Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 148 del 7 novembre 1983 - Resoconto

OGGETTO N. 148/VIII - INIZIATIVE IN CORSO PER IL SETTORE ENERGETICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE INDUSTRIE SIDERURGICHE.- (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica, Millet e Cout.

INTERPELLANZA

Poiché il problema dei costi energetici è di grande importanza per le industrie siderurgiche valdostane;

i sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO

il Presidente della Giunta per sapere:

1) se sono ripresi i contatti fra Regione, ENEL e Nuova Sias sul problema delle centrali dell'azienda siderurgica di cui l'ENEL reclama la subconcessione;

2) se hanno fatto passi in avanti le trattative per le centrali CRAVETTO e come la Giunta intende risolvere il problema della loro gestione;

3) a che punto si trovano i lavori per il metanodotto Ivrea-Aosta e quali soluzioni la Giunta intende adottare per la distribuzione del gas destinato ad usi civili.

PRESIDENTE: Illustra l'interpellanza il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Questo è un argomento di grande importanza sia per l'attività della Regione per i servizi che interessano i cittadini, sia per la possibile difesa del settore industriale. Non è passato molto tempo da quando, come Consiglio, abbiamo deciso di sospendere la subconcessione all'Enel di una centrale della Nuova Sias e credo sia opportuno ridiscuterne subito per essere informati, anche perché la situazione della siderurgia, e della Nuova Sias in particolare, è molto grave; se ci sono quindi delle trattative è bene esserne informati per verificare che procedano con la dovuta speditezza. Il Presidente della Giunta si era impegnato, in occasione della sospensione di quella subconcessione, a far incontrare nuovamente i rappresentanti dell'Enel e i rappresentanti della Nuova Sias, o meglio della Finsider se possibile, per concordare una convenzione che in qualche modo permettesse di tener conto degli interessi delle due parti. Ci interesserebbe sapere se ci sono stati sviluppi positivi e se si intravede una via d'uscita per questo problema che per la siderurgia valdostana ha una grande importanza. Addirittura la direzione della Nuova Sias potrebbe accampare a scusante delle proprie difficoltà il fatto che la Regione non tutela abbastanza i suoi diritti. Noi crediamo che invece la Regione debba dimostrare tutta la sua buona volontà per trovare una soluzione al problema delle centrali della Nuova Sias.

Secondo punto è quello degli sviluppi della trattativa per le centrali Cravetto: abbiamo letto sui giornali che sono stati fatti dei passi avanti e ci interesserebbe sapere a che punto sono le trattative ed in modo particolare,come potrà essere risolto il problema della gestione, visto che in quelle centrali operano una ventina di lavoratori che devono avere delle garanzie rispetto alla possibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro.

Il terzo punto dell'interpellanza riguarda il metanodotto. Sappiamo che, probabilmente, nel nuovo bilancio ci sarà una quota ulteriore di finanziamento a carico della Regione per quest'opera ed il finanziamento regionale è molto consistente; è chiaro a tutti che è interesse della Regione un rapido avvio ed un rapido completamento dell'opera stessa.

Il problema importante per cui occorre muoversi in tempo è quello della gestione: sarebbe infatti una perdita di tempo non giustificata avere il gas che arriva vicino ad un certo Comune e non avere ancora i collegamenti con le abitazioni per il servizio civile o con le industrie per le attività industriali. Quindi chiediamo alla Giunta a che punto ci si trova con la costruzione del metanodotto e quali passi sono stati fatti per predisporre, in modo che quando il metano arriva immediatamente possa essere utilizzato dalle industrie e dagli abitanti dei Comuni interessati.

Ancora a proposito della gestione, vorremmo sapere se si pensa ad un appalto ad una società specializzata oppure alla costituzione di una società a carattere regionale, pubblica o mista, per la distribuzione o quali altre soluzioni si stanno intravedendo.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ANDRIONE - (U.V.): Rispondo sui punti 1 e 3. Per quanto riguarda il punto 1, ho chiesto al Ministero dell'Industria di convocare le parti perché venga chiarita la posizione sia dal punto di vista giuridico che da quello di fatto. L'Enel non tratta più con la Nuova Sias in quanto aveva fatto delle proposte che la Nuova Sias ha rifiutato e la questione o si risolve a livello di applicazione delle leggi esistenti o modificando la legge di nazionalizzazione dell'Enel o sarà risolta dalla Cassazione perché è pendente un giudizio in materia, dopo che la Nuova Sias ha perso la causa al Tribunale Superiore delle Acque.

Per quanto riguarda il punto 3, abbiamo preso contatti con l'Italgas, è in corso di studi una convenzione specifica con questa ditta per la fornitura di gas ai civili. Per quanto riguarda le industrie, l'allacciamento è a carico dell'industria stessa e la progettazione è in fase avanzata. La SNAM dovrebbe - uso il condizionale - arrivare a Pont-Saint-Martin alla fine del 1984. Per quanto riguarda il finanziamento, anche prevedendo delle spese a carico della Regione, con l'inizio dei lavori imminente dovrebbe essere ottenibile per la seconda tranche il prestito BEI e di conseguenza il gas si pagherebbe da solo.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore Faval, ne ha facoltà.

FAVAL - (U.V.): Per rispondere al punto n. 2 in quanto per incarico del Presidente della Giunta ho curato direttamente queste trattative.

E' stato trovato l'accordo fra la Regione e la Società Cravetto per l'acquisto delle centrali al prezzo di 10 miliardi, che sarà pagato tramite un mutuo che la Regione intende contrarre con banca di primaria importanza con la quale sono già stati presi i dovuti contatti. Gli uffici stanno predisponendo gli atti ed al più presto la porteremo in Consiglio.

Per quanto riguarda la gestione degli impianti, si pensa di poterla fare per il tramite di una cooperativa da costituirsi fra gli attuali dipendenti della società Cravetto,i quali sono già stati interpellati in proposito ed hanno espresso la loro disponibilità anche per iscritto. Si tratterebbe di costituire una cooperativa alla quale dovrebbe partecipare nella forma che vedremo anche la Regione per dare garanzie di un certo tipo e la gestione essere operata direttamente da coloro che lavorano nella Cravetto.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Sono soddisfatto per i punti 2 e 3, con l'osservazione che per la Cravetto nella cooperativa bisognerà tener conto di tutti gli interessati, perché credo che la legge non consenta di vendere energia elettrica ma di utilizzarla per i soci, quindi se l'Ilssa-Viola per esempio dovrà utilizzare questa energia elettrica dovrà entrare anch'essa nella cooperativa, sennò non potrebbe diventare utilizzatrice.

Per quanto riguarda l'Italgas, si tratta di fare dei conti perché probabilmente, dovendo distribuire delle quantità tutto sommato ridotte di energia, ci sarà la tendenza a rivalersi sui prezzi. Quindi bisognerà arrivare a delle convenzioni che salvaguardino l'utenza valdostana, specialmente la piccola utenza dei Comuni con un numero limitato di abitanti.

Per quanto riguarda il punto l, non sono soddisfatto perché, da notizie avute attraverso dirigenti dell'Enel, mi risultava esserci una proposta interessante dell'Enel di un prezzo dell'energia pari a ca. 12 lire al kw/h per un certo numero di anni e pensavo che su questa proposta, se esiste, si potrebbe avviare una trattativa più rapida. Quando ricorriamo alla mediazione del Ministero dell'Industria, purtroppo l'esperienza è negativa, perché passano dei mesi prima di riuscire a mettersi in contatto.

Sollecito nuovamente la Giunta di stare dietro a questa cosa, perché non mi sembra che una trattativa a livello ministeriale sia molto rapida ed insistere non guasta.