Oggetto del Consiglio n. 323 del 10 maggio 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 323/VII - DISEGNO DI LEGGE CONCERNENTE: "ISTITUZIONE DEL COMITATO REGIONALE PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI PETROLIFERI AGEVOLATI PER L'AGRICOLTURA".
PRESIDENTE: La parola all'Assessore all'Agricoltura e Foreste Marcoz; ne ha facoltà.
MARCOZ - (U.V.): L'art. 5 della legge 1852 del 1962 prevede che per i Comitati Provinciali per la distribuzione di generi contingentati in agricoltura ci sia una apposita Commissione. Sono state ormai attribuite le competenze di tutti gli Enti Locali alla Regione, quindi con questa legge si prevede di modificare la vecchia legge statale dandone attribuzione alla Regione. Con questo nuovo disegno di legge, la Giunta propone al Consiglio Regionale di far sì che per quanto riguarda i generi contingentati in agricoltura ci sia un'apposita Commissione regionale che ne attribuisca le competenze. Quindi chiedo al Consiglio di approvare questo disegno di legge in quanto indispensabile perchè si possa continuare a distribuire ai nostri agricoltori quanto è loro dovuto in base alla legge nazionale 1852.
PRESIDENTE: E' aperta la discussione. La parola al Consigliere Cout; ne ha facoltà.
COUT - (P.C.I.): Visto che dobbiamo procedere normalmente coi lavori vuol dire che su ogni punto dove abbiamo dei dubbi penso che sia nostro compito chiedere dei chiarimenti o fare delle osservazioni. Rispetto a questo disegno di legge siamo favorevoli all'istituzione di questo Comitato anche in considerazione del fatto che non siamo certamente in anticipo. Altre Regioni avevano addirittura già costituito questo Comitato prima ancora che ci fosse il passaggio delle competenze alla Regione. C'è però un problema, a proposito di questo disegno di legge, che ci pare di particolare importanza, ed è quello del personale. Noi avevamo inquadrato il personale in un ruolo provvisorio, ad estinzione, insieme al personale di altri enti soppressi. Nella relazione, al 3° comma, si dice che: "l'inquadramento nell'organico dell'Assessorato dell'Agricoltura e Foreste, del personale già dipendente dell'U.M.A., posto a disposizione della Regione dall'art. 79 del D.P.R. 22.2.1982, n. 182, sarà disposto con apposita legge". Mi riferisco in particolare a questo comma solo per far rilevare che, nella legge che disponeva il passaggio alla Regione del personale suddetto si faceva un esplicito riferimento, verso la fine, ad un inquadramento che avrebbe dovuto avvenire entro 120 giorni: noi ci saremmo aspettati che questo fosse già stato effettuato, essendo la legge in questione del 19.4.1983.
Solleviamo questa questione non per noi, ma per il personale interessato, per cui vorremmo dei chiarimenti su come si penserà di procedere affinchè si giunga ad una sistemazione di questo personale.
Un'altra considerazione che volevamo fare è che, in seguito ad un intervento del nostro gruppo in Consiglio, l'Assessore si è assunto l'impegno di rivedere tutta la questione: abbiamo visto che ne è derivato, effettivamente, un miglioramento nel servizio. E' stata sostituita la distribuzione con i fusti e con i canestri svolgendosi in modo molto più puntuale. Da questo punto di vista, quindi, l'attività funziona abbastanza bene. Vogliamo solo che ci siano alcune garanzie, che il servizio possa continuare in questo modo e, anzi, che il personale che verrà inquadrato possa svolgerlo anche in modo decentrato sul territorio, soprattutto per ciò che concerne la compilazione dei libretti. Ci dispiacerebbe che anche in questo caso, come nel caso dei contributi in agricoltura cui faceva riferimento il collega Tonino nella penultima legge che abbiamo votato in Consiglio, per compilare i libretti si debba continuare a venire ogni volta ad Aosta. Sarebbe un inutile esborso di soldi da parte degli agricoltori che, alla fine, verrebbero a spendere più per i viaggi di quanto potrebbero guadagnare coi buoni carburante. Il problema principale, come si è detto, riguarda proprio il personale: secondo noi non sarebbe stata una cosa complicata arrivare in Consiglio avendo già predisposto un inquadramento del personale. Poichè questo non è stato fatto, e ne prevediamo un ulteriore slittamento, chiediamo alcune garanzie per una rapida soluzione del problema.
PRESIDENTE: La parola all'Assessore all'Agricoltura e Foreste Marcoz; ne ha facoltà.
MARCOZ - (U.V.): Vorrei rispondere al collega Cout precisando che i problemi del personale stanno a cuore a tutti quanti, ma che la legge in discussione è una legge globale che interessava non solamente il personale dell'U.M.A. ma anche altri enti ed altri Assessorati. Quindi io chiedo scusa al personale dell'U.M.A., inquadrato attualmente con la legge nazionale, per il fatto che non possa essere immediatamente inquadrato nel personale regionale, ma a me interessava soprattutto che, vista la scadenza del Consiglio Regionale (questa è infatti l'ultima seduta del Consiglio), fosse approvata la legge per poter far fronte alla consegna dei beni strumentali, come il carburante agricolo. Non posso prendere impegni per il Consiglio nuovo che verrà eletto il 26-27 di giugno, ma credo che sarà subito sua cura inquadrare il personale che attualmente non è ancora stato inserito nei ruoli regionali. Ribadisco però che, prima della vacanza del Consiglio Regionale, era opportuno giungere all'approvazione di questo disegno di legge in modo che i nostri contadini non dovessero ancora, come tante altre volte, veder vanificati i loro diritti, che sono sacrosanti.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Per dichiarazione di voto. Noi voteremo a favore di questa legge e le osservazioni che ha fatto il compagno Cout mi sembrano tutte pertinenti alla legge stessa. Voglio respingere nel modo più chiaro le accuse che vengono forse solo dai giornali e che in qualche modo possono anche essere state suggerite dall'intervento di Voyat. Noi finora non abbiamo fatto nessun tipo di ostruzionismo: abbiamo detto ieri mattina, in apertura di seduta, che era in discussione un numero sterminato di leggi. Se non si riuscirà a discuterle tutte, la responsabilità sarà di chi ha aspettato fino all'ultimo minuto a predisporle per l'esame in Consiglio. Abbiamo già dichiarato su quali disegno di legge non siamo d'accordo: una è già stata esclusa e per noi è un merito, non un demerito, il fatto che il Consiglio non abbia iscritto in via d'urgenza una proposta che non era stata sufficientemente approfondita, come quella des Lycées Techniques. Per noi è un merito, e lo diciamo apertamente. In quanto al fatto che avremmo fatto perdere tempo ieri, con una osservazione pedante, riteniamo che siano pedanti le osservazioni dei giornalisti che dall'alto - perchè si trovano un pochino più in alto di noi - del loro scranno giudicano che fare delle osservazioni su 55 delibere per oltre 20 miliardi sia chiedere delle cose strane. Io credo che fosse dovere del Consiglio approfondire delibere con cui si danno 3 miliardi al Casinò, dopo che il Coordinamento ha bocciato la delibera precedente, che fosse dovere del Consiglio verificare, visto tutto il discorso che abbiamo fatto sugli appalti, quali erano i ribassi offerti per opere come l'Istituto dei Geometri, per un importo di 4 miliardi, o di altre scuole anche questi per numerosi miliardi. Quindi non c'è stato nessun ostruzionismo nè abbiamo mai dichiarato di voler fare ostruzionismo. Questo è l'andamento normale dei lavori. Qualcosa sarà discusso, e pazienza per quello che non verrà discusso visto che non avete voluto concordare, adesso, l'ordine del giorno.
PRESIDENTE: Passiamo alla lettura dell'articolato. Do lettura dell'art. 1:
ART. 1
E' istituito il "Comitato Regionale per la distribuzione dei prodotti petroliferi agevolati per l'agricoltura" con sede presso l'Ufficio Regionale U.M.A.
Il Comitato sovraintende alla distribuzione dei prodotti petroliferi agevolati di cui al 3° comma dell'art. 5 della legge 31.12.1962, n. 1852 ed è così composto:
1°) Ispettore dirigente dei servizi agrari e zootecnici o, in caso di sua assenza o impedimento, Ispettore agrario aggiunto, che lo presiede;
2°) Un funzionario dell'Assessorato Agricoltura e Foreste designato dall'Assessore;
3°) Un funzionario dell'Ufficio Tecnico delle imposte di fabbricazione designato dal dirigente dell'Ufficio U. T. I. F. di Torino;
4°) Un funzionario dell'Ufficio Utenti motori agricoli che funge da segretario;
5°) Un rappresentante per ognuna delle Organizzazioni professionali agricole regionali maggiormente rappresentative, designato dalle stesse.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'articolo testè letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 23
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 2:
ART. 2
Il Comitato è costituito con decreto del Presidente della Giunta Regionale ed è rinnovato all'inizio di ogni legislatura. Le funzioni del Comitato sono prorogate fino al suo rinnovo.
Le riunioni del Comitato sono convocate dal suo Presidente. Le sedute sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti. Le decisioni sono assunte a maggioranza dei presenti; in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'articolo testè letto.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 23
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: Non essendoci dichiarazioni di voto, il Consiglio è chiamato ad esprimersi, per votazione segreta, sul complesso della legge.
VOTAZIONE SEGRETA
PRESIDENTE: Colleghi Consiglieri, gli scrutatori mi comunicano che la votazione è nulla, non essendoci riscontro tra voti e resti. Pertanto, la votazione va ripetuta immediatamente. Si tratta dell'approvazione del Disegno di Legge n. 515.
VOTAZIONE SEGRETA
PRESIDENTE: Colleghi Consiglieri, anche la seconda votazione è stata dichiarata nulla dai colleghi scrutatori in quanto non c'è riscontro fra i voti e i resti. Pertanto, ai sensi dell'art. 76 si procede ad una immediata votazione con scheda segreta. Perciò, chi è d'accordo scrive "sì", chi non è d'accordo scrive "no" nella scheda che verrà depositata nell'urna al centro della sala. Il comma dice testualmente: "Se anche la seconda votazione è dichiarata nulla si procede a votazione per schede segrete".
Ha precedenza la votazione per appello nominale, su qualsiasi altro tipo di votazione.
ESITO DELLA VOTAZIONE SEGRETA
Presenti: 31
Votanti: 31
Schede bianche: 1
Favorevoli: 30
Il Consiglio approva