Oggetto del Consiglio n. 149 del 7 novembre 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 149/VIII - COPERTURA ASSICURATIVA INTEGRALE DEGLI AUTOMEZZI DELL'UNITA' SANITARIA LOCALE.- (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica, Millet e Tonino.
INTERPELLANZA
AVENDO APPRESO con stupore da notizie di stampa che gli autisti delle ambulanze sarebbero costretti a pagare i danni subiti in caso di incidenti degli automezzi dell'U.S.L.;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale per sapere per quali motivi l'U.S.L. non provvede alla copertura assicurativa integrale dei propri automezzi, e, in caso di difficoltà finanziarie, se non sia più giusto far gravare oneri assicurativi sulla Regione piuttosto che far pagare le spese per danni a chi svolge un lavoro importante s faticoso.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Da una notizia comparsa sugli organi di stampa della Valle ho appreso, devo dire veramente con stupore, la protesta degli autisti delle ambulanze. Secondo le dichiarazioni rilasciate da alcuni di loro, in caso di incidente gli stessi sarebbero costretti a pagare i danni al proprio mezzo perché non coperti da un'assicurazione integrale. Su persone che sono tutto il giorno in viaggio in condizioni di urgenza e di tensione non credo sia giusto far ricadere responsabilità solide in caso di deprecati incidenti stradali.
Mi sembra che il costo di un'assicurazione integrale non sia così rilevante da non poter essere compresa in quel deficit d'una decina di miliardi che ha l'U.S.L..
Chiedo perciò all'Assessore. alla Sanità cosa intende fare per risolvere questo problema, se è necessario eventualmente un intervento particolare della Regione che si accolli la differenza fra le assicurazioni esistenti e quelle che possono coprire tutti i rischi.
Non credo che si possa continuare con una situazione di questo tipo per cui un lavoratore si può trovare a pagare centinaia di migliaia di lire.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Marcoz, ne ha facoltà.
MARCOZ - (U.V.): Intendo nuovamente ribadire in questo Consiglio regionale quali sono le competenze dell'U.S.L. e quali quelle della Regione. Nel Comitato di gestione dell'U.S.L. il P.C.I. ha i suoi rappresentanti, quindi questa interpellanza potrebbe benissimo essere rivolta in quella sede e non in questo
Consiglio. L'U.S.L. ha inoltre un'Assemblea generale dove mi risulta che non sia, nel modo più assoluto, vietato il controllo politico tramite interrogazioni, interpellanze o mozioni, quindi bisognerebbe rivolgersi in quella sede per discutere certi problemi.
Il punto che mi stupisce è che vengano fatte in questo Consiglio da parte dei colleghi domande circa il piano sanitario nazionale le quali dimostrano che non lo conoscono, perché è un concetto basilare della riforma sanitaria il superamento della spesa in campo sanitario per cui si vieta - vista la rigidità del bilancio sanitario - nel modo più assoluto, agli Enti, alle Regioni, agli organismi locali di integrare le spese di gestione dell'U.S.L.. Quindi saremmo impossibilitati, anche volendo, a rifarci delle spese.
Premesso questo, di cui si dovrebbe essere a conoscenza,- ho chiamato il Presidente dell'U.S.L. ed ho chiesto il perché di queste dichiarazioni sul giornale; egli si è limitato a dirmi che ha inviato, in data 27 maggio 1983, una lettera a tutti gli autisti di ambulanze in cui si faceva presente che non verranno assunte spese di riparazione di ambulanze qualora venisse accertata la precisa responsabilità del personale autista.
Perché questo ordine di servizio? Perché negli ultimi dieci mesi sono stati registrati nove incidenti per un totale di 17 milioni di danni, lascio a voi giudicare.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Credo che sarà opportuno riprendere questo discorso che l'Assessore ha fatto sulle competenze dell'U.S.L. e sulla funzionalità del Comitato di gestione e dell'Assemblea. Non ci sembra che il comitato di gestione sia all'altezza dei suoi compiti e neppure che l'Assemblea sia funzionante. All'interno di questi organismi ci sono anche nostri rappresentanti, faremo porre da loro le questioni che sono opportune, ma sono gli organismi in questo caso che, a nostro giudizio, rivelano delle deficienze abbastanza gravi dal punto di vista organizzativo.
Sappiamo che esistono delle difficoltà a far intervenire la Regione per quel che riguarda i finanziamenti all'U.S.L., però in questo caso si tratterà di operare con un certo buon senso perché se realmente i tagli che il Governo intende fare andranno avanti e se la Regione, limitandosi alle norme esistenti, non cercherà delle soluzioni, potremmo trovarci con i servizi sanitari bloccati.
D'altronde, per quel che riguarda il pagamento del personale, già ora la Regione interviene mediante l'anticipo di somme che dovrebbero essere date sui fondi sanitari dello Stato: non è che la Regione sia tenuta a dare queste somme, è un problema politico. Noi abbiamo portato questo problema in Consiglio regionale per sottolineare gli aspetti anche politici e devo dire che la soluzione trovata dall'U.S.L., di far pagare i danni quando sia accertata la responsabilità dell'autista, non è una cosa accettabile, perché questi non sono autisti della domenica o persone che vanno a passeggio, devono a volte viaggiare a grande velocità per portare malati gravi all'ospedale. Che incidenti possano capitare rientra nell'ordine delle cose, non mi stupisce affatto la dimensione di queste spese, come fa l'U.S.L., la quale ha un bilancio vicino ai 50 miliardi.
Questo problema secondo noi deve essere affrontato e risolto attraverso un'assicurazione integrale; lo hanno chiesto i dipendenti, ci sembra una soluzione razionale ed è proprio un puntiglio da parte del Comitato di gestione quello di non voler trovare una soluzione differente, quindi su questo ritorneremo perché non siamo soddisfatti della risposta déll'Assessore.