Oggetto del Consiglio n. 1304 del 19 aprile 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1304/VIII - PROPOSTA DI LEGGE CONCERNENTE: "ISTITUZIONE DEL MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI".
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il vicepresidente/De Grandis, ne ha facoltà.
DE GRANDIS (P.R.I.): La proposta di legge vuole stabilire e mettere in evidenza il grande interesse che ha la nostra Regione sotto il profilo naturalistico. Nei secoli trascorsi, la nostra è stata una Regione molto trascurata dai ricercatori in questo campo, forse per le difficoltà di accesso di quell'epoca, e anche oggi ha visto solo realizzarsi una serie di ricerche abbastanza superficiali e scoordinate, mentre invece essa si estende in un territorio i cui confini politici sono identici a quelli naturali, che sono quelli che interessano agli effetti delle ricerche naturalistiche.
La nostra Regione ha in sè una serie di peculiarità di carattere naturalistico che vedono convivere a brevissima distanza situazioni che si ritrovano nei paesi caldi e secchi del centro Italia da una parte e situazioni invece sul versante opposto che si ritrovano nel centro Europa.
Alcuni studi recenti che hanno messo in evidenza queste caratteristiche peculiari sono stati apprezzati molto nel campo scientifico. vorrei citare solo l'ultimo, patrocinato dall' Assessorato all' Agricoltura, che è stato fatto da due giovani ricercatori di Aosta e che ha avuto sulla rivista specializzata "Airone" una recensione estremamente lusinghiera. In quest'ultima è stato anche messo in evidenza come tale tipo di studio sia stato fatto con metodi e criteri scientifici tali da renderlo di gran lunga superiore a tutte le analoghe ricerche patrocinate dalle altre Regioni in questo periodo.
C'è da dire che un Museo di Scienze Naturali era da tempo richiesto in questa Regione; esso oltre ad essere una esposizione di materiali così com'è un museo tradizionale, dovrà essere un centro di studi, capace di convogliare le potenzialità scientifiche ed intellettuali della nostre Regione e consentire loro di trovare una strada ed un luogo dove potersi sviluppare. Attraverso la presenza del Museo di Scienze Naturali in Aosta potranno essere inaugurati i rapporti, i contatti con le Università e gli altri Musei di Scienze Naturali nel nostro paese, tanto che questi contatti stanno già avvenendo e stanno portando a risultati di notevole interesse.
La proposta di legge non precede la istituzione del Museo, anzi la segue. Infatti il Museo di Scienze Naturali nel Castello di Saint-Pierre, grazie all'opera fattiva e all'encomiabile entusiasmo della Société de la Flore, dei suoi iscritti e del Consiglio comunale di Saint-Pierre, è già una realtà. La legge non fa che fornire lo strumento perché questa realtà diventi ufficiale, abbia una personalità giuridica e sia posta nelle condizioni strumentali, finanziarie, per poter lavorare.
voglio sottolineare che il gruppo di giovani ricercatori che si è prestato alla realizzazione di questo museo e l'apporto dato dal Consiglio Comunale di Saint-Pierre, merita la nostra attenzione perché è stato fatto gratuitamente ed anzi con diversi oneri che la société ed i singoli membri si sono assunti in prima persona, tanto one oltre ad aver fatto il lavoro di carattere scientifico per la realizzazione del Museo, stanno ultimando i lavori e ne fanno anche la parte manuale, proprio perché animati da quell'entusiasmo che non può che avere il nostro encomio.
Fra le varie attività, il gruppo di lavoro che ha realizzato il Museo si è recato, al Museo di Scienze Naturali di Ginevra per avere consigli sul modo di procedere, al Museo di Scienze Naturali di Milano, che è il maggiore del nostro paese, ed ha già aperto trattative per rapporti futuri con il Museo di Scienze Naturali di Innsbruck. Di fronte a questi fatti credo che noi come Consiglieri regionali non potevamo sottrarci ad un nostro preciso dovere che è quello di avere l'iniziativa di legge ed ecco perché insieme ai Consiglieri Stévenin, Pollicini, Ricco e Pedrini abbiamo elaborato questa proposta di legge che presentiamo oggi al Consiglio per l'approvazione.
Avrete notato che la proposta di legge è stata fatta scegliendo una metodica legislativa di indirizzo moderno. Chi è venuto a Roma recentemente a visitare la Camera dei Deputati ha potuto sentire da quegli esperti il modo nuovo di procedere nella formazione delle leggi: noi abbiamo seguito quei criteri. Abbiamo fatto una legge semplice, che stabilisce i principi di carattere generale, i controlli e l'istituzione del museo, vale a dire contiene quelle norme meno suscettibili di essere modificate nel tempo, mentre tutto il resto, le funzioni del museo, la sua attività, le sue finalità, sono racchiuse nello statuto allegato alla legge, che richiederà di essere modificato nel tempo e ciò sarà possibile con una delibera consiliare, quindi con una procedura molto più rapida.
Abbiamo voluto, come si può rilevare dalle norme statutarie, dare a questo museo una struttura semplice ed agile perché possa agire con rapidità, pur mantenendo il controllo diretto della Giunta regionale sull'attività del museo e sulla gestione finanziaria.
Per queste ragioni credo che la proposta di legge meriti la vostra approvazione, perché viene a dare un riconoscimento a chi con tanto disinteresse ed entusiasmo ha lavorato in questi mesi per realizzare questo museo che fra breve sarà aperto anche alla vostra attenzione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore Borbey, ne ha facoltà.
BORBEY (D.C.): Si tratta di un progetto di legge presentato dalla maggior parte di Capigruppo della maggioranza, che amichevolmente l'esecutivo ha accettato di buon grado, ma di cui non ha capito l'urgenza. Da tempo si lavora per la costruzione del Museo e per rendere disponibili i locali e l'Amministrazione regionale attraverso l'Assessorato ai Beni Culturali, sollecitato sempre dal Presidente della Société de la Flore e dal Sindaco di Saint-Pierre che sono in tribuna (Non è che parlo perché sono in tribuna!), già lo scorso anno ha adibito 4-5 locali per il museo e ha fatto una delibera dell'importo di 50 milioni per l'acquisto dell'arredamento per una prima parte del museo. L'Assessorato all'Ambiente Naturale è intervenuto per sistemare l'area esterna, tanto che ho avuto persino delle perplessità quando abbiamo fatto un sopralluogo, perché era stato piantato un bellissimo tronco essiccato e in quell'occasione avevamo scherzato sui vari gusti. Durante quel sopralluogo, presenti il vicepresidente De Grandis, il Sindaco di Saint-Pierre, il Presidente della Société de la Flore, abbiamo concordato di fare al più presto una gara ufficiosa e continuare la sistemazione degli ultimi locali.
Diamo atto del lavoro svolto dalla Société de la Flore e dai molti altri esperti ed appassionati che si sono veramente impegnati e che hanno avuto vicini gli amici Capigruppo della maggioranza del Consiglio regionale, ma vorremmo ribadire che l'esecutivo regionale è sempre stato sensibile a questo problema perché è da anni che dietro le istanze del Comune e della Société de la Flore, si è cominciato a lavorare per l'allestimento di questi locali.
Certo con l'interessamento in questi ultimi sei mesi da parte del Consigliere De Grandis in particolare, il Museo viene ampliato per creare una struttura che può essere aperta al pubblico. L'augurio è di tenere aperto questo museo 8-9 mesi all'anno e di conseguenza ci vorrà del personale fisso e quindi una legge che preveda una spesa sufficiente per assicurarlo. Gli ottanta milioni che qui sono dati sono convinto che verranno aumentati in futuro, ma senz'altro saranno gestiti bene, questo lo posso dichiarare, anche perché sarà costituito un comitato scientifico di cui senz'altro l'Amministrazione regionale può fidarsi.
Da parte della Giunta, con i complimenti, viene dato parere favorevole a questa legge.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Segretario Tamone, ne ha facoltà.
TAMONE (U.V.): Sono contento di poter dire al vicepresidente De Grandis quello che gli no detto in privato, perché probabilmente sarò l'unico Consigliere che si asterrà su questa proposta di legge e non farà sbrodolate nei confronti di nessuno; sono uno che tiene ai Musei ed un giorno porterò la documentazione di quello che ho detto a suo tempo su questo argomento. Io sostengo che si tratta di un progetto di legge intempestivo, che non serve e non è utile per il discorso museografico della nostra Regione. Mi spiego meglio: in Regione la coscienza dei musei è nata tardi, potrei fare l'esempio del Sud Tirolo o del vallese che sono regioni dove queste indicazioni sono venute molto prima e dove il problema è stato affrontato in modo organico e completo, non in modo disordinato. Purtroppo a mio avviso questa proposta di legge fa parte di un tipo di disordine che non si doveva inserire in questo delicato problema.
Il Museo della Cattedrale sarà inaugurato in questi giorni, presto sarà pronto il Museo in piazza Roncas, c'è questo Museo di Scienze Naturali che si inserisce nel discorso, ce ne saranno altri che verranno avanti e che saranno da prendere in considerazione. Per quel che mi riguarda ritenevo più utile fare un discorso globale che riguardasse tutti i musei, che li comprendesse tutti e one potesse dare loro una organicità che sicuramente avrebbe avuto e mantenuto il suo valore. Spero che questa proposta di legge che oggi viene approvata, venga al più presto sostituita da un altra che il Governo regionale presenterà.
Nello stesso tempo credo che ci fossero gli strumenti amministrativi per poter finanziare questa opera meritoria che è il Museo di Saint-Pierre con provvedimenti amministrativi che si sono presi per tantissime altre iniziative in altri settori. Sarebbe bastato che il governo regionale presentasse una delibera di Giunta di 80 milioni, come d'altronde ha fatto fino ad oggi.
Per queste ragioni, perché ritengo che il problema andasse affrontato in modo completo, oggi non voterò a favore di questa legge e mi asterrò. Spero che il Governo regionale porti presto in Consiglio un provvedimento organico che riguardi tutti i musei che ci sono già e quelli che verranno costituiti.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Cout, ne ha facoltà.
COUT (P.C.I.): Siamo dell'idea anche noi che forse in valle d'Aosta la coscienza per i musei è arrivata tardi e non solo per i musei. In altre Regioni abbiamo degli esempi che potrebbero essere tenuti in considerazione e bisogna dire che, malgrado tutto, questa iniziativa, anche se non comprende in modo organico tutta la materia, va tenuta in considerazione. E' una occasione unica di non lasciarsi sfuggire un patrimonio naturalistico e di mettere in piedi una iniziativa che nel campo delle scienze va considerata.
Anche noi in altre occasioni abbiamo avanzato la richiesta di avere una normativa globale sui musei, chiedendo una legge organica che affrontasse tutta la materia, coordinando le varie iniziative fra di loro, permettendo dei programmi più complessivi che potrebbero andare a vantaggio di chi deve venire in valle d'Aosta e accoppiare lo svago ad una attività culturale che potrebbe essere molto più completa.
Siamo dell'idea che la materia andrà affrontata in modo più globale e sarà necessario che la Giunta presenti al più presto un progetto di legge in cui tutti i musei vengano contemplati e tenuti in considerazione. Riteniamo tuttavia che questa sia una occasione unica che alcuni privati hanno saputo cogliere, per far sì che un patrimonio naturalistico - scientifico, che abbiamo a disposizione in valle, non vada perso. Pensiamo quindi che si tratti di un'iniziativa valida, anche se siamo d'accordo con tutto il Consiglio che questa legge insieme alle altre vada affrontata in modo più organico. Per il momento voteremo questa legge.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Pascale, ne ha facoltà.
PASCALE (P.S.I.): Ribadisco il giudizio positivo che abbiamo espresso in Commissione sulla proposta di legge, per una iniziativa lodevole che vuole raggiungere diversi scopi, tra i quali voglio sottolinearne due. Primo: questo museo si pone non come una semplice esposizione di materiali, ma in prospettiva vuole diventare un centro di ricerca e coinvolge in primo luogo i giovani. Noi ne abbiamo bisogno di iniziative in valle che coinvolgano i giovani sotto l'aspetto culturale! Secondo: rappresenta uno strumento per favorire un tipo di turismo culturale che è sempre stato molto sottovalutato nella nostra Regione e che avrebbe invece molte possibilità di essere sviluppato.
Le perplessità riguardano il modo in cui si interviene: si tratta di una iniziativa estemporanea che muove soprattutto da sollecitazioni di privati, in questo caso dall'Associazione della Société de la Flore valdôtaine, alla quale va dato atto dell'impegno ed entusiasmo che ha profuso finora nell'allestimento del museo. Avremmo preferito che la Giunta si muovesse con un progetto organico di interventi nel settore, perché non basta istituire un museo per fare del turismo culturale, ma occorre un coordinamento di iniziative.
Con questo augurio per la prospettiva cui aveva accennato prima il Consigliere Tamone, voteremo a favore del provvedimento.
PRESIDENTE: Si passa all'esame dell'articolato. Do lettura dell'art. l:
Art. 1
(Istituzione)
1. E' istituito con sede nel castello del Comune di Saint-Pierre, il Museo Regionale di Scienze Naturali.
2. Il Museo ha personalità giuridica ed è posto sotto la tutela e vigilanza della Giunta Regionale.
3. Le norme sulla finalità, sulla struttura e sul funzionamento del Museo sono stabilite dallo Statuto allegato alla presente legge.
4. Lo statuto può essere modificato con deliberazione del Consiglio Regionale.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'art. 1:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 21
votanti 20
Favorevoli 20
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 2:
Art. 2
(Vigilanza)
1. I bilanci preventivi del Museo sono comunicati alla Giunta Regionale, che nei trenta giorni successivi al ricevimento, potrà annullarli in caso di violazione di legge, ovvero promuoverne, in ogni altro caso, il riesame con richiesta motivata.
2. In caso di riscontrata impossibilità di funzionamento degli organi del Museo o di gravi irregolarità, la Giunta Regionale potrà disporre lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione e nominare in sua vece un Commissario, il quale dovrà provvedere all'ordinaria amministrazione del Museo e promuovere, entro i sei mesi successivi alla sua nomina, la ricostituzione del Consiglio di Amministrazione.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'art. 2:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 21
votanti 20
Favorevoli 20
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 3:
Art. 3
(Fondi per il funzionamento)
1. Al funzionamento del Museo si provvede con apposito stanziamento annuale del bilancio della Regione nonchè con
i contributi di Enti e di privati.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'art. 3:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 21
votanti 20
Favorevoli 20
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 4:
Art. 4
(Norme finanziarie)
1. Per gli interventi previsti dalla presente legge sono autorizzate le seguenti spese:
- £ 100. 000.000 per l'anno 1985 per costituire la dotazione del Museo;
- £ 80.000.000 annue a decorrere dallo anno 1985 per il funzionamento del Museo.
2. Le spese di cui al precedente comma graveranno rispettivamente sui cap. 47200 e 47210, di nuova istituzione, del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1985 e, per le spese di funzionamento, sui corrispondenti capitoli dei futuri bilanci.
3. Alla copertura degli oneri di cui al 1° comma si provvede nel modo seguente:
- per l'anno 1985 mediante aumento di lire 180.000.000 delle entrate derivanti dai prevedibili maggiori proventi della Casa da Gioco di Saint-Vincent, che saranno accertati sul cap. 00300 del bilancio di previsione della Regione per lo stesso anno;
- per gli anni 1986 e 1987 mediante utilizzo per lire 160.000.000 delle risorse disponibili iscritte a 3.2 -"Altri oneri non ripartibili" - del bilancio pluriennale della Regione per gli anni 1985/87.
4. A decorrere dall'anno 1988 gli oneri necessari saranno iscritti con la legge di approvazione dei relativi bilanci.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'art. 4:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 21
votanti 20
Favorevoli 20
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 5:
Art. 5
(Variazioni di bilancio)
1. Al bilancio di previsione della Regione per l'anno 1985 sono apportate le seguenti variazioni in aumento: Parte entrata:
Cap. 00300 - "Tassa di concessione della Casa da Gioco di Saint-Vincent"
£ 180.000.000
Parte spesa
Settore 4: promozione sociale
Programma 2.2.4.09 - Attività culturali - Musei, beni culturali e ambientali. Cap. 47200 (di nuova istituzione) "Contributo per la dotazione del Museo regionale di Scienze Naturali di Saint-Pierre - L.R. "
£ 100.000.000
Cap. 47210 (di nuova istituzione) "Contributo per il funzionamento del Museo regionale di Scienze Naturali di Saint-Pierre - L.R
£ 80.000.000
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'art. 5:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 21
votanti 20
Favorevoli 20
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 6:
Art. 6
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi del 3° comma dell'art. 31 dello Statuto speciale ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'art. 6:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 21
votanti 20
Favorevoli 20
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Metto in approvazione lo Statuto allegato:
(....Omissis....)
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 21
votanti 20
Favorevoli 20
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Si passa alla votazione sul complesso della legge per scrutinio segreto:
VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti 22
votanti 21
Favorevoli 17
Contrari 4
Astenuti 1 (Tamone)
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: I lavori del Consiglio sono terminati. Il Consiglio verrà riconvocato a domicilio.
La seduta è tolta.
La seduta termina alle ore 11,50.