Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2524 del 14 gennaio 1987 - Resoconto

OGGETTO N. 2524/VIII - MORTALITÀ GIOVANILE CONSEGUENTE A TRAUMI DA INCIDENTI STRADALI. - (Interrogazione)

PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione in oggetto presentata dal Consigliere Sandri:

INTERROGAZIONE

PREMESSO che dalle statistiche sanitarie ISTAT relative al 1981 (ultimo dato disponibile) la principale causa di morte per i giovani dai 5 ai 24 anni di età è il trauma da incidente stradale coinvolgente veicolo a motore;

CONSIDERATA l'importanza di una efficace azione preventiva per il ridimensionamento di tali drammatici eventi;

INTERROGA

l'Assessore alla Sanità ed Assistenza

Sociale per conoscere:

- se siano state compiute indagini conoscitive più recenti ed idonee a determinare le cause di tali incidenti;

- se siano stati predisposti opportuni e mirati interventi di educazione sanitaria;

- se siano stati presi contatti con gli Assessori competenti per identificare eventuali cause di rischio legate al traffico automobilistico e motociclistico e per coordinare le iniziative di educazione sanitaria con le abituali attività educative scolastiche.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Voyat: ne ha facoltà.

VOYAT (U.V.) Nous n'avons pas en ce moment de données précises sur les causes des accidents de la route, mais je peux néanmoins avancer que a majorité de ces accidents est dû au comportement des automobilistes, en l'occurrence la violation des dispositions du code de la route. Je crois aussi que l'application de la nouvelle loi sur les casques va réduire les accidents mortels.

Parallèlement je crois pouvoir dire que dans notre programme de médecine à l'âge scolaire, qui va démarrer d'ici quelques mois, nous avons prévu également de relever les données des enfants ayant été victimes d'accidents graves qui auraient laissé des séquelles des invalidités.

Le conseiller Sandri demande au deuxième point: "se siano stati predisposti opportuni e mirati interventi di educazione sanitaria". Je répondrai qu'ici il ne s'agit pas strictement d'éducation sanitaire, mais plutôt d'éducation routière, même s'il est vrai que dans le programme complet d'éducation sanitaire. il faut prévoir une petite partie de circulation routière.

Si pour l'instant nous ne l'avons pas encore fait. nous n'aurons aucun problème à nous mettre en contact avec l'Assessorat de la circulation et avec celui de l'instruction publique, comme avec les forces de police de la route. avec les carabiniers. pour avoir des données plus précises et. partant. mettre sur pied un programme pour les écoles.

Ce problème n'intéresse pas uniquement l'assessorat de la Santé dans le cadre du programme sanitaire: il faut prévoir des programmes d'éducation routière concertés avec l'assessorat de l'Instruction publique.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Sandri: ne ha facoltà.

SANDRI (N.S.): Mi ritengo solo parzialmente soddisfatto della risposta dell'Assessore. soprattutto perché nel predisporre gli interventi per garantire la salute dei nostri concittadini non si parte dalla logica di prendere effettivamente in considerazione i loro bisogni. Il bisogno principale, quello della vita, ci aiuta ad identificare le principali cause di morte della popolazione.

Io credo invece che sia molto importante conoscere quali siano effettivamente i problemi da risolvere. Poiché la principale causa delle morti che avvengono nell'età giovanile è dovuta agli incidenti stradali, la loro risoluzione diventa perciò anche un problema sanitario.

Apprezzo invece che si voglia verificare concretamente la possibilità di fare degli interventi mirati, con la collaborazione delle forze di polizia, per regolare il traffico veicolare intorno alle scuole per tutelare l'incolumità fisica dei bambini.

Sono contento che questo piccolo argomento di educazione sanitaria sia stato inserito nel programma di medicina scolastica perché. se è vero che sono prevalentemente gli adulti a causare incidenti ai bambini, è importante che i bambini ed i ragazzi, fin dalla loro giovane età, siano educati in modo tale che da adulti possano guidare correttamente ed abbiano una coscienza stradale superiore a quella diffusa tra gli adulti di oggi.

Credo che in questo settore ci sia molto da fare e mi auguro che questo programma di medicina scolastica riesca a migliorare l'attuale situazione.