Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1699 del 18 dicembre 1985 - Resoconto

OGGETTO N. 1699/VIII - REVOCA DELLA GARA DI COPPA DEL MONDO DI SLALOM SPECIALE MASCHILE, PREVISTA PER DOMENICA ° DICEMBRE A COURMAYEUR. (Interrogazione).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Baldassarre:

INTERROGAZIONE

Venuto a conoscenza che la gara di Coppa del Mondo di slalom speciale che si doveva svolgere domenica 1° dicembre a Courmayeur è stata annullata.

Ritenuto che tale decisione presa all'ultimo momento ha nociuto all'immagine turistica della Valle d'Aosta e che nell'organizzazione della predetta gara sono state individuate carenze che potevano essere superate con altri mezzi

INTERROGA

l'Assessore al Turismo per conoscere i costi dell'organizzazione della sopracitata gara.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni culturali Borbey, ne ha facoltà.

BORBEY (D.C.): La richiesta da parte dell'interrogante è quali sono stati i costi dell'organizzazione della sopra-citata gara. Dunque i costi sono di 100 milioni - perchè abbiamo ancora 11 milioni da definire sulla competenza 1984 - dai quali vanno dedotti 6 milioni e 200 mila lire.

All'interno di questa spesa complessiva, abbiamo le seguenti voci: acquisto cartelline, 2 milioni 643, acquisto oggetti omaggio per i giornalisti e la giuria, 5 milioni 335, acquisto pali da slalom, 8 milioni 117, acquisto duplicatore, 3 milioni 400, acquisto materiale vario, 1 milioni 318, acquisto di cabine in legno per la Rai, 4 milioni 740, per un totale di circa 25-27 milioni. Queste spese riguardano ad ogni modo l'acquisto di materiale che sarà riutilizzabile per gare future, quindi possiamo dire che la gara che non si è svolta è costata all'ente pubblico circa 60 milioni.

Nella premessa dell'interrogazione si dice che a gara è stata annullata all'ultimo momento: questo è logico perchè non potevamo certo rinunciare alla gara un mese prima, vi abbiamo rinunciato nel tempo che i regolamenti internazionali ci danno, quindi entro quattro giorni prima della gara, per poter dare la possibilità ad un'altra località di organizzarla. La stessa cosa è successa lo scorso anno, quando in Francia si è dovuto rinunciare ad una gara di Coppa del Mondo di fondo: tre giorni prima della data è stata assegnata alla Valle d'Aosta, l'abbiamo accettata ed abbiamo fatto una bellissima figura. Quest'anno alla stessa località francese la federazione internazionale ha riconosciuto che non si poteva fare altrimenti che non rinunciare, riassegnando quindi a quella località la gara di Coppa del Mondo.

Certamente la perdita dello Slalom di Coppa del Mondo di Courmayeur ha nociuto all'immagine turistica della valle; d'altra parte, anche gli organi responsabili a livello internazionale stanno riconoscendo che era impossibile fare la gara a Courmayeur, così come altre località francesi e svizzeri hanno dovuto rinunciare alle gare. Quindi c'è un danno, ma questo non bisogna portarlo all'esaltazione come se fosse una colpa dei valdostani, perchè così facendo porteremmo davvero un danno maggiore alla Valle d'Aosta.

Dico questo perchè, anche se avessimo potuto avere la neve artificiale, la Coppa del Mondo non si sarebbe potuta disputare. E' una dichiarazione ufficiale che faccio, perchè con l'apporto della neve artificiale si possono fare gare a quel livello solo quando ci sono 30-40 se non 50 cm di neve fresca. Sono stato all'inaugurazione dell'apertura della stazione del Sestriere, là erano caduti 54 cm di neve fresca e si è potuto fare la gara con l'apporto della neve artificiale; a quel periodo invece a Courmayeur la neve fresca era alta solo 8 cm, quindi sarebbero occorsi venti giorni consecutivi di innevamento artificiale per poter disputare la gara.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.

BALDASSARRE (P.S.D.I.): Forse in questa interrogazione, nella parte in cui si richiedevano all'Assessore i costi dell'organizzazione, dovevo chiedere quanti sol di si sono persi. L'Assessore Borbey non l'ha nascosto; parla. di 60 milioni, diamo per buona questa cifra.

Però, Assessore Borbey, abbiamo fatto una brutta figura e questo non lo dico io, ma un giornale locale, che scrive con un titolo che forse riempiva mezza pagina: "Che brutta figura!".

Sono contento che l'Assessore Bor-bey, finalmente, scendendo un po' dal suo solito atteggiamento, abbia fatto delle considerazioni ed abbia ammesso che in quest'occasione si sia provocato un danno all'immagine della Valle d'Aosta, e di questa affermazione ne prendo atto con piacere.

Mi chiedo anche se, visto che negli ultimi due anni si è avuto la fortuna dalla nostra parte, non era comunque il caso di prevedere, specialmente quando si fanno gare alla fine di novembre o agli inizi di dicembre, qualcosa di alternativo: il Sestriere ha utilizzato dei cannoni per l'innevamento artificiale ed abbiamo visto tutti in televisione che, appena al di fuori della pista, c'era il verde, e questo significa che qualche provvedimento è stato pur preso.

Altrimenti a che servirebbe attrezzarsi con cannoni per procurarsi la neve artificiale? Non avrebbe senso. Pertanto ribadisco il mio giudizio critico, ritenendo che, nell'organizzazione della gara, deve essere mancato qualcosa; non voglio attribuire all'Assessore in prima persona certe responsabilità, me ne guarderei bene, altrimenti l'Assessore si scatena, però è necessario, quando si prendono degli impegni, prevedere anche delle soluzioni alternative, che in questo caso non sono state previste.

Mi ritengo soddisfatto per le notizie date dall'Assessore Borbey e mi auguro che certe cose non possano più accadere proprio nell'interesse dell'immagine della Valle d'Aosta.