Oggetto del Consiglio n. 336 del 10 maggio 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 336/VII - DISEGNO DI LEGGE CONCERNENTE: "SOPPRESSIONE DEI PATRONATI SCOLASTICI E DEL CONSORZIO REGIONALE DEI PATRONATI SCOLASTICI".
PRESIDENTE: La parola all'Assessore alla Pubblica Istruzione Viglino; ne ha facoltà.
MARIA IDA VIGLINO - (U.V.): Cette loi est simplement l'extension à la Région de la loi n°616 et le rapport est suffisamment clair. Je n'ai donc pas grand chose à ajouter à cela.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Cout; ne ha facoltà.
COUT - (P.C.I.): Siccome per una serie di disguidi in Commissione non abbiamo potuto avere alcuni chiarimenti su questa legge, vorrei riuscire a capire come mai, pur dovendo avvenire il passaggio dei beni e del personale entro il 30 giugno del 1978, questo avviene solo ora. Vorrei inoltre conoscere, relativamente ai mobili, agli immobili ed ai rapporti giuridici, cosa effettivamente passerà ai comuni, anche per ciò che riguarda il Personale. A me risulta che, sia per quanto riguarda il personale sia per quanto riguarda gli immobili, i trasferimenti ai comuni saranno molto limitati.
PRESIDENTE: La parola al Presidente della Giunta; ne ha facoltà.
ANDRIONE - (U.V.): Quello che rende lieta questa discussione è che il Consigliere Cout ha la bontà di rispondersi da solo. Il Consigliere Cout ha chiesto perchè c'è ritardo; perchè non c'è personale, mentre l'unica questione rilevante riguarda quell'immobile, che è qui vicino, di cui si è discusso a lungo come piano regolatore del Comune di Aosta. Essendo la variante 10, dopo alcune vicissitudini, pervenuta alla Regione, avendo il Comune stabilito che comunque si decida l'edificio dovrà essere demolito, presentiamo il disegno di legge in materia. Fino a quando, però, tra Regione e Comune, esisteva una differenza di interpretazione su quello che si doveva fare in questo caso, la legge non poteva essere presentata perchè mancava la variante 10. Cioè mancava un piano regolatore che dicesse quale era là destinazione dell'immobile in questione che è poi l'unico bene dei Patronati scolastici in Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Passiamo all'esame dell'articolato; do lettura dell'art. 1:
ART. 1
La presente legge determina modalità e criteri per il passaggio dei beni del personale dei patronati scolastici e del Consorzio regionale ai Comuni, ai sensi dell'art. 3 della legge 16.5.1978, n. 196 e dell'art. 45 del Decreto del Presidente della Repubblica 24.7.1977, n. 616.
Le funzioni di assistenza scolastica già spettanti ai Patronati Scolastici ed al Consorzio sono esercitate dai Comuni in connessione con ogni altro intervento in materia di diritto allo studio.
PRESIDENTE: Lo metto in approvazione per alzata di mano.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 2:
ART. 2
I Presidenti o i Commissari di Patronati Scolastici, in carica alla data della soppressione degli enti medesimi, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, effettueranno l'inventario dei beni immobili e mobili di proprietà dell'Ente, l'individuazione e la descrizione di ogni altro rapporto giuridico del personale dipendente in servizio alla stessa data, e li trasmetteranno alla Giunta Regionale e al Comune competente.
Qualora gli organi di cui al comma precedente non provvedano agli adempimenti in esso previsti, ad essi provvederà un Commissario nominato dal Consiglio Comunale.
PRESIDENTE: Lo metto in approvazione.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 3:
ART. 3
I beni immobili e mobili, i rapporti giuridici di cui al precedente articolo, facenti capo a ciascun patronato scolastico, passano al Comune competente.
Al suddetto Comune è altresì trasferito il personale dipendente dal patronato scolastico, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
I trasferimenti di cui ai commi precedenti sono disposti con deliberazione della Giunta comunale, in base alle operazioni effettuate a norma del precedente articolo.
PRESIDENTE: Lo metto in approvazione.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 5:
ART. 5
All'inquadramento del personale nei ruoli organici dei Comuni, che ha effetto dal 1° gennaio 1983, si provvede con le modalità previste dalla normativa vigente.
Fino alla definizione dell'inquadramento di cui al precedente comma, al personale interessato continuano ad applicarsi, da parte dei Comuni, le norme relative allo stato giuridico e al trattamento economico in godimento presso i patronati scolastici e i consorzi dei patronati di appartenenza.
A decorrere dalla data di inquadramento tale personale sarà iscritto, ai fini del trattamento di assistenza, previdenza e quiescenza, all'I. N. A. D. E. L. e alla C.P.D.E.L.
PRESIDENTE: Lo metto in approvazione.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 6:
ART. 6
I Comuni subentrano nella titolarità di tutti i rapporti attivi o passivi e processuali in corso alla data del 31.12.1982 facenti capo al disciolto Patronato.
PRESIDENTE: Lo metto in approvazione;
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 7:
ART. 7
I beni, il personale, i rapporti giuridici appartenenti al Consorzio dei Patronati Scolastici sono attribuiti al competente Comune di provenienza, secondo le modalità previste dalla presente legge.
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Lo metto in approvazione.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Il Consiglio è chiamato ad esprimersi sul complesso della legge mediante votazione segreta.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 26
Votanti: 26
Favorevoli: 25
Contrari: 1
Il Consiglio approva