Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2674 del 11 marzo 1987 - Resoconto

OGGETTO N. 2674/VIII - RATIFICA DI DELIBERAZIONI ADOTTATE DALLA GIUNTA REGIONALE IN VIA D'URGENZA.

Oggetto n. 986 in data 6 febbraio 1987: Esecuzione in economia diretta dei lavori di completamento della sistemazione interna straordinaria del piano seminterrato del fabbricato ex maternità in Via Saint Martin de Corléans in Aosta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Sandri; ne ha facoltà.

SANDRI (N.S.): Leggendo la premessa della deliberazione, non ho ben capito se i lavori di adeguamento dell'immobile dell'ex maternità rendono possibile lo spostamento del consultorio di viale Europa, che è particolarmente disagiato per le sue attuali dimensioni, come credo che ben sappia anche l'Assessore ai Lavori Pubblici.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.): Nel testo della deliberazione è ben specificato che i lavori riguardano esclusivamente l'Istituto d'Arte, che ha sede provvisoria nell'ex maternità. Nella quarta riga del secondo capoverso è detto espressamente: "...per permettere il buon funzionamento dei laboratori della scuola d'arte...".

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 986:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 23

Votanti: 22

Favorevoli: 22

Astenuti: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 1272 in data 13 febbraio 1987: Destinazione al consorzio tra i Comuni di Verrayes, Chambave e Saint-Denis per il finanziamento della microcomunità dei fondi già assegnati, per l'anno 1987, al Comune di Verrayes per il servizio di assistenza domiciliare.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola. pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1272:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 23

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 1299 in data 13 febbraio 1987: Sottoscrizione di capitale azionario della S.p.A. "Funivie di Champorcher", con sede in Champorcher - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Millet; ne ha facoltà.

MILLET (P.C.I.): Poiché nel testo della deliberazione c'è scritto che si procede alla sottoscrizione per attestare la partecipazione regionale al 35% del capitale azionario e poiché ad una interrogazione con risposta scritta da me presentata è stato risposto che la Regione ha già raggiunto il 38% del capitale, vorrei chiedere a chi dovrebbe cedere il 3%, che supera il limite del 35%. Si tratta di un errore materiale, che dovrebbe quindi essere modificato nella parte relativa alle premesse della deliberazione, oppure si dovrebbe modificare questa percentuale, che, altrimenti, farebbe partecipare la Regione con una quota superiore al 35% del capitale azionario della società Funivie di Champorcher.

Inoltre, quando si discusse il rifinanziamento della legge sugli interventi regionali negli impianti di risalita, avevo chiesto al dott. Tambosco (non so se della cosa sia stato già informato l'Assessore competente) che, nel Consiglio in cui si sarebbero dovuti stornare dal fondo globale i relativi finanziamenti, si procedesse anche ad un esame generale della situazione degli impianti di risalita.

Chiedo venia per quanto ho detto in riferimento alla Val Vény; si è trattato di un errore dovuto al modo in cui la situazione di tale società era stata evidenziata nei suoi bilanci. Avevo detto, infatti, che mi stupivo che la Val Vény avesse un utile di 1 miliardo, ma in quel bilancio non c'era scritto che la Val Vény aveva in corso un esercizio finalizzato e, quindi, l'avevo preso per un bilancio normale di fine esercizio, con una semplice modifica della scadenza. Il problema preoccupante, invece, è che anche la Val Vény ha un deficit superiore e, quindi, da questo punto di vista, sarebbe opportuno che l'Assessorato mettesse insieme tutti questi dati per rendere possibile una discussione in merito.

Noi siamo d'accordo sull'intervento della Regione, però siamo anche d'accordo sul fatto che ciò avvenga in perfetta cognizione di causa, senza dire cose che poi si è costretti a smentire dopo qualche anno. Mi pare che l'occasione dell'approvazione in Consiglio di un documento finanziario possa anche essere utilizzata per fare il punto della situazione almeno a livello di Commissione, per consentire l'assunzione di tutti i provvedimenti necessari, specie per gli impianti di risalita, che da tutti sono riconosciuti come uno dei pilastri fondamentali.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Cout: ne ha facoltà.

COUT (P.C.I.): In questa delibera si parla di aumento di capitale e di sostituzione, con un impianto più veloce e moderno, del vecchio impianto di arroccamento Chardonnav-Laris che prevede l'eliminazione dell'ormai obsoleta ed antieconomica "cestovia". che del resto è anche abbastanza fredda e disagevole per chi è costretto a servirsene. Vorrei solo chiedere se oltre al progetto di arroccamento esiste anche un Progetto di sistemazione e di riordino degli impianti e in questo caso, che cosa potrebbe voler dire l'eventuale nuova sistemazione, anche perché mi sembra che si dovrebbero fare delle riflessioni piuttosto serie su tutti gli interventi che sono già stati fatti finora, non ultimo quello relativo all'impianto della linea del "Superphoenix".

Non bisogna dimenticare che diverse persone ed anche alcune forze ambientaliste hanno sollevato tutta una serie di obiezioni e questioni relative a questa zona e pertanto, vorremmo avere un'idea, in vista appunto di quella discussione, di che cosa si sta prospettando o predisponendo nella zona di Champorcher.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce; ne ha facoltà.

LANIECE (D.C.): Nel merito delle domande poste dal Consigliere Millet, posso confermare che il nostro intervento è leggermente superiore al 35% ed infatti noi non verseremo tutti i 100 milioni immediatamente, ma attenderemo che la società "Funivie di Champorcher" versi la sua quota prima di portarci al -5%. Se non chiedevi la parola sarei intervenuto io stesso per avvertire il Consiglio che la cifra stanziata non verrà versata immediatamente, perché, per ora siamo appunto intorno al 38.48% e cioè siamo del 3.48% oltre il limite normale delle nostre partecipazioni nelle società funiviarie. Noi, quindi, verseremo la quota solo per pareggiare la nostra partecipazione al 35%.

Per quanto concerne la richiesta del Consigliere Cout, posso dire che, al momento, non c'è alcun progetto relativo ad interventi di immediata esecuzione intorno all'impianto di arroccamento.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1299:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 26.

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 1321 in data 13 febbraio 1987: Concessione di contributo straordinario al tennis club di Aosta - Approvazione e liquidazione di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Pascale; ne ha facoltà.

PASCALE (P.S.I.): Qui si parla di un contributo straordinario accordato "una tantum" al tennis club per le spese di gestione. Se ben ricordo, anche l'anno scorso era stato accordato allo stesso tennis club un altro contributo straordinario, però non ricordo se era relativo alla copertura dei campi o alle spese di gestione. Vorrei che l'Assessore mi desse una risposta in merito. Inoltre, poiché la società chiede il contributo anche "al fine di non scoraggiare la numerosa utenza (circa 450 soci) con selettivi aumenti di tariffe", vorrei sapere se la società offre precise garanzie di non procedere ad aumenti delle tariffe di qui a qualche mese.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, Lanièce; ne ha facoltà.

LANIECE (D.C.): Per quanto concerne il contributo accordato a tale società l'anno scorso, devo andare a verificare, perché non sono in grado di rispondere in questo momento. Nel merito dell'altra richiesta, inerente alle tariffe, posso dire che la società si è impegnata a non ritoccarle per il corrente anno solare.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Sandri; ne ha facoltà.

SANDRI (N.S.): Vorrei sapere se questi finanziamenti straordinari vengono accordati anche ad altre società che gestiscono impianti di tennis.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, Lanièce; ne ha facoltà.

LANIECE (D.C.): Dovrei controllare e, del resto, non te lo posso dire subito, anche perché è il primo finanziamento straordinario che mi capita di approvare.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1321:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 26

Votanti: 25

Favorevoli: 25

Astenuti: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 1322 in data 13 febbraio 1987: Legge regionale 28.6.1982, n. 16 art. 5 - Incarico alla Finaosta S.p.A. di effettuare un finanziamento a favore della S.p.A. S.I.B. di Pollein.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alle Finanze, Martin; ne ha facoltà.

MARTIN (A.D.P.): Anche se la deliberazione mi sembra abbastanza chiara, ritengo ugualmente utile illustrare brevemente, come del resto ho già fatto in sede di Commissione, il provvedimento che viene proposto all'approvazione del Consiglio.

L'intervento a favore della Società S.I.B. di Pollein è finalizzato a completare un piano presentato all'Amministrazione regionale nel 1983. In quell'anno, la Società di Pollein aveva presentato un primo piano di intervento nello stabilimento per riorganizzare i reparti di produzione, la cantina e la filtrazione. Agli inizi degli anni '80, in effetti, per la Società si era posto il problema di costruire un nuovo stabilimento oppure di potenziare quello di Pollein. La scelta ricadde su quest'ultima soluzione e, quindi, si decise di aumentare la capacità di produzione di birra; pertanto, nel 1983, come ho già detto, venne presentata una prima proposta che intendeva ottenere dall'Amministrazione regionale la somma di 5 miliardi, suddivisa in 2 miliardi per l'esercizio 1983, 2 per il 1984 ed 1 per il 1985, a fronte di un investimento preventivato in quasi 12 miliardi e che, in effetti, raggiunse poi la somma di quasi 18 miliardi. L'intervento aveva lo scopo di potenziare i reparti di produzione, la cantina e la filtrazione, di aumentare l'occupazione di circa 23 unità, di aumentare il gettito fiscale della Regione per effetto dell'imposta di fabbricazione sulla birra e di aumentare anche un certo indotto legato all'attività della fabbrica.

Abbiamo constatato che questi obiettivi sono stati tutti raggiunti in quanto lo stabilimento è stato ristrutturato, la potenzialità è passata a 125.000 hl/mese, e quindi ad 1 milione di hl/anno, l'occupazione è aumentata di 24 unità nel periodo 1983/1986 (12 impiegati e 12 operai), il gettito fiscale, per effetto dell'imposta di fabbricazione, è passato dai 4 miliardi e 887 milioni del 1982 agli 11 miliardi e 300 milioni del 1986. Vi è stato quindi un riscontro positivo al primo intervento.

Se quel primo intervento non fosse seguito da questo secondo, che proponiamo oggi, rischierebbe di rimanere monco, in quanto, ad una potenzialità di 125.000 hl/mese bisogna far corrispondere anche la possibilità di imbottigliare tale produzione e di poterla commercializzare. Si rende quindi necessario un ammodernamento dei reparti di imbottigliamento e dei magazzini.

Per queste ragioni la S.I.B. ha chiesto all'Amministrazione regionale un secondo intervento, che le consenta di far fronte ad un investimento stimato in circa 16 miliardi. Per la precisione, ha chiesto un intervento di 6 miliardi, ripartiti nell'arco di un triennio: 1,5 miliardi nel 1987, 3 miliardi nel 1988 e 1,5 miliardi nel 1989. I due interventi sono stati programmati in questo modo per non costringere lo stabilimento ad interrompere la produzione, in quanto la Società è impegnata ad aumentare sempre più la sua presenza sui mercati nazionali. Da una presenza, infatti, del 4% nel 1975, la produzione si è attestata sul 12% circa del 1986. Ciò è stato possibile perché non si è interrotto il ciclo produttivo.

Questo secondo intervento, quindi, intende riorganizzare i reparti che ho già ricordato, aumentare l'occupazione di altre 24 unità ed incrementare anche il gettito fiscale, per l'aumento della produzione, di circa 8 miliardi, in quanto si prevede di aumentare la produzione di circa 350.000 o 400.000 ettolitri.

Noi pensiamo che l'intervento vada nel senso voluto ed auspicato dalla Regione, in quanto si tratta di riammodernare uno stabilimento industriale, di aumentare l'occupazione e le entrate regionali. Per questi motivi l'intervento viene proposto all'approvazione del Consiglio regionale e, come è stato già annunciato in Commissione, viene accompagnato da una proposta di emendamento che aggiunge al deliberato di chiedere alla S.I.B. la presentazione di un'apposita lettera di "patronage" per cautelare maggiormente la proposta che il Consiglio è chiamato a votare.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Millet; ne ha facoltà.

MILLET (P.C.I.): Noi siamo favorevoli all'approvazione di questa deliberazione, perché la S.I.B. di Pollein è una delle poche industrie che vanno bene, per cui riteniamo giusto che la Regione contribuisca al suo sviluppo.

Per ragioni di chiarezza vorrei far notare che nel primo intervento la S.I.B. si era impegnata ad incrementare la produzione di birra sino a raggiungere i 90.000 hl/mese. Si parlava di sviluppo della produzione, cosa ben diversa dalla potenzialità. Invece, a ben vedere, questa parte dell'impegno assunto allora non è stata rispettata, perché se dividiamo i 540.000 hl/anno per gli 11 mesi (si esclude il mese di ferie) otteniamo la cifra di 50.000 hl/mese.

Gli impianti erano in grado di produrre sino a 125.000 hl/mese; a noi, però, sotto l'aspetto fiscale interessa solo quello che viene realmente prodotto e commercializzato. I 90.000 hl/mese, quindi, non sono stati raggiunti, per la strettoia riscontrata nella fase dell'imbottigliamento.

Vorremmo far notare che questo punto del precedente intervento non è stato rispettato, anche se per valide ragioni, e che ora, per rispettarlo, c'è bisogno di altri 6 miliardi. Infatti, se dividiamo 1 milione di hl/anno per gli 11 mesi utili dell'anno, otteniamo circa 90.000 hl/mese e, quindi, per raggiungere il complesso di quegli impegni si rende necessario questo secondo intervento.

Ho voluto fare solo una osservazione per ragioni di chiarezza. Riconosco, infatti, che tutti gli altri impegni sono stati rispettati....

(...INTERRUZIONE...)

MILLET (P.C.I.): Sviluppare la produzione significa produrre e vendere. Uno dei vantaggi del precedente finanziamento era costituito dal positivo riflesso fiscale, ma se il prodotto non viene commercializzato non si ottiene, per riscontro, alcun beneficio fiscale, anche in presenza di una enorme potenzialità produttiva.

Nel merito della questione relativa ai generi contingentati, che la nuova legge ha aumentato di circa 5.000 ettolitri, facendoli ascendere dai 15.000 ai 20.000, vorremmo sapere se il problema è stato affrontato o meno con la S.I.B., perché, come è scritto nella relazione, di quei 15.000 hl. ad essa ne spettavano ben 10.000. Vorremmo far presente che, se del caso, questo problema dovrebbe essere affrontato in una sede a parte, perché sarebbe opportuno verificare la convenienza a continuare o meno con lo stesso metodo.

In ogni caso, noi votiamo a favore di questa deliberazione, perché riteniamo giusto che la Regione intervenga a favore di una delle poche industrie della nostra Valle che vanno bene.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alle Finanze, Martin; ne ha facoltà.

MARTIN (A.D.P.): Vorrei solo precisare al Consigliere Millet che l'aumento della capacità produttiva si è verificato con il primo intervento, in quanto la potenzialità è stata portata a 125.000 hl/mese. Questa, però, non è sinonimo di prodotto venduto, ma significa solo che c'è la possibilità di produrre 125.000 hl/mese. Con questo secondo intervento si offre alla S.I.B. la possibilità di imbottigliare questi 125.000 hl/mese di birra e di immetterli nel mercato.

L'aumento del gettito fiscale è stato ottenuto perché si è passati dai 300.000 o 350.000 hl/mese degli anni precedenti ai 540.000 hl/mese attuali, ma la potenzialità dell'impianto di produzione può giungere sino ad 1.000.000 di hl/anno.

Oggi è necessario completare questo investimento, altrimenti non ci sarebbe quell'aumento fiscale. L'intervento, quindi, è stato predisposto in due "tranches", ma ciò non significa che non sono stati rispettati gli impegni assunti con il primo intervento. Precisavo, appunto, che non si è potuto realizzare tutto nella prima fase, perché non si poteva limitare o bloccare del tutto la produzione.

PRESIDENTE: Do lettura dell'emendamento proposto dall'Assessore Martin:

EMENDAMENTO

All'ultimo comma della parte dispositiva della deliberazione della Giunta regionale n. 1322 del 13.2.1987 si aggiunge quanto segue:

"- nonché alla presentazione della seguente lettera di patronage a valere sui finanziamenti per gli anni 1987 e 1988:

"Con riferimento al finanziamento sotto forma di mutuo di complessive lire 4,5 miliardi concesso con deliberazione della Giunta regionale n. 1322 del 13.2.1987 alla S.p.A. S.I.B. con sede in Pollein, si precisa che la proprietà del pacchetto azionario della predetta Società appartiene allo stesso gruppo che detiene il controllo della Società N.B.M. di Messina.

Si assicura tempestiva comunicazione per le variazioni che dovessero intervenire nella composizione del capitale sociale della Società Birraria Valdostana".

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione l'emendamento testé letto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 25.

Il Consiglio approva all'unanimità.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1322, nel testo emendato:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 25.

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 1385 in data 13 febbraio 1987: Lavori di continuazione della sistemazione di un ulteriore tronco della strada regionale di Torgnon - Aggiudicazione dei lavori mediante trattativa privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.): Come si può leggere nel testo della deliberazione, si tratta della "sistemazione di un ulteriore tronco della strada regionale di Torgnon" e precisamente del penultimo, prima che tutta la strada sia ammodernata.

Era previsto un lavoro di 911 milioni al netto del ribasso d'asta; è stato deciso di eseguirne un tronco in più, per la cifra di 322 milioni, per evitare che durante l'estate del 1987 ci fossero ancora lavori lungo la strada di Torgnon, proprio perché con questo ulteriore tratto si è deciso di arrivare sino alla partenza di un tronco la cui progettazione è tuttora in corso.

Mi spiego meglio. All'inizio degli anni '70 era stata fatta la progettazione dell'ampliamento di tutta la strada regionale di Torgnon. Quella progettazione, per questo ultimo tratto ancora da eseguire, prevedeva una variante estremamente ampia e costosa, oltre che dannosa agli effetti dell'ambiente e dei terreni da occupare. Si è deciso, quindi, di predisporre una variante che partirà proprio là dove si è arrivati con questi ulteriori lavori. Il miglioramento del ribasso d'asta è avvenuto ai sensi dell'articolo 12 della legge n. 1 del 1978.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1385:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 26

Votanti: 22

Favorevoli: 22

Astenuti: 4 (Aloisi, Breuvé, Pascale e Torrione)

Oggetto n. 1390 in data 20 febbraio 1987: Lavori di costruzione della strada ai vigneti e dell'allacciamento alla frazione Ronc de Vacca in Comune di Donnas - Parziale modifica della deliberazione di Giunta n. 465, in data 23.1.1987.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1390:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 27

Votanti: 26

Favorevoli: 26

Astenuti: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 1402 in data 20 febbraio 1987: Concessione di contributo straordinario alla Coopagrival di Aosta nelle spese per l'effettuazione di una visita guidata in Trentino.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1402:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 27.

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 1518 in data 20 febbraio 1987: Concessione di contributi alle parrocchie di Arvier, Ollomont e Pollein per l'installazione di impianti di allarme-antifurto a salvaguardia del patrimonio storico-artistico conservato nelle Chiese parrocchiali dei Comuni di Arvier, Ollomont e Pollein - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1518:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 27.

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 1522 in data 20 febbraio 1987: Concessione e liquidazione alle aziende autonome di soggiorno della Valle d'Aosta di un contributo nelle spese di funzionamento relative all'anno 1987 - Approvazione e finanziamento di spesa.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 1522:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 27.

Il Consiglio approva all'unanimità.