Oggetto del Consiglio n. 587 del 30 maggio 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 587/VIII - INTERVENTI A FAVORE DELLE FAMIGLIE E DELLE PERSONE PORTATRICI DI HANDICAPS - (Interrogazione)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Pedrini.
INTERROGAZIONE
Messo a conoscenza sia a voce che per scritto della disagevole situazione in cui versano numerose famiglie, a causa di figli handicappati.
Constatato come appartenenti a dette famiglie perdono il posto di lavoro in quanto l'assistenza deve essere continua e quindi si trovano pure in difficilissime condizioni finanziarie e conseguenti problemi;
INTERROGA
l'Assessore competente se vi è allo studio qualche provvedimento al fine di affrontare questo annoso problema e se non si ritiene di dedicare un reparto ospedaliero o creare un istituto parastudiomedico ove possano essere assistiti questi nostri figli handicappati
Si ringrazia.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Marcoz; ne ha facoltà.
MARCOZ (U.V.): Vorrei illustrare al Consigliere Pedrini come l'Assessorato si sta muovendo sul tema dei portatori di handicap. Noi seguiamo la legislazione regionale vigente che prevede interventi per favorire gli inserimenti di lavoratori portatori di handicap e applichiamo la legge n. 85 sempre dell'81 "Norme sull'inserimento nella vita sociale"; la legge n. 66 dell'83 riguardante il piano socio-sanitario triennale e la deliberazione del Consiglio regionale n. 485 del 17/9/1982. Queste sono le leggi attualmente in vigore.
Come primo intervento, l'Assessorato va incontro alle esigenze economiche di questi portatori di handicap: seguiamo in modo particolare le pensioni, gli assegni di accompagnamento, i sussidi familiari. Chiaramente il sostegno economico è già qualcosa, ma per questa gente ci vuole molto di più! I servizi sociali stanno seguendo in modo particolare l'assistenza domiciliare, l'assistenza scolastica e post-scolastica; si stanno costruendo i centri diurni di sostegno, come quello di Hône che è prossimo alla inaugurazione. Tuttavia, malgrado questi nuovi centri, l'aiuto per questi nostri amici portatori di handicap non è ancora sufficiente e quindi i servizi speciali dell'Assessorato si occupano anche dell'integrazione civile dei portatori di handicap. Poco tempo fa si è discusso in Consiglio sui corsi di addestramento professionale per handicappati inseriti nell'attività quotidiana, abbiamo portato avanti il loro inserimento nelle scuole dell'obbligo. Intervenendo all'interno della riforma sanitaria, non prevediamo ricoveri in istituti vari oppure in reparti ospedalieri.
Ho ricevuto anch'io, per conoscenza, la lettera del Presidente dei portatori di handicap che ci informa dell'istituzione di una commissione apposita per la tutela dei portatori di handicap, che noi contattiamo e con la quale verifichiamo gli interventi a favore dei portatori di handicaps.
Pensiamo di essere sulla giusta strada, anche se la riforma sanitaria è talmente innovativa da essere irta di difficoltà che noi cerchiamo di superare. Credo che la risposta data al Consigliere Pedrini sia abbastanza chiara. Sono ben accette anche altre idee innovative, perchè tutto serve per migliorare la situazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Pedrini; ne ha facoltà.
PEDRINI (P.L.I.): Ringrazio il Presidente per aver convocato la riunione e per avermi concesso la parola e ringrazio l'Assessore per la risposta assai esauriente.
Vorrei però che fosse chiarito il concetto di "assistenza scolastica": se per assistenza scolastica si intende che il bambino è assistito in modo da permettere alla madre di andare a lavorare, io sono d'accordo, in caso contrario, no. Vorrei al riguardo una risposta chiara.