Oggetto del Consiglio n. 147 del 10 marzo 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 147/VII - SITUAZIONE NEL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLE COMUNICAZIONI CON RIFERIMENTO ALLA PREPARAZIONE DEL PIANO REGIONALE INTEGRATO - (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Tonino, Cout e Carlassare:
INTERPELLANZA
Con una grande "battage" il 27 settembre dello scorso anno l'Assessore Chabod aveva promosso una conferenza stampa sulle iniziative regionali in materia di trasporti e comunicazioni.
Fra l'altro in quell'occasione l'Assessore Chabod si era assunto il solenne impegno di presentare in Consiglio regionale entro la fine del 1982 il piano regionale integrato, comprendente un piano generale delle comunicazioni, un piano del bacino di traffico oltre che lo stralcio valdostano del piano poliennale delle Ferrovie dello Stato.
Tenuto conto che nel frattempo i Comuni di Pont-Saint-Martin, Perloz, Donnas, Bard e Hône hanno richiesto l'istituzione di una linea urbana di autobus,
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti per conoscere:
1°) se la Giunta regionale ha già predisposto il piano integrato dei trasporti, se sono state sentite le società interessate e le forze sociali, quando il piano sarà presentato in Consiglio regionale;
2°) qual' è la risposta della Giunta regionale in merito alla richiesta avanzata dai Comuni della Bassa Valle.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Tonino. Ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Il 27 settembre dello scorso anno tutti i giornali locali parlavano di una conferenza stampa dell'Assessore Chabod durante la quale si presentavano le linee della Regione nel campo dei trasporti e in quell'occasione l'Assessore si prese l'impegno di presentare entro la fine dell'anno il piano regionale integrato dei trasporti. Questo piano - riprendo le affermazioni fatte dall'Assessore Chabod - dovrà comprendere tutti i settori delle comunicazioni, dai trasporti alla viabilità alle comunicazioni radio-televisive e sarà costituito da un piano generale delle comunicazioni, da un piano del bacino di traffico, oltre che dallo stralcio valdostano del piano poliennale delle Ferrovie dello Stato.
Si tratta perciò di un provvedimento importante; siccome la fine dell'anno 1982 è passata da qualche mese, chiediamo all'Assessore a che punto siamo con la stesura di questo piano regionale e quali procedure di consultazione l'Assessorato ha messo in atto per arrivare alla proposta definitiva.
Approfittiamo anche dell'occasione per chiedere cosa pensa la Giunta di una richiesta presentata da un Gruppo di Comuni della bassa Valle per l'istituzione di un servizio interurbano di autobus che permetta un migliore collegamento fra questo gruppo di Comuni e perciò dovrebbe permettere anche di risolvere alcuni problemi di parcheggi, particolarmente sentiti dal Comune di Pont-Saint-Martin.
Ci sembra questa un'iniziativa interessante e chiediamo qual è l'opinione della Giunta.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Chabod. Ne ha facoltà.
CHABOD - (D.C.): Sono grato ai Consiglieri Tonino, Cout e Carlassare per avere presentato quest'interpellanza, poichè mi permette di fornire chiarimenti in merito ai piani, visto che se io utilizzo lo strumento della conferenza stampa sono subito giudicato.
Avevamo annunciato la presentazione dei piani per la fine del 1982, i piani nelle loro linee generali e particolari erano pronti per l'illustrazione alle Amministrazioni locali, alle forze sociali ed al Consiglio regionale. Quello che è venuto meno proprio verso la fine dell'anno è la parte essenziale cioè la parte del finanziamento. Con la legge n. 151 del 1981, legge-quadro sui trasporti istitutiva dei fondi che prevedeva la preparazione dei piani, in rapporto ai fondi già precisati nella stessa legge, le Regioni erano in grado di sapere con certezza su quali basi avrebbero potuto pianificare i loro interventi.
Invece la legge finanziaria, che è attualmente all'esame del Parlamento, ha addirittura cancellato una parte notevole dei fondi per gli investimenti ed ha ridotto sensibilmente, contro quanto già stabilito dalla legge 1981, il fondo nazionale trasporti per l'esercizio. In queste condizioni le Regioni che già avevano approvato i piani - e sono solo 4 o 5 in tutta Italia - si trovano ora a dover provvedere con massicce variazioni di bilancio e con fondi propri ad impegni assunti nei confronti delle aziende di trasporto dei piani già approvati sul presupposto certo della legge 151/81.
Le Regioni come la nostra, che stavano per presentare i piani, sono state costrette a rivederli ed a modificarli in funzione del nuovo orientamento della finanza statale. Le definizioni non sono ancora venute neppure per la prima annualità dei fondi e non c'è alcuna indicazione al momento per quelle successive; comunque la nostra Regione è costretta, a causa della fine della legislatura, a presentare i piani nelle prossime settimane. La difficoltà, come ripeto, è che i piani siano realmente tali come prevedeva la legge 151/81, e non dei libri dei sogni o delle trappole per un bilancio regionale già approvato.
Si pensi che lo stesso programma integrativo delle Ferrovie dello Stato previsto dalla legge 12.2.1981, n. 17, tanto decantato dagli stessi Sindacati dei ferrovieri, si è visto annullare nel mese di ottobre 1982 i 12.000 miliardi in dotazione dall'attuale nuova legge finanziaria, che lo rifinanzia solo con il 50%.
E' chiaro che non si parla più del piano poliennale delle Ferrovie, tanto è vero che l'impegno assunto con l'art. 1 della predetta legge di presentarlo entro il 31.12.1982, è oggi lettera morta.
Per quanto concerne la richiesta dei Comuni della bassa Valle, posso dire che essa è giunta, come viene precisato anche nella premessa dell'interpellanza, successivamente alla redazione delle linee impostative del piano di bacino di traffico. Comunque essa ha trovato immediata rispondenza da parte del servizio competente che ha predisposto gli atti relativi alle possibili autorizzazioni e verrà presentata all'esame della Giunta regionale. Questa richiesta è uno dei motivi che hanno concorso al ritardo della presentazione del piano, oltre a quello fondamentale sopra precisato, mentre devo comunicare che anche il Comune di Aosta ha richiesto alla fine del mese di febbraio di ritardare la conclusione del piano per permettere nuove soluzioni di trasporto nell'ambito cittadino che dovranno essere presentate presto in modo ufficiale dallo stesso Comune alla Regione.
Assicuro comunque che tutto sarà presentato all'esame di questo Consiglio e degli interessati nei tempi forzati sopraccennati, anche se nel frattempo non saranno stati definiti da parte dello Stato gli impegni finanziari che aveva assunto con le leggi.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino. Ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): Credo che la risposta data dall'Assessore Chabod contenga elementi sufficienti per dire che i tagli proposti incidono profondamente sul settore importante come quello dei trasporti. Adesso si sta definendo il destino della legge finanziaria, credo comunque sia opportuno presentare al più presto questi piani regionali, soprattutto per capire quali sono gli orientamenti della Giunta nel settore dei trasporti. Inviterei qui l'Assessore a prevedere delle consultazioni serie perchè non si arrivi come altre volte in quest'aula con provvedimenti importanti senza avere avuto la consultazione delle forze sociali e degli enti locali.
Non mi sembra corretto addebitare il ritardo anche a queste ultime proposte fatte dai Comuni, che sono giunte al momento in cui l'esigenza è nata. La fase consultativa serve anche a tener conto di queste giuste osservazioni.
Ore 10,50
PRESIDENZA DEL VICE-PRESIDENTE MAPPELLI