Oggetto del Consiglio n. 53 del 27 gennaio 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 53/VII - RAZIONALE UTILIZZO DELLE PALESTRE PER LE ATTIVITA' SPORTIVE.-(Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Minuzzo.
INTERPELLANZA
VENUTO a conoscenza che alcune palestre scolastiche non possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività sportive a causa del limitato personale addetto;
PRESO ATTO che anche recentemente un Consiglio di Istituto si è visto costretto a rifiutare l'autorizzazione per l'uso della palestra richiesta per disputare alcune partite di basket di un campionato organizzato per giovani;
CONSIDERATO che la pratica dello sport oltre che contribuire ad una armonica e sana crescita fisica nel tenere occupati i giovani, li distoglie dalla strada e da tutte le sue possibili conseguenze;
RILEVATO che così facendo si vanificano in parte, gli sforzi economici che la Regione sostiene per facilitare la pratica dello sport, infatti al di là dell'incaponimento di qualche personaggio nel non voler autorizzare l'uso delle palestre, da una parte si danno dei quattrini alle società sportive e poi non le si mette in condizioni di far svolgere attività sportiva ai loro tesserati;
INTERPELLA
l'Assessore competente per conoscere se e come intende intervenire al fine di permettere un più razionale utilizzo delle palestre per le attività sportive in modo particolare quando vedono, la partecipazione dei giovani.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
MINUZZO - (P.S.D.I.): Questa interpellanza è in qualche modo collegata alla precedente in quanto il caso in oggetto tratta proprio della disputa di un campionato di pallacanestro a livello locale per giovani dai dieci ai tredici anni. Un Consiglio di Istituto si è visto costretto a non autorizzare l'uso della palestra per il semplice fatto che l'organico del personale addetto non era sufficiente a coprire anche l'esigenza di controllo al momento in cui si disputava questo campionato.
Ho presentato questa interpellanza all'Assessore per sentire se è possibile e come intende intervenire per far sì che l'organico addetto alle palestre degli istituti scolastici regionali sia tale da permettere l'uso di queste palestre, soprattutto quando si tratta di attività che vedono impegnati giovani che fintantoché svolgono dell'attività sportiva non occupano il loro tempo libero andando in giro per le strade, con le conseguenze che ne derivano. Anche se da una parte la Regione ha emanato delle leggi tali da incentivare le attività sportive ed avvicinare i giovani allo sport, poi ci troviamo con questo inghippo per cui i ragazzi non possono di fatto praticare gli sports perché l'uso delle palestre diventa difficile per la carenza di organico degli addetti. Volevo chiedere all'Assessore se era possibile in qualche modo ovviare a questo inconveniente e comunque intervenire in qualche modo.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Pubblica Istruzione Viglino Maria Ida, ne ha facoltà.
MARIA IDA VIGLINO - (U.V.): Le Conseiller Minuzzo sait très bien tout l'intérêt que je porte à l'activité sportive: dans mes jeunes années j'ai moi-même pratiqué certains sports.
Ce n'est pas que nous ne donnons pas aux écoles le personnel auxiliaire suffisant, mais il existe à ce propos une loi régionale, que le bureau du personnel doit respecter. Cette loi avait été très généreuse en ce qui concerne le nombre de places réservées au personnel auxiliaire de nos écoles.
La question est tout à fait différente: je rappelle à M. Minuzzo que depuis deux ans nous avons une convention - approuvée par le Conseil scolaire régional lui-même - avec le C.O.N.I. pour gérer les activités sportives en dehors des activités scolaires. Au début de l'année, après que les chefs d'Institut ont établi les nécessités d'emploi des salles de gymnastique par les élèves, le C.O.N.I., avec la présence d'un de nos fonctionnaires, décide de subdiviser les locaux entre toutes les sociétés sportives qui ont fait demande de pouvoir exercer leur activité dans les salles de gymnastique scolaires. Le coordinateur de l'éducation physique m'a présenté cette distribution - et je pourrai en faire avoir une photocopie à M. Minuzzo - selon laquelle toutes nos salles de gymnastique, à partir de dix-huit heures trente sont à la disposition des sociétés sportives qui les emploient, jusqu'à vingt-deux heures trente, ce qui représente 220 heures en plus des horaires scolaire à la disposition des sociétés sportives. Dans ce cas, la convention dit que le personnel auxiliaire doit être celui de l'école. Auparavant nous avions suivi, pendant quelques années, un autre méthode: c'étaient les sociétés sportives elles-mêmes qui payaient une personne pour qu'elle remette en place les appareils et tout ce qui avait servi et ensuite fasse un peu de nettoyage. Cela a apporté des inconvénients: par exemple le nettoyage était quelquefois douteux ou le plus souvent il y avait quelques appareils cassés. Nous avons donc changé de système. Mais ce service - qui est volontaire - ne peut pas être imposé. Chaque chef d'Institut réunit son personnel et demande s'il y a des volontaires pour faire des heures extraordinaires. Ces heures sont ensuite transmises au bureau du personnel et payées directement par la Région.
Pour la question dont a parlé M. Minuzzo, il est arrivé que - le personnel étant déjà très employé - pour ce dimanche personne n'a accepté de faire le service. A ce moment-là le Conseil d'Institut, qui a la compétence d'attribuer pour le samedi et le dimanche les salles de gymnastique, a dit qu'il ne voyait pas de quelle façon intervenir. Mais c'est un problème que vous avez soulevé et qui mérite d'être examiné; nous verrons avec le coordinateur et le surintendant de quelle façon dans un cas semblable nous pourrons agir.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare per la replica il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
MINUZZO - (P.S.D.I.): Ringrazio l'Assessore per essere stato esauriente e per aver centrato il problema. Infatti il personale è più che oberato di ore per mantenere il servizio dalle 18 alle 22 e 30, ha perfettamente ragione l'Assessore nel dire che il problema era per i giorni festivi.
Mi dichiaro soddisfatto per la dichiarazione fatta dall'Assessore Viglino di impegnarsi per vedere di risolvere il problema, per cui confido nel mantenimento della parola, come sempre fa l'Assessore Viglino nei miei confronti.