Oggetto del Consiglio n. 54 del 27 gennaio 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 54/VII - PERICOLOSITA' DEL TRAFFICO LUNGO L'ARTERIA CHE COLLEGA AOSTA CON L'IMBOCCO DELL'AUTOSTRADA PER TORINO.- (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Minuzzo.
INTERPELLANZA
SENTITE le lagnanze dei numerosi nostri corregionali interessati al problema; RILEVATA la pericolosità per coloro che percorrono la SS. 26 nel tratto che va dal cavalcavia all'uscita est della città di Aosta sino all'imbocco dell'autostrada Aosta-Torino;
CONSTATATO che tale pericolosità, al Limite dell'incolumità, per coloro i quali devono oltre che immettersi dalle arterie laterali nella SS. 26 recarsi a Saint-Christophe è notevolmente maggiore;
PRESO ATTO, sentite anche le dichiarazioni fatte dall'Assessore Borbey, che buona parte dei problemi potrebbe trovare soluzione con l'installazione agli incroci interessati di semafori;
INTERPELLA
l'Assessore ai Lavori Pubblici per conoscere se e come intende intervenire, anche nei confronti dell'ANAS, per fare in modo che siano risolti i problemi, seppur provvisoriamente, in attesa dell'ultimazione dei lavori di ampliamento della SS.26.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
MINUZZO - (P.S.D.I.): Molto brevemente, perché l'Assessore è certo a conoscenza di questi problemi. Il problema maggiore, al di là della velocità di transito degli automezzi su quel tratto di arteria che va dal cavalcavia al collegamento con l'autostrada, è di quelli che devono attraversare la strada per andare verso Saint-Christophe o le frazioni di questo centro. E' un punto molto pericoloso, dove ritengo si dovrebbero installare dei semafori, anche in modo provvisorio, fintantoché l'arteria non è ultimata.
Volevo sentire l'Assessore per sapere se c'era qualche possibilità di intervento nei confronti dell'ANAS perché si cerchi di risolvere seppur provvisoriamente il problema.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Borbey, ne ha facoltà.
BORBEY - (D.C.): Sempre come premessa rivolta al Consigliere Minuzzo, senza polemiche. Io sono il primo a riconoscere che l'esecutivo ha le sue responsabilità e deve prendere contatti specifici con gli altri enti: in modo particolare stiamo parlando dell'ANAS che ha la responsabilità e la competenza specifica sulla statale 26. Ora è giusto che il Consiglio regionale chieda all'Assessorato competente di prendere contatto con l'ANAS affinché questa svolga le sue mansioni idoneamente. Faccio però un invito al Consigliere Minuzzo ed a tutti i colleghi: il Consigliere regionale ha come specifico dovere quello di interessarsi direttamente presso l'ente responsabile, specialmente quando si hanno degli amici di partito altolocati e faccio un nome, il Ministro Nicolazzi, per il quale, quando è venuto in visita ufficiale in Valle d'Aosta, hanno lavorato per cinque giorni a ritmo serrato, poi hanno di nuovo tutto rallentato.
L'Ing. capo dell'ANAS, Mina, mi aveva mandato una lettera in cui mi diceva che stavano partendo con gli appalti per i semafori, per i quali la progettazione è stata pagata da noi. Abbiamo consegnato le tre copie dei progetti due mesi fa circa, l'Ing. Mina verso il 15-20 dicembre, senza che ufficialmente avessimo ricevuto niente, mi dice di essere in fase di appalto. L'Ing. Mina viene trasferito dal Ministro Nicolazzi urgentemente di nuovo al compartimento di Torino e viene l'Ing. Paolucci, il quale non ne sa niente e gli appalti sono ancora da iniziare.
Ora, ho chiesto precedentemente al Consigliere Minuzzo, dato che ufficialmente io non so niente della visita che il Ministro Nicolazzi farà il 12 gennaio, in quanto probabilmente verrà in visita privata, invito il Consigliere Minuzzo a dire al Ministro Nicolazzi di andare all'ANAS e dargli una bella strapazzata, altrimenti dirò a chiare lettere che il Ministro Nicolazzi è preso in giro dal compartimento ANAS di Aosta: questo è quanto sta avvenendo.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare per la replica il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
MINUZZO - (P.S.D.I.): Non mi scalderò anche perché mi sembra non sia il caso. Ritengo che questo sia il prezzo della gloria che gli Assessori devono pagare, ognuno per le sue competenze deve rispondere per le responsabilità che ricopre, per cui se l'Assessore ha inviato delle lettere al compartimento ANAS ed al Ministro Nicolazzi per questo problema, bene fa a renderle pubbliche sugli organi di informazione per far vedere che lui di questo problema si è interessato e le responsabilità non sono più sue ma di qualcun altro che è competente e che deve intervenire.
Ufficialmente l'Assessore non lo sa ancora, io pensavo di fare una cosa "amicale" come usa dire il Consigliere Pedrini - avvisandolo che il Ministro Nicolazzi aveva deciso di venire ad Aosta fra 20 giorni, probabilmente riceverà la comunicazione ufficiale. Vorrà dire che andrò al compartimento ANAS e riferirò quanto ha detto l'Assessore, il quale mi ha autorizzato, come Consigliere, di andare là e battere i pugni. Lo farò poi speriamo che fra tutti e due riusciamo a fare qualcosa, perché in fondo l'obiettivo comune è quello di risolvere il problema.