Oggetto del Consiglio n. 632 del 7 giugno 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 632/VIII - RAPPORTI FRA LA REGIONE E LE SOCIETA' CHE GESTISCONO I GIOCHI PRESSO IL CASINO' DI SAINT-VINCENT. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Riccarand e Mafrica:
INTERPELLANZA
CONSTATATO che la Sitav tramite il proprio Procuratore speciale, Pietro Conca, ha avviato una offensiva giornalistica tesa a rifiutare il pagamento della soprattassa richiesta dalla Regione e ad ostacolare la rinegoziazione delle Convenzioni;
RILEVATO che la Giunta regionale non ha dato alcuna risposta alla tesi sostenuta in tale occasione dal Procuratore speciale della Sitav e diffusa sui vari organi di stampa;
PRESO ATTO che il Procuratore speciale della Sitav avanza l'ipotesi che l'irregolare trattenuta del 25% fosse stata, nel 1982, concordata in una riunione di "tecnici e politici" della Regione al fine di aggirare una normativa dello Stato e afferma che "era stata la Regione a sollecitare le trattenute per non far apparire un eccesso di liquidità";
CONSTATATO infine che la Commissione sul Casinò, nonostante le sollecitazioni, non è stata finora convocata per avviare la nuova fase dei lavori e che sempre più stretti si fanno i tempi per rinegoziare, in modo proficuo per la Regione, le Convenzioni in atto;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
la Giunta regionale
per sapere in che modo intende replicare alle gravi affermazioni del Procuratore speciale della Sitav;
quali iniziative concrete sono state finora assunte:
per ottenere il pagamento della soprattassa;
per modificare, in senso favorevole alla Regione, le percentuali sui giochi americani;
rivedere le Convenzioni in atto, qualora non vi fossero le condizioni per una loro revoca.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
RICCARAND - (N.S.): E' ormai trascorso quasi un mese dal dibattito che si è svolto il 15 maggio in Consiglio regionale sulle prime conclusioni della Commissione di indagine e, nell'arco di tempo trascorso, sono successe diverse cose che meriterebbero un dibattito in Consiglio che vada ben oltre la discussione di una interpellanza.
A dire il vero già la discussione del 15 maggio aveva fatto emergere l'incapacità del Consiglio regionale di affrontare la questione Casinò con la dovuta chiarezza di prospettive e di linea politica.
Pesanti erano stati in quell'occasione i silenzi, le assenze, le strumentalizzazioni di molti Gruppi politici, confusa ed inadeguata la linea prospettata dal Presidente della Giunta.
Quello che è successo dopo il 15 maggio ha confermato l'impressione negativa che avevamo dato su quel dibattito, anche se la relazione presentata dalla Commissione e l'ordine del giorno approvato dal Consiglio a conclusione del dibattito contenevano, soprattutto grazie all'azione dell'opposizione di sinistra, alcune cose positive.
Le cose più significative successe dopo il 15 maggio sono a mio avviso quattro: primo, l'offensiva giornalistica scatenata dal Procuratore speciale della Sitav, Pietro Conca, tesa a rifiutare il pagamento della soprattassa richiesta dalla Regione e ad ostacolare la rinegoziazione della convenzione.
Nelle sue dichiarazioni ai giornali, il Procuratore Conca è giunto ad affermare che la trattenuta del 25% era stata concordata a partire dal 1982 dalla Regione in una riunione di tecnici e politici regionali, al fine di aggirare una normativa dello Stato, ed afferma anche che era stata la Regione a sollecitare la trattenuta per non far apparire un eccesso di liquidità.
Si tratta di affermazioni estremamente gravi, su cui però la Giunta non ha preso nessuna posizione.
Secondo elemento, l'intervista rilasciata al "Monitore Valdostano" da Franco Chamonal dal carcere, tramite i suoi avvocati, intervista che contiene alcune precisazioni importanti. Anzitutto, la conferma che Franco Chamonal è ancora l'Amministratore delegato della Sitav, pur essendo da 7 mesi in carcere; secondo, la conferma che la Valser, cioè la società del gruppo Masi, Chamonal, Giovannini, ha sottoscritto il recente prestito obbligazionario della Sitav e che quindi il gruppo che è sotto inchiesta mantiene il controllo del 21% della Sitav e del 78% della Saiset; terzo, è presente in quell'intervista una pesante chiamata in causa per la questione del 25% non solo nei confronti dell'ex Presidente della Giunta, ma anche di non meglio definiti Assessori competenti.
Il passo che vorrei rileggere è questo: "Le trattative per ottenere il finanziamento furono condotte dal Prof. Masi e nei pochi mesi che ho ricoperto la carica di Amministratore delegato ho avuto dei contatti per vari problemi inerenti lavori in corso con il Presidente Andrione e con gli Assessori competenti. Non era poi un problema che mi riguardava sapere se le autorità da me interessate agivano o meno con l'avallo del Consiglio regionale, avendone ufficialmente per me il diritto per la carica che ricoprivano".
Terzo elemento che è emerso è la nomina del rappresentante della Regione nell'arbitrato per definire la controversia sulla soprattassa. Con una deliberazione di Giunta del 25 maggio, la Giunta regionale ha incaricato l'avvocato Franzo Grande Stevens di Torino a tutelare gli interessi della Regione nell'arbitrato. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una scelta che suscita grosse perplessità, anzitutto perchè andava discussa quantomeno con la Commissione a cui il Consiglio ha dato incarico di seguire tutta la vicenda del Casinò e non doveva essere una scelta unilaterale della Giunta. In secondo luogo, io personalmente ed il mio Gruppo politico non siamo affatto d'accordo sulla scelta di un tecnico in questo arbitrato, mentre invece il problema era che la scelta doveva essere di carattere politico, cioè doveva essere incaricata dalla Regione una persona che desse tutte le garanzie di tutelare gli interessi della Regione, avvalendosi poi delle competenze tecniche necessarie, ma non un tecnico che, fin dall'inizio, si pone in una posizione di mediazione indebolendo la posizione della Regione.
Il quarto ed ultimo fatto significativo è la mancata convocazione della Commissione consiliare di indagine, che era stata incaricata di proseguire l'attività con l'ordine del giorno approvato il 15 maggio.
Una settimana dopo il dibattito in Consiglio regionale avevo inviato una lettera al Presidente della Commissione Beneforti, ed al Presidente della Giunta, chiedendo l'immediata convocazione della Commissione, perchè ci trovavamo di fronte ad una serie di scelte - l'arbitrato, la discussione sulla revisione delle percentuali - che richiedevano una discussione prioritaria in Commissione, una azione efficace e rapida da parte del Consiglio.
La Commissione invece non è stata convocata (sarà convocata il 14 giugno); cioè per oltre un mese questa Commissione, in una fase delicata come questa, è stata messa in frigorifero, mentre noi ci troviamo di fronte ad una serie di scelte che stanno ormai premendo in modo urgente.
Sappiamo che entro il 30 giugno scade il periodo per rivedere le percentuali sui giochi americani, stiamo andando ad affrontare tutti i problemi del Casinò, uno per uno, senza avere una visione complessiva adeguata.
Lo scopo di questa interpellanza è capire se da parte della Giunta c'è l'intenzione di modificare questo atteggiamento che riteniamo pericoloso per gli interessi della Regione, se si profila un mutamento di rotta, oppure se si vuole continuare per questa strada che è, secondo noi, molto pericolosa.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ROLLANDIN - (U.V.): Je dois dire d'abord que, comme Junte, on n'a jamais accepté de faire de la polémique avec les représentants de la Sitav, et, en effet sur les différentes affirmations qu'ils ont faites dans ces derniers temps, la Junte n'a jamais pris position, car tous les problèmes qu'on a discutés, on les a discutés ici et uniquement à la suite des décisions qu'on a prises soit en Junte qu'au Conseil.
Donc je crois que, même à cette occasion, c'était inutile de faire de la polémique en se servant de la presse; s'il y a quelque chose à dire, on le dit ici.
Pour les autres problèmes, la Commission qui a été convoquée pour le 14 aura la possibilité d'examiner les propositions qui seront faites à ce moment de la part de la Junte, en tenant compte des pourparlers qu'il y a eu, jusqu'à présent, pour modifier la partie relative au pourcentage qui est à présent retenu de la part de la Saiset, et donc il y a déjà des propositions qui seront évaluées par la Commission même.
Pour la question de l'arbitrage, on a décidé comme Junte de nommer un technicien, qui doit porter en avant les propositions que la part politique fera, notamment en tenant compte du fait qu'avec une lettre officielle on a demandé à la Sitav de payer 1% et seulement à la suite de la renonce de la part de la Sitav de payer ça on a dû arriver à l'arbitrage. C'est normal que de la part de l'Administration régionale, et donc de la part politique, il y a l'intérêt de faire appliquer directement l'art. 8 et donc 1%.
Le technicien qui aura la possibilité de discuter ça, tiendra en considération les propositions de la part politique et donc la Commission même pourra discuter lorsqu'il y aura "la terna arbitrale" qui sera nommée de la part de la Sitav et de la part du Tribunal.
Jusqu'à présent on n'a pas eu l'intention d'oublier le problème, bien loin de là. On a travaillé pour trouver une solution aux différents problèmes, et on croit que la Commission même pourra examiner les solutions que la Junte propose.
Pour l'instant c'est inutile de faire une discussion, vu que d'ici à quelque jour la Commission même examinera les différents problèmes.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Devo dire che siamo rimasti insoddisfatti delle risposte del Presidente della Giunta.
Sul primo problema, dice il Presidente della Giunta, noi non abbiamo accettato in passato polemiche con il Procuratore speciale della Sitav e non le abbiamo accettate neanche in questo caso. Una cosa è scendere sul terreno della polemica, un'altra è dare dei chiarimenti su un problema di una certa gravità. Le affermazioni del Procuratore speciale in questo caso tiravano in ballo altre persone, altri Amministratori, altri tecnici oltre all'ex Presidente della Giunta Andrione, per una vicenda che aveva comportato per l'ex Presidente della Giunta un mandato di cattura.
Quindi i chiarimenti non li dobbiamo al Procuratore Conca, però l'opinione pubblica, che ha ricevuto questo tipo di informazione, non ha avuto nessun chiarimento attraverso la stampa, nè lo riceve oggi da parte del Presidente della Giunta.
Per quanto riguarda il modo di atteggiarsi rispetto ai problemi aperti sulla vicenda Casinò, dice il Presidente della Giunta: verremo con una proposta per la revisione delle percentuali SAISET. In questo modo si conferma quella critica già mossa prima dal Consigliere Riccarand, che si procede sfogliando il carciofo, cioè si prende il primo problema che si presenta, però viene a mancare l'impostazione complessiva.
Chiediamo che venga rivista l'intera questione perchè avendo sul tappeto tutti gli elementi, la capacità contrattuale della Regione diventa superiore.
In quanto alla scelta del tecnico per l'arbitrato, è vero che i legali a distanza di tempo possono anche sostenere tesi opposte a seconda dei casi; noi dobbiamo esprimere, oltre la preferenza che ha già espresso il Consigliere Riccarand per un politico che si avvalga del tecnico, anche una ulteriore riserva, perchè il signor Stevens, in passato, è stato difensore della Sitav in determinate occasioni.