Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2068 del 10 giugno 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2068/VIII - AZIONI NEI CONFRONTI DEI RISCHI PER INQUINAMENTI DOVUTI ALL'USO DI PESTICIDI IN AGRICOLTURA. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza in oggetto presentata dal Consigliere Viberti:

INTERPELLANZA

APPRESO che nella bassa Bergamasca si sono verificati gravi inquinamenti alla falda dovuti all'uso di pesticidi;

CONSIDERATO che nella nostra Regione, ad esempio per la lotta ai maggiolini, si irrorano le aree agricole con grosse quantità di pesticidi;

si

INTERPELLA

la Giunta regionale per conoscere quali siano le Sue azioni nei confronti di questo problema ed in particolare quelle volte alla protezione delle persone e dell'ambiente e quali motivazioni siano alla base della Sua condotta.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.

VIBERTI (N.S.): Quello che sta avvenendo in questi giorni in diverse parti del nostro Paese, e che è ripreso dagli organi di informazione, non può non preoccuparci. Mi sembra doveroso ricordare, la presenza di una discarica lungo il corso della Dora Baltea, nei pressi del casello autostradale. Però oltre agli inquinamenti dovuti all'irrorazione di pesticidi, che, per il momento, non mi risulta abbiano mai provocato, nella nostra Regione, danni paragonabili o assimilabili a quelli verificatisi altrove, possiamo avere tutta un'altra serie di tipi di inquinamento che potrebbero deteriorare l'ambiente nel quale noi viviamo.

Mi pare opportuno ricordare la notizia riportata con un certo risalto una decina di giorni fa su La Stampa, relativa alla presenza di notevoli quantità di piombo nella milza e nei reni di animali che vivono nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Quali sono in realtà i livelli attuali di inquinamento nel nostro ambiente? Quali sono le misure "preventive" o di osservazione che sono state poste in essere dall'Amministrazione e in base a quali criteri l'Amministrazione si muove in questo settore che, fino ad ora, è sempre stato un pochino trascurato, mentre i danni che vediamo altrove possono colpire gravemente l'ambiente naturale e alcuni degli elementi indispensabili alla vita dell'uomo? Che cosa si intende fare per prevenire casi come quello verificatosi nell'acquedotto di Casale Monferrato o quello della bassa bergamasca? Anche in questi ultimi giorni sono emersi nuovi fatti relativi all'inquinamento dell'ambiente.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale Perrin; ne ha facoltà.

PERRIN (U.V.): Les accidents qui se sont produits dans la province de Bergamo sont dus à un désherbant à molécule persistante. En Vallée d'Aoste, l'emploi de ce désherbant est très marginal car il sert surtout pour le mais; il est donc utilisé dans une mesure très limitée.

Dans l'interpellation, le Conseiller Viberti fait mention d'une action que nous avons menée au mois de mai contre les hannetons. Les dommages causés par les hannetons sont de plus en plus élevés (1 milliard environ de dommages cette année) et il faut donc intervenir. L'intervention de l'Administration régionale avait été sollicite et nous avions décidé, cet hiver, de mener 2 types d'action: l'une au moyen de pesticides, l'autre par la lutte biologique.

Dans le premier cas, le produit de Sème classe employé à raison de 60 Kg. dans les bois situés aux bords des centres habités, n'est absolument pas dangereux pour l'homme: il a été d'ailleurs expérimente sur l'homme. A côté de l'usage des pesticides, nous avions mis sur pied un lutte biologique par le biais d'un champignon qui attaque exclusivement le hanneton. Nous n'avons pas pu adopter la méthode par hélicoptère car la quantité que nous avons pu produire en collaboration avec les services de l'U.S.L. n'était pas suffisante. Cette bouillie de champignons sera d'ailleurs expérimentée en terre pour détruire la faune.

Parallèlement nous étudions, avec la collaboration de l'Université de Bologne, la méthode de l'hématode: c'est un micro organisme qui atteint la faune du hanneton. En général, l'emploi du pesticide en Vallée d'Aoste est très limité: 160 millions de lires ont été octroyés en 1984, dans le secteur de l'horticulture et 150 dans le secteur viticole. Par rapport à d'autres régions, il s'agit d'aspersions très basses puisque dans ces secteurs il y a 5 ou 6 irrigations contre les 20 ou 30 des autres régions.

Nous menons surtout une action de prévention: en effet dans tous les cours de viticulture, d'arboriculture, en rapport avec les services sanitaires du docteur Ferrero, on présent avant tout les dangers de ce matériaux et les résultats qu'ils entraînent sur les fruits. Dans cette action de prévention, on indique les types de pesticides que les services estiment les meilleurs, aussi que le moment idéal pour les appliquer.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.

VIBERTI (N.S.): "I poveri maggiolini" di fronte a tutte queste iniziative diventeranno, probabilmente, oggetto di qualche referendum, come mi suggerisce in questo momento il collega, Consigliere Cout, anche perché non sono cacciati da coloro che praticano l'arte venatoria, che forse non ne prenderebbero neanche uno.

Per la lotta ai maggiolini sono state date notevoli informazioni e noi non possiamo che complimentarci, anche se l'Assessore denuncia ancora alcuni ritardi, tuttavia si è arrivati a sperimentare la lotta biologica che noi riteniamo essere la difesa del futuro dell'agricoltura, contro tutti gli insetti che, in qualche modo, possono infestare le produzioni privilegiate o la stessa realtà boschiva intesa nel suo insieme.

Tuttavia, non abbiamo ricevuto alcuna risposta sui criteri seguiti e che pure si possono parzialmente desumere dal fatto che non ci si limita solo alle irrorazioni.

Esistono delle discariche più o meno controllate, nelle quali potrebbero esservi dei contenitori vuoti di pesticidi, che non sempre vengono conservati da chi ne ha fatto uso. In questi contenitori rimangono sempre dei residui che potrebbero anche procurare un modesto inquinamento all'ambiente. Se lo si fosse voluto, si sarebbe potuto affrontare il problema anche sotto questo aspetto.

Nell'illustrazione dell'interpellanza mi era sembrato di aver fatto intendere che la lotta contro i maggiolini, non era altro che un pretesto per conoscere le azioni che la Giunta intraprende nel campo della tutela dall'inquinamento ambientale.

Nulla vieta, però, di fare eventualmente un'interpellanza più specifica e più precisa, che non metta in imbarazzo l'Assessore che, per tutto il resto, ha dato delle informazioni puntuali ed interessanti, a parte ovviamente la descrizione di "quel batterio" che, non solo per la descrizione fattami in francese ma anche perché non è mai stata pronunciata la parola "batterio", non ero in grado di capire.

Per tutto il resto, comunque, ringrazio l'Assessore e mi auguro che si potenzi la lotta di tipo biologico che, senza dubbio, presenta molti minori rischi, non solo per l'uomo ma, credo, anche per l'ambiente, sempre che sia fatta con i dovuti criteri e non introduca nell'ambiente elementi di squilibrio.

Un'altra questione molto interessante, sulla quale non si è detto niente, pur riguardando essa i pesticidi, è costituita dal fatto che questi ultimi entrano nella catena alimentare. Ci sono dei mammiferi e degli uccelli che si nutrono di insetti e che accumulano in certi organi del loro corpo piccole quantità di pesticidi. Purtroppo certi organi di questi animali superiori che, talvolta, sono oggetto di consumo da parte dell'uomo, hanno la tendenza a funzionare da filtro e a raccogliere queste sostanze.

Forse si sarebbe potuto dire qualcosa di più anche su questo aspetto del problema. L'osservazione, però, non vuole ovviamente suonare come un rimprovero, perché l'interpellanza era piuttosto limitata nella sua proposizione, anche se ritenevo che la si potesse intendere come un semplice pretesto per avere una descrizione più ampia sull'azione della Giunta, sul controllo che attualmente viene esercitato e sui criteri che muovono l'azione della Giunta in questo settore.

Si dà atto che dalle ore 11.12 riassume la Presidenza il Presidente BONDAZ Giovanni.