Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2105 del 25 giugno 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2105/VIII - INIZIATIVE CONTRO IL PERICOLO DI POSSIBILI INQUINAMENTI DI RADIOATTIVITÀ. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Aloisi:

INTERPELLANZA

Il grave incidente nucleare di Chernobyl, nell'Unione Sovietica, ha smentito tutte le affermazioni e le previsioni finora diffuse circa la sicurezza delle Centrali nucleari.

Particolarmente inquietante è la presenza a pochi chilometri dalla nostra Regione di due centrali nucleari, quella di Trino Vercellese, e quella, molto più pericolosa, di Creys Malville vicino a Lione in Francia.

In caso di incidente, e quindi di fuga radioattiva da una di queste centrali, a causa delle correnti atmosferiche che normalmente interessano le Alpi, la concentrazione di radionuclidi nella nostra Regione sarebbe enorme.

Abbiamo constatato che di fronte al rischio delle nube avvelenata di Chernobyl la Valle d'Aosta si è trovata completamente impreparata, soprattutto per mancanza di attrezzature, adeguate ai rilevamenti, e quindi nella assoluta impossibilità di dare informazioni (anche consigli) alla popolazione valdostana.

Le difficoltà riscontrate, sono state oggetto di un ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta in data 7.5.1986 ed approvato dall'intero Consiglio regionale.

Le stesse richieste, contenute nel documento sono state ribadite dal Presidente della Giunta con un telegramma urgente indirizzato ai Ministri Zamberletti e Degan, nonchè al Presidente del Consiglio Craxi, nel quale ci si lamenta che "i risultati sui campioni prelevati in Valle d'Aosta non sono pervenuti in modo sistematico agli uffici regionali".

Vista la volontà più volte espressa dal Presidente della Giunta, di fare convenzioni con laboratori universitari per le analisi, di acquistare gli strumenti affinchè i laboratori chimici siano in grado di eseguire gli esami più urgenti su alimenti, acqua e aria, e di potenziare la rete dei radiometri:

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale del MSI-DN

Interpella

il Presidente della Giunta regionale per conoscere:

1) se è nelle intenzioni di questa Amministrazione regionale provvedere a dotare la Regione di un idoneo e permanente servizio di rilevazione dei livelli di radioattività;

2) se ritiene di rivendicare il diritto dei cittadini valdostani ad avere tempestive e complete informazioni su eventuali inquinamenti di radioattività;

3) se ritiene opportuno prendere contatti con il Presidente del Comitato Nazionale per la Ricerca e lo Sviluppo dell'Energia Nucleare e delle Energie Alternative, denominato (E.N.E.A.), che ha tra gli altri suoi compiti, quello di provvedere a coordinare studi, ricerche e sperimentazioni sulle conseguenze ambientali e sanitarie derivanti dallo sfruttamento e dall'utilizzo delle fonti di energia, ivi compresa la sicurezza degli impianti nucleari e la protezione dalle radiazioni ionizzanti.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Aloisi, ne ha facoltà.

ALOISI (M.S.I.): Purtroppo abbiamo dovuto constatare che di fronte ai fatti incresciosi che sono seguiti all'incidente di Chernobyl, la Valle d'Aosta si è trovata impreparata ad affrontare quella situazione, ma addirittura tutta l'Italia si è trovata a subire gli eventi, senza disporre di attrezzature adeguate a rispondere a quell'evento.

Perchè allora questa interpellanza? Abbiamo più volte parlato del problema di Chernobyl, però con questa interpellanza mi permetto di portare a conoscenza della Presidenza della Giunta, visto che il Presidente si è dimostrato molto sensibile su questo fatto e dal momento che avevamo anche votato un ordine del giorno in Consiglio, che esiste in Italia il Comitato per la Ricerca e lo Sviluppo della Energia Nucleare e delle Energie Alternative, cosiddetto E.N.E.A., uno fra i più preparati comitati in tema di energia nucleare a livello europeo, che è già presente in quasi tutte le Regioni italiane.

La richiesta che io faccio è quella di poter avere dei contatti con questo comitato, per poter avere anche da noi un centro. Questo Ente ha come compito quello di incentivare lo sviluppo, la promozione e la qualificazione dell'industria nazionale nel settore nucleare e delle tecnologie energetiche alternative, effettuare e promuovere attività di studio, sviluppo e dimostrazione attinenti al risparmio energetico, ricerche sulle conseguenze ambientali e sanitarie derivanti dallo sfruttamento e dall'utilizzo delle fonti di energia.

Proprio per andare incontro a quella che è una richiesta legittima della collettività, sarebbe opportuno far sì che anche la Regione Valle d'Aosta si attrezzi in modo adeguato. Infatti viviamo in un contesto e in una zona geografica molto pericolosa, visto che siamo circondati da centrali nucleari, quindi penso che sia nostro dovere interessarsi e ricercare tutte quelle soluzioni adeguate per affrontare eventualmente un'altra emergenza che dovesse verificarsi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN (U.V.): M. Aloisi n'était pas présent à la dernière séance du Conseil, au cours de laquelle on avait débattu le même problème et j'avais donné en partie la réponse, que je donnerai maintenant à M. Aloisi, vis-à-vis de ce qu'on avait envisagé par rapport à cette urgence de Chernobyl.

J'avais déjà annoncé que de la part du Comité de la Protection Civile on s'était engagé avec le laboratoire de l'U.S.L. à prendre contact avec les organismes, au niveau national, qui avaient déjà une organisation prédisposée, mais qui à présent n'avaient pas de conventions avec la Région; en particulier l'E.N.E.A. c'est l'organe qui nous a donné un appui par rapport aux exigences que nous avions pendant cette période.

Comme M. Aloisi sait, à présent il demeure l'exigence de faire des examens de routine par rapport aux différents aliments, pour donner la possibilité d'évaluer qu'il y ait quand même une situation tranquille, qu'il n'y ait plus de danger. Il y a une semaine, on nous a envoyé un rapport de l'E.N.E.A. qui donne la situation générale de toute l'Italie par rapport aux données des différents composants radioactifs qui étaient présents dans cette période, et je crois qu'on reprendra contact avec cet organisme à cause de notre situation qui est un peu particulière.

En réponse au troisième point, je dois avouer à M. Aloisi que j'ai déjà pris contact avec l'E.N.E.A., qui a la possibilité d'entretenir des rapports particuliers avec les différents Assessorats à la Santé des Régions, et aussi avec la Protection Civile; nous sommes de l'avis de faire une convention afin de jouir des bénéfices qu'un laboratoire de ce genre peut donner en de cas particuliers.

Au premier point, la réponse est affirmative: on a déjà prévu un réseau général dans notre Région qui puisse être à même d'avoir les données dès le début et donc donner une information correcte à la population.

Au deuxième point, je ne peut que partager cette attitude, même si je dois dire que le Ministère compétent nous avait empêché à un moment donné de diffuser des nouvelles particulières, et nous, on a maintenu ce rapport de collaboration avec les deux Ministères concernés.

Je dois dire que l'information est ce qui est manqué vis-à-vis de la population; de notre part, pour ce qu'on connaît, on ne peut que dire que la situation est tranquille, qu'il n'y a plus de pourcentages qui puissent dépasser la limite de danger.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Aloisi, ne ha facoltà.

ALOISI (M.S.I.): Ringrazio il Presidente e mi dichiaro soddisfatto della risposta che mi ha fornito.