Oggetto del Consiglio n. 509 del 26 aprile 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 509/VIII - APPLICAZIONE DELL'ART. 8 DEL CONTRATTO TRA REGIONE E SITAV E VENDITA DI OPERE D'ARTE DA PARTE DELLA SITAV. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Riccarand e Mafrica.
INTERPELLANZA
RICORDATO che il Consiglio regionale nella seduta del 27 marzo 1984 aveva deliberato di mettere formalmente in mora la Società SITAV richiedendo alla stessa l'immediato versamento di quanto dovuto alla Regione a saldo delle decadi dal 1° maggio 1982 al 30 novembre 1983, e cioè di lire 10.901.120.455 e riservandosi ogni altra decisione prevista dalla legge e dalla Convenzione;
PRESO ATTO che la SITAV ha provveduto a versare la somma di Lire 10.901.120.455 ma che rimane debitrice nei confronti della Regione per l'intero ammontare della soprattassa prevista dall'art. 8 del Contratto Regione SITAV.
ESSENDO venuti a conoscenza, tramite gli Organi di stampa, delle intenzioni della SITAV di vendere all'asta quadri, arazzi ed altri beni, iniziativa che non denota una solida posizione finanziaria della Società;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
la Giunta regionale per sapere:
1) se ha già provveduto ad effettuare un preciso conteggio della somma che la SITAV deve versare alla Regione in applicazione dell'art. 8 del Contratto;
2) se la formale richiesta di pagamento della soprattassa è già stata inviata alla SITAV;
3) come la Regione ritiene di cautelarsi, ai fini del pagamento della suddetta soprattassa vista la precaria situazione finanziaria che la SITAV sembra manifestare;
4) quali disposizioni sono state impartite al Commissario ed all'Ispettore regionale presso la Casa da Gioco per evitare che vengano posti all'asta, da parte della SITAV, beni su cui la Regione potrebbe avere dei diritti;
5) se è vero che la SITAV metterà all'asta anche opere di noti artisti valdostani che rischiano in tal modo di essere definitivamente disperse al di fuori della Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.
RICCARAND (N.S.): Abbiamo presentato questa interpellanza perchè, ancora una volta, i tempi con cui la Giunta agisce per tutelare gli interessi della Regione nei confronti della SITAV sono notevolmente lenti e lunghi.
La SITAV ha saldato il debito degli 11 miliardi maturato nel corso del 1982/1983 soltanto dopo essere stata posta in mora ed essere stata concretamente minacciata di una revoca della concessione. E' rimasto del tutto aperto il discorso della soprattassa e su questo la Giunta non ha finora fornito al Consiglio nessuna informazione su iniziative assunte, pur essendo ormai trascorse diverse settimane da quando la SITAV ha pagato gli 11 miliardi ed ha quindi mantenuto, per ora, il diritto di gestire la Casa da Gioco di Saint-Vincent.
I gruppi che hanno presentato l'interpellanza ritengono che alla SITAV debba essere immediatamente richiesto il pagamento della soprattassa e che la questione vada affrontata contestualmente alla revisione della ripartizione fra Regione, SITAV e SAISET, degli introiti dei giochi americani in modo da giungere ad una completa ridefinizione dei rapporti contrattuali.
Visto che finora non sono pervenute notizie al Consiglio, né nella sua adunanza assembleare, né nelle varie commissioni, sulle iniziative della Giunta in materia, abbiamo voluto, con questa interpellanza, chiedere esplicitamente se la Giunta ha già provveduto ad effettuare un preciso conteggio della somma che la SITAV deve versare alla Regione in applicazione all'art. n. 8 del Contratto, ed inoltre se la formale richiesta di pagamento della soprattassa è stata inviata alla SITAV.
Siamo poi venuti a conoscenza dagli organi di stampa di questa strana asta che la SITAV ha intenzione di bandire per racimolare un po' di soldi. Ci sembra che questo episodio indichi innanzitutto una difficoltà finanziaria della SITAV, che la Regione deve valutare attentamente e nei confronti della quale deve cautelarsi; ed in secondo luogo, non vorremmo che la SITAV vendesse all'asta anche dei beni su cui la Regione può avere dei diritti. Vorrei solo ricordare che nei rendiconti delle manifestazioni di cui la Regione paga il 50% del costo, spesso compare la dicitura "Acquisto di quadro", che viene quindi pagato al 50% dalla Regione e al 50% dalla SITAV. In questo caso di chi è la proprietà? Saranno posti alcuni di questi quadri all'asta della SITAV per i suoi interessi?
Noi chiediamo come la Regione intenda cautelarsi ai fini del pagamento della soprattassa vista la precaria situazione finanziaria che la SITAV sembra manifestare.
Chiediamo inoltre quali disposizioni sono state impartite al Commissario e all'Ispettore regionale presso la Casa da Gioco per evitare che vengano posti all'asta da parte della SITAV beni su cui la Regione potrebbe avere dei diritti ed infine se è vero che la SITAV metterà all'asta anche opere di noti artisti valdostani che rischiano in tal modo di essere definitivamente dispersi al di fuori della Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.
ROLLANDIN (U.V.): Je pense, avant tout, qu'il faut distinguer les deux problèmes. Le premier est celui de la révision de la Convention avec la SITAV et la SAISET, dont on a déjà parlé au cours de la dernière séance pendant laquelle on s'était déclarés non seulement disponibles, mais presque obligés à reconsidérer le tout. Notamment, vu qu'il s'agit d'un problème à deux, il faudra prévoir des rencontres.
Pour l'autre problème c'est-à-dire l'application de la surtaxe du 20%, il faut dire que nous avons eu des pourparlers pour chercher à resoudre les questions techniques liées à l'application de la surtaxe, car là il y a des avis opposés. La Junte est toutefois de l'avis qu'il faut quand même demander à la SITAV l'application de l'article 8 et ensuite, s'il y a une opposition, on aura la possibilité de recourir à l'arbitrage. La semaine prochaine, on fera la requête officielle à la SITAV de payer sur la base de l'article 8. Ensuite, selon la réponse que la SITAV nous donnera, il y aura la possibilité d'appliquer ce qui est prévu dans la Convention même.
Quant à la vente aux enchères, nous avons su que les tableaux qui sont en vente ne sont pas de propriété de la Région mais de la SITAV. Le catalogue est assez intéressant; il y a des Casorati, des Marini et des Guttuso; il y a aussi des tableaux de peintres valdôtains, particulièrement de Nex et de Mus, mais d'autres tableaux dépassent largement en valeur les tableaux des artistes valdôtains. Nous pensons de participer à la vente aux enchères, mais il y a des problèmes. En effet, je pense qu'il serait opportun de parler cet après-midi de l'attitude de la Région à l'égard des enchères; il faudrait faire une réunion avec les Chefs de Groupe pour prendre des décisions à ce sujet. La Junte s'est déjà exprimée et a décidé de participer aux enchères; mais le problème est surtout technique. Lorsque la Région a la possibilité de participer aux enchères elle a quand même le devoir de dire jusqu'à quel chiffre on peut arriver, à part les considérations qu'il faut faire sur la valeur des tableaux.
Je pense que pendant la semaine prochaine on règlera les deux premiers points en faisant une requête officielle. Nous avons eu un retard mais il est dû à des problèmes techniques et non à la volonté politique de faire valoir l'article 8 de la Convention.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica ne ha facoltà.
MAFRICA (P.C.I.): Abbiamo l'impressione che la Giunta sia sempre molto tentennante sulle cose da fare in merito a questo problema e che quindi giunga a prendere delle decisioni solamente dopo ripetute sollecitazioni da parte del Consiglio: così è stato per il pagamento degli 11 miliardi ed è così ora per la questione dell'applicazione dell'art. n. 8. Si è comunque già perso del tempo e ci auguriamo che al più presto si provveda a intimare formalmente alla SITAV il pagamento di quanto dovuto ai sensi dell'art. 8, cioè il pagamento della soprattassa.
Noi crediamo che non si possa accettare una situazione come quella che era stata prospettata il 9 febbraio e cioè il pagamento di interessi del 15% quando, se la Società si fosse presentata ad un banca, sicuramente avrebbe dovuto pagare interessi molto più elevati.
A nostro giudizio va richiesta l'applicazione del contratto e la penalità prevista sempre dallo stesso. Nel corso dell'arbitrato, la Regione non deve assolutamente riproporre quel tipo di interesse che rappresentava per la SITAV un vantaggio indubbio rispetto al costo del denaro nelle banche.
Voglio aggiungerne un'altra considerazione: la vicenda della Casa da Gioco di Saint-Vincent continua ad occupare le pagine dei giornali e, dopo aver interessato in un primo momento i dirigenti della Casa da Gioco, successivamente i controllori ed i politici, è giunta adesso ad interessare anche i croupiers, con un'indagine che li coinvolge. Mi chiedevo una volta se questo vaso di Pandora oramai avesse rivelato tutto il suo contenuto, me lo chiedo ancora adesso e mi chiedo se la Giunta regionale abbia la volontà di mettere sotto controllo questa situazione.
Indubbiamente la vicenda del Casinò richiede una conoscenza dei fatti che si verificano all'interno della Casa da Gioco molto superiore a quella del passato e richiede anche, una fermezza, una chiarezza di idee da parte dell'esecutivo e del Consiglio che non c'è stata nel passato. Noi sollecitiamo la Giunta a chiedere l'applicazione integrale del contratto, proprio per dimostrare che è cambiato questo atteggiamento, che si vuole trasformare la Casa da Gioco in una struttura produttiva in cui non ci sono fenomeni di degenerazione e che si vuole porre rimedio invece a quella situazione di quasi zona franca, l'unica vera zona franca esistente in Valle d'Aosta.
Si dà atto che dalle ore 11,34 riassume la Presidenza il Presidente BONDAZ.