Oggetto del Consiglio n. 1682 del 5 dicembre 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1682/VIII - RATIFICA DI DELIBERAZIONI ADOTTATE DALLA GIUNTA REGIONALE IN VIA D'URGENZA.
Oggetto n. 6912 in data 18 ottobre 1985: Lavori di costruzione della strada di accesso all'interno del villaggio di Argnod e relativi piazzali in Comune di Quart - Appalto dei lavori a licitazione privata - Approvazione ed impegno di spesa.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 6912:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 29.
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 7656 in data 16 novembre 1985: Esecuzione in economia diretta di lavori di completamento interno dell'ampliamento degli attuali capannoni del vivaio forestale in Comune di Quart - Approvazione ed impegno di spesa.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 7656:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 29.
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 7663 in data 16 novembre 1985: Lavori di costruzione del 1° lotto dell'acquedotto intercomunale nei Comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité - Approvazione di perizia suppletiva - Approvazione ed impegno di spesa - Approvazione di nuovi prezzi.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Baldassarre; ne ha facoltà.
BALDASSARRE (P.S.D.I.): Vorrei chiedere all'Assessore ai Lavori Pubblici alcuni chiarimenti sul testo della delibera, nella seconda parte della quale si dice che l'Amministrazione comunale di Gressoney-La-Trinité ha chiesto la posa di un'ulteriore tubazione a completamento di un lavoro già fatto eseguire dalla stessa Amministrazione. Poiché il Comune chiede che venga fatto un ulteriore lavoro per mettere delle vasche, io vorrei sapere perché la Regione non aveva previsto un lavoro di questo genere.
Se questi lavori sono una prosecuzione dei lavori del primo lotto, si può parlare di perizia suppletiva; ma se invece si tratta di ulteriori lavori e quindi di nuovi lavori che non facevano parte del primo lotto e che hanno avuto bisogno di una progettazione a se stante, non possiamo più parlare di perizia suppletiva, ma dovremmo parlare di nuovo appalto, mentre nella delibera si parla solo di perizia suppletiva. Se noi leggiamo il testo del deliberato, dove si dice che le somme previste sono riferite a lire 27 milioni e 500 mila, corrispondenti alla quota di abbassamento dell'asta del 5,50% e quindi queste somme vengono recuperate dal capito lo 29500, scopriamo che c'è una contraddizione perché ci sembra strano che venga attuata una simile perizia suppletiva.
Voglio fare anche un'altra considerazione. Poiché in questo periodo mi di letto a fare delle statistiche sugli appalti che sono stati acquisiti dalla CO.GE.CO., ho scoperto che il 98% degli appalti vinti dalla CO.GE.CO. finiscono con perizie suppletive, alcune delle quali superano addirittura il 50% dell'importo d'asta.
Mi sembra che le domande in merito alla contraddizione presente nella delibera, proprio per le ragioni che ho indicato, siano abbastanza chiare.
Inoltre vorrei chiedere all'Assessore, al quale non voglio assolutamente attribuire alcuna responsabilità e me ne guarderei bene, come mai il 98% degli appalti aggiudicati da questa impresa finiscono con perizie suppletive.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Bajocco; ne ha facoltà.
BAJOCCO (P.C.I.): Da quando l'ing. Fosson si è diventato Assessore ai Lavori Pubblici noi gli abbiamo fatto mille raccomandazioni, soprattutto dicendogli di evitare le perizie suppletive.
La delibera in oggetto tratta di una perizia suppletiva con un importo molto alto e nella parte deliberativa si legge: "...riferisce alla Giunta: che durante la consegna dei lavori, l'Amministrazione comunale di Gressoney-La-Trinité ha richiesto la posa di una ulteriore tubazione a completamento di un lavoro eseguito dalla stessa e la sostituzione di alcune tubazioni esistenti".
Io vorrei sapere come mai l'Amministrazione non aveva previsto che a tubazione era rotta e che c'erano alcuni pozzetti da sostituire. L'importo dei lavori era di 400 milioni circa, mentre ora arriverà a 600 milioni. Io posso capire che essendo in alta montagna i ribassi d'asta possono essere inferiori ad altri luoghi, ma mi sembra strano Che non si stabiliscano in precedenza tutti i lavori da eseguire. Una soluzione potrebbe essere quella di inserire nel capitolato d'appalto una somma per gli imprevisti, evitando le perizie suppletive. In questo caso la perizia ammonta addirittura a 155 milioni! Nella delibera si dice che sono stati posa ti 800 metri di tubi lineari e che lo scavo è stato di 1200 metri. Perché sono stati scavati 400 metri in più?
Raccomandiamo ancora all'Assessore di evitare le perizie suppletive. Io accetto che si faccia una piccola perizia suppletiva solo per risolvere piccoli problemi senza essere costretti a riappaltare un lavoro, ma non credo che i tecnici della Regione possano continuare a lavorare in questo modo.
Per i motivi che ho indicato noi ci asterremo dal votare la ratifica della delibera in oggetto.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.
VIBERTI (N.S.): Vorrei soltanto aggiungere a quanto detto dai colleghi che mi hanno preceduto che sarebbe il caso che l'Assessore Fosson desse una tiratina d'orecchie agli assistenti, perché è evidente che la responsabilità non è sua, ma delle persone che si occupano della progettazione e dell'esecuzione dei lavori è inutile che noi continuiamo a rimproverarlo!
Noi non vogliamo andare oltre ma è evidente che ci sono gravi responsabilità ed è necessario intervenire, tanto più che siamo ancora lontani dalle elezioni!
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (D.C.): L'acquedotto in oggetto è stato appaltato sulla base di un progetto fornito dal Comune. Noi credevamo che il Comune, conoscendo le sue esigenze, ci avesse dato un progetto completo in tutte le sue parti, ma così non è stato, perché, come ha già detto il Consigliere Baldassarre, proprio alla consegna dei lavori l'Amministrazione comunale ci ha fatto delle richieste per completare il progetto che essa stessa ci aveva fornito.
A quel punto le strade da percorrere erano solo due: potevamo rifiutare nettamente, facendo di questi lavori oggetto di un altro appalto, oppure, per rendere più rapidamente funzionale l'agibilità dell'opera, decidere di eseguire anche queste ulteriori opere.
Noi abbiamo seguito questa seconda strada. Devo anche aggiungere che ci sono state poi altre richieste da parte di altri Comuni, per le quali ho deciso invece di seguire la prima strada, negando ai Comuni la possibilità di beneficiare delle perizie suppletive. Abbia mo appaltato solo quello che era previsto nel progetto; tutto il resto, come ad esempio i raccordi, le sostituzioni o le altre ipotesi proposte, sarà oggetto di un ulteriore appalto. Il Comune è quindi tenuto a presentare per i successivi lavori delle progettazioni più complete, che tengano conto di tutte le esigenze. Accetto comunque il rilievo che mi è stato fatto.
Per quanto riguarda gli altri punti, io credo che siano abbastanza chiari i motivi che hanno giustificato la perizia suppletiva e del resto non sono state sollevate delle obiezioni. Il Consigliere Viberti ha fatto qualche riferimento alla questione degli assistenti. Riconosco che è piuttosto diffusa l'opinione che presso l'Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici esistano alcune decine o qualche centinaio di assi stenti. Ma, da una verifica che ho potuto fare, mi risulta che al momento attuale abbiamo circa 600 cantieri aperti, comprendendo in questo numero anche quelli privi ancora di collaudo, già quasi alla fine, ma che comunque devono ancora essere completati, ed ho constatato che ogni assistente deve badare purtroppo a più di un cantiere e capita a volte che un solo assistente deve badare addirittura ad una decina di cantieri. Io mi auguro che, con la ristrutturazione che è già stata approvata ed alla quale daremo seguito, si possa ovviare anche a questo inconveniente.
Il Consigliere Viberti diceva inoltre che gli assistenti non seguono attentamente i lavori, o almeno questo mi è parso di capire tra le righe. Posso dire che la decisione di approntare subito le tubazioni in più richieste dall'Amministrazione comunale è stata presa personalmente dal sottoscritto, dopo che mi era stata sottoposta dagli assistenti e di essa mi assumo la più completa responsabilità. Per quanto concerne poi la battuta del Consigliere Baldassarre sulla percentuale del 98% riferita alla CO.GE.CO., posso dire di non aver mai fatto delle elaborazioni di quel genere ed in ogni caso io ritengo che la CO.GE.CO., nel bene e nel male, sia trattata come tutte le altre imprese.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 7663:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 31
Votanti: 21
Favorevoli: 20
Contrari: 1
Astenuti: 10 (Aloisi, Bajocco, Breuvé, Cout, Dolchi, Mafrica, Millet, Pascale, Tonino e Viberti)
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 7664 in data 16 novembre 1985: Concessione di un contributo di lire 7.490.000 al Consorzio cimitero di Porossan nelle spese da sostenere per l'acquisto terreno e sostituzione degli alberi - Approvazione ed impegno di spesa.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 7664:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 31.
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 7670 in data 16 novembre 1985: Lavori di costruzione di una palestra in Comune di Introd - Approvazione di perizia suppletiva - Approvazione nuovi prezzi - Approvazione ed impegno di spesa.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Bajocco; ne ha facoltà.
BAJOCCO (P.C.I.): In questo caso non posso dare la colpa all'Assessore Fosson perché credo che sia colpa del precedente Assessore, Chabod.
Non voglio neppure dare la colpa ai tecnici, perché quando si lavora si possono anche commettere degli errori, ma è inammissibile che si progetti una palestra senza prevedere la sistemazione esterna e ogni altro lavoro occorrente.
Questa è la seconda perizia suppletiva! Qualcuno potrebbe anche sospettare che ci sia qualche accordo stipulato in precedenza! Io credo che i tecnici dovrebbero far bene tutti i dovuti calcoli prima di procedere all'appalto, così tutto sarebbe limpido e si amministrerebbe più seriamente il denaro pubblico.
Anche per questa delibera noi ci asterremo dalla votazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Baldassarre: ne ha facoltà.
BALDASSARRE (P.S.D.I.): Quello che volevo dire è già stato in parte anticipato dal Consigliere Bajocco. L'appalto è stato aggiudicato per circa 562 milioni, con il ribasso d'asta eccessivo del 31% e addirittura del 45%. L'Assessore che è un esperto, me ne può dare atto. Inoltre si fa una prima perizia suppletiva per circa 200 milioni e poi ancora una seconda, ma sempre per nuovi lavori.
Prima o poi ci si deve mettere d'accordo, perché non si può proseguire su questa strada. Io non voglio incolpare l'Assessore, anzi gli do atto dell'onestà dimostrata politicamente per come ha risposto alla domanda sulla precedente delibera.
Sorgono quindi dei dubbi, ma non voglio arrivare alle conclusioni del Consigliere Bajocco che sospetta accordi tra imprese e tecnici, però credo che un Consigliere possa porsi delle domande.
L'impresa in questione ha fatto un ribasso del 31%, che è stato poi vanificato dalle perizie suppletive e dai avori che avrebbero dovuto essere previsti al momento della progettazione.
Rimangono delle perplessità e quindi noi ci asterremo dalla votazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Aloisi: ne ha facoltà.
ALOISI (M.S.I.): Le perplessità illustrate dai colleghi Consiglieri che mi hanno preceduto sono anche le nostre perplessità. Già nel precedente intervento in merito alla presentazione del bilancio avevo fatto delle affermazioni e delle richieste che non hanno avuto alcuna risposta. Ciò dimostra che e accuse mosse hanno un fondamento di verità.
E' proprio per questo motivo che voglio invitare pubblicamente l'Assessore a far sì che questa situazione venga modificata, perché noi riconosciamo la buona volontà e l'impegno dell'Assessore che purtroppo oggi è costretto a subire una certo modo di gestire l'Assessorato di cui lui non è responsabile, ma da oggi deve dare una svolta decisiva e determinante a questa gestione.
Lo invitiamo gentilmente a provvedere affinché non si ripetano più cose di questo genere e ad assumersi personalmente ogni responsabilità.
Anche noi ci asterremo dal votare la delibera.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (D.C.): Effettivamente l'appalto dei lavori di costruzione della palestra di Introd si è sviluppato in "tranches" successive. Il progetto e i lavori appaltati inizialmente prevedevano soltanto una parte delle opere e le altre, necessarie per il completamento funzionale dell'opera, sono nate successivamente.
Voglio solo precisare che il ribasso d'asta non viene automaticamente recuperato con le perizie suppletive, per ché anche sulle perizie suppletive viene fatto il ribasso d'asta e quindi i lavori vengono sempre pagati con il ribasso.
Accetto l'osservazione sulla completezza dei progetti da appaltare e vi assicuro che mi sto muovendo in quel senso anche se non è facilissimo. Non sempre però si riesce ad avere un progetto completo e questo anche per motivi oggettivi. Credo che qualsiasi progettista, nonostante tutta la buona volontà, la capacità e la perizia, non riesca a prevedere tutto. Il punto d'arrivo deve essere quello di prevedere tutto fin dall'inizio, e io spero di poterci arrivare, ma con questo non voglio dire che non ci saranno più perizie suppletive.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede a parola metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 7670:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 28
Votanti: 18
Favorevoli: 18
Astenuti: 10 (Aloisi, Bajocco, Baldassarre, Breuvé, Cout, Mafrica, Millet, Pascale, Tonino e Viberti)
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 7683 in data 16 novembre 1985: Lavori di pavimentazione in conglomerati bituminosi di strade comprese nel lotto n. 5/1985 - Approvazione di perizia suppletiva - Approvazione ed impegno di spesa.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 7683:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 28.
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 7696 in data 16 novembre 1985: Lavori di sistemazione della strada dei Salassi Meod-Verrogne in Comune di Saint-Pierre - Approvazione di perizia suppletiva - Approvazione ed impegno di spesa.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in approvazione la ratifica della deliberazione n. 7696:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 28.
Il Consiglio approva all'unanimità.