Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 281 del 30 ottobre 1973 - Resoconto

OGGETTO N. 281/73 - Proposta di acquisto, da Signora Herin Cesarina in Nicco e fratelli Signori Romano e Ferdinando Camos, di un appezzamento di terreno, con entrostanti opere edilizie, sito in Comune di Valtournanche, Fraz. Breuil. Approvazione e finanziamento di spesa. Delega alla Giunta.

Dolchi (Presidente) - La parola al Presidente della Giunta.

Dujany (DP) - Con questa proposta presentata al Consiglio regionale per l'acquisto di un appezzamento di terreno sito al Breuil, terreno di circa 3.800 mq. nella famosa zona del Campetto, si intende chiudere una vecchia vertenza sorta nel 1963, data in cui il Sindaco di Valtournanche previo parere favorevole della Sovraintendenza Antichità e Belle Arti, concedeva il permesso edilizio al richiedente per la costruzione di una casa civile.

Nel 1965 quindi il permesso era stato regolarmente concesso, nel 1965, a seguito di proteste da parte di gruppi locali, il Ministero della Pubblica Istruzione ingiungeva la sospensione dei lavori e la demolizione delle opere.

A seguito di cause di vario genere e a seguito di successivi accordi fra l'Amministrazione regionale, l'interessato e il Comune di Valtournanche, nel 1971 si arrivava ad una soluzione di compromesso per cui il Comune di Valtournanche avrebbe dovuto acquistare il relativo appezzamento per una somma complessiva di 35 milioni.

E veniva successivamente anche autorizzata questa trattativa da parte del Ministero della Pubblica Istruzione a completamento della decisione precedentemente presa nel 1965.

Oggi si propone che l'acquisto di questa area sia fatta direttamente dall'Amministrazione regionale, sia successivamente abbattuto il fabbricato e questo campetto, questo appezzamento di campetto sia ridato alla libera utilizzazione diciamo sua naturale.

Ecco tutto in modo molto sintetico il contenuto di questa deliberazione che non è altro che una soluzione così di un problema sorto nel 1963 che oramai ha i suoi dieci anni di anzianità e che mi pare giusto che trovi la sua soluzione seppure ha presentato molte discussioni e molte incertezze.

Dolchi (Presidente) - La parola al Consigliere Caveri.

Caveri (UV) - Devo fare due considerazioni; prima di tutto mi compiaccio che le difese di ufficio dell'Avv. Chanu siano state premiate con una poltrona come vedo di Assessore! In secondo luogo, pur concordando col dispositivo di questa delibera, che rappresenta una sanatoria di una lunga e dolorosa storia, non posso fare a meno di rilevare, per l'edificazione del Consiglio, che all'origine di questa storia, lunga e dolorosa, c'è una scandalosa storia, c'è una scandalosa licenza di costruzione accordata a queste persone di cui si parla nella delibera che non si sarebbe dovuta concedere; questa scandalosa licenza costa oggi 35 milioni all'Amministrazione regionale.

Questo non riguarda la Giunta attuale.

Dolchi (Presidente) - Consigliere Andrione.

Andrione (UV) - Mi chiedevo se era opportuno accedere alla proposta del Presidente della Giunta relativamente all'utilizzazione di questo immobile perché la demolizione credo che sia stata... l'ordine di demolizione sia stato ritirato dal Ministero della Pubblica Istruzione a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato e dato che il Breuil manca di molte attrezzature e in particolare manca di scuole, che sono ancora sistemate dove la avevamo messe noi con una soluzione che doveva essere provvisoria e roba di questo genere, mi chiedo se non sarebbe meglio che la Giunta, prima di procedere alla demolizione, studiasse... per lo meno una parte del fabbricato potrebbe essere utilizzata per dotare il Breuil di infrastrutture che in questo momento non ha, perché lì la vicenda è stata lunga e dolorosa ma c'è stata - a parte quello che diceva l'Avv. Caveri sulla quale cosa concordo pienamente perché la conosco fin dal 1963 questa questione, poi l'ho abbandonata, non so cosa è avvenuto dopo, ma credo di sapere che l'ordine di demolizione è stato ritirato, contrariamente ad altri ordini di demolizione che pendono, è stato ritirato dal Ministero alla Pubblica Istruzione, e quindi, non so se la Giunta volesse esaminare la possibilità di utilizzare quel fabbricato per qualche cosa di più utile.

Manganoni (PCI) - Questa è una vecchia vicenda che data ormai da circa un decennio, no, e secondo me è bene che la si risolva. Comunque, io vorrei fare un'osservazione, da questa vicenda deriva che un proprietario locale che voleva costruirsi un condominio, da non costruirsi, sono d'accordo, però questo ha dovuto fermare e dovrà demolire, i grandi speculatori, le società finanziarie di Milano e di altrove, loro i condomini li fanno e nessuno li ferma, nessuno li fa demolire, questo se non altro confermerebbe quanto io ho sostenuto in un passato Consiglio, quando parlavamo di Morgex e del resto della Valle, che i piccoli pagano, i grossi non pagano, fanno quello che vogliono.

Comunque, dicevo, è bene che questo si demolisca. Sulla questione che diceva Andrione di vedere, di fare una scuola, ecc. io sono perplesso, non solo, ma non condivido la sua opinione, perché infatti qui ci sta scritto che il Comune avrebbe voluto acquistarlo, naturalmente con i contributi della Regione, per farci sopra degli uffici comunali, l'azienda autonoma, eventuali bar, no, ed allora io sono della tesi che lì si debba demolire tutto e fare zona verde, tenuto conto anche dell'ubicazione che è proprio in fondo alle piste. Eventualmente se si dovranno fare le scuole o altri edifici a carattere pubblico, si potrà sempre reperire un terreno, anzi io chiederei che alla pagina due in fondo, dove c'è scritto "considerato che il terreno di cui si tratta potrà essere convenientemente destinato e utilizzato, previa eventuale demolizione totale o parziale delle opere edilizie eseguite, a scopo di interesse pubblico" che ci si scriva "potrà essere convenientemente destinato e utilizzato, previa demolizione totale delle opere edilizie eseguite a zona verde", in modo che non ci siano scappatoie perché se no il Comune, qui, troverà il mezzo per costruire il bar, ecc. tutto quello che c'era scritto sopra, mentre invece quello deve essere zona verde e non vi deve essere nessuna costruzione, perché se noi, dopo il discorso che abbiamo fatto qui per tre sedute, sulla questione delle costruzioni, ecc... oggi approviamo questo, lasciando al Comune la scappatoia, la possibilità di costruire qualcosa sopra, io allora dico, è inutile che in un Consiglio facciamo delle grandi affermazioni, tutti partiamo con dei bei discorsi, tutti difendono il paesaggio, e poi nella seduta seguente, noi stessi diamo al Comune delle scappatoie, anche se è proprietà della Regione, però noi sappiamo benissimo come vanno le cose, no, di costruirvi sopra qualche cosa, quindi io propongo questa modifica all'ultimo comma, in fondo alla pagina due.

Dolchi (Presidente) - Consigliere Jorrioz.

Jorrioz (PSDI) - Signor Presidente, io non sono d'accordo per la demolizione, data la situazione scolastica che c'è nella zona di Cervinia-Breuil.

Lassù è stato costruito un nuovo edificio scolastico, però già insufficiente, erano state create quattro aule, e quest'anno, con l'istituzione di un posto nuovo, manca già un locale, che non è facile reperire nella zona, così come manca la sede della scuola materna e in quella zona potrebbe, se non altro, essere costruito un edificio per la scuola materna del Breuil. Grazie.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri?

La parola al Presidente della Giunta.

Dujany (DP) - Io direi che la Giunta è tendenzialmente indirizzata alla demolizione completa del fabbricato, altrimenti che cosa succederà? Succederà che quel fantomatico fabbricato rimarrà quale è, e cadrà forse per usura naturale, perché le esigenze dei servizi pubblici al Breuil sono moltissime, c'è una esigenza di scuola materna, c'è un'esigenza di scuole elementari, c'è un'esigenza di sede staccata di municipio, c'è una esigenza di scuola di sci, e penso che se non prendiamo la decisione di chiudere definitivamente quella costruzione e di ridarlo libero all'uso del vecchio campetto, staremo a discutere per degli anni sulla sua utilizzazione, con il rischio poi naturalmente, di creare noi, ente pubblico, delle costruzioni in una zona che vorremmo mantenere a verde, e che necessariamente deve essere mantenuta a verde.

Quindi, direi che in questo momento, se facciamo questa operazione a chiusura di una vicenda così lunga e così contorta, dobbiamo arrivare anche alla conclusione naturale di questa vicenda, che questa zona deve rimanere a verde definitivamente, in modo che la Regione sia lei stessa a dare l'esempio, anche dinanzi agli altri privati, di non voler utilizzare delle costruzioni edilizie, seppure a fini pubblici, seppure a fini naturalmente utili, ma è sempre una costruzione che potrebbe un domani essere occasione per delle spinte ... a creare altre costruzioni, in questa zona, a danno di tutto e di tutti, quella zona che è particolarmente vitale per lo sviluppo. Quindi ritengo che la proposta di precisazione fatta dal Consigliere Manganoni sia da accogliere, in modo che la Giunta non avrà altro che da dare esecuzione a questo indirizzo del Consiglio e prego il Consiglio di voler esaminare tutto il problema, in base a queste considerazioni che mi paiono concrete, altrimenti rischiamo naturalmente di discutere ancora per anni la soluzione della destinazione, e di non risolvere niente.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri?

Se non c'è nessuno che chiede la parola metterei ai voti l'oggetto n. 12 con le precisazioni testé fornite dal Presidente della Giunta, a maggior chiarimento.

Manganoni (PCI) - Cioè, qui è bene precisare, la proposta che facevo è questa: ultimo comma a pagina 2 "considerato che il terreno di cui si tratta potrà essere convenientemente destinato ed utilizzato previa demolizione totale delle opere edilizie eseguite e destinate a zona verde".

Dolchi (Presidente) - Va bene, allora la proposta di emendamento soppressivo è accolta dal Presidente della Giunta, si tratta di togliere la parola "eventuale" e la parola "parziale" alla terz'ultima e penultima riga della pagina due.

Con questa correzione metto ai voti.

Manganoni (PCI) - Non si può mettere "zona verde".

Dolchi (Presidente) - Allora le ultime tre righe per il verbale sarebbero le seguenti "previa demolizione totale delle opere edilizie eseguite ad area verde".

Chi è d'accordo sulle proposte della Giunta, così emendata, è pregato di alzare la mano.

Chi non è d'accordo? Chi si astiene? Astenuto il Consigliere Jorrioz.

Il Consiglio approva.

Punto 13 all'ordine del giorno.