Oggetto del Consiglio n. 2521 del 14 gennaio 1987 - Resoconto
OGGETTO N. 2521/VIII - PRESUNTI ABUSI CONNESSI CON IL SISTEMA ADOTTATO PER IL RISANAMENTO DEL BESTIAME. - (Interrogazione)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione in oggetto presentata dal Consigliere Baldassarre:
INTERROGAZIONE
In seguito ad una lettera anonima, non firmata, inviatami da un "Gruppo di allevatori valdostani" risulterebbe che il sistema adottato per il risanamento del bestiame "servirebbe a riempire le tasche ed aumentare il conto in banca di pochi interessati..."; parrebbe inoltre che ciò, "lo si faccia apertamente e molto chiaramente sotto gli occhi di tutti, vendendo a macellai, negozianti non autorizzati e cooperative la carne a metà del suo valore e con pesature inesatte".
La lettera prosegue poi affermando che ciò facendo "si favorirebbe il diffondersi di una truffa legalizzata ai danni dei piccoli allevatori sperperando del denaro pubblico...".
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
gli Assessori competenti per conoscere:
1) se eventualmente sono a conoscenza della circostanza secondo la quale il bestiame abbattuto potrebbe essere venduto a macellai non autorizzati od a cooperative;
2) se corrisponde a verità il fatto che siano alterati, forse con mezzi artificiosi, i pesi dei capi da abbattere con danni ingenti, peraltro non quantificabili al momento, sia all'Amministrazione regionale che all'intera comunità valdostana.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale Perrin; ne ha facoltà.
PERRIN (U.V.): Comme le conseiller Baldassarre saura sans doute, cette matière est réglementée par la délibération de Junte n° 4789 qui a établi le programme d'assainissement du bétail pour la campagne 1986-1987.
Or, pour ce qui est des ventes du bétail malade, c'est l'article 7 qui réglemente la matière, donnant la possibilité de faire abattre le bétail ou auprès de la société qui a gagné l'appel d'offres ou bien auprès des bouchers locaux, avec permission pour l'éleveur de garder un certain nombre de bêtes. Il n'y a donc pas de bouchers non autorisés qui reçoivent des bêtes: cela, du reste, est contrôlé. Par ailleurs, par la délibération suivante n° 6219, la Junte a approuvé un projet de conventions qui doivent être établies entre l'Administration régionale et les bouchers; conventions qui ont été stipulées avec tous les bouchers ayant demandé à acquérir du bétail et qui sont donc contrôlés. De plus, le personnel de l'Administration régionale et de l'association des éleveurs qui oeuvrent dans le secteur, opère des contrôles de façon qu'aucun boucher non autorisé, non conventionné et n'ayant pas la garantie fidéjussoire prévue par la Convention ne puisse obtenir du bétail.
Ainsi puis-je assurer qu'il n'y a pas d'illégalité quant au premier point.
Pour ce qui concerne le deuxième point, les contrôleurs de carcasses du bétail ont évidemment le devoir et de peser les carcasses et de contrôler l'exactitude des poids.
Au mois de décembre, on nous avait signalé une tentative de fraude à la "Coopérative des viandes" de Châtillon: le poids avait été au préalable vérifié et il était juste; or une irrégularité s'était produite au moment du pesage de la bête: un aimant avait été placé sous la balance, ce qui faussait le poids de la bête.
Nous avons demandé que l'on nous expose les faits par écrit et nous les avons transmis à la "Pretura" d'Aoste en date du 18 décembre.
PRESIDENTE: Prima di dare la parola al Consigliere Baldassarre per la replica, vorrei informare i colleghi Consiglieri che questa mattina l'aula consiliare è fredda a causa di un guasto all'impianto di riscaldamento, che però è già stato riparato. Tra pochissimo tempo la temperatura dell'ambiente sarà quella desiderata.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Baldassarre; ne ha facoltà.
BALDASSARRE (P.S.D.I.): Ho presentato questa interrogazione perché mi è giunta una lettera anonima, della quale è forse a conoscenza anche l'Assessore, nella quale si denunciava quanto io ho trascritto nelle premesse dell'interrogazione. Si tratta di una serie di circostanze piuttosto gravi, sempreché, ovviamente, quanto denunciato corrisponda al vero.
Successivamente mi è giunta una telefonata, sempre anonima, con la quale ci si voleva accertare dell'arrivo di quella lettera e si denunciava, come è stato giustamente evidenziato anche dall'Assessore, che venivano applicate delle calamite per far triplicare il peso della carne. Questo significa che anche l'indennizzo a favore dell'allevatore o della cooperativa di allevatori viene ad essere triplicato rispetto all'indennizzo normale.
Nella brevissima telefonata anonima, fatta da una persona che non ha avuto il coraggio di qualificarsi, si denunciava questo fatto, che a me è apparso eccessivo, però non lo si denunciava come fatto singolo, ma addirittura come fatto diffuso e normale del quale erano a conoscenza anche le autorità di controllo.
Io mi sono preoccupato di presentare questa interrogazione e ringrazio l'Assessore per i chiarimenti che mi ha fornito. Sia nella lettera che nella telefonata c'erano elementi utili a supporre che realmente fossero state poste le calamite per alterare il peso delle carcasse animali.
Non voglio approfondire questo argomento perché so che in proposito è in corso un'inchiesta della magistratura e quindi mi limito solo a prendere atto delle dichiarazioni dell'Assessore Perrin.