Oggetto del Consiglio n. 1921 del 7 aprile 1986 - Resoconto
OGGETTO N. 1921/VIII - SPERIMENTAZIONE SCOLASTICA PRESSO L'I.P.R. DI CHATILLON. - (Interrogazione)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione in oggetto presentata dai Consiglieri Cout e Tonino:
INTERROGAZIONE
AVUTA NOTIZIA del fatto che il Collegio dei docenti dell'Istituto Professionale Regionale di Châtillon il giorno 8 marzo 1986 ha dato parere negativo (con 11 no e 10 si) sul progetto di sperimentazione preparato per il prossimo anno scolastico 86/87 e che da diversi anni era in atto;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERROGANO
l'Assessore alla Pubblica Istruzione per sapere:
1) quali sono i motivi per cui il Collegio dei docenti dell'Istituto Professionale Regionale di Châtillon ha bocciato il progetto di sperimentazione per il prossimo anno scolastico 1986/87;
2) se è stata richiesta e per quali classi proseguirà la sperimentazione iniziata negli scorsi anni;
3) qual è stato il costo della sperimentazione lo scorso anno e come erano ripartite le spese;
4) cosa si intende fare per il futuro circa questo tipo di sperimentazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alla Pubblica Istruzione,Faval; ne ha facoltà.
FAVAL (U.V.): Je dois dire qu'en ce qui me concerne, les raisons sont assez étonnantes si l'on tient compte que cette expérimentation a duré pendant des années et donné de très bons résultats et si l'on pense que l'année passée un nombre important d'élèves a reçu le bac en France avec de très bonnes notes. Entre autres, la décision de ne pas poursuivre a eu un nombre de voix très restreint.
La deuxième question, "se è stata richiesta, e per quali classi proseguirà la sperimentazione iniziata negli scorsi anni": la reunion des enseignants a été convoquée pour demain matin, donc ce sera à cette occasion que l'on décidera, à l'intérieur de cet institut, si l'on devra poursuivre ou non cette expérimentation.
"Qual'è stato il corso della sperimentazione lo scorso anno e come erano ripartite le spese": les dépenses pour l'année 84/85 ont été de 32 millions 150 mille lires, évidemment tout ceci en dehors des frais normaux pour les enseignants, l'école, etc., partages entre 16 millions 650 mille lires pour les enseignements complémentaires et 12 millions pour les leçons intégratives des candidats à l'examen du bac et 3 millions 500 mille lires pour le matériel didactique (livres, etc...). Pour l'année 85/86 la dépense a été de 35 millions 300 mille lires, dont 17 millions pour les enseignements complémentaires, 13 millions 200 mille lires pour les leçons intégratives, toujours pour ceux qui se présentent au bac et 5 millions 100 mille lires pour le matériel didactique.
"Cosa si intende fare per il futuro circa questo tipo di sperimentazione": la direction de l'école m'a communiqué qu'elle pense proposer dans les termes prévus dans ce cas, pour l'année scolaire 87/88, une autre proposition d'expérimentation avec des ajustements et une articulation un peu différente par rapport à celle qui a été "boulée" par le Collège des enseignants.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Cout; ne ha facoltà.
COUT (P.C.I.): Per quanto concerne la risposta al primo quesito posto dalla nostra interrogazione, non mi sembra che si siano ben capiti i motivi della bocciatura del progetto di sperimentazione da parte del Collegio dei docenti dell'Istituto Professionale Regionale di Châtillon, se non altro per il giudizio che lo stesso Assessore ha dato. Egli dice: "C'est étonnant!" e si stupisce della bocciatura del progetto di sperimentazione, ma a noi sarebbe interessato di più conoscere i motivi della sua bocciatura. Dico anzi che i motivi che hanno fatto bocciare il tentativo di sperimentazione in una scuola della Regione ci dovrebbero far riflettere e forse sarebbe necessario esaminare in modo più approfondito che cosa è stata questa sperimentazione che, giustamente, come diceva l'Assessore, è in piedi da 6 anni e che forse in alcuni casi ha dato anche dei buoni risultati.
Ciononostante non è detto che non ci siano delle cose che non funzionano e che senz'altro pesano sul lavoro degli insegnanti e sul carico di lavoro degli stessi allievi. A me risulta, come ho già avuto modo di dire anche in altre occasioni, che il carico di lavoro al quale sono sottoposti sia gli insegnanti che gli allievi è molto alto, così come è alto il numero delle ore di lezione che è stato anche aumentato nell'ultimo progetto presentato. Sarebbe necessario quindi esaminare in modo più approfondito cos'è stata questa sperimentazione, verificando i risultati stilati dagli insegnanti e dallo stesso istituto, accertando quali sono i possibili sbocchi e che cosa si è conseguito in definitiva in riferimento alla preparazione professionale degli stessi allievi. Tutto questo ovviamente ci fa anche riflettere sul che cosa sarebbe potuto succedere se avessimo votato una legge che estendeva "tout court" questa sperimentazione ad altre classi o, addirittura, come era stato proposto tempo fa, a tutti gli I.P.R. presenti nella nostra Regione con la proposta dei Lycées Techniques.
Direi quindi che su questa sperimentazione dell'I.P.R. di Châtillon e su tutto il problema della revisione della legge istitutiva degli I.P.R. e comunque di altre forme di sperimentazione da tentare negli I.P.R., sempre in sintonia con l'interpellanza che avevamo presentato in un precedente Consiglio, è necessario avanzare delle proposte più precise e soprattutto fondate sui dati oggettivi di ciò che è stato fatto, sapendo con certezza che cosa si intende fare. Pertanto è necessario attivare al più presto l'osservatorio sul mondo del lavoro per avere dei dati più precisi in riferimento ai possibili sbocchi di questi Istituti e, soprattutto, bisogna pensare che tutto questo deve essere fatto coinvolgendo tutti gli organismi che si interessano di questi problemi, dall'I.R.R.S.A.E. al Collegio dei docenti.
Non serve a nulla stupirsi "dopo", della bocciatura di una forma di sperimentazione da parte del collegio dei docenti: è necessario invece vedere che cosa è successo a monte. Ci sembra, quindi, che la richiesta che noi avevamo già avanzato con l'interpellanza precedente e che mirava a predisporre al più presto dei progetti ed a far svolgere una più ampia riflessione sulle forme di sperimentazione e sulle possibili modifiche degli I.P.R. in Valle d'Aosta, possa essere nuovamente avanzata in questo momento, sempre che vogliamo avere dei validi risultati.