Oggetto del Consiglio n. 287 del 30 ottobre 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 287/73 - Aumento del compenso mensile, per integrazione stipendio, alle insegnanti delle scuole elementari sussidiate. - Approvazione ed impegno di spesa.
Jorrioz (PSDI) - Io, sul problema delle scuole sussidiate, volevo dire solo questo: benissimo l'adeguamento del contributo, l'aumento del contributo alle insegnanti delle scuole sussidiate, però rimane sempre un fatto, cioè, noi vediamo che le insegnanti delle scuole sussidiate hanno lo stipendio regionale, che adesso è naturalmente stato... sarà migliorato senz'altro, però rimane lo stipendio che viene dato dai Comuni. Ci sono Comuni che danno alle insegnanti circa 5.000 lire al mese, cioè 35 o 40 mila lire all'anno, altri Comuni che danno, non so, dalle 40 alle 50 mila lire, cioè c'è una sperequazione tra insegnanti di un Comune e quello di un altro, bisognerebbe poter arrivare a portare lo stipendio di questi insegnanti che sia per tutti uguale, oltre a quello attuale della Regione, ma arrivare ad un accordo con l'Amministrazione comunale, perché abbiano tutti lo stesso stipendio. Grazie.
Chincheré (PCI) - Molto probabilmente anche perché alcune questioni di principio le ha sollevate la compagna Siggia, volevamo dire alcune cose sulle scuole sussidiate.
Noi ci rendiamo conto che la conformazione geografica della Valle d'Aosta rende estremamente, cioè, un bastone tra le ruote la riforma della scuola. Contemporaneamente, però, non possiamo smettere nemmeno un momento di sottolineare la necessità di andare verso il superamento più rapido possibile, anche se qualche volta il superamento è contrastato dalle famiglie stesse, verso un superamento molto rapido delle scuole sussidiate. Proprio perché ci sembrano una realtà non più conforme a quella che dovrebbe essere l'educazione moderna e la garanzia allo studio che deve soddisfare tutti i ragazzi.
Pertanto, noi chiediamo all'Assessore se... noi questa delibera per quest'anno la votiamo con le riserve che ha già fatto presente la Siggia sull'atto di delibera, quante sono queste scuole sussidiate ancora, se esiste da parte dell'Assessorato un piano per l'eliminazione di queste scuole e quali sono eventualmente i tempi per eliminare queste scuole sussidiate.
Lanivi (DP) - Cioè, non da adesso ma da parecchi anni la Regione, la politica scolastica della Regione tende alla progressiva diminuzione del numero delle scuole elementari sussidiate, basta pensare che nell'anno 1969/70 le scuole sussidiate erano 64 e sono ridotte alle 25 attuali.
Evidentemente la linea, così, di politica scolastica dell'Amministrazione regionale intende proseguire e continuare su questa linea, come ha già sottolineato il Consigliere Chincheré molte volte si deve fare i conti con, così, una situazione, psicologica anche, di certe frazioni della nostra Valle che, impoverite della scuola, si ritengono condannate a morte con il... così uno Stato, una condizione anche dei familiari che costituiscono altrettanti ostacoli alla diminuzione del numero delle scuole elementari sussidiate. Io ho già avuto, in questa brevissima esperienza che ho seguito e ho potuto seguire fino ad oggi, parecchi interventi con i genitori, perché mi pare importante che, questa, direi, razionalizzazione delle scuole, ma questo processo di razionalizzazione a livello di scuole elementari venga fatto con l'appoggio, con la convinzione delle famiglie e non con l'intervento, che suonino così di... suonino al di sopra, siano dei veri e propri ordini partiti dal centro verso la periferia, comunque, questi incontri li abbiamo già cominciati ad avere con le famiglie, li continueremo ad avere e pensiamo di attuare questa razionalizzazione con il supporto delle famiglie.
Naturalmente questo fino a un certo limite, là dove dovessimo notare, constatare che questi ostacoli sono pretestuosi, che non hanno nulla alle spalle, si agirà con più forza. Comunque, direi, la diminuzione del numero delle scuole elementari sussidiate è, continua ed è una linea che l'Amministrazione intende perseguire.
Mi dimenticavo, le scuole sussidiate interessano attualmente quindici Comuni.
Dolchi (Presidente) - Metto ai voti l'oggetto n. 17.
Il Consiglio approva all'unanimità.