Oggetto del Consiglio n. 515 del 26 aprile 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 515/VIII - POSTI DI LAVORO DERIVANTI DAI CANTIERI FORESTALI ORDINARI E DA QUELLI PREVISTI DAL PIANO REGIONALE DI FORESTAZIONE. (Interpellanza)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Millet e Cout.
INTERPELLANZA
Oltre ai cantieri forestali "ordinari" previsti negli ultimi anni, che occupavano 600/700 persone, sono stati istituiti per quest'anno e per altri due anni altri cantieri con il "Progetto forestazione", per 500/600 posti di lavoro in diversi comuni della Regione e per diversi tipi di intervento: cure colturali, rimboschimento, viabilità forestale e interventi fitosanitari.
In merito alla distribuzione dei posti di lavoro nei cantieri forestali "ordinari" ed in quelli previsti dal "Progetto forestazione" è da sottolineare quanto sia consistente nei vari Comuni il numero di disoccupati disponibili ad occuparsi presso i cantieri della forestale e come occorra perciò una ponderata ed adeguata risposta da parte della Regione.
Ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
l'Assessore all'Agricoltura e Foreste per sapere:
1) i criteri di distribuzione dei posti di lavoro in riferimento ai cantieri forestali "ordinari" e del "Piano forestazione" ed alle disponibilità degli iscritti alle varie "liste di collocamento" dei vari comuni;
2) se non si ritiene opportuno valutare la possibilità di aprire un nuovo cantiere "ordinario" nella zona di Châtillon per coprire in questo modo la richiesta di occupazione dei giovani e di coloro che hanno perso il posto di lavoro con la chiusura della Montefibre, senza che questi siano costretti a spostarsi nei cantieri della zona di Verrès, in cui potrebbero invece essere assunti i numerosi iscritti alle liste di collocamento dei Comuni del circondario, dichiaratisi disponibili a lavorare nei cantieri forestali.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Cout; ne ha facoltà.
COUT (P.C.I.): Cercherò di essere molto breve, vista anche l'ora!
Certamente il progetto di forestazione preparato dall'Assessorato, anche per ciò che riguarda gli interventi per la cura del cancro del castagno nella bassa Valle, doveva essere attuato e, forse, non è stato capito da molti proprietari.
C'è però una questione, nel piano di forestazione e dei cantieri ordinari che riguarda l'occupazione. Mi era sembrato, all'inizio, che queste assunzioni dovessero avvenire in base agli iscritti alle liste di collocamento, cercando di andare anche oltre i confini dei comuni, e di coinvolgere, nella media e bassa Valle, tutte le comunità, con un certo numero di assunzioni da una parte e dall'altra.
Io non conosco bene i criteri usati, ma mi sembra che le assunzioni verranno fatte non in base all'effettiva disponibilità di iscritti alle liste di collocamento. A Hône e Pont Bozet ne verranno assunti una decina, quanti erano gli iscritti alle liste di collocamento. A Champorcher forse non ci saranno quei venti che dovrebbero essere assunti. Ci sono invece altri comuni dove rimarranno fuori, senza la possibilità di essere assunte, le 40-50 persone disponibili (Issogne o comuni della zona).
Questo perchè il criterio usato è stato quello, mi sembra, di assumere prima quelli dei cantieri ordinari e poi gli altri. Succede però che quelli dei cantieri ordinari, come ad Issogne, saranno assunti dal piano F.I.O. della forestazione e non ne verranno più assunti altri. Verrà coperta solo la disoccupazione già esistente, mentre sia ad Issogne che a Verrès che a Châtillon, c'è una nuova disoccupazione che deriva dalla non assunzione di nuovi operai nelle fabbriche. Il numero degli iscritti alle liste di disoccupazione, per altra occupazione, è notevole. Se proprio è necessario si può istituire un cantiere in più, ad esempio, a Châtillon, evitando di andare a lavorare altrove. Si era creduto di potere occupare tutti quelli che erano iscritti alle liste di collocamento, invece ce ne sono rimasti ancora parecchi.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.
ROLLANDIN (U.V.): Je pense que je repondrai dans les détails lorsque je donnerai la réponse à l'interpellation de Monsieur Millet à laquelle, pour être exhaustif, je devrais dédier, d'après ce qu'on m'a dit, plus au moins trois mois: il veut toujours qu'on éclaircisse le problème de l'emploi dans les chantiers forestiers.
Les techniciens, qui sont très contents d'avoir la visite prèsque quotidienne de Monsieur Millet et de Monsieur Cout, m'ont dit qu'ils connaissent mieux que moi la situation, vu qu'ils sont toujours là, aux bureaux, pour savoir si dans la Commune d'Issogne et de Pollein l'employé "X" a eu la place ou non.
(...INTERRUZIONE...)
Je pense que ça correspond à la réalité. Monsieur Millet chaque jour est là, il connaît très bien le problème et alors je pense qu'une partie de la réponse que je dois donner à Monsieur Cout sera à l'intérieur de la réponse que je donnerai à Monsieur Millet.
Pour le problème en particulier je dois dire qu'il ne peut pas se passer qu'uniquement dans une Commune, dans le cas particulier celle d'Issogne, on peut avoir 150 embauchés et dans d'autres Communes, au contraire, on peut en avoir seulement une partie. On a embauché certaines personnes et le nombre total est de 1100 employés, même si c'est à temps partiel. Souvent on l'oublie: 500 et 600 personnes, c'est au total 1100 personnes, car il y a 70 chantiers forestiers et on embauche des travailleurs selon les travaux à faire, et dans les Communes où il y a des requêtes, non selon la liste des chômeurs. On ne peut pas suivre ce principe, même si je comprends ce que Monsieur Cout nous dit. Dans certaines Communes il n'y a pas tellement de chômeurs, tandis que, dans d'autres, il y en a un nombre bien élevé, voir par exemple Issogne, Champdepraz et Verrès. La même chose se passe dans la Commune de Châtillon où, dans les programmes du F.I.O., il n'y a pas d'interventions. Là, il faut notamment prendre un certain numéro de personnes et, dans le cas spécifique, il y aura plus au moins 40 personnes, si non plus.
Pour le restant, comme base pour les listes dans les différentes Communes, on a suivi, je le repète, les listes du Bureau du Travail: c'est le seul critère qu'on a pu prendre en considération.
Je pense que, soit pour l'année prochaine que pour les années suivantes, on aura la possibilité de discuter de ces problèmes au préalable, car cette année on a dû appliquer le programme F.I.O. dans un délai de très bref, mais pour le futur on aura plus de temps pour en discuter même avec les Communes. Cette année on a fait une réunion, on a discuté avec les Syndics des problèmes des chômeurs dans leurs communes, mais, malheureusement ici on est au-delà d'une certaine limite.
Je pense que 1100 est déjà un bon nombre et la dépense est plutôt lourde, si l'on tient compte que la plupart de l'intervention est payée par l'Etat, grâce au programme du F.I.O.. Nous avons déjà donné notre collaboration aux différentes Communes et des techniciens sont à leur disposition pour donner des réponses, mais ils ne peuvent pas inventer des travaux pour satisfaire les exigences des Communes mêmes, car ils doivent suivre le programme des travaux approuvé par le Gouvernement. Ce sont des techniciens contestés par le Ministère compétent, mais ils ont réussi quand même à faire approuver le programme du F.I.O. pour la Région.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Cout; ne ha facoltà.
COUT (P.C.I.): Vorrei solo dire che la risposta del Presidente della Giunta non ci ha completamente soddisfatti e sottolineo che se si vuole trovare una soluzione, non solo a livello comunale ma a livello più vasto, occorre predisporre una lista nell'ambito di una o due Comunità Montane.
Anche in questo caso, nelle assunzioni, si dovrebbe tener conto delle iscrizioni alle liste di collocamento perchè è l'unico metro possibile
(...INTERRUZIONE...)
Eventualmente porteremo dati più precisi all'Assessore e al Presidente della Giunta.
Noi ci occupiamo sempre di casi generali, anche quando ci rivolgiamo agli Uffici della Regione. I nostri casi particolari si riferiscono ai Comuni di Châtillon, Verrès, Issogne o altri della zona centrale che noi conosciamo molto bene e dove la chiusura delle fabbriche ha inciso in modo maggiore. Purtroppo, fin quando non verrà attuata la mappa industriale che ci indicherà tutti i posti di lavoro disponibili, dovremo occupare i disoccupati nel migliore dei modi possibili, anche attraverso i piani della forestazione. Su questo concordiamo.
PRESIDENTE: Signori Consiglieri, l'allegato n° 27 verrà discusso con la mozione di cui al punto n° 45. Credo di interpretare il vostro pensiero nel sospendere la seduta.
La seduta è sospesa.
La seduta termina alle ore 13,12.