Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 133 del 24 febbraio 1983 - Resoconto

OGGETTO N. 133/VII - RINVIO DELLA TRATTAZIONE DELLA MOZIONE CONCERNENTE: "PROPOSTA DI FINANZIAMENTO CON FONDI DI ROTAZIONE REGIONALI DEGLI ONERI PER L'ACQUISTO DI STRUTTURE ALBERGHIERE".

PRESIDENTE: Do lettura del testo della mozione presentata dal Consigliere Fosson:

MOZIONE

La legge regionale 8 ottobre 1973, n. 33, concernente: "Costituzione di fondi di rotazione regionali per la promozione di iniziative economiche nel territorio della Valle d'Aosta" e successive modificazioni è uno strumento di intervento di indubbia importanza per la promozione di iniziative economiche nel territorio della Regione.

Al Capo II della predetta legge, disciplinante le provvidenze per il turismo, è prevista la concessione di mutui per la ristrutturazione ed arredamento ad uso alberghiero i edifici o complessi di edifici già esistenti, per la costruzione ed arredamento di nuovi esercizi alberghieri. Non è invece previsto l'intervento regionale per l'acquisto di complessi alberghieri.

Non pare quindi fuori luogo in questo particolare momento, caratterizzato da una progressiva diminuzione di strutture alberghiere, prevedere una norma che consenta a esercenti di alberghi la possibilità del ricorso al credito agevolato per l'acquisto della struttura alberghiera da essi gestita.

Tutto ciò premesso:

IL CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERA

di impegnare la Giunta regionale a voler presentare, entro 40 giorni, all'esame del Consiglio regionale una proposta di modificazione del Capo II della L.R. 8 ottobre 1973, n. 33, che consenta ad esercenti di alberghi, da almeno 15 anni, di poter ricorrere alle provvidenze regionali per l'acquisto della struttura alberghiera in cui operano.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Dalla politica internazionale a quella interna. E' un problema che era già stato discusso in questo Consiglio riguardo ad un aumento dei fondi di rotazione.

Si tratta di questo: è nota la politica a favore degli alberghi condotta da questa Amministrazione regionale; la mozione intende proporre l'allargamento dei benefici per le strutture alberghiere nelle quali operano. Questo ovviamente può essere suscettibile di abusi, come ogni legge d'altra parte; per impedire ciò nella mozione viene proposto di dare i benefici dei fondi di rotazione solo ai gestori di alberghi che esercitino la loro attività da almeno 15 anni. Con la mozione si vuole porre il problema all'attenzione della Giunta e la si invita a voler presentare entro un congruo termine una proposta di soluzione a questo problema che viene sollevato.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Pollicini, ne ha facoltà.

POLLICINI - (D.P.): Innanzitutto occorre tener presente che finalmente pare si sia invertita la tendenza della perdita annuale di un congruo numero di posti letto, come negli ultimi anni era avvenuto.

Nel corso del 1982 sono pervenute domande per un aumento dei posti letto pari a 1.030 unità, cioè 15 nuovi alberghi, 23 alberghi per ristrutturazioni, ma in queste ristrutturazioni vi sono aumenti di 230 posti letto, più due campeggi per 250 posti. Quindi abbiamo 880 posti letto alberghieri in più nel corso del 1982.

Chiaramente vi è stato un notevole sforzo della Regione che ha messo a disposizione 5 miliardi per quanto riguarda il 1982 e 9 miliardi per il 1983. Possiamo dire quindi che l'obiettivo che si era proposto con questa legge, incentivare cioè l'aumento dei posti letto alberghieri, pare stia per essere raggiunto attraverso queste nuove iniziative.

E' un costo notevole poiché l'onere finanziario complessivo è pari all'8%, quindi un tasso agevolato considerevole in questo momento. Ed era importante anche aumentare il tetto, portato da 250 a 700 milioni. Qual è il discorso di fondo?

Noi dobbiamo puntare, con questa legge, all'aumento delle strutture alberghiere più che ad un passaggio di proprietà della stesse, perché una delle carenze maggiori di cui soffre il turismo in questa Regione è il numero dei posti letto alberghieri, insufficienti, e la scarsa qualificazione delle strutture alberghiere. Attraverso le due direzioni, della nuova edificazione degli alberghi e della ristrutturazione (mi pare che 23 domande in questo senso corrispondano all'aumento della qualificazione che in fondo risponde all'articolo principale istitutivo dei fondi di rotazione, dove si dice che al fine di favorire la qualificazione delle attrezzature turistico-ricettive ecc..), si fa questo tipo di proposta in ordine ai fondi di rotazione.

Abbiamo perciò due grosse perplessità di fronte alla proposta avanzata dal Consigliere Fosson. La prima è quella che non ci porta a raggiungere l'obiettivo di aumentare le strutture alberghiere e la ricettività ma favorisce un passaggio di proprietà, quindi vi sono difficoltà di vario genere a prescindere dal discorso, che poi farò, sull'entità finanziaria di questa operazione, cioè di dover fare una scelta se aumentare i posti letto o trasferire di proprietà i posti letto.

Riteniamo che vi siano difficoltà concrete di poter ottenere questo tipo di proposta in quanto l'ipoteca bancaria che verrebbe posta sull'immobile in trasferimento di proprietà sicuramente non sarebbe in grado di coprire quello che è l'intervento che fa la banca, in quanto è su questa che grava il rischio del prestito agevolato.

Poiché le banche chiedono una copertura pari a tre volte la cifra erogata, chiaramente di fronte ad un edificio non nuovo, in alcuni casi anche obsoleto, vi sarebbero grosse difficoltà in ordine alla concessione di questi mutui. L'altra questione è legata alla mancata garanzia patrimoniale di chi vuole il mutuo e poi l'aspetto più importante è che rischiamo di penalizzare le nuove costruzioni o le ristrutturazioni dei vecchi alberghi se dirottiamo una fetta dei fondi disponibili che non sono ancora sufficienti rispetto alle richieste.

Quest'anno abbiamo messo a disposizione fondi per 14 miliardi, più circa 1,5 miliardi fra rinunce e rientri; si raggiunge così la cifra abbastanza notevole di 15 miliardi che non sono ancora sufficienti a coprire le esigenze del mercato per poter avere nuovi posti letto alberghieri. Se dovessimo ancora suddividere questa cifra, rischieremmo di penalizzare la crescita dei nuovi posti alberghieri o la qualificazione degli attuali, per cui ritengo che questo tipo di finanziamenti eventualmente potrebbero essere scelti ricercando altri Enti più preposti a questo tipo di operazione, come la Finanziaria, più che il classico fondo di rotazione che ha un principio molto preciso perché è vero che fra queste situazioni ce ne sono alcune meritevoli di intervento, ma questo tipo di proposta potrebbe prestarsi anche alla speculazione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Nebbia, ne ha facoltà.

NEBBIA - (P.S.I.): Per dire che non siamo favorevoli alla mozione nel testo in cui è stata presentata, mentre saremmo favorevoli a votarla con un emendamento che, se la mozione fosse così formulata, permetterebbe il finanziamento di un trapasso di proprietà che non è nella logica dei fondi di rotazione. Però se al trapasso di proprietà corrispondesse la ristrutturazione, che potrebbe seguire in quanto sovente i gestori non operano migliorie nell'esercizio alberghiero perché non ne sono i proprietari, mentre se lo diventassero le opererebbero, allora, in quel caso, sarebbe possibile il finanziamento. Per cui le ultime due righe dovrebbero essere così modificate: sostituire "provvidenze regionali per l'acquisto delle strutture alberghiere in cui operano" con "provvidenze regionali anche per l'acquisto della struttura alberghiera in cui operano e oggetto di ristrutturazione".

Cioè si tratterebbe di legare il finanziamento ai lavori di ristrutturazione, in modo da equiparare queste opere a quelle che un altro operatore farebbe in un esercizio nuovo. Quindi si avrebbe un recupero nel settore alberghiero di posti letto ed una riqualificazione. Evidentemente nell'altro caso il solo trasferimento di proprietà non permetterebbe questo tipo di recupero.

Presento adesso al Presidente della Giunta questo emendamento.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): A me pare che la precisazione del Consigliere Nebbia sia estremamente pertinente perché in effetti, quando l'acquisto di una struttura alberghiera viene fatto da un gestore che deve avere almeno quindici anni di attività nella stessa struttura alberghiera, questo acquisto viene fatto sicuramente per una gestione in condizioni migliori dell'albergo stesso e che il gestore, acquistandolo, intende ristrutturarlo per potenziare la sua attività, che è quella che gli permette di vivere e nella quale ha impegnato tutte le sue risorse.

Quanto al discorso fatto dall'Assessore Pollicini, prendiamo atto con soddisfazione che si è invertita una certa tendenza alla fuga dall'esercizio alberghiero e che si è registrato un aumento degli esercizi stessi.

Prendiamo atto anche delle sue perplessità, le stesse che ho anch'io nel proporre questa mozione, quindi mi pare che la sua proposta di studiare un'altra forma di provvidenza attraverso la Società Finanziaria sia una proposta meritevole di approfondimento.

In questo senso ritengo che la mozione possa essere proposta alla Commissione consiliare competente di modo che approfondisca il tema e porti delle proposte concrete da discutere in sede consiliare.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.

TONINO - (P.C.I.): Credo sia saggia la proposta del Consigliere Fosson di rimandare la questione in Commissione per approfondirla meglio, perché noi abbiamo delle perplessità su come è stata formulata la parte deliberativa della mozione. Queste derivano - com'è stato già ricordato oggi da altri - dal fatto che deliberando in modo generico si rischia di finanziare solo il passaggio di proprietà, mentre saremmo più favorevoli ad ipotesi che finanzino anche una quota dell'eventuale acquisto qualora l'intervento di ristrutturazione previsto sia un intervento corposo, cioè che il centro dell'intervento sia la ristrutturazione e non l'acquisto. In questo senso credo vada precisato meglio l'emendamento che ha proposto il Consigliere Nebbia, nel senso che potrebbe verificarsi il caso della necessità di un grosso investimento per l'acquisto ed in seguito una piccolissima ristrutturazione, per cui credo sia opportuno un ripensamento sulla materia.

PRESIDENTE: Colleghi Consiglieri, mi sembra che essendoci stata una proposta formalizzata dal Consigliere Fosson, di rinviare in Commissione e la mozione e quindi anche l'emendamento del Consigliere Nebbia, non sia più opportuno protrarre la discussione.

Se il Consiglio è d'accordo, si rinvia l'esame della mozione alla I^ e III^ Commissione, ivi compreso l'emendamento presentato dal Consigliere Nebbia.