Oggetto del Consiglio n. 317 del 25 gennaio 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 317/VIII - ISCRIZIONE, DA PARTE DELL'INPS, NEI RUOLI CONTRIBUTIVI DEI LAVORATORI AUTONOMI, DEI SOCI DI IMPRESE ARTIGIANE COSTITUITE IN FORMA COOPERATIVA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere De Grandis:
INTERPELLANZA
CONSTATATO
- che le leggi 1533 del 1956 e 463 del 1959 hanno esteso l'obbligo delle assicurazioni sociali di malattia e per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per i titolari delle ditte che abbiano i requisiti di cui agli artt. 1, 2 e 3 della legge 25 luglio 1956, n. 860, recante norme sulla disciplina giuridica delle imprese artigiane (per la Valle d'Aosta; artt. 1, 2 e 3 della L.R. 10.5.1957, n. 2);
- che l'art. 3 della legge 860/56 considera artigiana anche l'impresa costituita in forma cooperativa, purché la maggioranza dei soci partecipi personalmente al lavoro e, nell'impresa, il lavoro abbia funzione preminente sul capitale: infatti il regolamento delle prestazioni (emanato a norma dell'art. 17, lettera "C" della legge 1533/56) all'art. 2, lettera "A", include esplicitamente tra i soggetti assistibili i soci delle cooperative;
- che infine la Commissione regionale per l'artigianato di cui agli artt. 12 e 13 della L.R. 10.5.1957, n. 2, ha il compito, demandatole dall'art. 2 della legge 1533/56, di compilare l'elenco dei soggetti alle assicurazioni obbligatorie suddette;
RILEVATO
- che l'INPS di Aosta non solo non ha dato corso all'iscrizione dei soci della "Derby legno cooperativa artigiana a r.l." corrente in La Salle (per l'esercizio di produzione di oggetti artistici e artigianali) nei ruoli contributivi dei lavoratori autonomi sulla base degli elenchi nominativi citati ed in applicazione delle relative delibere della Commissione regionale per l'artigianato, ma ha effettuato ispezioni rivolte a determinare le evasioni contributive che si sarebbero verificate per non avere corrisposto sui compensi erogati ai soci i contributi assicurativi previsti per i lavoratori dipendenti;
- che tale situazione si protrae dal 24 febbraio 1982 e non consente alla cooperativa di cui si tratta di sviluppare la propria attività prima di un chiarimento al riguardo anche perché l'onere contributivo, derivante dall'inquadramento dei soci come lavoratori subordinati, non permetterebbe all'azienda di contenere il prezzo dei prodotti entro i limiti consentiti dal mercato;
INTERPELLA
l'Assessore regionale all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti per sapere:
1) che azione intende intraprendere per indurre l'INPS di Aosta ad attenersi alle decisioni della Commissione regionale per l'artigianato;
2) se non ritiene opportuno richiedere la consulenza di un esperto della materia per ottenere un parere autorevole e qualificato sul caso prospettato e per analoghe situazioni future riguardanti l'artigianato e la cooperazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere De Grandis, ne ha facoltà.
DE GRANDIS - (P.R.I.): L'interpellanza mi pare che abbia sufficientemente messo a punto la situazione che tuttavia merita alcune precisazioni.
Si dà il caso che nel nostro paese, con leggi diverse, si sia provveduto ad estendere l'assicurazione contro l'invalidità e la vecchiaia, contro le malattie e contro gli infortuni sul lavoro, a categorie di lavoratori autonomi fra i quali gli artigiani.
Questi provvedimenti sono stati assunti in tempi diversi e con leggi diverse, il che ha determinato criteri di individuazione di queste categorie e di forme di assicurazione fra di loro non omogenee. Questo, oltre a determinare difficoltà di interpretazione, provoca anche un altro fatto e cioè che a seconda dell'Ente che è chiamato ad applicare queste leggi, ci sono interpretazioni che di volta in volta cambiano addirittura nel tempo a seconda di quello che è l'andamento finanziario dell'Ente erogatore della prestazione.
Tutti sappiamo che l'INPS attraversa periodi di difficoltà economiche anche gravi e c'è quindi la tendenza da parte di questo Istituto ad una interpretazione letterale, restrittiva delle norme che regolano questi rapporti assicurativi, e ciò sta creando delle grosse difficoltà non tanto agli artigiani in sé o ai lavoratori autonomi in sé, quanto a quelle forme di lavoro artigianale, di lavoro autonomo che si consociano sia attraverso i Consorzi che attraverso le Cooperative.
Poiché ritengo che l'attività cooperativa e la forma cooperativa sia sempre da incoraggiare, ma in particolare in questo momento, e poiché essa rappresenta anche un modo per il lavoratore autonomo di meglio tutelarsi, di meglio organizzare la propria attività, specie per quanto riguarda la ricerca, il reperimento dei mercati e la collocazione dei prodotti, evidentemente è necessario che queste norme di legge da parte degli Enti preposti alle varie forme di tutela previdenziale ed assicurativa siano interpretate più secondo lo spirito del legislatore che non secondo quella che è la lettera vera e propria della legge.
Per questo motivo chiedevo all'Assessore se non riteneva possibile, in via preliminare, in accordo con quanto aveva stabilito la Commissione per l'Artigianato per la Valle d'Aosta, che garantiva e che chiedeva l'iscrizione di questi artigiani riunitisi in Cooperativa come lavoratori autonomi alle Casse previdenziali e non come lavoratori dipendenti, un intervento presso l'INPS per cercare di dirimere questa questione e in via subordinata di affidare un incarico di consulenza ad un esperto della materia, di modo che si possa resistere alle richieste dell'INPS per conto delle Cooperative o le Cooperative stesse attraverso la conoscenza di questa consulenza di un esperto, per evitare che - come sta avvenendo per esempio per la Cooperativa Derby Legno di La Salle - ci sia un contenzioso che si trascina quasi da due anni e che se non viene risolto in senso positivo mette la Cooperativa in condizioni di dover chiudere, non solo, ma di dover sopportare delle spese di contribuzioni non pagate e di penalità amministrative estremamente gravi che metterebbero a terra questo gruppo di lavoratori.
So che l'Assessore era molto interessato a questo problema, perché me ne aveva parlato quando gli avevo presentato un'interpellanza, si era dichiarato disponibile ad assumere le iniziative del caso, per cui chiedo al Presidente della Giunta se può darci l'assicurazione in questi termini.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ROLLANDIN - (U.V.): Avant tout, je partage l'avis du Vice-Président De Grandis sur la question de la validité des Coopératives: on est tout à fait d'accord et en effet les questions qu'on discutera tout à l'heure sont justement dans cette direction.
Donc nous sommes disponibles de suivre le conseil que le Conseiller De Grandis a donné, c'est-à-dire de voir avec l'INPS si c'est possible de faire accepter directement le conseil que la Commission pour l'artisanat avait déjà donné, tout particulièrement pour le cas qu'a présenté le Vice-Président.
Pour le restant, s'il aura de la part de l'INPS des questions particulières qu'il faudra voir d'une autre façon, sans doute on suivra la deuxième possibilité de défendre cette hypothèse qui a déjà eu l'approbation des différents organes pour avoir le conseil d'un légal et pouvoir donc soutenir la question soulevée par le Vice-Président De Grandis.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere De Grandis; ne ha facoltà.
DE GRANDIS - (P.R.I.): Sono soddisfatto della risposta del Presidente della Giunta e lo ringrazio.