Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2102 del 25 giugno 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2102/VIII - TEMPI E MODI DI COSTRUZIONE DELLA TANGENZIALE SUD DI AOSTA E DELL'AUTOSTRADA SARRE-COURMAYEUR. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Tonino e Mafrica.

INTERPELLANZA

Constatato che si ha notizia di un avvio delle prime procedure relative agli appalti della tangenziale Sud di Aosta;

Ricordato che nel corso di numerose discussioni - concernenti la destinazione di milioni di metri cubi di materiale inerte, che si otterrà dalla costruzione delle numerose gallerie del tratto autostradale Sarre-Courmayeur - la Giunta ha sostenuto che buona parte di esso sarebbe stato utilizzato nella predisposizione del rilevato della tangenziale Sud di Aosta;

i sottoscritti Consiglieri regionali:

Interpellano

la Giunta regionale per conoscere:

quali sono le reali intenzioni dell'esecutivo in ordine ai tempi ed ai modi di costruzione rispettivamente della tangenziale sud di Aosta e del tratto autostradale Sarre-Courmayeur.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.

TONINO (P.C.I.): L'interpellanza chiede di conoscere nel dettaglio quali sono le previsioni che la Giunta regionale fa per la costruzione della tangenziale sud di Aosta, ma nella premessa viene anche sollevato un problema che a me pare non risolto. Durante la presentazione del progetto autostradale da parte della RAV si è parlato di materiale di risulta che dovrebbe essere complessivamente dai 4 ai 5 milioni di mc, una metà dei quali utilizzati per i lavori di rilevato in Alta Valle, ed una buona parte dei rimanenti dovrebbe essere utilizzata nella costruzione della tangenziale, e così pare si risolva il problema del materiale eccedente.

Ora, è singolare il fatto che, mentre per quanto riguarda l'autostrada il progetto esecutivo pare non sia ancora approvato (non abbiamo notizie della concessione ancora da parte dell'A.N.A.S.), siano invece iniziate le procedure per l'appalto della costruzione della tangenziale sud di Aosta. Il problema è molto semplice: se parte prima la tangenziale sud di Aosta, per costruire questi rilevati il materiale dove viene recuperato? È una questione che mi pare non di poco conto, e sarebbe incredibile anche da un punto di vista di impatto ambientale che il materiale sia prima scavato magari in qualche cono di deiezione e poi riempito con il materiale di risulta dell'autostrada; sarebbe da un punto di vista ambientale una sciagura e questa è la questione che viene posta nella premessa dell'interpellanza.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.): Il tema posto dal Consigliere Tonino è senza dubbio di notevole interesse e di grande importanza. Il dato che riporta a riguardo dei mc di scavo mi pare esatto, ricordandolo a memoria; posso precisare che il dato che concerne la tangenziale, da una lettera del progettista, ammonta a circa 1 milione di mc, di cui 400 mila mc coperti da materiale proveniente dagli scavi della tangenziale stessa, 600 mila da reperire. A questo proposito, il progettista della tangenziale ha fatto eseguire uno studio da parte di un geologo, studio che al momento è all'esame dei diversi Assessorati per una valutazione: questo per valutare una possibilità di reperire dell'altro materiale qualora ce ne fosse bisogno.

Il ragionamento che faceva il Consigliere Tonino è quello esatto, che la Giunta condivide, e cioè perchè andare ad aprire delle cave per avere del materiale per eseguire rilevati, e poi riempirle con il materiale di scavo proveniente da altre parti?

Per quanto riguarda la RAV, una Commissione tecnica composta anche da funzionari della Regione, sta valutando attentamente le possibilità di reperire cave abbandonate o perlomeno zone in cui portare i materiali di rifiuto che saranno eccedenti rispetto a quelli utilizzabili per i rilevati dalla RAV stessa. Questo per dire che il problema è stato posto, ma indubbiamente la sua soluzione potrà venire soltanto da una esecuzione dei lavori coordinata per evitare delle dispersioni di energia e di tempo, e sprechi di territorio. In effetti, per quello che riguarda la tangenziale per il tratto di competenza della Regione da Pont Suaz a Jovençan, le procedure sono decisamente più avanzate; le procedure di appalto potrebbero (uso il condizionale perchè tante volte ottimisticamente ho fatto delle valutazioni) partire per il tardo autunno. Più in arretrato sono le altre procedure ed in effetti la RAV sta lavorando in questo momento alla progettazione esecutiva delle opere. Ritengo però che proprio nella valutazione che facevamo prima, del milione di mc necessari per i rilevati della tangenziale, di cui 400 mila reperibili con gli scavi, ci possa essere una delle chiavi della soluzione, nel senso che possono permettere un certo gioco e supplire ad alcune scoordinazioni che potrebbero venire di fatto dalla procedura di appalto e dai tempi di esecuzione dei lavori.

Stiamo valutando il problema e ci muoviamo proprio nel senso indicato dal Consigliere Tonino di trovare un compenso e una coordinazione nelle opere che vengono eseguite, per evitare di eseguire degli scavi che sarebbero dannosi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN (U.V.): Seulement pour dire que le Président Marcoz m'avait chargé de renseigner le Conseiller Tonino que la semaine dernière différentes rencontres ont eu lieu et que ce matin il y a la réunion entre la Commission qui a été chargée du problème des matériaux qui sont nécessaires à la construction des tunnels prévus par l'autoroute et les Administrations communales, afin d'examiner le territoire où ces matériaux doivent être déplacés. Il s'agit d'un travail qui a été commencé pendant ces dernières semaines et qu'on est encore en train d'achever, pour prévoir qu'il y ait une collaboration au moment de la construction soit de l'embranchement que de l'autoroute.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.

TONINO (P.C.I.): Voglio esprimere la nostra preoccupazione per la notizia che ha dato l'Assessore di uno studio già realizzato per reperire 600 mila mc di materiale da mettere nella tangenziale, il che mi fa pensare che qui si vada nella direzione dell'apertura di nuove cave per costruire tale opera, che poi dovrebbero essere (uso il condizionale perchè dipenderà anche dai tempi di trasporto del materiale che incidono parecchio su queste opere) riempite con materiale di risulta delle costruende gallerie dell'autostrada.

A noi pare che questa sia una ipotesi assolutamente da scartare; occorre, se si vuole evitare un impatto ancora più negativo, che ci sia il coordinamento fra le due opere, altrimenti i rischi da un punto di vista ambientale credo saranno negativi.

Ne approfitto per ricordare alla Giunta e all'Assessore che c'è un impegno da parte della Giunta di discutere nella Commissione competente di questi temi ed anche della stesura definitiva dei progetti, cosa che ancora non è stata fatta.