Oggetto del Consiglio n. 586 del 30 maggio 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 586/VIII - NECESSITA' DI UN DISCIPLINA REGIONALE DELL'IMPIEGO DEGLI ELICOTTERI IN MONTAGNA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Torrione e Berti:
INTERPELLANZA
AVUTA notizia dell'unanime decisione del Consiglio Direttivo della Sezione di Aosta del C.A.I. di opporsi all'uso indiscriminato dell'elicottero in montagna e delle dichiarazioni rese alla stampa dal Presidente della stessa Sezione, Toni Ortelli, Accademico del C.A.I., il quale ha affermato che tali mezzi aerei "debbono essere completamente eliminati dalla montagna", consentendone l'impiego, oltre che per ragioni militari, "solo per il soccorso alpino ed il rifornimento dei rifugi";
CONSIDERATO che l'impiego degli elicotteri nelle zone alpine contribuisce a produrre inquinamenti acustici ed atmosferici, arrecando così disturbo alle popolazioni ed ai turisti e grave pregiudizio all'equilibrio dell'ambiente naturale contribuendo altresì a disperdere branchi di selvatici;
RILEVATO che a trarre benefici diretti sono soltanto le Società che gestiscono tali mezzi aerei, mezzi che provocano un deterioramento del livello di professionalità delle guide alpine coinvolte in tale attività;
RICHIAMANDOSI al pensiero di alcune eminenti personalità del mondo della montagna come l'abate Amato Gorret il quale affermava già nel secolo scorso che "chi non può andare sul Cervino a piedi non ci vada affatto", poi Samivel, con felice intuizione, diceva che il turismo in elicottero dimostra una "incomprensione himalaiana" dei lavori non commerciabili della montagna ed infine la grande guida francese Pollet Villard scriveva già nel 1975 che "una guida che ama il suo mestiere deve opporsi a questo modo di frequentare la montagna";
OSSERVATO infine che nel corso della precedente legislatura (giugno 1981) venne inoltrata da un gruppo di Consiglieri una proposta di legge con la quale si intendeva disciplinare la materia, proposta stranamente "insabbiata" per consentire forse di "premiare" una società che opera in Valle d'Aosta e con la quale la Regione ha stipulato una convenzione (pare a condizioni meno favorevoli di quelle offerte dalla stessa Società alla Regione Piemonte) nel quadro della Protezione Civile;
INTERPELLANO
il Presidente della Giunta e gli Assessori all'Agricoltura, Foreste e Tutela dell'Ambiente, e del Turismo, Urbanistica e Beni Culturali per sapere:
1°) se non ritengono necessario disciplinare la materia sull'esempio della Francia e della Svizzera, anche per evitare che Società estere, impedite ad operare nei rispettivi Paesi, svolgano attività su larga scala in territorio valdostano;
2°) se non ritengono opportuno riproporre al Consiglio un provvedimento di legge che disciplini tale materia sulla base anche delle indicazioni già contenute nella citata proposta di legge elaborata nel 1981.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Torrione; ne ha facoltà.
TORRIONE (P.S.I.): I motivi che ci hanno spinto a presentare questa interpellanza derivano dal fatto che illustri personaggi del mondo della montagna hanno preso posizione pubblicamente nei confronti dell'uso indiscriminato dell'elicottero in Valle d'Aosta.
Noi riteniamo che non ci si possa privare dell'elicottero per le condizioni della nostra regione, e perchè non solo nell'eventualità di disgrazie, in montagna l'elicottero diventa sovente uno strumento di lavoro. Riteniamo però che la nostra regione sia diventata un po' una terra di conquista perchè, oltre agli elicotteri che agiscono nella nostra regione, pare che arrivino dalla Francia, costantemente in alcune zone, elicotteri che depositano dei turisti sul nostro territorio, venendo poi a riprenderli. Noi riteniamo che per alcune località ciò potrà essere un modo di fare del turismo e riteniamo che sia possibile continuare a farlo, però il tutto va regolamentato per proteggere il territorio regionale contro l'inquinamento da rumore e perchè non tutta la Valle d'Aosta deve essere praticata da questo mezzo aereo.
Noi ci siamo documentati e abbiamo apprezzato il fatto che nella passata legislatura alcuni consiglieri repubblicani, socialdemocratici e anche del nostro gruppo, avessero presentato una specifica proposta di legge che purtroppo non ha avuto corso. Infatti siamo un po' in ritardo rispetto ad altre località che pur appartenendo a Stati diversi ci sono molto vicine geograficamente.
Alludo alla Francia e alla Svizzera dove la materia è già stata disciplinata, in termini forse più restrittivi in Francia, ma dando un significato di tipo diverso all'uso di questo mezzo. Si sono stabiliti a priori per gli elicotteri dei punti di atterraggio dove è permesso l'uso del mezzo anche per fini puramente turistici. Mi sembra molto importante evitare che il nostro cielo sia continuamente attraversato da elicotteri che trasportano turisti o che svolgono le più varie mansioni anche se meritevoli.
Sul nostro territorio, oltre agli elicotteri delle ditte private agiscono anche quelli dell'aviazione leggera dell'esercito che pure svolgono un'azione benemerita. Noi riteniamo che disciplinare in termini più corretti l'intera materia sia un atto di rispetto nei confronti del nostro territorio e del nostro ambiente.
Ci auguriamo che questo discorso venga affrontato dalla Giunta regionale in tempi brevi anche perchè la traccia legislativa a cui facevo riferimento ci sembra sufficientemente puntuale per stabilire alcuni principi. Se questo discorso non trovasse un riscontro da parte della Giunta regionale allora noi ci faremo promotori di uno specifico provvedimento di legge, augurandoci che non subisca la stessa sorte di quello dei colleghi nella legislatura precedente.
E' inutile puntualizzare un argomento che ormai credo formi oggetto di riflessione e di dibattito in diversi ambienti, per cui ci auguriamo che la Giunta si faccia carico di questo problema che non può più essere, a nostro avviso, ulteriormente rinviato.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.
ROLLANDIN (U.V.): On a déjà discuté autrefois le problème de l'emploi de l'hélicoptère.
Dans ces derniers temps, nous sommes en train de voir que l'emploi même des hélicoptères va augmenter. Je pense que, jusqu'à il y a cinq années, on n'aurait pas même parlé de ce problème en Vallée d'Aoste. Donc, sur la nécessité d'avoir un règlement ou quand même la possibilité de réglementer l'emploi des hélicoptères tout le monde peut être d'accord. Mais à ce propos je pense qu'il s'agit de prévoir et de considérer quelles sont les compétences à niveau régional et lesquelles à niveau de l'Etat.
Pour ce qui nous concerne, nous retenons, selon l'application même du Statut et les compétences de la Région, que nous n'avons pas la possibilité de réglementer cette matière en particulier. A ce sujet, nous avons déjà entendu des différents avis et nous avons conclus qu'il faudrait prévoir ces nécessités à niveau national. Il y a déjà d'autres régions qui sont en train de faire pression sur le Gouvernement de l'Etat pour qu'on fasse une loi qui dépasse le décret de l'année 1971. Jusqu'à présent, l'unique système de prévoir une réglementation, c'est d'appliquer le D.P.R. que le Conseiller Torrione connaît, c'est-à-dire le D.P.R. n. 518.
Pour ce qui nous résulte, nous n'avons pas d'autres possibilités, mais il faut aussi dire que j'ai apprécié les observations faites par le Conseiller Torrione sur la possibilité de prévoir une différence dans le territoire, surtout pour certaines zones, car je sais que dans la zone de Valsavarenche l'ancien Président français venait faire du ski (en effet les Français y viennent très souvent) et, en France comme en Suisse, il y a déjà une loi spécifique qui fixe les limites et les possibilités en tenant compte aussi des limites de sécurité. C'est là un problème que nous avons déjà examiné lorsqu'il y a eu un accident avec un hélicoptère. De l'autre coté, s'il y a des aspects négatifs, il y a aussi des aspects positifs; en effet, pour le transport dans certains points de certaines vallées latérales même les techniciens nous disent souvent qu'au lieu de faire des routes, on peut prévoir l'emploi de l'hélicoptère; là, c'est une exigence. Aussi, dans ces derniers temps, dans la Vallée de Gressoney, des Communes, et particulièrement la Commune de Lillianes, nous ont fait une requête précise pour avoir le transport du matériel dans les alpages par hélicoptère. A ce propos nous sommes en train de considérer si c'est possible de faire una convention avec les Communes mêmes pour prévoir une aide financiaire afin d'effectuer ce transport, deux ou trois fois pendant la saison en utilisant l'hélicoptère.
Il faudrait donc avoir la possibilité de faire un règlement assez sérieux qui tienne compte des différentes exigences du territoire, mais à ce sujet, malheureusement, nous n'avons pas de compétences.
Ce serait le cas d'envoyer une requête assez spécifique, qu'on pourrait formuler à niveau de Conseil et qui pourrait être proposée par le Conseil même, dans laquelle on pourrait suggérer un projet au Gouvernement pour le faire adopter par le Parlement Italien.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Torrione; ne ha facoltà.
TORRIONE (P.S.I.): Le parole del Presidente della Giunta ci tranquillizzano, perchè dimostrano che la nostra interpellanza ha centrato un problema che esiste e che comunque va risolto, anche perchè l'uso indiscriminato dell'elicottero è diventato un problema che riguarda non solo la tutela dell'ambiente ma credo anche la tutela della salute degli stessi cittadini. L'inquinamento da rumore porta dei danni che non sono facilmente calcolabili.
Io non so se la Regione abbia competenza in materia anche se un provvedimento varato dal Consiglio regionale sarebbe più rispettoso della realtà valdostana mentre una legge varata dal Parlamento terrebbe conto di principi più generali. E' importante però che ci si occupi di questo problema.
Prendiamo atto della volontà del Presidente e se servirà anche la nostra collaborazione per risolvere questo problema noi dichiariamo fin d'ora la nostra disponibilità.