Oggetto del Consiglio n. 1548 del 2 ottobre 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1548/VIII - INTERVENTI A FAVORE DEL TERMALISMO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE TERME DI PRE'-SAINT-DIDIER. (Interpellanza)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Pascale, Torrione e Breuvé:
INTERPELLANZA
Nel corso della discussione sul bilancio di previsione per l'anno 1985 e nei mesi successivi l'Assessore al Turismo ha sempre posto l'accento sulla necessità di rilanciare il termalismo in Valle d'Aosta ed in particolare di valorizzare le Terme di Pré-Saint-Didier. In numerosi convegni, ultimo quel lo svoltosi nel dicembre 1984 a Courmayeur, è stata da tutti riconosciuta sia la validità tecnico-terapeutica delle Terme di Pré-Saint-Didier, sia l'importanza economica della riapertura di questo complesso ai fini dello sviluppo di un turismo diverso e complementare nella Valdigne.
Posto che da tempo sono stati predisposti tutti gli atti necessari per ottenere il riconoscimento delle proprietà terapeutiche delle acque termali di Pré-Saint-Didier e la relativa autorizzazione ministeriale dovrebbe essere scontata, che esiste già un progetto di fattibilità sulla ristrutturazione del complesso redatto dalla Società Aosta Consult, sembra su commissione dello stesso Assessorato, e che infine nel bi lancio 1985 risultano stanziati ma non ancora impegnati 3 miliardi "per interventi per il recupero e la sistemazione di impianti termali", i sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo Socialista
INTERPELLANO
1 'Assessore regionale al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, al fine di conoscere:
a) i motivi per i quali non sono stati ancora impegnati i fondi stanziati in bilancio a favore del termalismo;
b) se è già stata inoltrata al Ministero della Sanità la domanda di riapertura delle Terme di Pré-Saint-Didier;
c) se esiste un progetto di massima del la ristrutturazione del complesso e, in caso affermativo, quali motivi ostano alla sua approvazione ed esecuzione, impegnando all'uopo i fondi già stanzia ti in bilancio.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Pascale; ne ha facoltà.
PASCALE (P.S.I.): Di termalismo in Valle d'Aosta si è parlato molto negli ultimi tempi, si sono organizzati dei convegni e dei dibattiti, si sono fatte delle promesse e si sono stanziati in bilancio, all'inizio dell'anno, ben tre miliardi. Siamo alla fine dell'anno e di iniziative concrete in questo settore non se ne vedono ancora. Mi sembra che lo stesso Presidente della Giunta, in una intervista di un mese fa, abbia sottolineato i forti ritardi che esisto no in questo settore. Non sta a noi dell'opposizione accertare i motivi di questi ritardi, ma all'esecutivo e all'Assessore competente.
Chiediamo anche di sapere a che punto è il progetto per la riapertura delle terme di Pré-Saint-Didier visto che quel complesso riveste un'importanza notevole, riconosciuta da tutti, ai fini di uno sviluppo turistico diverso e complementare nella Valdigne. Ci sembra che siano già stati predisposti tutti gli atti necessari per il riconoscimento delle proprietà terapeutiche delle acque termali di Pré-Saint-Didier, e che manchi solo l'autorizzazione ministeriale, che però dovrebbe essere ottenuta con facilità, anche perchè si tratta di una riapertura e non di una nuova autorizzazione.
Noi pensiamo che nel frattempo si possa provvedere alla ristrutturazione del complesso. A questo proposito vorremmo sapere se esiste un progetto di massima ed in caso affermativo quali sono i motivi che impediscono l'approvazione e l'esecuzione del progetto, impegnando i fondi già stanziati in bilancio.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Borbey; ne ha facoltà.
BORBEY (D.C.): I tre interpellanti hanno fatto riferimento all'Assessorato al Turismo che dovrebbe essere competente in materia e io ritengo che l'indirizzo sia giusto, però le tre richieste formulate mirano a conoscere: le ragioni per le quali non sono stati impegnati i soldi, se la pratica è già stata inoltrata al Ministero della Sanità e se esiste un progetto di massima.
Esiste un progetto di massima, che mi sembra sia stato commissionato dalla Comunità Montana all'Aosta Consulte che da più di tre anni è nelle mani del l'Ente che l'ha commissionato e dell'Amministrazione regionale. Come Giunta abbiamo deciso che si può ritenere valido il progetto esecutivo per poi procedere all'appalto dei lavori dopo che il Ministero competente avrà riconosciuto le proprietà terapeutiche delle acque termali e dopo che ci sarà stata comunicata l'autorizzazione ministeriale. Fino ad oggi questa autorizzazione ancora non c'è e questo mi dispiace, ma penso che stia arrivando e l'Assessore Voyat, che è competente per queste autorizzazioni, ha notizie più recenti e potrebbe mettere al corrente gli interpellanti in merito.
Certamente non ci avventureremo nei vari appalti se le analisi delle acque non avranno dato risultati positivi. E' vero che un tempo quelle acque erano riconosciute come terapeutiche ma occorre che lo siano anche oggi e questo non deve essere dato per scontato, come sembrano dire gli interpellanti mentre invece non è assolutamente scontato e lo posso assicurare io stesso come Assessore competente. Così come posso garantire che non presenteremo mai in Giunta la proposta di appaltare un'opera del genere finché non avremo tutte le autorizzazioni previste dalla legge a garanzia della fattibilità dell'opera.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.
ROLLANDIN (U.V.): Je crois qu'au delà de l'intérêt que les thermes ont toujours eu du point de vue touristique, comme soulignait l'Assesseur, le problème qui a été soulevé est de voir à quel point en est l'autorisation.
Les problèmes concernés ne sont pas aussi simples que le disait le Conseiller Pascale, car les thermes de Pré-Saint-Didider n'ont jamais eu d'autorisation. Il faut aussi remarquer que, du point de vue de l'autorisation, depuis la nouvelle loi sanitaire, la chose a changé soit à niveau de compétence, soit à niveau des règlements à suivre pour ouvrir des thermes. Alors, à ce propos, l'Administration régionale a déjà fait différentes analyses (c'était le problème auquel se réfèrait l'Assesseur Borbey) qui jusqu'à présent ne sont pas suffisantes pour demander officiellement au Ministère compétent d'ouvrir les thermes.
La question de l'architecture doit être traitée uniquement après avoir eu l'autorisation du Ministère compétent, ce qui pour le moment n'est pas possible à cause du fait que les analyses faites à deux reprises n'ont pas donné de résultats positifs.
Voilà les explications qui sont à la base du retard de l'ouverture des thermes. On partage l'avis que les thermes sont sans doute une structure importante pour ce qui est l'intérêt et l'économie de notre région. Mais, en même temps, on ne peut pas déroger des règles qu'à présent nous devons respecter à propos du thermalisme.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Pascale; ne ha facoltà.
PASCALE (P.S.I.): Mi dispiace che non ci sia l'Assessore Voyat, competente in materia, per darci alcune risposte. La mia impressione è che si ammettano questi notevoli ritardi e che si faccia una specie di "scarica barile" da un assessorato all'altro. A me sembra che ci siano notevoli ritardi nel riconoscimento delle proprietà terapeutiche di quelle acque; le analisi si possono fare contemporaneamente, mentre invece se ne esegue una per volta e solo quando si conosce il risultato dell'analisi precedente si passa alla seguente.
In secondo luogo non condivido l'impostazione che ha dato l'Assessore Borbey e che prevede di attendere l'autorizzazione ministeriale prima di predisporre il progetto esecutivo della ristrutturazione del complesso. Di questo passo le terme di Pré-Saint-Didier verranno riaperte nel 2000! Se bisogna attendere che vengano espletate tutte le pratiche, la ristrutturazione del complesso termale non sarà certamente né breve né facile.
A mio avviso sarebbe meglio espletare contemporaneamente le pratiche per ottenere l'autorizzazione e nel contempo predisporre tutti gli atti necessari per il progetto esecutivo, approvando ed impegnando i fondi per ristrutturare l'edificio, in modo che quando ci sarà l'autorizzazione si possa essere pronti a riaprire il complesso. Io sono convinto che i ritardi di oggi ci saranno anche negli anni a venire.
Mi dichiaro assolutamente insoddisfatto delle risposte dell'Assessore.