Oggetto del Consiglio n. 2663 del 11 marzo 1987 - Resoconto
OGGETTO N. 2663/VIII - INIZIATIVE PER LA CRESCITA DEL TURISMO DI TIPO CULTURALE, GIOVANILE E SCOLASTICO. (Interrogazione).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione in oggetto presentata dai Consigliere Tonino e Mafrica:
INTERROGAZIONE
Le regioni e le città più avvedute hanno da tempo assunto iniziative per sostenere lo sviluppo spontaneo del turismo culturale, giovanile e scolastico.
La Regione Valle d'Aosta, che dispone di notevoli risorse paesaggistiche, ambientali, archeologiche, monumentali nonché finanziarie, non ha invece ancora affrontato con la dovuta attenzione i problemi legati a questo tipo di turismo, il cui ruolo, anche economico, oltre che di veicolo pubblicitario, si sta rivelando come sempre più determinante.
La provincia di Ancona, ad esempio, come si può verificare dal prospetto allegato, inviato alle scuole valdostane, concede un contributo di 600.000 lire per ogni gruppo composto da 30 studenti ed insegnanti che effettui almeno due pernottamenti in un albergo della provincia.
Ciò premesso si
INTERROGA
l'Assessore al Turismo e Beni Culturali per sapere:
1) quale giudizio viene dato dalla Giunta regionale sulla possibilità di prendere una iniziativa analoga a quella della provincia di Ancona;
2) quali altri iniziative siano in programma ai fini di un sostegno alla crescita del turismo di tipo culturale, giovanile e scolastico.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, Lanièce; ne ha facoltà.
LANIECE (D.C.): L'adozione di iniziative analoghe a quella adottata dalla provincia di Ancona, risulta non conveniente per almeno due motivi.
Primo. Per ragioni climatiche connesse alle caratteristiche dei calendari scolastici, i flussi del turismo scolastico tendono a concentrarsi eccessivamente in un breve periodo dell'anno: dalla metà di marzo ai primi di giugno. In tale periodo la capacità ricettiva dei nostri monumenti, la cui visita costituisce la motivazione fondamentale delle gite turistiche, è attualmente insufficiente a soddisfare la domanda. La concessione di incentivi rischia, pertanto, di aggravare ulteriormente una situazione che, sotto questo aspetto, risulta già difficile e fonte di non poche preoccupazioni da parte della Sovraintendenza.
Secondo. L'erogazione di contributi può forse essere giustificata nel caso di località piuttosto lontane dalle grandi aree metropolitane, in quanto può consentire di superare l'evidente "handicap" del maggior costo del trasferimento. Nel caso della Valle d'Aosta questo problema si pone, invece, assai meno come, d'altro canto, risulta da quanto ho detto prima.
Per quanto concerne le iniziative a sostegno del turismo di tipo culturale, non necessariamente solo giovanile e scolastico, l'Assessorato al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, oltre a sottolineare costantemente, nell'ambito delle proprie iniziative pubblicitarie, gli aspetti più rilevanti del patrimonio artistico, monumentale e tradizionale della Valle d'Aosta, ha realizzato il volumetto, che vi è stato distribuito, edito in quattro lingue, volto a far meglio conoscere ed apprezzare proprio tali importanti risorse dell'offerta turistica valdostana.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (P.C.I.): Noi prendiamo atto delle affermazioni dell'Assessore, secondo il quale non abbiamo bisogno di un ulteriore afflusso di turismo scolastico. La cosa ci lascia qualche perplessità, anche se possiamo comprendere che ci siano delle effettive difficoltà a predisporre visite organizzate a tutti i monumenti della città di Aosta e della nostra Regione.
Crediamo però che possa essere fatto qualche sforzo in questa direzione per migliorare l'organizzazione. Crediamo anche e comunque che iniziative, come quella che ci è stata fatta conoscere oggi, possano servire a valorizzare il turismo culturale in primo luogo, ma anche a migliorare quest'altra fetta di turismo, che può avere un proprio spazio in una realtà come quella della Valle d'Aosta.
Teniamo conto dell'orientamento dell'amministrazione, però, se esistono delle difficoltà, ci siamo permessi e ci permettiamo di sollecitare l'Amministrazione a migliorare questa capacità ricettiva con la ricerca di soluzioni idonee allo scopo.