Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 307 del 25 gennaio 1984 - Resoconto

OGGETTO N. 307/VIII - SITUAZIONE RELATIVA ALL'AUMENTO DELLA ASSEGNAZIONE ALLA VALLE D'AOSTA DI CONTINGENTI IN ESENZIONE FISCALE E ALLA DISTRIBUZIONE DI BUONI BENZINA PER IL 1984. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza in oggetto presentata dai Consiglieri Millet, Bajocco e Dolchi:

INTERPELLANZA

Considerato che la proposta di legge statale riguardante le merci e i contingenti in esenzione fiscale non è stata ancora esaminata dal Senato;

I sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO

l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti per sapere:

1) a quale punto si trova l'iter della proposta di legge statale sopracitata e quali incontri si sono svolti in proposito tra Giunta regionale e Governo in questi mesi;

2) quali sono le intenzioni della Giunta regionale in merito alla distribuzione dei buoni benzina per il 1984.

PRESIDENTE: La parola al Consigliere Millet; ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): I fatti del Casinò di Saint-Vincent hanno un po' attenuato il problema della benzina; spero che l'Assessorato risponda dopo due mesi a quelle domande che avevamo posto in Commissione, perché a me pare che i tempi si stiano allungando, mentre il problema è altrettanto delicato.

Quindi noi vorremmo sapere dall'Assessore a che punto è l'iter della proposta approvata in Consiglio, e poi soprattutto vorremmo sapere cosa intende fare per l'8. Noi riteniamo che l'importante sia garantire l'assegnazione ordinaria, come previsto dal regolamento, e dal momento che, se i tempi si allungassero e la legge non venisse approvata entro quest'anno, noi ci troveremmo con un deficit di 10 milioni di litri e quindi con una forte riduzione, vorremmo sapere cosa ne pensa l'Assessore, e, se la distribuzione sarà continuata come nell'83, quali sono le sue intenzioni.

Comunque vorrei anche anticipare, tra le varie decisioni che si dovranno prendere se il Parlamento non dovesse approvare la proposta di legge del Consiglio, che noi riteniamo doveroso garantire la distribuzione ordinaria e soprassedere a tutte quelle distribuzioni che vengono assegnate, in modo particolare a quella relativa agli autoveicoli con la famosa "E" (cioè autoveicoli che dovrebbero trasportare merci mentre poi chiedono l'esenzione del trasporto merci), perché attraverso questo meccanismo parecchi litri di benzina in assegnazione vengono dati a persone che hanno capito l'inghippo, quindi sfruttano la situazione. Noi volevamo sapere qual è l'intenzione dell'Assessorato.

PRESIDENTE: La parola all'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Pollicini; ne ha facoltà.

POLLICINI - (Féd. DP-P): Innanzitutto va detto che ho già informato il Presidente della III° Commissione che in settimana sarà inviata tutta la documentazione richiesta per la situazione che riguarda la distribuzione del carburante.

Per quanto riguarda la distribuzione ordinaria, devo dire che, per disposizione che abbiamo dato adesso, sono state abrogate tutte le assegnazioni fuori norma, quindi questo sistema è già funzionante. Non solo, ma è già stata data disposizione perché con l'anno 1984, più precisamente con la distribuzione che inizierà il ° marzo, le vetture ad uso promiscuo, quelle contrassegnate con la sigla "E", non abbiano diritto all'assegnazione, salvo che non appartengano a individui o a persone che esercitano attività di carattere commerciale o artigianale iscritte regolarmente agli albi; tutte le altre assegnazioni sono già abrogate.

Come secondo aspetto devo dire, che la distribuzione, che qualcuno dubitava potesse non essere svolta in tempo, procede regolarmente (praticamente siamo alla media di ritiro dei buoni come nei periodi normali) e si chiuderà col 31 gennaio. Adesso abbiamo una presenza giornaliera molto ridotta rispetto alle 800-900 e 1000 unità che venivano nei primi tempi: siamo oggi sulle 200-150 unità. Siamo quindi alla fine e siamo nella media del ritiro normale. Questo per quanto riguarda l'aspetto ordinario.

Per quanto riguarda lo specifico dell'interpellanza, va detto che il Presidente del Senato ha comunicato all'Assemblea la presentazione della legge in data 20 ottobre. La legge è già stampata, è stata assegnata alla Commissione Finanze del Senato ma non è stata ancora esaminata, vuoi perché c'è stato un grosso ritardo dovuto all'impegno del Senato per la legge finanziaria, vuoi per una serie di altri problemi, vuoi perché - in questo caso noi abbiamo fatto la nostra parte - non è ancora pronta la relazione per il Ministro da parte della Direzione Generale delle Dogane, con cui personalmente abbiamo preso contatto, a cui abbiamo fornito tutta una serie di informazioni supplementari necessarie per poter presentare una relazione che abbia tutti i crismi per giustificare la richiesta dell'aumento dell'assegnazione dai 350 ai 450 mila quintali. L'ultimo incontro l'abbiamo avuto la settimana scorsa alla Direzione Generale delle Dogane.

Per quanto riguarda invece il problema del dopo, nell'ipotesi che non vi possa essere accoglimento da parte del Senato della nostra richiesta di aumento, va detto che prima di assumere decisioni già ipotizzate vogliamo verificare il grado di possibilità di ottenimento. Presumiamo che nell'arco del periodo che va da oggi fino alla fine di marzo si possano avere orientamenti che ci consentano di agire con un minimo di probabilità. Oggi sarebbe prematuro far balenare ipotesi negative che, anche dal punto di vista psicologico, certamente non ci aiuterebbero.

PRESIDENTE: La parola al Consigliere Millet; ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Io ringrazio l'Assessore e gli do atto che, nonostante qualche dubbio sulla distribuzione, ha trovato delle soluzioni. E questo dimostra che, rispetto al passato, in cui si facevano quelle lunghe code, bastava un po' di buona volontà e si poteva risolvere il problema. A me farebbe piacere sapere quali sono le assegnazioni abrogate, quelle assegnazioni non comprese nel regolamento. Se l'Assessore potesse fornire almeno questi documenti alla III° Commissione, che si sta occupando del problema, sarebbe veramente interessante ......

POLLICINI - (Féd. DP-UVP): Debbo aggiungere che tutti coloro i quali, per dimenticanza o per altre ragioni, non hanno ritirato in tempo i buoni devono mettersi il cuore in pace, perché evidentemente non ne avevano bisogno e quindi sono stati annullati.

MILLET - (P.C.I.): Un'altra cosa che proporrei per il futuro è di non dare alla "E" le assegnazioni dei buoni benzina. Da quello che ho potuto capire, chi ha voluto l'immatricolazione come autoveicolo anziché come autovettura l'ha fatto per trasportare merci, ma chi ha la "E" chiede l'esenzione, quindi non ha bisogno di trasportare merci.

Si tratta dunque di un falso problema, perché i commercianti che hanno bisogno del permesso hanno l'autoveicolo con la licenza di trasporto. A me pare sia giusto, siamo d'accordo, ma direi che chi ha la "E" vuol dire che non vuole trasportare merci con l'autoveicolo: quindi non ha senso dare a un'auto i buoni benzina per trasportare materiale quando ha chiesto l'esenzione del trasporto, perché come autoveicolo dovrebbe avere la licenza di trasporto, mentre per non trasportare le merci, pagare le tasse e tutto quel che segue, chiede la "E".

Ni vorremmo per il futuro stare attenti a questo problema. Anche noi siamo d'accordo che deve essere garantito quello che si dà alla generalità; le eccezioni devono essere valutate bene, quantificate le disponibilità che ci sono in modo da evitare quelle cose che creano polemica o si prestano a crearla.