Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1280 del 18 aprile 1985 - Resoconto

OGGETTO N. 1280/VIII - PREDISPOSIZIONE DI UNA LEGGE REGIONALE IN MATERIA URBANISTICA. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura del testo dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Pascale, Torrione e Breuvé:

INTERPELLANZA

La legge 28.2.1984, n. 47, sul condono edilizio dà mandato alle Regioni di emanare norme in materia di controllo dell'attività urbanistica ed edilizia e di sanzioni amministrative e prevede molti adempimenti regionali sia per quanto riguarda la semplificazione delle procedure sia soprattutto per quanto riguarda la sanatoria degli insediamenti abusivi.

In alcuni punti il termine massimo per l'emanazione di norme regionali è fissato in 90 giorni dall'entrata in vigore della legge nazionale e quindi scade il 17 giugno: in mancanza, si applicherà la legge nazionale.

D'altra parte la Regione Valle d'Aosta ha potestà legislativa in materia urbanistica e già nella passata legislatura tali temi erano stati dibattuti sia nella competente Commissione consiliare sia nell'ambito dell'esecutivo, che aveva presentato una legge di riordino generale della materia, peraltro discutibile, poi decaduta per fine legislatura.

L'emanazione di una normativa regionale, oltre ad evitare le possibili contestazioni alla legge nazionale, che proprio in questi giorni è già stata impugnata davanti alla Corte Costituzionale, potrebbe pertanto essere l'occasione per legiferare in maniera autonoma e innovativa.

Alla luce di tali considerazioni, i sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO

il Presidente della Giunta o l'Assessore competente per conoscere se è già in fase di preparazione una legge regionale in materia urbanistica e, in caso affermativo, se l'intendimento della Giunta è di predisporre una mera legge attuativa delle disposizioni nazionali sopra richiamate oppure di introdurre in via autonoma anche aspetti innovativi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Pascale, ne ha facoltà.

PASCALE (P.S.I.): L'interpellanza in materia di condono edilizio mi pare che sia tornata di attualità, perché in questi giorni scade il termine per la presentazione ai Comuni delle domande di sanatoria per i cosiddetti piccoli abusi. Il Ministro Nicolazzi ha già annunciato una proroga di questi termini ma ha escluso di prorogare i termini previsti dalla legge 47 per quanto riguarda l'emanazione delle norme regionali.

Credo invece che ci sarà questa ulteriore proroga perché la concomitanza delle elezioni regionali, che si tengono in tutta Italia, probabilmente non permetterà alle regioni di adempiere agli obblighi previsti da questa legge. Tuttavia la cosa non ci riguarda molto, qui in valle d'Aosta, perché abbiamo competenza legislativa in materia urbanistica; già nella passata legislatura si erano dibattuti questi temi e c'era stata anche una proposta di legge presentata dalla Giunta che era poi decaduta per fine legislatura.

Quindi chiediamo con questa interpellanza di sapere quali sono gli intendimenti della Giunta regionale in proposito: se è già in fase di preparazione una normativa che adatti la legge nazionale alla materia regionale oppure se si vuole cogliere l'occasione per legiferare in maniera autonoma su tutta la materia.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Borbey, ne ha facoltà.

BORBEY - (D.C.): L'Ufficio Urbanistica, in collaborazione con il Segretario generale della Regione, sta predisponendo un disegno di legge che è in fase di ultimazione.

Questo disegno di legge porterà delle innovazioni rispetto alla legge nazionale; per la parte penale, che non è di nostra competenza, varranno le disposizioni e gli articoli della legge nazionale. Non sarà una legge esclusivamente sul discorso del condono, anche se l'articolazione è molto diversificata in campo regionale perché parecchie zone sono soggette alla tutela del paesaggio ed i centri storici sono soggetti alla tutela ambientale. Cercheremo di fare una legge la più vasta possibile, che conglobi anche una parte della nostra legge regionale e la normativa nazionale della legge 10; per avere punti di vista diversi, i vari direttivi degli Ordini professionali - geometri, ingegneri, architetti, avvocati, notai -e l'Associazione Sindaci hanno nominato un loro rappresentante per avere contatti con il sottoscritto e poi con la Presidenza della Giunta. Questo dovrà servire a scambiarci punti di vista ed esperienze.

Faccio un esempio concreto: i vari garages in lamiera che esistono sparpagliati nell'intero territorio della valle d'Aosta, sono da sanare o no? E' un esempio forse banale, ma la problematica della sanatoria è enorme ed è giusto che l'Amministrazione regionale si confronti con chi opera sul territorio. E' un confronto che è prettamente per uno scambio di vista di esperienze perché ogni Ordine professionale dirà un qualcosa per tirare l'acqua al pro prio mulino, ma è giusto che l'Amministrazione regionale abbia questi contatti.

Si prevede che questa legge dovrebbe essere discussa in Consiglio regionale senz'altro prima delle vacanze estive.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Pascale, ne ha facoltà.

PASCALE - (P.S.I.): Solo per dichiararmi soddisfatto perché a quanto sembra la Giunta ha intenzione non di fare un semplice adattamento a quella che è la legge nazionale, ma di innovare tutta la materia proprio nel senso che avevamo auspicato.