Oggetto del Consiglio n. 109 del 24 febbraio 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 109/VII - NOTIZIE RELATIVE ALL'ORGANIZZAZIONE DI UNA GARA DI FONDO SVOLTASI RECENTEMENTE NEL COMUNE DI SAINT-NICOLAS - (Interrogazione).
PRESIDENTE: Dà lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Pedrini:
INTERROGAZIONE
Venuti a conoscenza, tramite una lettera pubblicata dal settimanale "Il Monitore valdostano" e firmata da vari cittadini dell'alta Valle, sull'episodio riguardante una gara di fondo nel Comune di Saint-Nicolas, gara che per poter essere effettuata ha visto lo spostamento di decine di camion, sia privati che dell'Amministrazione regionale, che hanno trasportato neve dal Comune di Valsavarenche a quello di Saint-Nicolas con una spesa, pare, di oltre 60 milioni;
INTERROGA
il competente Assessore per avere conferma della verità della notizia, chi ha autorizzato i mezzi della Regione a intervenire, chi ha pagato i camion; quanto è costata l'operazione che ha sollevato l'indignazione di buona parte della popolazione che, già sommersa da tasse e balzelli vari, vede sotto i suoi occhi spendere malamente i denari di tutti i cittadini valdostani.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Pollicini, ne ha facoltà.
POLLICINI - (D.P.): Questa gara è stata organizzata dalla Comunità Montana Gran Paradiso e sponsor principale è la Cassa di Risparmio di Torino. Alla Regione è giunta una richiesta di contributo per l'organizzazione della competizione: è stato dato un contributo di un milione e mezzo, quindi nei limiti di competenza della Giunta, come sempre quando le gare assumono un risvolto di un certo rilievo. In questo caso si tratta di una gara di rilevanza internazionale con partecipazione di atleti di varie nazioni e debbo dire che dal punto di vista spettacolare la manifestazione ha avuto un ottimo risultato (c'erano 3000 spettatori) mentre dal punto di vista dell'impegno regionale ci siamo limitati ad un contributo che è normale per una gara a questo livello, dato, fra l'altro, prima della sua organizzazione con una delibera di Giunta. Niente altro per il momento è stato dato al Comitato organizzatore della gara di fondo a Saint-Nicolas.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Pedrini, ne ha facoltà.
PEDRINI - (Ind.P.L.I.): l'Assessore Pollicini è stato molto abile (gliene dò atto) nello svicolare un po' da quello che è il tema di questa interrogazione. Vi è contenuta infatti una espressa richiesta per sapere chi ha messo a disposizione i mezzi della Regione per il trasporto e quindi chi ha pagato i mezzi. Anche se non è di sua competenza, però su questo l'Assessore dovrebbe dire qualcosa.
Nello stesso tempo penso che non si metta in dubbio quella che è stata ed è la mia conoscenza, data da anni di pratica, dei campi di sci; mi permetto allora, molto modestamente, di dire alcune cose che mi sono state suggerite dalla popolazione di Saint-Nicolas.
Devo dire che quando è scoppiata questa "grana", pensavo di prendere posizione contro coloro che avevano inviato delle lettere in cui si dicevano stupiti dello sperpero di denaro attuato per portare la neve da una valanga di Valsavarenche a Saint-Nicolas. Invece mi ero sbagliato, perché gli abitanti di Saint-Nicolas sono venuti da me a ringraziarmi ed a dirmi che non volevano più una manifestazione del genere spiegandomi anche le ragioni. All'origine di tutto c'era il fatto che i camions hanno rovesciato la neve sui campi normali, invadendoli anche di pietrame, pezzi di legno, ecc. ci sono state in seguito delle difficoltà a spostare questi detriti. Oltretutto, quando l'Assessore Pollicini, che ritengo una persona valida al posto giusto, ha varato il milione e mezzo, avrebbe dovuto dire a questi signori: ma pensate che Saint-Nicolas sia proprio il posto adatto per una gara in un periodo così scarso di neve?
Possiamo organizzare altre cose a Saint-Nicolas, perché è giusto che ogni paese abbia le sue manifestazioni, ma facciamo le gare internazionali là, dove senza spese, senza camions e senza far mugugnare la popolazione possiamo farle.
Mi si permettano queste osservazioni che non sono mie, ma che riporto perché così sono stato pregato di fare in forza del nostro compito che è quello di essere i portavoce dei nostri elettori ed anche non elettori, ma comunque cittadini valdostani che votano.
Desidererei una precisazione in merito.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Borbey, ne ha facoltà.
BORBEY - (D.C.): L'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Pollicini, prima di rispondere a questa interrogazione, aveva chiesto ai colleghi di Giunta, ed io ho risposto che l'Assessorato ai Lavori Pubblici non aveva fatto nessuno stanziamento.
Mi sono dimenticato però di dire che un camion dell'Assessorato ai Lavori Pubblici era stato messo a disposizione per trasportare la neve della valanga dalla Valsavarenche, previa autorizzazione della Giunta regionale. Quando alcune Comunità Montane, Enti di promozione sportiva e l'Assessorato al Turismo in modo particolare lo richiedono ed i nostri mezzi sono fermi per mancanza di interventi urgenti per lo sgombroneve o altro, li mettiamo sempre a disposizione.
La Comunità Montana del Gran Paradiso ha organizzato la manifestazione, purtroppo mancava la neve ma la gara è ugualmente riuscitissima; tutto il Consiglio ha dato ampia facoltà agli Enti locali di organizzare gare perché è l'indirizzo politico, quindi chiedo scusa al mio collega ed anche al Consigliere Pedrini se, senza volerlo, ho nascosto questo piccolo intervento dell'Ente Regione.
PRESIDENTE: La consideriamo come un'interpellanza, vista la doppia risposta pertanto se il Consigliere Pedrini vuole intervenire, ne ha facoltà.
PEDRINI - (Ind.P.L.I.): Volevo solo prendere atto di questo; non siamo qua per fare una polemica, ma solo per dire che la popolazione ha ritenuto eccessiva quella spesa per quello che doveva essere fatto, anche se in prima persona faccio l'elogio agli organizzatori della gara. Dobbiamo dare atto che i nostri valdostani non sono del tutto deficienti e dar loro il diritto di mugugno quando non sono d'accordo.
Penso che questo in Valle d'Aosta possa ancora essere concesso, anche se qualcuno pretende che filiamo o quasi, come in un'epoca che è passata ed alla quale non voglio assolutamente ritornare.