Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3448 del 28 gennaio 1988 - Resoconto

OGGETTO N. 3448/VIII - RINVIO DELLA MOZIONE CONCERNENTE: AUSPICIO PER UNA SOLUZIONE DEL CASO DI SILVIA BARALDINI, DETENUTA IN UN CARCERE AMERICANO.

PRESIDENTE: Do lettura del testo della mozione presentata dal Consigliere Sandri:

MOZIONE

VENUTO A CONOSCENZA da un dettagliato rapporto dell'Associazione Americana per le Libertà Civili della drammatica situazione in cui vive Silvia Baraldini, detenuta per una condanna a 40 anni per associazione a delinquere in base ad una discutibile legge "antimafia" e rinchiusa insieme ad altre quattro donne in un carcere sotterraneo a Lexington (Kentucky - Stati Uniti d'America) in condizioni di vita inumane;

ESPRESSO profondo sdegno per questa violazione dei diritti umani;

AUSPICA un concreto e urgente interessamento della Presidenza della Repubblica e del Governo Italiano per giungere alla soluzione di questa insopportabile situazione;

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

IMPEGNA

la Presidenza del Consiglio a inviare la presente mozione al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e all'Ambasciatore U.S.A. in Italia.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare la mozione il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Penso che anche altri Consiglieri abbiano avuto la segnalazione di questo caso, che è stato anche richiamato da "La Repubblica"; è un caso abbastanza famoso in America, perchè è stato ripreso dall'Associazione per le Libertà Civili come un esempio di lotta ad una legge antimafia che è stata usata in America anche in maniera un po' estensiva verso persone di cittadinanza straniera che erano state coinvolte, anche se non in fatti criminosi, comunque in organizzazioni cosiddette ribelli.

Questa ragazza, che ha una quarantina d'anni, rischia di passare tutta la sua vita in un carcere di massima sicurezza, in pratica nel sottosuolo, in condizioni di vita inumane.

Con questa mozione si auspica un concreto interessamento della Presidenza della Repubblica e del Consiglio, presso le autorità americane, per la soluzione di questo caso.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Il nostro Gruppo è favorevole a questa mozione. Oltre che da "La Repubblica", il caso è stato ricordato proprio in questi giorni: la sorella di Silvia Baraldini è stata intervistata a "Samarcanda" e stamattina ha fatto ancora un appello al radiogiornale delle otto.

Questa persona è stata condannata ad oltre 40 anni di carcere per motivi politici; vive in un carcere in condizioni di vita inumane, nel senso che sta per 23 ore in isolamento e prende solo un'ora d'aria. Le è vietato fare qualsiasi tipo di attività, tant'è che le è stato rifiutato persino di pulire i pavimenti.

Credo che sia giusto votare la mozione, rendendoci conto che, anche se l'America è lontana, è ingiusto che nei paesi democratici e sviluppati ci siano dei luoghi dove si tende ad annullare la personalità di individui per ragioni politiche.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Segretario Tamone, ne ha facoltà.

TAMONE - (U.V.): Della questione abbiamo parlato nella riunione di maggioranza, però non siamo riusciti a capire di cosa si trattava esattamente. Chiederemmo al Consigliere Sandri il favore di farci avere per il prossimo Consiglio alcuni documenti per prendere cognizione della cosa e decidere come comportarci; non vogliamo votare a scatola chiusa anche se ci fidiamo al massimo del Consigliere Sandri.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Credo che questa attenzione rivolta dalla maggioranza verso un'istanza della minoranza non possa che essere accettata, quindi chiedo il rinvio della mozione al prossimo Consiglio.

PRESIDENTE: La mozione è rinviata al prossimo Consiglio.

IL CONSIGLIO prende atto.