Oggetto del Consiglio n. 1285 del 18 aprile 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1285/VIII - INIZIATIVE PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI OSPEDALIERI. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica e Millet:
INTERPELLANZA
L'attività del Centro di Rianimazione è iniziata nel 1970; da allora molti passi sono stati fatti ed oggi tale centro rappresenta una realtà positiva nell'ambito dei servizi ospedalieri, con un graduale continuo miglioramento delle prestazioni, legato anche alla moderna attrezzatura e alla professionalità dei vari operatori medici e paramedici.
Esistono però alcuni problemi che sarebbe opportuno risolvere, onde mantenere a buon livello l'attività del centro stesso.
Esso si trova infatti, oltre che a far fronte a qualsiasi emergenza sia extra che intraospedaliera, anche a dover surrogare l'attività di accettazione, in quanto non ancora funzionanti i letti di pronto soccorso e a dover sostituire il postoperatorio, a tutt'oggi non operante.
Ulteriori problemi, dovuti a carenze di organico, si sono presentati dopo l'avvenuta separazione dell'attività più specifica di sala operatoria da quella di rianimazione.
E' vero che recentemente sono stati banditi i concorsi per l'assunzione di tre assistenti e due aiuti per l'area di anestesia e rianimazione, ma tale procedura potrebbe comportare tempi lunghi, mentre le difficoltà di sostituzione di personale in aspettativa, in congedo ordinario o per malattia si fanno sentire quotidianamente.
Ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale per sapere:
1) quali saranno i tempi necessari per l'espletamento dei concorsi predetti;
2) come nel frattempo potranno essere affrontati i problemi posti dalle carenze di organico;
3) quali iniziative saranno prese per potenziare il servizio di emergenza sul territorio, utilizzando medici rianimatori sulle ambulanze;
4) quando sarà aperto il postoperatorio, in modo da porre fine alla pericolosa promiscuità oggi esistente tra pazienti a rischio e pazienti operati.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Con questa interpellanza vogliamo sollevare un problema che riguarda il centro di rianimazione dell'ospedale.
Questo centro, che ha iniziato la sua attività nel 1970, ha negli anni migliorato il proprio servizio e rappresenta uno dei comparti più efficaci della struttura sanitaria valdostana. Esistono però dei problemi che si sono presentati in modo particolare in questi ultimi tempi.
Per decisione del Comitato di gestione dell'U.S.L. il servizio, che prima vedeva unite le unità operative di rianimazione e di anestesia, è stato separato e sono rimasti sette medici nel reparto di anestesia e sei in quello di rianimazione. Poiché gli organici invece dovrebbero essere superiori, e cioè undici unità per quello che riguarda la parte operatoria e nove unità per quello che riguarda l'animazione, ovviamente si hanno dei problemi di personale che sono aggravati anche da questioni contingenti, dal fatto che il primario di rianimazione è in aspettativa ed il facente funzioni di primario in anestesia è ammalato.
Poiché il personale è impegnato allo stress, chiediamo all'Assessore alla Sanità quali iniziative possono essere prese per impedire che questioni di organico introducano delle difficoltà nell'attività di questo centro, che è molto importante per a vita dei cittadini valdostani. E' vero che sono stati recentemente banditi dei concorsi, però questi richiederanno un certo tempo prima di essere espletati e nel frattempo queste difficoltà che esistono da tempo e che si sono aggravate in questo periodo dovranno essere risolte.
Con questa interpellanza chiediamo all'Assessore quando si pensa che saranno conclusi i concorsi e come nel frattempo si affronteranno le questioni del personale; vorremmo anche sapere se si prederanno iniziative per quel che riguarda la presenza di un medico rianimatore sulle ambulanze in casi di emergenza. Si verificano dei casi in cui delle persone muoiono perché durante il trasporto non c'è il medico rianimatore che magari con un intervento minimo potrebbe aumentare le possibilità di sopravvivenza dell'infortunato fino all'arrivo in ospedale.
Vorremmo sapere se si adotteranno soluzioni in questa direzione e se, sempre in rapporto ala questione del dipartimento di emergenza, si riusciranno ad utilizzare i posti letto che da tempo sono stati predisposti.
Vorremmo sapere se il centro di rianimazione verrà sgravato della promiscuità dovuta al fatto che non è stato ancora messo in funzione l'ambiente destinato al post-operatorio, per cui i pazienti appena operati, in condizioni particolari dal punto di vista delle possibili infezioni, vengono portati nel centro di rianimazione, dove invece dovrebbe essere garantita la maggiore possibile capacità di controllo dell'inquinamento batterico. Quindi vorremmo sapere se verranno affrontati in tempo breve questi problemi onde permettere a questa struttura di funzionare nel migliore dei modi.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Voyat, ne ha facoltà.
VOYAT - (U.v.): Nous acceptons volontiers qu'il nous arrive aussi de la part de l'opposition, de temps en temps, la reconnaissance du fonctionnement de certains services de l'Unité.
En ce qui concerne directement l'anesthésie et la réanimation, il faut préciser d'abord que nous sommes en train d'appliquer le plan sanitaire, tandis qu'avant il y avait un groupe unique qui s'intéressait de la réanimation, anesthésie et thérapie antalgique. Maintenant on va passer aux deux unités et alors on doit former deux groupes, dont un s'intéresse de l'anesthésie dans les salles opératoires et l'autre de la réanimation, et thérapie antalgique dans les ambulatoires; mais on ne peut pas embaucher le personnel avant qu'on ait procédé à cette division. Alors il y a toujours un moment de passage entre l'ancienne organisation et la nouvelle.
En revenant aux demandes spécifiques contenues dans l'interpellation, à la première demande je réponds que nous avons déjà eu des contacts avec les responsables de ces unités et moi je dis que sans doute il y aura a priorité pour les concours pour deux places d'aide chirurgien et trois places d'assistant. Les concours ont été votés par le Gouvernement régional le premier du mois de mars et l'échéance pour la présentation de l'inscription tombe le 10 du mois de juin. Cela veut dire que si le Ministère de la Santé nommera très tôt son membre à l'intérieur de la Commission, nous avons l'espoir de faire le concours dans les premières semaines du mois de juillet.
A la deuxième demande je réponds que nous n'avons quand même pas demandé aux responsables de diminuer l'assistance: alors l'assistance qu'il y avait avant doit être garantie même dans ce moment. Nous savons que le médecin-chef de l'hôpital le premier jour du mois de juin sera en retraite et en plus, malheureusement, il arrive aussi que des médecins tombent malades et ont besoin de se faire soigner. Pour le moment on ne vas pas augmenter l'activité prévue par le plan sanitaire, mais on continue toute l'activité qu'on faisait avant avec le même personnel.
A la troisième demande, avant tout la loi 33/80 a déjà été appliquée et les médecins de ce secteur ont collaboré avec le service de protection civile pur faire un sous système pour l'émergence sanitaire. Donc nous avons aussi des médecins qui ont adhéré avec la protection civile pour l'émergence en hélicoptère et en même temps on a déjà mis en fonction le service d'émergence sur les ambulances, mais actuellement ce n'est que pour le transport d'un hôpital à un autres de malades très graves qui ont besoin de soins spécifiques.
Enfin, il faut avant tout embaucher les médecins et en plus presque dix infirmiers professionnels. Il est évident qu'un meilleur fonctionnement du service opératoire va au bénéfice non seulement de la réanimation ou de l'anesthésie mais aussi de toutes les autres branches de la chirurgie; évidemment ce sera une des activités que le plus tôt possible sera mise en fonction parce que nous avons les locaux et nous n'avons pas besoin d'appareils nouveaux.
Si nous arrivons à distribuer les seules 25 unités que nous avons cette année, d'infirmiers professionnels, je crois que nous pouvons commencer pour la fin de cette année à mettre en fonction ce service postopératoire. Ca on le décidera d' ici à quelque semaine, quand nous aurons une réunion avec les responsables des salles opératoires et avec les responsables de la réanimation et anesthésie.
Si dà atto che dalle ore 11,21 assume la Presidenza il vice Presidente De Grandis.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): L'Assessore conferma degli impegni, però delle soluzioni vere e proprie non sono state suggerite perlomeno per il breve periodo, per cui a lunga scadenza si dice funzionerà il postoperatorio, entro la fine dell'anno. Mi auguro che si riescano ad assumere soprattutto le infermiere professionali, che sono quelle più difficili da reperire, e si riesca a mettere in funzione questa struttura.
Per quanto riguarda la rianimazione e l'anestesia, avendo sentito parlare di soluzioni nel breve periodo, diverse, quali la chiusura a partire da giungo della terapia antalgica, credo di poter suggerire che se le difficoltà esistenti non potessero essere superate dalla collaborazione che sicuramente ci sarà da parte dei medici in servizio, si ricorra come si è fatto in altre occasioni ai cosiddetti medici gettonisti, ad esempio per la neurochirurgia. Sarebbe oltremodo gravoso se un servizio che funziona, per questioni di ferie o malattie dei medici fosse messo nelle condizioni di incontrare delle difficoltà.
Non sono invece soddisfatto della risposta data per quanto riguarda il potenziamento dell'emergenza attraverso ambulanze sul territorio, perché è vero che gli ammalati sono seguiti quando sono trasportati da un ospedale all'altro oppure quando c'è un intervento con l'elicottero, però anche nei casi di incidenti stradali sarebbe bene avere la presenza del medico rianimatore.