta al Consiglio, che arriverà quindi quanto prima alle Commissioni, per una legge di ulteriore finanziamento per trenta miliardi di lire. Questo dovrebbe permetterci di coprire tutte le richieste finora arrivate e quelle che arriveranno fino al 31 dicembre di questo anno.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino per la replica, ne ha facoltà.

TONINO - (P.C.I.): Prendo la parola per esprimere, ovviamente, la più netta insoddisfazione. In primo luogo perchè sarebbe buona abitudine rispondere puntualmente alle domande che si fanno con l'interpellanza, e la prima domanda era di capire le ragioni che hanno impedito un puntuale rifinanziamento della legge, in modo che non si verificasse questo episodio davvero vergognoso di perdere sei mesi, pur sapendo che la scadenza era del giugno '86 e ci sarebbero state nella migliore delle ipotesi centinaia di domande in attesa.

Invece le finanziano sei mesi dopo e questo non è giustificabile. In ogni caso vorrei che la Giunta mi spiegasse le ragioni.

Quindi sono decisamente insoddisfatto della risposta data alla prima domanda dell'interpellanza, così come sono insoddisfatto della risposta data alla terza domanda. Ci sono tempi tecnici stabiliti (cito parole dell'Assessore Fosson alla precedente interrogazione) per cui ogni tecnico fa due perizie al giorno; per fare le perizie arretrate ci voleva, allora, un anno di tempo. A queste vanno assommate le domande giacenti oggi. Una risposta seria è: di fronte a tante domande, con l'impegno di tanti uomini, si risponde in tanti mesi. Questa è la risposta seria che mi sarei atteso. E mi dispiace che non sia venuta dai banchi della Giunta.

La notizia che la legge sarà rifinanziata di trenta miliardi mi fa piacere, mi dispiace solo che si sia persa l'occasione di discutere la legge in questo Consiglio. Avremmo almeno guadagnato un mese.