Oggetto del Consiglio n. 181 del 25 novembre 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 181/VIII - INTERVENTO PER LA CONSERVAZIONE DA PARTE DELLA RAI DI TUTTE LE REGISTRAZIONI DEL NOTIZIARIO QUOTIDIANO "LA VOIX DE LA VALLEE". (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Maquignaz:
INTERPELLANZA
Venuto a conoscenza, da indiscrezioni uscite dalla sede regionale R.A.I. della Valle d'Aosta, che la direzione di detto Ente avrebbe dato ordine di cancellare le registrazioni di tutte le trasmissioni del giornale radiofonico quotidiano "La Voix de la Vallée" antecedenti al 1972;
Ritenuto che questa grave decisione, la cui motivazione appare ingiustificata o quanto meno poco chiara, avrebbe avuto la conseguenza assai grave di sopprimere tante testimonianze orali del precedente passato della Valle d'Aosta, tra le quali alcune "voci" che furono molto popolari fra la nostra gente (erano, fra gli altri, assidui collaboratori, con letture di poesie in patois e in francese gli scomparsi col. Ottavio Bérard e Irene Bibois);
Preoccupato che la disposizione impartita di cancellare le registrazioni magnetiche abbia incluso altri documenti eccezionali quale, per esempio, la voce del canonico Joseph Bréan, a suo tempo intervistato dal Dott. Roberto Costa;
Considerato che, nel quadro degli sforzi che l'Amministrazione regionale attua, tramite l'A.V.A.S. (Association Valdôtaine des Archives Sonores), per raccogliere le testimonianze orali della nostra cultura, è opportuno che niente vada perduto e che si tenga conto dei vari modi di espressione,
il sottoscritto Consigliere regionale
INTERPELLA
l'Assessore per la Pubblica Istruzione per sapere:
1) se intende intervenire presso la Sede regionale R.A.I. al fine di accertare se rispondono al vero le indiscrezioni filtrate dagli ambienti di quell'ente circa la decisione presa di cancellare le registrazioni della "Voix de la Vallée" anteriori al 1972;
2) quali passi ritiene opportuno compiere perchè venga assicurata la conservazione del materiale documentario registrato eventualmente salvato dalla distruzione;
3) se non ritiene opportuno adoperarsi affinchè copia delle registrazioni magnetiche (in audio ma anche in video) delle trasmissioni concernenti la vita e la cultura della comunità valdostana venga depositata presso l'A.V.A.S. o, eventualmente, presso l'Archivio storico regionale.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare la interpellanza il Consigliere Maquignaz; ne ha facoltà.
MAQUIGNAZ (Féd. DP-UVP): Oggi, grazie ai moderni sistemi di registrazione magnetica, il progresso ci può aiutare a mantenere delle preziose testimonianze orali, voci e volti della vita attuale che in futuro potrebbero rivestire un interesse sul piano della storia della Valle d'Aosta, come vorremmo ora poter rivivere, riascoltandone la voce, i protagonisti delle battaglie per l'Autonomia Valdostana: Chanoux, Chabod, Stévenin, Caveri, Deffeyes, ecc.
Proprio nel momento in cui l'Amministrazione regionale sta aumentando l'azione di appoggio all'A.G.A., è giunta voce che la sede della R.A.I. avrebbe disposto la cancellazione delle registrazioni del giornale radiofonico "La Voix de la Vallée" che sono anteriori al 1972. Se questo è vero, dobbiamo preoccuparci perchè rischieremmo di perdere delle preziose testimonianze orali; ricordo per esempio le voci del Col. Bérard, della poetessa Bibois e colgo anche l'occasione per chiedere se la voce del Canonico Bréan è stata coinvolta nell'eventuale scempio. Lo scopo di questa interpellanza però è di chiedere all'Assessore alla Pubblica Istruzione quali provvedimenti intende adottare per fare sì che questo patrimonio culturale venga conservato, per esempio attraverso l'acquisizione del materiale per l'archivio regionale oppure, addirittura, direttamente per l'A.V.A.S.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Pubblica Istruzione Faval, ne ha facoltà.
FAVAL (U.V.): Peut-être le Conseiller Maquignaz n'était pas encore présent et n'a pas écouté ce matin ce qu'on s'est dit, le Conseiller Riccarand et moi, en ce qui concerne un concours que l'Administration régionale vient de faire pour permettre à l'A.V.A.S. de récupérer en Vallée d'Aoste tous les témoignages oraux qu'il est indispensable de recueillir parce que, si nous attendons encore, probablement nous n'aurons plus la possibilité de faire ce travail. Ceci concerne exactement le travail que l'A.V.A.S. est en train de faire et nous pouvons dire à M. Maquignaz que depuis long temps l'A.V.A.S. a des contacts directs avec la R.A.I. d'Aoste pour l'échange de matériel et même pour demander à la R.A.I. un aide pour faire des copies du matériel dont l'A.V.A.S. elle-même dispose.
En ce qui concerne spécifiquement la possibilité que la R.A.I. ait éliminé une partie du matériel, j'ai interpellé le directeur de la R.A.I d'Aoste et la réponse est la suivante:
Rispondo alla sua del 17.11.1983 con la quale si comunica che il Presidente del Consiglio regionale le ha trasmesso copia di una interpellanza del Consigliere Maquignaz con la quale egli le domanda di accertare se rispondono al vero le indiscrezioni filtrate dagli ambienti della sede regionale R.A.I circa la decisione presa di cancellare la registrazione del notiziario quotidiano "La Voix de la Vallée" anteriore al 1972. Le indiscrezioni che il Consigliere Maquignaz afferma essere uscite dalla sede regionale della R.A.I. per la Valle d'Aosta sono false e tendenziose, non è mai stata data disposizione di cancellazione alcuna di programmi registrati da questa sede. Le faccio nota-- re che prima del luglio 1976 la R.A.I. non aveva in Valle d'Aosta una sede regionale ma solo un'agenzia giornalistica dipendente dal centro di produzione di Torino. Malgrado ciò i responsabili dell'agenzia stessa hanno fatto in modo che la sede ereditasse vecchie registrazioni e vecchie interviste effettuate dal 1961 al 1975. Per quanto riguarda i rapporti con l'A.V.A.S. le allego una fotocopia di convenzione sottoscritta dalla stessa associazione con la quale la sede regionale R.A.I. per la Valle d'Aosta si è impegnata a riprodurre per conto dell'A.V.A.S. le registrazioni che interessano per l'attività culturale da essa svolta. E' stato tacitamente convenuto anche che i nostri archivi storici e culturali sono a completa disposizione di detta associazione. Per quanto riguarda l'accenno personale che viene fatto, le comunico che la voce del Canonico Joseph Bréan da me registrata negli anni '50, è stata da me consegnata al mio arrivo alla nastroteca di sede come documento storico-culturale al quale ho sempre dato la massima importanza, non per la calda amicizia che mi legava al canonico Bréan, ma perchè convinto della eminente rappresentatività dello scomparso.
Nel confermarle che non è stata data e non sarà mai data disposizione di cancellazione del materiale registrato e conservato da questa sede, le assicuro che la direzione di sede seguirà tutti i problemi inerenti alla conservazione affinchè rimangano i documenti sonori riguardanti la storia, la vita e la cultura della comunità valdostana. Tengo a precisarle che le teche richiedono occupazione di persone e di spazio e che pertanto la direzione di sede non pensa necessario per ora una sovraoccupazione per l'A.V.A.S in quanto la stessa associazione potrà ricorrere al nostro archivio quando e come vorrà. Le leggo lo elenco del materiale in possesso, ecc.."
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Maquignaz, ne ha facoltà.
MAQUIGNAZ (Féd. DP-UVP): Ringrazio l'Assessore Faval per la risposta molto precisa; sono soddisfatto che esista un rapporto di collaborazione fra la Regione e la sede regionale della R.A.I. ed in effetti, se le cose stanno come ha fatto notare l'Assessore, devo prendere atto di aver forse commesso un'imprudenza nelle premesse dell'interpellanza, non avendo valutato con attenzione se queste voci potevano essere fondate o meno. Non volevo essere polemico con la sede regionale della R.A.I. e poichè, da quanto ho capito, la direzione è rimasta un po' offesa, intendo oggi pubblicamente scusarmi con la Direzione della R.A.I. perchè non era mia intenzione offenderla. D'altra parte lo scopo dell'interpellanza non era questo, era quello di chiedere all'Assessore di valutare le possibilità di acquisire al patrimonio regionale queste testimonianze orali.