Oggetto del Consiglio n. 1495 del 25 settembre 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1495/VIII - REALIZZAZIONE DI UNA GESTIONE UNITARIA PER LA COSTRUZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL METANO. (INTERPELLANZA)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Millet e Mafrica:
INTERPELLANZA
CONSTATATO che a quattro mesi dalle elezioni amministrative tutti i Comuni interessati alla distribuzione del metano hanno eletto i propri organi esecutivi;
RITENUTO urgente che si concretizzi una gestione unitaria tra i Comuni, sia per la costruzione delle reti di distribuzione comunale, sia per l'erogazione del metano;
i sottoscritti Consiglieri
INTERPELLANO
l'Assessore regionale competente per conoscere:
1) a che punto sono i contatti con i Comuni interessati;
2) quali sono stati gli impegni assunti dalla Giunta regionale;
3) cosa intende fare nei prossimi mesi la Giunta regionale in merito alla realizzazione di una gestione unitaria per la costruzione delle reti di distribuzione comunale e per l'erogazione del metano.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Millet, ne ha facoltà.
MILLET (P.C.I.): Sulla questione del metano, nell'ultimo Consiglio di luglio avevamo presentato una interpellanza per sollecitare l'Assessore ad intraprendere tutta una serie di atti, in modo da arrivare in autunno ad una decisione sia sulla gestione unitaria, sia sulla costruzione della rete secondaria di distribuzione.
Dal momento che in questi mesi non abbiamo avuto nessun sentore di novità in materia, con questa interpellanza vorremmo sapere cosa si è fatto nel frattempo e cosa si intende fare; vorremmo sapere se i tempi saranno rispettati oppure se si prevede qualche difficoltà, poichè abbiamo visto che in parecchie località della valle ci sono cataste di tubi, che sono da pesare una volta effettuato lo scavo, e, se non si procede, il rischio è quello che il metano arrivi in Valle e non possa essere utilizzato.
Vogliamo ulteriormente sollecitare la Giunta regionale e l'Assessore competente a dare al più presto la gestione della distribuzione. Abbiamo già fatto una riunione della terza Commissione sull'argomento e noi commissari daremo il nostro contributo; chiaramente ci possono essere dei problemi, però insistiamo sull'urgenza di andare a questa gestione unitaria. Riteniamo infatti che sia importante riuscire a dare una gestione, dal punto di vista economico, la più favorevole possibile per l'utente, e poichè la Regione comunque dovrà intervenire dal punto di vista finanziario, è evidente che, anche se questa fase non compete a lei direttamente, può essere il momento di gestione di questa unità. Ed io parlo di gestione unitaria perchè possono esserci varie ipotesi, ma l'importante è di essere d'accordo sul concetto.
Con questa interpellanza vogliamo chiedere all'Assessore come stanno le cose.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.
LANIVI (A.D.P.): Dovrei iniziare dicendomi completamente d'accordo con il Consigliere Millet, per aggiungere poi che la Regione non è ancora onnipotente, nel senso che la titolarità delle concessioni spetta ai Comuni.
Ad ogni modo alcuni ritardi hanno la loro giustificazione nel senso che il 1985 è stato anche l'anno dei rinnovi dei Consigli comunali, ed il giorno 16 luglio 1985 tutti i Sindaci dei Comuni interessati dalla metanizzazione sono stati riuniti per concordare i punti di stacco sulla condotta principale per l'erogazione del metano alle reti di distribuzione. Detti punti sono stati individuati nel territorio dei seguenti Comuni: Pont-Saint-Martin, Donnas, Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet, Saint-vincent, Châtillon, Chambave, Fénis, Brissogne e Pollein.
Quindi i punti di stacco sono stati definiti ed approvati; le Amministrazioni comunali hanno avuto un certo tempo a disposizione, che ormai è scaduto, per dare l'approvazione sui punti di stacco che ho elencato. Ripeto, come in occasione di altre analoghe interpellanze, che il Governo regionale intende conseguire l'obiettivo di determinare il prezzo del metano per l'utente in modo uniforme su tutto il territorio regionale. I Comuni interessati alla metanizzazione, eccettuato il Comune di Aosta che non ha assunto formalmente alcuna determinazione, hanno confermato la loro disponibilità alla costruzione e gestione unitaria delle reti di distribuzione, quindi per la quasi totalità, eccetto uno, questa disponibilità dei Comuni l'abbiamo ottenuta.
Poichè la determinazione delle tariffe del gas applicabili nell'ambito dei diversi bacini di utenza varia in relazione al numero degli utenti, alla quantità dei consumi, al volume degli investimenti, è necessario che il Comune di Aosta aderisca alla gestione unitaria, in quanto il comprensorio della città è l'unico bacino che consente una gestione economica in grado di ammortizzare gli investimenti necessari per a realizzazione delle reti di distribuzione. In sintesi, il Comune di Aosta è l'unico Comune che può realizzare la rete di distribuzione del metano senza avere necessità di un intervento regionale, la qual cosa però potrebbe creare degli scompensi nei confronti degli altri Comuni.
Continuiamo a perseguire questo tipo di volontà e di indicazione, cioè che si arrivi alla gestione unitaria dello insieme, quindi comprendendo anche il Comune di Aosta. Credo che una decisione in questo senso possa venirci dal Comune di Aosta in un tempo ragionevolmente breve perchè i timori sottolineati dal Consigliere Millet hanno una loro consistenza. Però la decisione del Comune di Aosta, che deve essere autonoma, e sulla quale il peso dell'Amministrazione è relativo perchè in definitiva questa decisione spetta unicamente al Comune, in quanto titolare della concessione, può risolvere un certo numero di problemi e ci può far ragionare sulle ipotesi di soluzione per il problema in termini più concreti.
Questo era un problema che avevo già sottolineato e credo che su questo l'unico auspicio che possiamo avanzare in sede di Consiglio regionale è che il Comune di Aosta aderisca all'idea di una gestione unitaria delle reti di distribuzione del metano in Valle d'Aosta.
Per quanto concerne invece la costruzione della condotta principale, la SNAM ha già esperito la gara di appalto per il tratto Perosa-Canavese-Issogne ed i lavori sono in corso di aggiudicazione. Credo che la SNAM abbia alcuni problemi, soprattutto relativi alla disponibilità dei terreni, stante anche la realtà valdostana che fa le sue caratteristiche ha anche quella di un notevolissimo spezzettamento della proprietà, quindi c'è il problema di acquisire queste disponibilità. Però la costruzione di quello che viene definito canale principale prosegue, almeno fino ad ora, secondo i tempi prestabiliti.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.
MILLET (P.C.I.): Ringrazio l'Assessore, vedo che un piccolo passo avanti è stato fatto, cioè quello di aver stabilito i punti di stacco, ma per quanto riguarda il problema principale non è stato fatto nessun passo avanti, cioè siamo ancora agli auspici che il Comune di Aosta aderisca.
Non vorrei però che in questa Giunta passasse quel metodo di trovar sempre un colpevole. Prima l'Assessore Perrin ha detto che la Giunta non si era mossa perchè era in attesa della relazione del Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte; ora, per il problema del metano, il responsabile è il Comune di Aosta. vorrei sapere, non so se in questa sede o in Commissione, se Aosta deciderà anche in base a come sarà collocata in questa gestione, perchè anche noi siamo d'accordo che Aosta non paghi per gli altri Comuni. Quindi ritengo che la decisione del Comune di Aosta dipenda anche molto dall'atteggiamento della Giunta regionale e da come verrà affrontato questo problema.
L'invito all'Assessore è allora di promuovere iniziative tali, sempre nel rispetto dell'autonomia del Comune, da far sì che dal punto di vista finanziario si aprano molte porte, e poichè la Regione ha una borsa abbastanza larga può intervenire nei modi opportuni.
La decisione di Aosta, in tempi brevi o lunghi, in positivo o in negativo, dipende anche molto dall'atteggiamento della Giunta. Per questo rinnovo l'invito all'Assessore se a livello di Commissione competente si potesse informare più ampiamente su quali sono le difficoltà, i problemi, e di fronte a decisioni di un certo tipo si possa anche magari concordare una soluzione, per fare accelerare questa decisione in senso positivo.