Oggetto del Consiglio n. 1268 del 11 aprile 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1268/VIII - RITIRO DELLA MOZIONE CONCERNENTE: "ACCORGIMENTI PER PROTEGGERE IL TRANSITO DEI CICLISTI SULLA SUPERSTRADA AOSTA-COURMAYEUR".
PRESIDENTE: Do lettura della mozione presentata dal Consigliere Riccarand:
MOZIONE
RICORDATO che nei giorni scorsi un ciclista che transitava in una delle gallerie della Strada Statale n. 26 da Aosta a Courmayeur è stato travolto da una automobile ed ucciso;
SOTTOLINEATO che si tratta dell'ennesimo incidente mortale che colpisce i ciclisti lungo le gallerie della superstrada;
RILEVATO che è indispensabile adottare alcuni accorgimenti per rendere agibile anche ai ciclisti la superstrada Aosta-Courmayeur e per evitare che ogni ingresso in galleria continui a rappresentare un rischio mortale;
il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
IMPEGNA
la Giunta regionale:
1) ad intervenire presso l'ANAS per:
a) ripristinare l'agibilità, riservandola ai ciclisti, dei vecchi tratti di strada statale che permettono di evitare l'ingresso in galleria;
b) realizzare all'interno delle gallerie una piccola corsia per ciclisti adeguatamente protetta e separata dal resto del traffico con guardrails;
2) a riferire al Consiglio regionale, sui risultati raggiunti, entro 30 giorni.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.
RICCARAND (N.S.): Si tratta di una questione estremamente semplice che non richiede una grande illustrazione. Il problema è di garantire la praticabilità, anche per i ciclisti, della strada Statale n. 26 da Aosta a Courmayeur, evitando che ogni volta che entrano in una galleria rischino di fatto la vita. Nella mozione viene citato l'episodio recente di un ciclista travolto e ucciso da un'auto in una galleria della statale, ma non è il primo episodio: già in passato si erano verificati casi analoghi. Si tratta di rimuovere questo rischio estremamente grave e soprattutto, pur riguardando una minoranza di utenti, inaccettabile.
Le soluzioni possibili sono due: una riguarda la possibilità di creare all'interno delle gallerie una piccola corsia separata e protetta con guardrails, in modo che i ciclisti possano transitare in galleria senza il rischio di essere investiti da altri automezzi; l'altra è quella di mantenere l'agibilità dei percorsi alternativi costituiti dalla vecchia strada statale, prima che fossero costruite le gallerie. Si tratta quindi di accorgimenti relativamente semplici e non eccessivamente onerosi, ma ciò non toglie che possano contribuire a proteggere qualche vita umana. La mozione chiede che vengano messi in atto questi accorgimenti attraverso una serie di contatti con l'ANAS e con l'impegno della Giunta regionale a voler riferire, entro trenta giorni, al Consiglio sui risultati raggiunti nelle trattative con l'ANAS.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (D.C.): Il problema sollevato dal Consigliere Riccarand è reale. Agli atti dell'Assessorato ai Lavori Pubblici ho trovato una lettera del 1982 in cui un cicloturista scriveva all'allora Assessore ai Lavori Pubblici facendo le stesse valutazioni che fa oggi il Consigliere Riccarand.
Prima ancora che venisse presentata la mozione ho preso informali contatti con l'ANAS che ritiene di non poter far altro, al momento, che potenziare l'illuminazione. Sostengo i punti a) e b) della mozione del Consigliere Riccarand che chiedono il ripristino dell'agibilità, riservandola ai ciclisti, dei vecchi tratti di strada statale. Questo è fattibile, però non risolve il problema anzi rischia di aggravarlo perché, salendo, la strada dismessa dall'Anas è sulla destra, quindi per i ciclisti che salgono il problema è risolto appieno ma per i ciclisti che scendono c'è l'attraversamento della strada statale con dei rischi paragonabili forse al passaggio in galleria. La mozione chiede ancora la creazione di una apposita corsia all'interno della galleria, ma questa è una soluzione non praticabile a meno che non si allarghi la galleria con costi spropositati, creando una corsia apposita per i ciclisti e riducendo la sezione di passaggio.
Pregherei il Consigliere Riccarand, se possibile, di trasformare questa mozione in raccomandazione, in quanto sicuramente la Giunta regionale ed io personalmente terremo presente il problema continuando i rapporti con l'ANAS. Se la costruzione dell'autostrada avverrà in tempi brevi ci potrà essere una soluzione per i ciclisti, nel senso che il transito sulla Statale e nelle gallerie diminuirà tanto da rendere agibile e piacevole il transito anche ai ciclisti.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.
RICCARAND (N.S.): Non sono soddisfatto della risposta dell'Assessore Fosson perché non credo che non si possa fare altro che aumentare l'illuminazione. Il ripristino dell'agibilità delle strade dismesse servirebbe soltanto ai ciclisti e sarebbe già un problema risolto per quelli che salgono verso l'alta Valle. Dall'altra parte, sul lato in discesa, si potrebbe invece creare una piccola corsia protetta da guardrails e non credo che ciò sia impossibile. Posso ritirare la mozione ma solo se c'è un reale impegno da parte dell'Assessore di lavorare in questa direzione. Se invece l'impegno è quello di lasciare le cose come stanno, allora non sono d'accordo.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (D.C.): L'impegno è sicuro per quanto riguarda l'aumento dell'illuminazione, perché è reale e fattibile. Sul resto ci può essere l'impegno a tenere presente il problema per risolverlo, ma non per dare una risposta immediata perché, come ho già spiegato, i problemi sono di una certa complessità.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.
RICCARAND (N.S.): Ritiro la mozione ma mi riservo di valutare quale sarà il seguito dell'iniziativa e di tornare sull'argomento più avanti.
PRESIDENTE: La mozione presentata dal Consigliere Riccarand deve intendersi ritirata.