Oggetto del Consiglio n. 631 del 7 giugno 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 631/VIII - COSTITUZIONE PRESSO LA FINAOSTA DI UN FONDO VINCOLATO PER LA COSTRUZIONE DELLA TANGENZIALE SUD DI AOSTA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica e Tonino:
INTERPELLANZA
Con deliberazione n. 2834 del 14 maggio 1984 la Giunta regionale ha ordinato l'emissione di un mandato di pagamento di £ 35 miliardi a favore della FINAOSTA, allo scopo di costituire un FONDO VINCOLATO che dovrebbe dimostrare la capacità della Regione di intervenire con propri mezzi finanziari nella costruzione della tangenziale sud di Aosta.
La deliberazione in oggetto presenta numerosi aspetti discutibili, che danno l'impressione di un provvedimento mirante a sfuggire al dibattito in Consiglio regionale e ad un approfondito controllo da parte della Commissione di Coordinamento.
Essa e infatti stata adottata "in attesa del provvedimento di cui all'art. 2 della L.R. 28.12.1983 n. 95".
Ora l'art. 2 della legge citata impegnava la Giunta a presentare entro sei mesi un disegno di legge che prevedesse le modalità di realizzazione del collegamento stradale Aosta-Traforo del Monte Bianco ed il finanziamento a carico della Regione.
La Giunta regionale ha approvato, invece di un disegno di legge da sottoporre all'esame del Consiglio regionale, una deliberazione immediatamente eseguibile per specifiche ragioni d'urgenza (quali?), cioè un provvedimento che non verrà all'esame del Consiglio neppure in sede di ratifica e su cui la Commissione di Coordinamento ha solo dieci giorni di tempo per pronunciarsi.
Con la deliberazione in oggetto vengono prelevati 35 miliardi dal cap. 52000 del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio 1984 (pagamenti per partite di giro diverse), capitolo che secondo la Giunta "presenta la necessaria disponibilità".
Poiché agli scriventi risulta invece che il cap. 52000 non presenti affatto una disponibilità di 35 miliardi, mentre sarebbe all'esame del CIPE un piano decennale per la grande viabilità, presentato all'ANAS e contenente uno stanziamento di 80 miliardi per la costruzione della tangenziale sud di Aosta, somma che si andrebbe ad aggiungere ai 42,5 miliardi già stanziati con il piano stralcio previsto dalla legge n. 531 del 1982;
i sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo comunista
INTERPELLANO
il Presidente della Giunta regionale per sapere:
se è stato richiesto il parere della Regione sul piano decennale presentato dall'ANAS e quale è stato l'orientamento della Giunta;
poiché la Giunta ha deliberato di vincolare fondi regionali quando la somma complessivamente prevista a carico dello Stato potrebbe essere sufficiente per la realizzazione della tangenziale sud di Aosta;
perchè, volendo intervenire con fondi regionali, non si è adottato un provvedimento legislativo (previsto dalla legge 95), che avrebbe consentito l'utilizzazione dello stanziamento contenuto nei fondi globali;
in base a quali elementi il 14 maggio 1984 la Giunta ha potuto imputare lo stanziamento di 35 miliardi al cap. 52000 del bilancio 1984, quando alla data del 15 maggio 1984 i movimenti su tale capitolo risultavano essere i seguenti:
previsione inizio anno
£ 7.000.000.000
variazioni in più
£ 5.000.000.000
somme pagate, impegnate o prenotate
£ 8.113.548. 725
disponibilità
£ 3.886.451.725
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Mi limito ad illustrare ed a fare alcune domande per la parte che riguarda il finanziamento del tronco autostradale e della possibile autostrada, mentre per la parte più strettamente finanziaria - non se l'abbia a male l'Assessore Martin - lascio la parola a colui che noi consideriamo l'Assessore "Ombra" alle Finanze, il Consigliere Mafrica.
Per quanto riguarda il merito della questione, ci risulta che il Consiglio di Amministrazione dell'ANAS abbia approntato il piano decennale della grande viabilità.
Tale piano prevede complessivamente uno stanziamento di circa 45 mila miliardi di opere, suddivisi in due fasce di priorità; ca. 20 mila miliardi sono infatti inseriti in una prima fascia di priorità, mentre gli altri 25 mila sono di una seconda fascia e tutti dicono che non saranno certamente realizzati in tempi accettabili.
In questa prima fascia di priorità, per la Valle d'Aosta, oltre ad altri interventi, è previsto uno stanziamento di 80 miliardi per la costruzione della tangenziale sud di Aosta.
Questi si aggiungono ai 42,5 miliardi già stanziati nel piano stralcio dell'ANAS.
Inoltre il documento dell'ANAS prevede per l'attuazione dell'art. 5 della legge 531, che per rinfrescarci la memoria, era stato inserito in sede parlamentare apposta anche per la Valle d'Aosta, che l'ANAS è autorizzata, nel quadro delle somme a sua disposizione, ad adeguare la viabilità di adduzione ai trafori alpini esistenti o già finanziati, per la cui realizzazione sia possibile un concorso finanziario significativo non inferiore al 35% della spesa da parte di Enti territoriali ed economici, nonché di società concessionarie ai trafori alpini e delle autostrade, alle quali l'ANAS potrà affidare, in regime di concessione, la costruzione e l'esercizio, o il solo esercizio di detti tronchi.
Per attuare l'art. 5, sono accantonati ca. 5000 miliardi. Noi non siamo riusciti a sapere dall'ANAS quanti di questi 5000 miliardi potrebbero o potranno essere utilizzati per la Valle d'Aosta. So di una convenzione già stipulata per attuare l'art. 5 con il Comune di Roma, perchè l'art. 5 era finalizzato non solo all'adduzione dei trafori alpini ma anche alla risoluzione dei problemi di traffico delle aree metropolitane. So per averlo letto che in attuazione dell'art. 5 della legge 531, il Comune di Roma ha presentato una convenzione che consente al Comune di mettere quel 35% minimo di intervento finanziario e per il resto provvederà l'ANAS.
Le nostre domande sono sostanzialmente di questo tipo: siccome mi risulta che nelle altre Regioni ci sia stato un lungo braccio di ferro per l'attuazione e definizione del piano decennale dell'ANAS (ho partecipato ad una riunione a Roma, un mese fa circa, in cui c'erano rappresentanti di diverse Regioni ed ho appreso lì della lunga discussione tra Regioni e Governo sulla definizione di queste scelte relative al piano decennale) tant'è che la stessa stesura definitiva è ancora contestata da alcune Regioni, per cui - vengo alla domanda - noi chiediamo come la Regione abbia partecipato alla definizione di queste scelte, se le scelte qui introdotte sono le scelte ritenute prioritarie dalla Regione e oltre alla tangenziale sud di Aosta c'è la costruzione della variante di Gignod, del raccordo a Pont-Saint-Martin con la Valle del Lys, la costruzione di gallerie para massi in località di Sarre, e altri interventi che non sto ad elencare.
Il piano decennale, così chiamato, è stato approvato dall'ANAS ed è ora all'esame del CIPE, il quale deve esprimersi sulla redditività economica degli interventi, dopodichè il piano verrà approvato a livello parlamentare.
Siccome l'iter è concluso, nel senso che il CIPE su questi problemi di redditività di detti investimenti non dovrebbe fare obiezioni, trattandosi di interventi prioritari lungamente concordati fra Governo e Regioni, ripeto, la nostra domanda è: quale è stata la posizione della Regione in tal senso? Vorremmo anche, se possibile, capire meglio: per la tangenziale sud (80 più 42,5 fa 122,5 miliardi, la utilizzazione dei fondi accantonati in virtù dell'art. 5 della legge 531) qual è il rapporto esistente oggi fra Regione, ANAS, Governo per far sì che l'attuazione di questa legge consenta di utilizzare risorse per la costruzione della tangenziale sud di Aosta, ed in seguito anche per realizzare il collegamento fra Aosta ed il Traforo del Monte Bianco, a proposito del quale - approfitto di questa occasione per ripeterlo - si dovrebbe valutare seriamente anche da un punto tecnico la possibilità di realizzare una camionabile anziché una autostrada!
E' un ulteriore invito che faccio alla Giunta regionale perchè non si tratta nel prevedere un tracciato camionabile - e ne ho avuto conferma autorevole - di compiere una scelta campata in aria neanche da un punto di vista tecnico; comunque di questo argomento avremo modo di discutere in seguito perché non fa parte dell'interpellanza di oggi.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Volevo chiedere spiegazioni su un altro problema che è relativo alla deliberazione 2834. Con questa deliberazione la Giunta costituisce un fondo vincolato presso la FINAOSTA di 35 miliardi e dice di voler dimostrare così la capacità della Regione di intervenire ai sensi della legge 531, di avere quindi la sua parte di capitali per aggiungerli a quelli dell'ANAS dello Stato.
Quello che mi preoccupa è il metodo seguito al di là della sostanza dei problemi. Prima di tutto abbiamo stanziati in bilancio 40 miliardi, la Giunta nella sua deliberazione dice: "In attesa del provvedimento legislativo preleviamo questi 35 miliardi per accantonarli nel fondo dal capitolo delle partite di giro". Chiedo come mai non si è fatto il provvedimento legislativo a cui si fa riferimento nella delibera.
Seconda domanda: secondo me ci siamo messi - e chiedo se questa deliberazione è stata lasciata passare oppure no da parte del Coordinamento - in una condizione abbastanza strana, in quanto la deliberazione di Giunta preleva 35 miliardi da un capitolo che inizialmente ne aveva 7, che era stato portato successivamente a 12, e di cui già oltre 8 miliardi erano stati utilizzati.
Per il ragionamento che mi sembra più elementare, se nelle partite di giro non si mette una cifra simbolica, ma si mette una certa cifra, significa che si possono far ruotare 7, 8, 9, 10 miliardi, che non si può andare a 35. Si può andare a 35 se per cinque volte di seguito vengono riutilizzati gli stessi 7 miliardi, però non si può sfondare il tetto delle partite di giro. E' più opportuno, invece di ricorrere a questi sistemi, venire in Consiglio e portare il capitolo delle partite di giro alla consistenza necessaria. A mio avviso non si può dire che quel capitolo dimostra la necessaria disponibilità quando ci sono su quel capitolo 3 miliardi invece che 35. Chiedo alla Giunta in base a quali procedure ha pensato di poter seguire questa strada.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Chabod, ne ha facoltà.
CHABOD - (D.C.): Come è già stato detto l'altro giorno, avremo tempo di approfondire tutto il problema quando porteremo il progetto. Per rispondere al Consigliere Tonino sulla questione del braccio di ferro fra Regione e Governo, ho partecipato a quelle riunioni a cui sono stato chiamato, in quanto avevano richiamato le varie fasce del nord, centro e sud, ed abbiamo discusso a lungo su tutta la questione dei finanziamenti dell'ANAS.
Purtroppo l'ANAS non ha una lira, tutti i piani decennali che fa, li fa solo sulla carta, è questo il guaio.
L'ANAS va avanti con due-tre miliardi tanto per dare dei piccoli contentini; nel Sud può darsi che la cosa sia diversa, ma qui ci troviamo nella situazione per cui, se vogliamo fare qualcosa, la Regione dovrà darsi da fare.
Per quanto riguarda la questione del 35% in base all'art. 5, sarei d'accordo se noi facessimo la nostra parte e l'ANAS mettesse il resto, ma sono sicuro che avrà tempo di passare anche il Consigliere Tonino (al quale peraltro auguro di durare ancora quarant'anni a fare il Consigliere regionale!) e la strada non sarà fatta.
Per il fatto della camionabile, dico che è un po' un'assurdità il pensare ad una camionabile e non invece ad una autostrada vera e propria; e poi, chi gestisce una camionabile? Poiché ci saranno anche dei costi di gestione, senza contare che non vi è molta differenza di costi di costruzione tra una camionabile e una autostrada vera e propria.
Se, ad un certo momento, non si vorrà lasciare passare le auto, si potrà fare lo stesso, però, giacché si fa, penso sia bene fare una strada completa.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ROLLANDIN - (U.V.): A propos de l'art. 5 de la loi 531, je dois dire que la prévision de dépense uniquement pour l'embranchement monte aujourd'hui à peu près à 100 milliards, et à la fin des travaux pourrait arriver à 120 milliards.
Nous avons déjà reçu différentes lettres de l'ANAS, là où on nous dit que de la part de l'ANAS il n'y avait que 42,5 milliards à disposition et qu'elle était disposée de donner la concession à la Région à condition que la Région même puisse prévoir la dépense qui restait encore pour l'achèvement de l'oeuvre.
Par suite, en tenant compte que la SAV avait la concession pour une partie de l'embranchement - comme on l'a déjà dit autrefois - comme Région nous avons demandé d'avoir la concession de tout le trajet de l'embranchement. L'ANAS nous a répondu à ce sujet, il y a une semaine, se déclarant disponible de prévoir la concession toute entière à la Région pour la réalisation de l'oeuvre même, en tenant compte du fait qu'il fallait toujours respecter les données de l'art. 5, donc prévoir l'argent nécessaire pour la construction.
En effet sur les 5 milliards prévus, 35% correspond à 35 milliards qu'il faut donner comme disponibilité, afin d'avoir cette concession.
De ce fait on a prédisposé tout de suite une délibération, qui est seulement une disposition provisoire, du moment qu'on fera la loi sur le financement tout entier, car - comme l'a dit l'Assesseur Chabod - pour le restant les 80 milliards qui sont mis sur le plan de l'ANAS sont uniquement sur le papier. Là il est prévu de le faire sur les augmentations qu'il y aura à l'avenir sur le péage de l'autoroute. Il y a eu déjà, il y a un mois, une augmentation, qui suffit pour les travaux normaux des autoroutes et non pour des investissements.
Dans cette délibération on dit qu'à l'instant il y a 35 milliards à disposition pour prédisposer la loi pour la construction de l'embranchement; j'annonce dès aujourd'hui que pour la fin du mois on aura la possibilité de discuter le plan financier de la construction de l'autoroute. A ce sujet nous avons pris une décision que nous voulons respecter, car là la construction d'une camionable a déjà été discutée il y a longtemps, et selon nous il est impossible de la réaliser.
La presse a déjà donné, il y a quelques jours, des anticipations; il faut dire d'abord que ce n'est pas faute à la Junte si des indications ont été données à la presse avant que la question soit discutée à l'intérieur du Conseil.
Je me suis refusé à ce moment de dire quelque chose en plus, car je voulais en discuter avant au Conseil, au contraire quelqu'un a donné des informations à la presse, par conséquent j'entends de la part de M. Riccarand "nous apprenons de la presse ce qu'il devrait se passer à l'intérieur du Conseil".
En ce qui concerne l'aspect plus technique, M. Mafrica a raison sur la question des "partite di giro", mais là on a dû reconnaître qu'il y avait cette exigence pour avoir de la part de l'ANAS la concession toute entière.
A cet égard je lis une note plus technique: "Il cap. 52000 è un capitolo di partite di giro e si deve compensare esattamente con il capitolo 12000 delle partite entrata - ce que disait M. Mafrica - in relazione alla prevista obbligatorietà di compensazione a pareggio si è spesso giunti ad uno sconfinamento dello stanziamento iniziale alla previsione di bilancio. Le variazioni di sconfinamento vengono comunque approvate con apposita norma in sede di approvazione del conto consuntivo".
Il y a eu des difficultés que M. Mafrica connaît très bien et donc j'ai donné quelques explications que nous ont porté à prévoir ce fond de 35 milliards et de faire un passage avec cette délibération provisoire, en tenant compte qu'il y aura d'ici peu une loi spécifique pour réentrer comme on a dit avec cette note technique.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Sul merito del piano finanziario discuteremo non appena arriverà in Consiglio; quello che noi non condividiamo, è questo atteggiamento fatalistico, perchè i finanziamenti previsti dall'ANAS, che attendono ovviamente la copertura del Parlamento, chi l'ha detto che non ci saranno?
E' chiaro che se tutte le Regioni facessero come la Valle d'Aosta non ci saranno mai, ma qui si tratta di fare una azione politica perchè questo piano venga attuato. C'è una legge a monte, decisa dal Parlamento, la quale prevede certi montanti finanziari ed anche la possibilità di redigere un piano decennale della grande viabilità.
Se questo è stato fatto correttamente o meno non lo so, perchè non ho capito bene come la nostra Regione abbia partecipato a questa discussione; se è vero che abbiamo chiesto 80 miliardi per la tangenziale sud, li abbiamo chiesti noi o li ha decisi l'ANAS? Il problema è oggi di fare attuare questi progetti. Questa posizione rinunciataria non la condividiamo nel modo più assoluto.
Per quanto riguarda l'utilizzazione dell'art. 5, anche qui credo che il minimo che si possa fare è di chiedere alla Giunta di avere rapporti continuativi perchè una quota di questi fondi dell'art. 5 sia utilizzata in Valle d'Aosta.
Ho il timore che anche lì, magari per una posizione rinunciataria, questi fondi andranno poi a finire da altre parti.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Prendo atto che il Presidente della Giunta ha ammesso che la procedura di far sconfinare i prelievi dal tetto previsto per le partite di giro è un procedimento discutibile. Devo dire che almeno per quello che riguarda l'83 si è fatto ricorso a questo procedimento in più di una occasione e devo ancora verificare se, come dice il Presidente della Giunta, sia possibile poi sanare il tutto in sede di consuntivo. Voglio avere delle opinioni in merito anche da parte di esperti.
Quello che voglio ribadire è l'invito alla Giunta, quando ha dei problemi finanziari, a venire in Consiglio a fare le operazioni necessarie, anziché cercare dei marchingegni particolari e discutibili per trovare delle somme.
Su questo problema dell'autostrada l'urgenza è abbastanza discutibile.