Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1269 del 11 aprile 1985 - Resoconto

OGGETTO N. 1269/VIII - RITIRO DELLA MOZIONE CONCERNENTE: "PREDISPOSIZIONE DI UN PROGETTO INFORMATIVO REGIONALE".

PRESIDENTE: Do lettura della mozione presentata dai Consiglieri Mafrica, Millet, Bajocco, Tonino e Cout:

MOZIONE

La Regione Valle d'Aosta ha finora accumulato gravi ritardi rispetto all'utilizzazione delle nuove tecnologie informative.

Altre Regioni si sono da tempo mosse per istituire aziende informatiche regionali, banche dati, consorzi con enti locali ed altre strutture finalizzate all'applicazione di metodi quantitativi alla programmazione degli interventi economici e sociali dell'Ente pubblico.

La Regione Veneto, ad esempio, fornisce a tutti i Comuni i dati ISTAT, opportunamente rielaborati, per le analisi dei Piani regolatori.

La Regione Emilia-Romagna sta predisponendo la realizzazione di una nuova cartografia tecnica regionale in scala 1 a 5000, numerica e direttamente restituita dal rilievo aereo.

Anche alcuni comuni grandi e medi si sono da tempo indirizzati alla gestione di "banche dati" riguardanti le caratteristiche geometriche e socioeconomiche del territorio.

Nella nostra Regione, invece, il cosiddetto piano operativo, approvato nel gennaio 1982 per lo sviluppo di un centro elaborazione dati regionale, non è andato al di là della gestione dei dati del bilancio e delle paghe del personale.

Recentemente il Centro Elaborazione Dati (CED) è stato trasferito dall'Assessorato alle Finanze alla Presidenza della Giunta, con la nuova denominazione Servizio Elaborazione Dati (SED).

Risultando un tale spostamento realmente significativo soltanto se esso rappresenta un primo passo per l'organizzazione di un efficiente sistema informativo regionale;

il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

DELIBERA

di impegnare la Giunta regionale a predisporre entro tre mesi e a presentare all'esame del Consiglio regionale un PROGETTO INFORMATIVO REGIONALE con il quale:

a) si proceda verso l'unificazione ed il coordinamento delle iniziative prese nel settore informativo in modo anarchico da Comuni, Comunità montane, USL, aziende pubbliche, associazioni diverse, ecc.;

b) si scelga definitivamente la struttura a cui affidare il compito di costruire e gestire una "banca dati" regionale (gestione diretta regionale, società mista, consorzio pubblico, ecc.);

c) si individuino i settori in cui utilizzare prioritariamente il sistema informativo regionale (anagrafe, assistenza sanitaria, pianificazione territoriale, attività economiche, ecc.);

d) si prospettino le previsioni di personale, costi e tempi necessari per la realizzazione di detto PROGETTO INFORMATIVO REGIONALE.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.): Con questa mozione intendiamo sollevare un problema che ci sembra urgente e decisivo per l'efficienza e la funzionalità dell'Amministrazione regionale. Noi riteniamo che la Regione, nel campo della distribuzione ed elaborazione di dati, abbia registrato un certo ritardo rispetto ad altre strutture regionali o comunali. Si hanno notizie di altre regioni che sono molto più avanti della nostra e nel testo della mozione abbiamo fatto degli esempi.

La Regione Veneto ha messo in una banca dati tutti gli elementi relativi all'ultimo censimento ISTAT dei suoi Comuni; la stessa in questo mese presenterà un piano di coordinamento territoriale che tenta di analizzare i diversi piani regolatori con parametri unitari. La Regione Emilia-Romagna ha già fatto varie esperienze in passato e ora sta cercando di utilizzare da un punto di vista numerico i dati ricavati dalle riprese aeree del territorio. Anche Comuni grandi e medi, come Pavia e Padova, hanno fatto passi avanti in questa direzione.

Noi eravamo partiti per tempo nel 1978, ma da allora non si è più fatto niente. Nel 1982 il discorso è stato ripreso con la predisposizione di un progetto piuttosto ambizioso, i cui risultati però non sono stati affatto soddisfacenti. Si era ricorsi allora alla consulenza, piuttosto strana, dell'ITALSIDER e, per quello che ci risulta, l'unico risultato positivo fu la gestione del bilancio e delle paghe del personale. Con il disegno di legge, sulla riorganizzazione del personale, approvato dai Consiglio ma rinviato dal Presidente della Commissione di Coordinamento, si è trasferito il personale del Centro Elaborazione dati alla Presidenza della Giunta, facendo con ciò intendere che si vuole prestare maggiore attenzione a questo servizio. Se questa è l'intenzione della Giunta regionale, con la nostra mozione noi proponiamo di predisporre un progetto informativo regionale che metta il Consiglio in grado di operare una serie di scelte.

Crediamo che la prima scelta da fare sia quella di mettere fine a una certa anarchia esistente nella nostra Regione nei processi di "informatizzazione": i Comuni e l'U.S.L. acquistano elaboratori per conto proprio e diversi assessorati utilizzano elaboratori propri. Noi crediamo che si dovrebbe arrivare ad un sistema integrato per giungere a risultati efficienti, altrimenti si corre il rischio di fare investimenti e avere degli strumenti che non vengono utilizzati.

Innanzitutto vorremmo sapere se la Giunta regionale condivide questa impostazione di uniformità sul territorio del sistema informatico, ed in secondo luogo qual è la struttura che dovrebbe gestire quel sistema. In alcuni casi,come per esempio in Toscana, è la Regione che gestisce direttamente questi centri; in altre Regioni è stata costituita un'azienda esterna alla struttura regionale; in Piemonte si è andati avanti con un consorzio tra la Regione, il Comune e l'Università. Si tratta di vedere quale soluzione è ritenuta più idonea e quali dati si vogliono raccogliere. Nella mozione abbiamo citato come esempio: l'anagrafe, la situazione sanitaria, le questioni territoriali e le attività economiche. E' necessario inoltre fare previsioni sui costi, sul personale necessario alla gestione della struttura e sulla sua preparazione. Per avere l'efficienza necessaria occorre che il personale sia preparato e riqualificato anche attraverso corsi di formazione professionale.

La mozione vuole sollecitare la Giunta regionale a presentare una proposta su questo problema. Probabilmente negli anni futuri l'ente pubblico potrà distribuire servizi efficienti solo se riuscirà a concorrere con le strutture private, che già ora si servono di questi sistemi di calcolo integrati, altrimenti aumenterà ancora il divario tra l'efficienza delle strutture private e l'inefficienza di quelle pubbliche. Noi pensiamo che anche la struttura pubblica possa essere efficiente se si prendono per tempo le opportune iniziative.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.

ROLLANDIN (U.V.): Je crois que la question est assez intéressante et en effet on partage l'avis que le problème de l'ordinateur ait une importance principale pour les différentes activités économiques et administratives. Comme il arrive très souvent malheureusement l'Administration régionale ne donne pas la publicité nécessaire à ce qu'elle fait. Je voudrais souligner ici ce qu'on a fait pendant ces années pour donner une certaine disponibilité de l'ordinateur à l'Administration régionale, mais encore plus ce qu'on a fait pour arriver au but qui est souligné dans cette motion. Ce but c'est de dire qu'il ne faut pas que les Communes les Communautés de montagne l'Unité Sanitaire Locale et l'Administration régionale puissent faire des programmes, des investissements qui vont dans une certaine direction sans qu'il y ait une coordination entre les différentes activités. Je crois que là c'est vraiment ce qu'on a voulu faire pendant ces années et je donnerai même une copie de la lettre qu'on a envoyée aux différentes Communes à ce sujet, pour les inviter à ne pas faire des achats d'ordinateurs dans cette période avant qu'il y ait une organisation générale. En effet suite à cette lettre il y a déjà eu de la part d'une Communauté de montagne une requête d'avis à ce sujet.

On est donc de l'avis qu'il faut une coordination générale; de l'autre côté qu'est-ce qu'on a fait? Il y a eu la possibilité d'avoir une consultation de la part de la ITALSIDER, qui a fait un examen général des exigences des différents Assessorats de l'Administration et, en tant que Junte, à ce moment, on avait décidé qu'était prioritaire le discours de l'Unité Sanitaire Locale. Le discours de l'Unité Sanitaire Locale était lié, comme vous le savez, à un ensemble de différentes assistances mutuelles qui devaient être assemblées et qu'il fallait donc coordonner, et en effet. à ce moment là, on a même utilisé le fait qu'on est associé au consortium dont parlait le Conseiller Mafrica, le CIS, consortium du Piémont dont nous faisons partie. Nous avons utilisé les structures du CIS pour mettre sur pied les exigences administratives qui concernent l'Unité Sanitaire Locale. Il y a eu des difficultés, comme vous le savez: je crois que nous étions l'unique région qui n'avait pas les doubles des données sur les assistés parce qu'on avait prévu d'assembler les différentes exigences des citoyens afin qu'il n'y ait pas des difficultés de rapport entre citoyen et médecin.

En même temps on avait fait un examen, Assessorat par Assessorat, pour voir de quelle façon on pouvait prévoir une mécanisation générale. On a fait un projet et on a pris aussi l'engagement de revoir la prévision de l'ordinateur du centre. A ce propos on avait fait un double choix: le premier était que l'ordinateur doit servir non seulement pour toute la Région, mais aussi être coordonné avec l'Unité Sanitaire Locale et les Communes (il y a déjà un projet de convention avec l'Unité Sanitaire Locale pour avoir la disponibilité des structures et du personnel et nous sommes en train d'examiner le même problème avec les Communes) la deuxième était de prévoir un appel d'offre pour l'ordinateur du centre et on a nommé une commission qui d'ici quelques temps se réunira pour examiner les différentes propositions, après avoir fait un examen sur les systèmes de distribution. On a choisi un système qui est le suivant: un centre régional avec une distribution territoriale, qui est un système déjà adopté dans d'autres régions. Après une longue analyse de différentes exigences de notre région, en s'appuyant même sur les expertises qui ont été faites pendant cette période, on a cru qu'il était nécessaire de faire ce choix, c'est-à-dire de maintenir un centre régional

Ces choix n'excluent pas la possibilité de prévoir une collaboration avec des sociétés de software. Je crois que là c'est le problème principal car il ne s'agit pas uniquement de choisir l'ordinateur et les terminaux dans les différents Assessorats, mais aussi de prévoir les programmes qui puissent coordonner les activités entre les différents Assessorats. Dans ce sens on a déjà travaillé, par exemple, aux listes des différents commerçants pour avoir un nombre et pour modifier chaque trois mois, selon les exigences des Assessorats et selon les requêtes des opérateurs. J'ai fait ces deux exemples pour dire que la ligne de conduite de l'Administration régionale est d'avoir un centre régional, une liaison avec les différentes petites communautés, Communes, Communautés de montagne ou Unité Sanitaire Locale qu'elles soient surtout en s'appuyant sur le fait que le point de départ c'est le registre de l'état civil. Avec les dernières statistique on a pu prévoir cette mécanisation afin qu'elle puisse servir aux différentes Communes qui sont en train de travailler dans le même sens. Je crois que nous allons dans la direction qui, si j'ai bien compris, est souhaitée de la part des proposant de cette motion et on donnera très tôt la possibilité au Conseil régional d'apprécier et d'évaluer les différentes propositions qui concernent chaque Assessorat.

Le Conseiller Mafrica a soulevé les trois points fondamentaux: les dépenses nécessaires pour l'ensemble, le personnel nécessaire et leur préparation. Pour la question du personnel je crois qu'avec la loi régionale qui a été repoussée par la " Commissione di Coordinamento" et qui sera représenté les 18 et 19 avec des petites modifications, on pourra avoir les employés nécessaires pour faire fonctionner le centre. La dépense dépendra de l'expertise selon l'appel d'offre qui a été fait. Pour la préparation du personnel on a déjà essayé d'examiner les propositions que certaines entreprises ont faites et en particulier on est en train d'examiner une proposition de l'Ellea, je crois que c'est une école assez sérieuse, qui a été faite selon trois sujets: la préparation du personnel qui travail le déjà, afin qu'il puisse être prédis posé pour recevoir l'ordinateur, du personnel qui devra former les préparateurs et d'un certain nombre de dirigeants qui devront s'appuyer au personnel du centre.

Je crois que ceci est le cadre de ce qu'on est en train de faire même si, je le répète, on n'a pas eu la possibilité d'en discuter davantage dans le Conseil et si on a suivi le projet qui avait été déjà délibéré par le Conseil régional. Je crois que le discours va dans la direction que nous avons expliquée et on a déjà travaillé pour donner une réponse. On s'abstiendra donc sur cette motion si elle ne viendra pas retirée. Je crois, je le répète, qu'on partage le fait qu'il y ait un centre qui puisse coordonner les différentes activités: c'est fondamental. Autrement nous aurions un nombre d'ordinateurs et la faculté de dire qu'il y a un ordinateur dans les différents bureaux, sans avoir la possibilité de disposer des programmes suffisamment coordonnés pour donner une réponse immédiate aux différentes requêtes. Voilà, c'est là le point fondamental de ce choix qui a été fait de la part de l'Administration régionale.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.): Gli elementi che ha citato il Presidente della Giunta sono affidati soltanto a quello che ci dice lui: di elementi di fatto o di delibere non ne conosciamo. Non abbiamo ragioni per mettere in dubbio quanto affermato dal Presidente, però vorremmo conoscere meglio come si sta procedendo perché crediamo che questo sia un argomento che merita di essere portato all'attenzione del Consiglio e approviamo la scelta di un unico centro direttamente inserito nell'Amministrazione regionale. Si tratterà di valutare poi i rapporti tra il personale che lavora in questo centro e le agenzie private che producono il "soft", di verificare se questa struttura regionale è comunque in grado di lavorare in modo autonomo oppure se rimane condizionata dagli esperti e dai tecnici delle grandi case.

Il Presidente della Giunta ha detto che quanto prima porterà notizie in Consiglio sull'argomento, pertanto ritiriamo la mozione in attesa di conoscere quanto ci farà sapere la Giunta, ma la potremo sempre ripresentare in assenza di adeguate informazioni in merito.

PRESIDENTE: La mozione è da intendersi ritirata.