Oggetto del Consiglio n. 934 del 28 novembre 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 934/VIII - INTERVENTO PER L'APERTURA IN VALLE DI UN OSTELLO DELLA GIOVENTU' .- (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere De Grandis:
INTERPELLANZA
TENUTO CONTO che in questi ultimi tempi è aumentato il numero dei giovani che viaggiano nei paesi europei;
CONSTATATO che in Valle d'Aosta non vi sono Ostelli della gioventù per cui i giovani hanno scarse possibilità di soggiornare nella nostra Regione per effetto degli alti costi alberghieri; PRESO ATTO che nei paesi vicini gli Ostelli della gioventù sono assai numerosi (600 in Francia, 800 in Germania) e si dimostrano utili per gli scambi culturali e sociali fra i giovani;
INTERPELLA
l'Assessore competente per conoscere se intende intervenire in tale settore assumendo le necessarie iniziative affinché anche la Valle d'Aosta abbia il suo Ostello della gioventù.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere De Grandis; ne ha facoltà.
DE GRANDIS (P.R.I.): Ho avuto modo, in questi ultimi tempi, di sentire lagnanze da parte di giovani che, pur desiderosi di trascorrere un certo periodo di tempo in Valle d'Aosta, incontravano grosse difficoltà perché i prezzi degli alberghi e delle pensioni erano al di fuori delle loro possibilità e nel contempo lamentavano la mancanza di un Ostello della gioventù dove poter soggiornare a prezzi molto più modesti. Poiché gli Ostelli della gioventù sono estremamente diffusi in Europa, si parla di 600 e più ostelli in Francia, di oltre 800 in Germania e così via, mi sembra abbastanza strano che la nostra Regione non si doti di una struttura di questo tipo, anche perché io credo che il turismo giovanile abbia una sua notevole importanza perché in genere è spinto da ragioni culturali, più che per svago e anche perché si tratta di un tipo di clientela, se così possiamo chiamarla, che ci interessa soprattutto per l'avvenire. I giovani in Valle sono certamente un importante veicolo pubblicitario per far conoscere nei loro Paesi la nostra Regione e le sue peculiarità. Poiché il turismo è una voce molto importante del nostro bilancio io credo che sarebbe opportuno mettere allo studio la possibilità di realizzare un Ostello della gioventù anche in Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Borbey; ne ha facoltà.
BORBEY (D.C.): Devo dire che quanto pro pone il Consigliere De Grandis sarà senz'altro apprezzato da parte dei giovani che vogliano avere esperienze diverse ed aumentare culturalmente le loro conoscenze geografiche. In Francia ed in Germania, come dice giustamente il Consigliere De Grandis, gli Ostelli della gioventù sono molto numerosi e sono frequentatissimi, nonché di alto valore culturale perché i giovani vogliono poter scambiare esperienze culturali e conoscere bene la zona dove vanno a soggiornare. L'Italia, purtroppo, non ha di queste grandi esperienze e, francamente, quando si è parlato brevemente in Giunta di questo problema, si è detto che in Francia e in Germania parecchi Ostelli della gioventù trovano sede nei castelli o in vecchi fabbricati nobili, l'allora Presidente Andrione accennò al Castello di Quart come localizzazione idonea. La Giunta regionale però ha sempre avuto enormi preoccupazioni nell'ospitare un Ostello della gioventù in una sede prestigiosa quale è un castello ed anche in questo momento posso affermare che la Giunta mantiene questo orientamento, soprattutto dopo aver definito in linea generale come devono essere adibiti i vari castelli di proprietà regionale, salvo quello di Aymavilles, come ha detto giustamente l'Assessore Perrin.
Piuttosto che ricorrere ad edifici nuovi, è possibile ricorrere ad edifici già costruiti: ad esempio, esistono alcuni fabbricati ad Etroubles dei quali non conosco la proprietà, forse il Consigliere Tamone mi può aiutare. So che ad esempio il Comune di Genova vorrebbe cedere la colonia di Arpy, perché per un Comune così distante costa moltissimo gestire una colonia in un'altra Regione. Dico queste cose senza avere però delle informazioni precise, ma solo per indicare che può essere un discorso molto valido anche turisticamente. Devo però dire che ci sono delle priorità anche nel turismo e francamente noi ne abbiamo diverse, tra cui possiamo includere anche questa.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere De Grandis; ne ha facoltà.
DE GRANDIS (P.R.I.): Voglio ringraziare l'Assessore per le indicazioni che mi ha fornito. Sono d'accordo anch'io che non è il caso di utilizzare un castello per un Ostello della gioventù. D'altra parte vi sono molti fabbricati utilizzabili, come quelli che ha indicato l'Assessore, che ristrutturati potrebbero essere degli ottimi Ostelli. Vi sono addirittura parti di piccoli villaggi che, nel loro complesso, con un lavoro di ristrutturazione, potrebbero offrire la possibilità di creare un Ostello della gioventù.