Oggetto del Consiglio n. 2080 del 10 giugno 1986 - Resoconto
OGGETTO N. 2080/VIII - ADEGUAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE PRATICATI SUGLI INTERVENTI DI CUI ALL'ART. 5 DELLA LEGGE REGIONALE 28 GIUGNO 1982, N. 16.
PRESIDENTE: Do lettura della delibera in oggetto:
IL CONSIGLIO REGIONALE
Vista la propria delibera n. 563 in data 14.5.1984 con cui è stato approvato il testo della Convenzione tra la R.A.V.A. e la FINAOSTA avente ad oggetto, tra l'altro, i parametri per il calcolo del tasso di interesse da applicare agli interventi a valere sugli artt. 5 e 9 della L.R. 28.6.1982 n. 16;
Considerato che, con riferimento al l'ultimo biennio, l'andamento dei tassi di riferimento determinati con decreto del Ministro del Tesoro da applicare alle operazioni di credito pubblico presenta delle variazioni in diminuzione;
Considerato che il tasso di interesse che regola i finanziamenti effettuati ai sensi degli art. 5 e 9 della L.R. 1982, n. 16 viene calcolato sulla base del tasso di riferimento in vigore per il settore di appartenenza delle imprese beneficiarie e che attualmente risulta pari all'8% variabile;
Ritenuta la necessità, in relazione alle variazioni delle condizioni del tasso d'interesse praticato nel settore pubblico, di modificare la determinazione della misura del tasso di interesse da applicare alle operazioni di cui sopra perfezionate anteriormente all'entrata in vigore delle condizioni previste nella precitata Convenzione;
Considerato che l'intervento in oggetto comporterà favorevoli effetti in ordine agli oneri finanziari a carico delle aziende interessate con possibilità quindi di un incremento di sviluppo in un periodo particolarmente difficile per l'economia industriale della Regione, mortificata dalla recente chiusura degli stabilimenti ILSSA-VIOLA di Pont-Saint-Martin:
DELIBERA
di dare mandato alla FINAOSTA S.p.A. di modificare il tasso di interesse che regola le operazioni di finanziamento a valere sugli artt. 5 e 9 della L.R. 28.6.82 n. 16 perfezionate sotto forma di mutuo, locazione finanziaria o prestito obbligazionario anteriormente alla Convenzione sottoscritta tra la R.A.V.A. e la FINAOSTA in data 20.6. 1984 rep. 6758, applicando a queste ultime un tasso di interesse variabile, sulla base delle fluttuazioni attive e passive del tasso di riferimento, calcolato secondo le modalità previste nella Convenzione precitata. L'applicazione del tasso di interesse calcolato secondo i parametri di cui sopra è subordinata al perfezionamento di idoneo documento o atto dal quale risulti l'accettazione delle variazioni apportate e avrà effetto a decorrere dalle rate, dai canoni o dalle cedole con scadenza in data posteriore all' 1.7.1986, restando invariata ogni altra modalità di concessione del finanziamento originariamente prevista.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alle Finanze Martin; ne ha facoltà.
MARTIN (A.D.P.): Una delle ragioni principali che hanno determinato l'istituzione della FINAOSTA era di fornire alle imprese del denaro ad un tasso agevolato per investimenti ed attività produttive. Man mano che l'attività della FINAOSTA si è incrementata, si è perfezionato lo stesso modo di operare e si è addivenuti ad una convenzione tra la Regione e la FINAOSTA per quanto riguarda la gestione speciale, nel senso che il tasso di interesse da applicare ai finanziamenti concessi è stato regolato sulla base del 50% del tasso di riferimento. A mio avviso questa è stata una iniziativa abbastanza positiva perché ha permesso di avere dei tassi concorrenziali sia che il costo del denaro scendesse, sia che il costo del denaro salisse. Nel frattempo, però, prima che venisse fatta questa convenzione, la FINAOSTA aveva già operato ed erano stati fatti diversi interventi sotto forma di leasing, di mutui o di prestiti obbligazionari, ad un tasso, che allora era fisso, del 13%. Fortunatamente in questi ultimi tempi il costo del denaro è sceso di parecchio. Anche sui giornali si legge che il tasso di sconto continua a scendere e lo stesso accade anche per il tasso di riferimento, mentre i tassi praticati per i mutui contratti prima di questa convenzione, cioè da quando è stata istituita la FINAOSTA negli anni 1982 e 1983, sono praticamente fermi al 13% e sono vicinissimi al costo del "prime rate" e quindi non risultano più competitivi.
Ora, tra le aziende che hanno ottenuto questi finanziamenti, ce ne sono alcune che hanno fatto dei grossi investimenti e che ora si trovano nella situazione di dover pagare dei mutui ad un tasso piuttosto elevato per le condizioni attuali. Si è pensato quindi di modificare questi tassi, applicando alle rate che devono ancora essere restituite gli stessi tassi previsti nella convenzione con la FINAOSTA nel maggio del 1981. Sulle rate che saranno ancora da restituire si applicherà, quindi, il tasso di interesse relativo al 50% del tasso di riferimento. Questa è la ragione della presentazione di questa delibera. Naturalmente, legando questi tassi a quello di riferimento, come stabilito nella convenzione, se il denaro salirà, saliranno di conseguenza anche i tassi di interesse.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in votazione la delibera in oggetto:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 21.
Il Consiglio approva all'unanimità.