Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2202 del 24 settembre 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2202/VIII - PERSONALE OCCUPATO NELL'ENEL IN VALLE D'AOSTA. (Interrogazione).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione presentata dai Consiglieri Millet e Bajocco:

INTERROGAZIONE

AVUTA NOTIZIA che nel corso dell'estate l'Enel ha chiuso parte dei servizi agli utenti presenti in alcuni comuni valdostani, tra cui Châtillon, creando notevoli disagi ai cittadini che devono pagare le bollette o stipulare un contratto;

RICORDATO che la Regione è intervenuta finanziariamente a favore dell'Enel proprio per portare a Châtillon attività che consentissero un incremento degli addetti Enel in Valle;

CONSTATATO che le decisioni di chiusura di alcuni servizi, oltre che creare problemi agli utenti, tendono a ridurre il personale occupato;

i sottoscritti Consiglieri regionali

INTERROGANO

la Giunta per sapere:

1) quali sono attualmente i rapporti fra Enel e Regione per ciò che riguarda il numero di occupati Enel in Valle d'Aosta;

2) se vi sono stati contatti con l'Enel per indurlo a recedere da programma di riduzione dei servizi decentrati agli utenti.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta regionale, ne ha facoltà.

ROLLANDIN - (U.V.): Je crois que les Conseillers qui ont proposé cette interrogation, se rappellent très bien de l'ordre du jour qui avait été voté au Conseil, là où on disait ".... di chiedere ai competenti organi dell'Enel di ripristinare la squadra di esercizio di Pont-Saint-Martin, o in alternativa di creare una agenzia nella Valle del Lys al fine di garantire più adeguatamente gli interventi che si rendano necessari sugli impianti di distribuzione della Bassa Valle, intendendo di conseguenza che per la Media e Alta Valle, sia per maggiore efficacia e tempestività del servizio che per la necessaria e valida offerta di nuovi posti di lavoro".

Je crois qu'avec cet ordre du jour, qui avait été voté à l'unanimité, on avait posé un problème, justement afin qu'il y ait de la part de l'Enel une certaine attention vis-à-vis soit des places de travail que des problèmes qui concernent l'entretien et la distribution d'énergie.

La réponse jusqu'à présent de l'Enel n'a pas été si positive, surtout à cause du plan d'aménagement général. C'est-à-dire il y a un plan général national, dont il est concerné aussi la Valle d'Aoste, et à ce niveau il y a toute une série de propositions qui doivent être soumises à l'attention des organismes compétents et qui ont portées jusqu'à présent à ne pas donner une réponse positive aux choix que l'Administration régionale avait portés à l'attention de l'Enel. Malheureusement nous en sommes à ce point.

Pour la deuxième question qui a été soulevée".... se vi sono stati contatti con l'Enel per indurlo a recedere dal programma di riduzione dei servizi decentrati agli utenti...." je crois que là, ce sera un des problèmes qui pourra être examiné par le Comité mixte Enel Région. A cet égard on a déjà envoyé une lettre: dans une prochaine rencontre des six membres de cette Commission, il y aura la possibilité d'examiner ce problème, que - nous l'avouons très clairement - c'est très important pour l'ensemble de l'Administration régionale, soit au niveau de places de travail, que - je le répète - au niveau d'entretien et de distribution d'énergie.

On partage entièrement les soucis des Conseillers qui ont proposé cette interrogation, et, à l'aide aussi de ce Comité mixte Enel-Région, on est là pour soutenir cette thèse.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Abbiamo sollevato questo problema e siamo d'accordo con il Presidente che dovrà essere posto in quella sede perchè vediamo che c'è una sproporzione tra i nuovi posti che l'Enel crea a livello nazionale, e quelli creati in Valle d'Aosta, tenendo conto degli attuali addetti e della produzione che esiste nella nostra Regione.

Il problema specifico della sede a Châtillon, farà parte di un accordo, perchè crea del disagio alla gente.

Colgo l'occasione per ricordare che dal 1° settembre è sorto un nuovo problema, quello dell'aumento del costo di allacciamento. I costi anche qui sono raddoppiati se non triplicati. È vero che questo è un problema nazionale, ma ritengo che la Valle d'Aosta debba sollevarlo, insieme ad altre Regioni, quanto meno per non far passare in modo indolore la questione. Quindi riteniamo che il rapporto con l'Enel debba essere affrontato, e in questo periodo in un modo più vigoroso, perché forse l'Enel con il calo del prezzo del petrolio non ha un grosso interesse a produrre.