Oggetto del Consiglio n. 221 del 6 aprile 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 221/VII - PROGRAMMA GENERALE DI INTERVENTO DEL COMUNE DI AOSTA PER L'EDILIZIA ABITATIVA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Tonino, Bajocco e Carlassare.
INTERPELLANZA
La L.R. 30.12.1982, N. 102, "Finanziamenti regionali integrativi nel settore dell'edilizia residenziale pubblica" stabilisce con gli art. 5 e 6 i meccanismi ed i finanziamenti onde consentire al Comune di Aosta l'acquisizione del quartiere Cogne;
considerato che il problema abitativo nella città di Aosta continua ad essere insoluto e di primaria importanza;
INTERPELLANO
il Presidente della Giunta per sapere:
a che punto sono i contatti, le trattative tra le parti interessate al problema e in quanto tempo si prevede verrà stipulato l'accordo era il Comune e L'Ente proprietario;
se il programma generale di intervento del Comune di Aosta si sta definendo;
entro quanto tempo.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Carlassare, ne ha facoltà.
CARLASSARE-(Dem.Prol.-N.S.): Con L.R. 30.12.1982, N. 102, si è dato in via in teoria all'operazione acquisizione da parte del Comune del quartiere Cogne. Difatti gli articoli 5 e 6 di questa legge stabiliscono i meccanismi con cui il Comune di Aosta avrebbe dovuto operare per portare a termine le trattative ed iniziare la ristrutturazione di questo quartiere. Sono passati alcuni mesi, il problema dell'abitazione popolare in Aosta è un problema sempre più all'ordine del giorno; non abbiamo avuto più notizie, nonostante che sia il sottoscritto, sia il gruppo comunista avessero in quella sede avanzato una serie di perplessità sui meccanismi della legge, sul come realizzare questa operazione importantissima per il Comune di Aosta. Con questa interpellanza si chiede al Presidente della Giunta che punto sono arrivate le trattative, a che punto è l'operazione acquisizione da parte del Comune del quartiere Cogne.
Ricordo che fra i meccanismi imposti dalla legge perchè la Regione finanzi questa operazione vi è quella dell'elaborazione di un programma generale di intervento da parte del Comune di Aosta; vorrei sapere se si sa a che punto è arrivata questa elaborazione ed entro quanto tempo è prevedibile si concluderanno o si inizieranno concretamente le trattative per definire il passaggio, anche se graduale, delle case del quartiere Cogne al Comune di Aosta.
Il senso dell'interpellanza è questo, mi auguro di avere elementi precisi da parte del Presidente della Giunta, anche perchè in seguito a questo si potranno eventualmente fare degli interventi nei confronti dei Consiglieri Comunali del Comune di Aosta, affinchè accelerino tutto l'iter, perchè diversamente rimane bloccato ed il problema della casa non viene affrontato nel dovuto modo, pur avendo strumenti legislativi che consentirebbero la realizzazione di questa operazione politica.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino per completare l'illustrazione dell'interpellanza, ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Vorrei aggiungere solo che in un recente incontro fra il Consiglio di Fabbrica e l'azienda, quest'ultima ha sostenuto di non aver mai incontrato nessun rappresentante del Comune o della Regione. Siccome le leggi noi le abbiamo fatte, la Regione si era presa l'impegno di seguire comunque questa complicata trattativa, il bilancio del 1983 prevede un ulteriore stanziamento di 3 miliardi, mi sembra importante che questa trattativa si concluda in tempi brevi, in modo da poter usufruire dei fondi.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ANDRIONE - (U.V.): Per azienda noi intendiamo l'Ing. Tommaso Liberati, che abbiamo incontrato. Se qualcuno intende qualcun altro, quell'altro non lo abbiamo visto. Martedì pomeriggio ci sarà una riunione fra il Sindaco, l'Ing. Liberati ed il sottoscritto per la questione dei soldi dei pagamenti. Il programma credo sia stato presentato al Consiglio comunale, non ne sono informatissimo ma so che è stato elaborato dall'OIKOS, prevede il recupero dell'esistente, la prima tranche dovrebbe iniziare quest'anno con la conclusione di quel casermone che è in costruzione e con la ripresa delle parti disponibili del vecchio quartiere Cogne, intendendo con questo, non se le l'Arch. Tonino l'ha visto, almeno la pianta, le case costruite prima dell'ultimo conflitto mondiale. L'opinione della sezione urbanistica della Regione è che non debba essere toccato, cioè non demolito e ricostruito, ma può essere solo ritoccato. Ne discuteremo e vedremo con il Comune di Aosta; le scelte definitive sono di sua competenza.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Insisto sulla necessità di arrivare rapidamente alla definizione dell'acquisizione. Gli altri sono problemi rispetto ai quali abbiamo il diritto-dovere di dire la nostra opinione ma spettano al Comune di Aosta. Del resto, essendo anche noi dell'opinione del Presidente della Giunta, contrari ad una demolizione del quartiere, abbiamo visto con piacere che lo studio dell'OIKOS ora citato non prevede demolizioni ma solo aggiustamenti e sopraelevazioni ed alcuni completamenti per i fabbricati. Al di là di questo problema, la necessità è di arrivare rapidamente alle trattative, altrimenti i fondi stanziati rischiano di non venire utilizzati.