Oggetto del Consiglio n. 148 del 10 marzo 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 148/VII - ORGANIZZAZIONE, GESTIONE ED INTERVENTI DELLA FINAOSTA S.P.A. - (Interpellanza ed interrogazione).
PRESIDENTE: Trattando lo stesso argomento, vengono discusse congiuntamente l'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica e Péaquin e l'interrogazione presentata dal Consigliere Carlassare. Do lettura dell'interpellanza:
INTERPELLANZA
CONSIDERATO che sono ormai trascorsi sei mesi dal momento della costituzione della FINAOSTA S.p.A.;
RITENENDO opportuno che il Consiglio regionale sia informato sulle attività della Finanziaria regionale anche per ciò che riguarda la gestione ordinaria;
i sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo Comunista
INTERPELLANO
l'Assessore alle Finanze per conoscere:
1°) come sono attualmente organizzati gli uffici della FINAOSTA (organico, consulenti, personale precario, ecc.);
2°) quali e per quale importo sono state le iniziative finanziarie della stessa (prestiti, partecipazioni azionarie, erogazioni a qualunque titolo);
3°) a quanto ammontano e come sono articolate le spese di gestione di tale organismo.
PRESIDENTE: Do ora lettura dell'interrogazione:
INTERROGAZIONE
AL FINE di avere una precisa conoscenza delle potenzialità operative della Finanziaria regionale della Valle d'Aosta;
INTERROGA
il Presidente della Giunta regionale per conoscere:
1°) il nominativo delle Società oggetto di intervento da parte della Finanziaria regionale della Valle d'Aosta;
2°) le modalità e gli importi di ogni singolo intervento.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Mafrica. Ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Quando nel giugno dello scorso anno, la Giunta propose al Consiglio la costituzione della Finanziaria regionale il fatto fu presentato come un intervento di rilievo. La Finanziaria veniva illustrata come un motore nuovo nell'economia valdostana, uno strumento che poteva autonomamente contribuire allo sviluppo di attività produttive. Allora avevamo sottolineato il rischio, che secondo noi esisteva, di avere in realtà non una Finanziaria di sviluppo, ma una Finanziaria esclusivamente di salvataggio.
Dobbiamo dire che i fatti, anche se in poco tempo, cominciano a dare ragione a questo nostro timore, perchè i 10 miliardi stanziati per la gestione speciale sono stati spesi tutti, mentre buona parte di quelli stanziati per la gestione ordinaria sono ancora da utilizzare. Un secondo fatto che ci sembra andare in questa direzione è la proposta che la Giunta ha fatto nell'ultimo Consiglio, di utilizzare tutti i fondi del bilancio 1983 - sia quelli previsti per la parte ordinaria che quelli previsti per la parte speciale - tutti quanti nella parte speciale. Ci sembra che in questo modo, per iniziativa della stessa Giunta, si sia preso atto di un'attività molto in sordina della Finanziaria regionale.
Comunque per avere ulteriori elementi di giudizio abbiamo presentato questa interpellanza in cui chiediamo al Presidente della Giunta e all'Assessore alle Finanze di avere notizie su come è attualmente organizzata la stessa Finanziaria, su come sono organizzati gli uffici, qualè l'organico, quali siano i consulenti, e per sapere quali interventi finanziari sono stati fatti nella gestione ordinaria della Finanziaria. Ci interessa anche conoscere a quanto ammontano le spese di gestione per il periodo iniziale della FINAOSTA.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore Chabod. Ne ha facoltà.
CHABOD - (D.C.): Comincio dando i dati della gestione speciale.
Maxel: sottoscrizione capitale 1,5 miliardi, un prestito obbligazionario di un miliardo.
Alluver: sottoscrizione capitale 350 milioni, leasing bank 900 milioni, un mutuo di 600 milioni.
Ilssa-Viola: mutuo di 4 miliardi.
Per la gestione ordinaria:
Giovanetto s.r.l.: mutuo 300 milioni
Martinetti: mutuo di 150 milioni
V.R.D.: mutuo di 300 milioni
Elicos: mutuo di 300 milioni
Ci sono altre 25 richieste di finanziamento in esame per 110 miliardi. Con le azioni dei fondi di rotazione commercio ed artigianato, cooperazione, un miliardo e 200 milioni di domande per circa 20-30-40 milioni ognuna.
I dipendenti della FINAOSTA sono: due segretarie assunte a gennaio, un geometra assunto a febbraio, due laureate in scienze economiche assunte a febbraio e un commesso assunto a gennaio.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta. Ne ha facoltà.
ANDRIONE - (U.V.): Solo per rispondere al punto 2°) dell'interrogazione del Consigliere Carlassare, relativo alla modalità per interventi: quando si parla di sottoscrizione di capitale la modalità è che l'altra parte sottoscriva per uguale importo e di conseguenza venga ad impegnare risorse proprie; quando si parla di mutuo la modalità è una garanzia ipotecaria su beni immobili.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare per la replica il Consigliere Mafrica. Ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Mi pare che i dati illustrati dall'Assessore alle Finanze confermino quanto avevo anticipato già nell'illustrazione dell'interpellanza e cioè che effettivamente la gestione speciale utilizza tutti i fondi per salvataggi, nella gestione ordinaria i fondi sinora utilizzati non arrivano al miliardo; c'è una previsione di un intervento per un miliardo e otto milioni che non conosciamo bene ma che meriterebbe di essere discusso. In sostanza, dai dati appare il fatto politico che la Giunta regionale preferisce operare in gestione speciale e tenere sotto tono il ruolo politico ed economico della Finanziaria stessa.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Carlassare. Ne ha facoltà.
CARLASSARE -(Dem. Proletaria): Vorrei far rilevare l'esigenza secondo me fondamentale perchè la Finanziaria possa svolgere in pieno tutte le funzioni che attengono al suo statuto ed è quella di deliberare adottando una scelta di indirizzo, per cui si imposta un programma di investimenti senza dover fare, come è successo in questi sei mesi, che la Finanziaria è stata costretta più dagli eventi, più da richieste molto casuali, senza che abbia avuto la possibilità di esprimere un proprio indirizzo politico su come intende operare per avviare un serio sviluppo industriale in Valle d'Aosta.
Mi pare che questo sia l'elemento base affinché questo strumento regionale che è in grado di muovere una massa notevole di capitali in proprio, soprattutto è in grado di coinvolgere una massa ancora più notevole di capitale privato, possa svolgere la sua funzione in modo ordinato e non in balìa degli eventi.